LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 20 Agosto 2004 <

Mercoledì 18 Agosto 2004

Giovedì 19 Agosto 2004

Venerdì 20 Agosto 2004

Sabato 21 Agosto 2004

Domenica 22 Agosto 2004

Lunedì 23 Agosto 2004

Martedì 24 Agosto 2004

Mercoledì 25 Agosto 2004

Giovedì 26 Agosto 2004

Venerdì 27 Agosto 2004


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO205 ;
Ecco il quarto dei cosiddetti dibattiti-controversie che Luca colloca prima della parabola del Buon Samaritano (Lc 10,25-28) e che Matteo inserisce, invece, nel contesto della disputa fra sadducei e farisei.
Nella sua risposta, Gesù cita il Deuteronomio (Dt 6,5) e il Levitico (Lv 19,18). Nessuno poteva ridire qualcosa sull'ortodossia della sua risposta, ma l'uguale importanza data da Gesù ai due comandamenti (amare Dio e amare il prossimo) provocò tanto stupore presso il suo uditorio da farci riconoscere proprio in essi il nucleo rivoluzionario del cristianesimo. Gesù stava per darne un'illustrazione prendendo come esempio del prossimo non un giudeo, ma un samaritano. Ciò doveva avere conseguenze anche sul culto, poiché il cristiano deve riconciliarsi con il fratello prima di portare la propria offerta (Mt 5,24).
La costituzione del Concilio Vaticano II Lumen gentium è molto chiara su questo punto: -Il vero discepolo di Cristo si caratterizza dalla carità sia verso Dio che verso il prossimo" (LG 42).


Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)



Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





>

Prima lettura

Ez 37,1-14
Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro: -Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore"». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro.
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia allo spirito: -Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano"». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: -Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti". Perciò profetizza e annuncia loro: -Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò"». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio




>

Salmo responsoriale

Sal 106

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,
che ha riscattato dalla mano dell'oppressore
e ha radunato da terre diverse,
dall'oriente e dall'occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno.

Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute,
senza trovare una città in cui abitare.
Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.

Nell'angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare.

Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene.


















Canto al Vangelo (Sal 24,4)
Alleluia, alleluia.
Insegnami, Signore, i tuoi sentieri,
guidami nella tua fedeltà e istruiscimi.
Alleluia.


>

Vangelo

Mt 22,34-40
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «-Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: -Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Fratelli, dall'esperienza della nostra insufficiente capacità di amare, innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre, fonte di ogni amore, dicendo:
O Signore, donaci un cuore capace di amare.

Per la santa Chiesa, perché presenti a tutti gli uomini l'amore filiale verso Dio, con la carità operosa verso il prossimo. Preghiamo.
Per i responsabili della società, perché non si limitino a garantire la giustizia, ma promuovono anche opere di carità suscitate dall'amore fraterno. Preghiamo:
Per chi si sente solo e non è mai stato amato, perché scopra l'amore del Padre celeste e trovi nei fratelli amicizia e comprensione. Preghiamo:

Per coloro che sono impegnati nel volontariato, perché la fede in Dio li sostenga anche quando manca la riconoscenza umana. Preghiamo:


Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Signore,
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita del Cristo,
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-08-2017)
Lo interrogò per metterlo alla prova
Nel nostro mondo contemporaneo, nel quale anche le nefandezze e gli abomini che fanno rabbrividire il cielo e la terra, vengono chiamate, definite, proclamate, dichiarate purissimo amore, proviamo a comprendere quanto Gesù dice al dottore della Legge sostituendo una sola parola. Al posto del ?Signor ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-08-2016)
Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?
La domanda del dottore della legge, frutto di studio da parte dei farisei, per mettere alla prova Gesù, verte sul grande comandamento della Legge. Gesù risponde che è il primo dei Comandamenti del Decalogo, secondo l'interpretazione che dona lo stesso Signore Dio, attraverso il suo fedele servitore ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-08-2015)

Ormai è diventata una gara, un gioco. Sporco e inopportuno, ma chi se ne avvede? I farisei hanno saputo che quel falegname venuto dal nulla ha chiuso la bocca ai sadducei. Ai sadducei! Gli aristocratici di Gerusalemme, alieni alle novità, capaci di adattarsi ad ogni situazione, anche sfavorevole, co ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-08-2015)
Lo interrogò per metterlo alla prova
Il Signore si lascia interrogare da tutti: scribi, farisei, sommi sacerdoti, sadducei, anziani del popolo, sinedrio, Pilato, discepoli, persone semplici, ammalati, figli di Abramo e anche figli delle Genti. A tutti, anche a Pilato, il Governatore di Roma, Lui ha sempre risposto. Mai si è sottratto a ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-08-2014)

