LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 31 Luglio 2004 <

Giovedì 29 Luglio 2004

Venerdì 30 Luglio 2004

Sabato 31 Luglio 2004

Domenica 1 Agosto 2004

Lunedì 2 Agosto 2004

Martedì 3 Agosto 2004

Mercoledì 4 Agosto 2004

Giovedì 5 Agosto 2004

Venerdì 6 Agosto 2004

Sabato 7 Agosto 2004


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Sabato della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO176 ;
Erode è un uomo perplesso. Nei confronti di san Giovanni Battista nutre sentimenti opposti. Da una parte egli lo ammira e lo teme, e, più tardi, giungerà anzi ad immaginare che Gesù è la sua reincarnazione; dall'altra non può sopportarlo, perché è venuto a disturbare la pace del suo matrimonio fasullo, di quella relazione, che egli certo non nasconde, con la cognata.
Ma come uccidere un essere che la folla considera santo?
L'occasione è data da un banchetto succulento nel corso del quale, euforico, Erode fa una promessa sconsiderata per ringraziare la ballerina delle sue evoluzioni. Ma la fanciulla, crudele come la madre, gli reclama la testa insanguinata di Giovanni su un vassoio di rame: una richiesta tale da risvegliare dal torpore del vino tutti i convitati! Nonostante la sua perversità, il re esita, probabilmente per una paura superstiziosa: ma come rifiutare e perdere la faccia? Ecco la storia di una decapitazione orribile, bella vendetta per Erodiade che riceve la testa nell'harem del palazzo.
-La sua testa fu il premio di una danza", ha fatto scrivere il curato di Ars nella cappella del Santo, al fine di scoraggiare ogni tipo di ballo nella sua parrocchia. Ma non è piuttosto il frutto dell'immoderazione dei sensi, dell'orgoglio, della fanfaroneria, di un giuramento folle e, infine, di una semplice mancanza di coraggio? Tragico percorso di un istinto che si scatena, si lascia andare, fino alla crudeltà più atroce. Dio ci protegga da una tale sbandata!



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Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)


Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ger 26,11-16.24
Il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole.

Dal libro del profeta Geremìa

In quei giorni, i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».
Ma Geremìa rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato. Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi. Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio». La mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 68

Nel tempo della benevolenza, rispondimi Signore.

Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
Non mi travolga la corrente,
l'abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.

Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.













Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 14,1-12
Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Fratelli e Sorelle, alla luce della parola di Dio che abbiamo ascoltato, affrontiamo con fiducia il cammino della vita, certi che mai verrà a mancarci l'aiuto del Signore.
Innalziamo a Dio la nostra preghiera dicendo insieme:
Conforta, Signore, la nostra debolezza.

- Per la Chiesa di Dio sparsa su tutta la terra, perchè con la guida del Papa e dei Vescovi sappia annunciare la perenne novità del Vangelo a tutti i popoli e nelle diverse culture. Preghiamo.
- Per coloro che sono stanche e sfiduciati a causa delle tante fatiche quotidiane, perchè sentano il conforto della fede e della carità fraterna. Preghiamo.
- Per le nuove generazioni che si affacciano su un mondo agitato da profondi cambiamenti, perchè sappiano dare il meglio di sè per una convivenza più umana secondo il Vangelo. Preghiamo.
- Per le nostre comunità cristiane, perchè in ogni loro attività manifestino sempre e per tutti il volto misericordioso di Dio. Preghiamo.

Signore Dio, nel volto splendente di Cristo sul monte hai illuminato il mistero della croce.
Fra le alterne vicende della vita, guida e conforta i nostri passi verso il compimento della beata speranza. Per Cristo nostro Signore.









Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)



Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-07-2016)
La sua testa venne portata su un vassoio
La morte di Giovanni il Battista è il frutto della sua fortezza e fermezza nello Spirito Santo nel dire ad Erode che era un adultero. Erodìade era moglie di suo fratello. Secondo la legge del Signore a lui non era lecito tenerla. Era del fratello e al fratello avrebbe dovuto lasciarla. Mi chiedo se ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-08-2015)

A volte ritornano. Me lo immagino l'attonito e incapace Erode, solo la pallida ombra di quel politico sopraffino e crudele che fu suo padre, interrogarsi su Gesù il falegname, una nuova grana nella sua non semplice missione di gestire un pezzo del Regno di suo padre, sempre sottoposto al controllo e ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-08-2015)
La sua testa venne portata su un vassoio
Sia il bene che il male trovano la loro forza nella coalizione, nello stare insieme, nel dare forza l'uno all'altro. La forza di Dio è nella Trinità Beata. La forza del Verbo è nella sua Incarnazione. La forza dello Spirito Santo è nel cuore di ogni uomo che lo accoglie e si lascia fare da Lui strum ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-08-2014)