Si fa a gara per mettere in difficoltà il Nazareno. I sadducei sono stati ampiamente umiliati. Ora tocca ai perushim, ai puri, i farisei, che mandano a interrogare Gesù nientemeno che un dottore della Legge, uno che ha studiato. Non come il falegname che si è improvvisato profeta, senza titoli di st ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-08-2014)
Questo è il grande e primo comandamento
I farisei vogliono la morte di Gesù. Hanno però bisogno di un pretesto legale per poterlo accusare e toglierlo di mezzo. Per questo cercano di farlo cadere in qualche parola pronunciata dalla sua bocca. È sufficiente una sola frase considerata da loro blasfema per una immediata sentenza di lapidazio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-08-2013)
Commento su Mt 22,34-40
Ci si può avvicinare alla fede col cuore stretto e piccino, con astuzia e malevolenza. Così, spesso, gli evangelisti riportano di persone che, in assoluta buona fede!, tendono tranelli a Gesù, cercano il modo di metterlo in difficoltà. Gesù scontenta molti: i farisei che si sentono giudicati e presi ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 23-08-2013)
Amerai il prossimo tuo come te stesso
Mi ha colpito una frase di Richter "Donare a chi ci ama è gioia, ma donare a chi ci odia è amore", e quale dono c'è più grande se non quello di donare sé stessi per il prossimo? Spesso sento dire "non sono portato per fare il missionario, per prendere un bambino in affido, per fare volontariato, per ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 23-08-2013)
Il comandamento dell'amore
Le interrogazioni degli scribi e dei farisei mirano sempre a "mettere alla prova" il Signore. Si ritenevano arbitri infallibili e insindacabili nei loro giudizi e nelle loro interpretazioni della legge e di conseguenza, ritenevano di poter giudicare lo stesso Cristo. Non si arrendono neanche dinanzi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-08-2013)
Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?
L'amore per il nostro Dio necessariamente deve trasformarsi in amore verso l'uomo. Non verso un uomo in particolare, l'uomo di un popolo, una lingua, una razza, una tribù, una nazione, ma verso ogni uomo di ogni tempo, ogni luogo, ogni appartenenza. È l'uomo che deve essere amato, perché Dio ama l'u ...
(continua)

  San Bernardo

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Bernardo
S0820 ;

Bernardo (Digione, Francia, 1090 - Chiaravalle-Clairvaux 20 agosto 1153), dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell'Ordine Cistercense. L'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politico-religiose del suo tempo. Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni di santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre.

Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >

Antifona d'ingresso
Il giusto si allieterà nel Signore,
riporrà in lui la sua speranza;
tutti i retti di cuore ne gioiranno. (Sal 64,11)


Colletta
O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa
san Bernardo abate,
come lampada che arde e risplende,
fa' che per sua intercessione
camminiamo sempre con lo stesso fervore di spirito,
come figli della luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





>

Prima lettura

Sir 15,1-6
Lo riempirà dello spirito di sapienza e d‘intelligenza.

Dal libro del Siràcide

Chi teme il Signore farà tutto questo,
chi è saldo nella legge otterrà la sapienza.
Ella gli andrà incontro come una madre,
lo accoglierà come una vergine sposa;
lo nutrirà con il pane dell'intelligenza
e lo disseterà con l'acqua della sapienza.
Egli si appoggerà a lei e non vacillerà,
a lei si affiderà e non resterà confuso.
Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni
e gli farà aprire bocca in mezzo all'assemblea.
Lo riempirà dello spirito di sapienza e di intelligenza
e gli farà indossare una veste di gloria.
Troverà gioia e una corona di esultanza
e un nome eterno egli erediterà.

Parola di Dio














>

Salmo responsoriale

Sal 118

Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.

Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.












Canto al Vangelo (Gv 15,9.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.

>

Vangelo

Gv 17,20-26
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:
«Padre santo,] non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Parola del Signore

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, Signore, questo sacrificio,
fonte di unità e di pace,
nel ricordo del santo abate Bernardo,
che con la parola e con l'azione
operò instancabile per la concordia nella Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. (Sal 34,9)


Preghiera dopo la comunione
Il pane di vita eterna che abbiamo ricevuto
nella festa di san Bernardo,
ci rinnovi, Signore, nel corpo e nello spirito,
perché, illuminati dalle sue parole e dal suo esempio,
anche noi siamo afferrati
dall'amore del tuo Verbo fatto uomo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Riccardo Ripoli     (Omelia del 20-08-2013)
Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?
Tutti i giorni sperimentiamo che per ottenere bisogna rinunciare a qualcosa. Se compri del cibo ti devi privare del denaro, se vuoi andare bene a scuola devi rinunciare a trascorrere del tempo con gli amici, se vuoi avere una famiglia devi rinunciare a parte della tua libertà, se vuoi un figlio devi ...
(continua)