Il racconto della decapitazione del Battista ci mette i brividi... Come è possibile che un uomo di responsabilità, come è Erode, pur non essendo all'altezza di suo padre, possa essere manipolato dalla sua concubina? E faccia uccidere Giovanni che, pure, ascoltava volentieri? È così anche per noi: si ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-08-2014)
Ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta
Nessun potere è più grande di quello della folla. Il potere del singolo può essere governato, quello della folla mai. Essa è capace di qualsiasi cosa, proprio a motivo della sua non governabilità. Le più grandi rivoluzioni della storia sono il suo frutto. La forza di un re, di un capo, di ogni autor ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-08-2013)
Commento su Mt 14,1-12
La storia si ripete, stancamente, senza fantasia. È Matteo a raccontarci la triste fine del più grande fra i profeti. Gesù stesso ne aveva intessuto le lodi, dichiarando che Giovanni Battista è stato il più grande uomo mai vissuto. Eppure il povero Giovanni finisce i suoi giorni in una prigione a Ma ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 03-08-2013)
Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista
Di tante cose che possiamo chiedere dalla vita spesso domandiamo il male per altri, ormai con talmente tanta nonchalance da non farci più nemmeno caso. Gli "accidenti a te" si sprecano, "vai a morire te e chi sei" non si contano più, ma spesso siamo proprio lì a desiderare il male per qualcun altro, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-08-2013)
Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista
Erode non è persona dalla retta fede, secondo la verità contenuta nella rivelazione, la quale insegna che si vive una volta sola. Non c'è reincarnazione, né trasmigrazione delle anime da un corpo ad un altro. Ci può essere una risurrezione momentanea, cioè un corpo morto può ritornare a vivere, ma s ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-08-2012)
Commento su Matteo 14,1-12
I potenti hanno paura dei profeti, li considerano come gramigna, cercano di estirparne con violenza la presenza, smorzano la forza delle loro parole, li ostacolano in tutti i modi. Il pavido e inetto Erode Antipa, figlio del grande e crudele Erode, imita il padre nella ferocia, senza riuscirvi nel b ...
(continua)

  Sant'Ignazio di Loyola

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Ignazio di Loyola
S0731 ;

La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo.
Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore.
La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta.
Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio.
Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.




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Antifona d'ingresso
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,10-11)



Colletta
O Dio, che a gloria del tuo nome
hai suscitato nella Chiesa
sant'Ignazio di Loyola, concedi anche a noi,
con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere la buona battaglia del Vangelo,
per ricevere in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

1Cor 10,31-11,1
Fate tutto per la gloria di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 33

Benedirò il Signore in ogni tempo.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
















Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 14,25-33
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: -Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro".
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La chiamata del Signore segna l'inizio di una vita nuova, in cui sono necessari sacrificio e saggezza. Con sant'Ignazio, con abbandono filiale, diciamo:
Fà che amiamo la tua volontà , o Padre.

Perchè ogni cristiano senta la gioia e la responsabilità di essere parte viva della Chiesa. Preghiamo:
Perchè i laici, in particolare riscoprano la bellezza e la grandezza della loro vocazione in Cristo. Preghiamo:
Perchè, attraverso la testimonianza dei cristiani, il mondo sperimenti la potenza della risurrezione di Cristo. Preghiamo:
Perchè cultura e vangelo tornino a incontrarsi e a dialogare per il bene dell'umanità. Preghiamo:
Perchè ognuno di noi scopra la saggezza che rende disposti a perdere tutto per incontrare Cristo. Preghiamo:
Per chi tenta di uscire da una situazione di peccato.
Per le case di preghiera della nostra diocesi.

Padre, che sovrintendi alla costruzione della città terrena come di quella celeste, accogli le nostre invocazioni, perchè possiamo preparare un futuro migliore e sempre più vicino al tuo regno. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo
nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,
e fa' che questo sacramento,
sorgente di ogni santità della Chiesa,
ci santifichi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
-Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come vorrei che fosse già acceso",
dice il Signore. (Lc 12,49)


Preghiera dopo la comunione
Signore,
il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare
nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola,
orienti tutta la nostra vita
alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Paolo Curtaz     (Omelia del 31-07-2012)
Commento su Matteo 13,36-43
Gesù è attento al destino del Cosmo, alle cose ultime. Noi, invece, siamo solo preoccupati della nostra realizzazione, figli di una generazione gretta ed egoista che non si accorge di quello che accade fuori dalla porta del nostro appartamento. Spesso pensiamo che se la nostra vita è positiva e pien ...
(continua)