LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 17 Gennaio 2005 <

Sabato 15 Gennaio 2005

Domenica 16 Gennaio 2005

Lunedì 17 Gennaio 2005

Martedì 18 Gennaio 2005

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO021 ;
Il Vangelo di oggi proclama la novità cristiana, la novità di una vita unita a Cristo. E il Signore stesso inaugura questa novità, offrendo a Dio non più cose convenzionali, ma la sua stessa esistenza, come leggiamo nella lettera agli Ebrei.
"I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno": essi si preoccupano di cose aggiunte alla vita, come penitenze scelte per onorare Dio e pensano che siano le più importanti. Nella vita di Gesù invece la cosa più importante è la sua esistenza stessa, non ciò che vi si sovrappone come cerimonia o penitenza supplementare. Cristo è sacerdote e non offre sacrifici convenzionali ("doni e sacrifici"), ma la sua vita: "Nei giorni della sua vita terrena offri preghiere e suppliche con forti grida e lacrime". E il dramma della sua vita trasformato in offerta a Dio.
Questa trasformazione richiede intense preghiere, non si compie con una semplice intenzione dello spirito, ma nella lotta, come è descritto nella lettera agli Ebrei, che ricorda la lotta dell'agonia. Gesù ha lottato contro le difficoltà della vita, contro la necessità della passione, ha lottato nella preghiera perché tutto questo fosse trasformato in un'offerta degna di Dio, piena dello Spirito di Dio.
È ciò che Gesù aspetta da noi: la trasformazione della nostra vita in sacrificio, non le cose che si sovrappongono alla vita. Certo, bisogna fare anche queste cose, come esercizi di preghiera e di mortificazione, che aiutano a trasformare la vita, ma la cosa importante e questa trasformazione, è fare della nostra esistenza una offerta a Dio, come dice Paolo nella lettera ai Romani (cfr. Rin 12).
Quando partecipiamo alla Messa dobbiamo ricordarci questa necessità e offrire la nostra vita in unione al sacrificio e alla vittoria di Cristo. Parlo della nostra vita concreta, con tutte le sue gioie, difficoltà, con le sue tentazioni, i suoi desideri e speranze. Questa è l'offerta che vuole il Signore: il sacrificio della trasformazione della nostra vita, che lo stesso Spirito di Gesù compie in noi se siamo docili alla sua azione.




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Antifona d'ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Eb 5,1-10
Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:
«Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l'ordine di Melchìsedek».
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 109

Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!

A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato.

Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».
















Canto al Vangelo (Eb 4, 12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 2,18-22
Lo sposo è con loro.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Il vangelo di Gesù è vino nuovo, parola divina che spezza sempre i limiti delle attese umane. Preghiamo il Padre di ogni bene, perché diveniamo portatori della novità di Cristo. Insieme preghiamo:
Crea in noi uno spirito nuovo.

Per la Chiesa, sposa di Cristo, affinché mostri a chi non crede, la verità gioiosa e liberante di Gesù. Preghiamo:
Per le comunità cristiane divise, affinché rafforzino con la preghiera e con il digiuno la ricerca dell'unità. Preghiamo:
Per gli ebrei e tutti i credenti in Dio, affinché incontrino nel segreto del loro cuore la novità di Cristo. Preghiamo:
Per gli affamati di cibo e di giustizia, affinché siano sostenuti dalla solidarietà dei cristiani e possano scoprire in Cristo la speranza per ogni giorno. Preghiamo:
Per la nostra comunità, affinché non si addormenti nell'abitudine e nella noia, ma si impegni a trovare vie nuove per realizzare oggi il vangelo. Preghiamo:
Perché non perdiamo il senso cristiano della penitenza.
Perché le nostre eucaristie siano celebrate con festa.

O Signore, fonte della nostra gioia, ti presentiamo le preghiere di questa nostra comunità e della Chiesa universale, con la fiducia che ci ammetterai alla festa di nozze, preparata da Gesù Cristo nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.




Preghiera sulle offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l'opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Dinanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca. (Sal 23,5)

Oppure:
Abbiamo conosciuto l'amore che Dio
ha per noi e vi abbiamo creduto. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l'unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un'anima sola.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-01-2019)
Commento su Mc 2,18-22
«I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Fi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-01-2019)
Ma vino nuovo in otri nuovi!
Sappiamo che il Signore Dio aveva stabilito la sua alleanza con i figli d'Israele sulle due tavole della Legge. Ogni altra cosa è mezzo, via per obbedire alla Legge, mai dovrà essere sostituzione. Anche il culto è via, non fine. Invece i figli d'Israele hanno trasformato le vie in fine e il fine è s ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-01-2018)
Commento su 1Sam 15,22
«Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio,...» 1 Samuele 15,22 Come vivere questa Parola? Siamo in clima di Antica Alleanza. Il sacerdote Samuele parla a Saul che, con l'aiuto del Signore ha riportato u ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-01-2017)
Commento su Mc 2,18-19
Si recarono allora da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?". Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?". Mc 2,18-19 Come vivere questa Parola? Di rimando all ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-01-2017)
E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi
Il Signore inizia la nuova creazione dell'umanità. Si forma la Nuova Eva con modalità infinitamente più grandi e più eccelse della vecchia Eva. La ricolma di grazia. La fa sua dimora, suo paradiso sulla terra. Il Figlio Eterno del Padre in Lei si fa carne, diviene vero uomo. Dio, nella Persona del s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-01-2016)
Ma vino nuovo in otri nuovi!
Si calcoli per un solo istante l'immensità dell'amore di Dio, la straordinaria potenza della comunione rigeneratrice e santificatrice dello Spirito Santo, l'infinita grazia di Cristo Gesù capace di cancellare, lavare tutti i peccati della terra. Potrà mai tutta questa ricchezza che è insieme eterna, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-01-2016)
Commento su Mc 2, 22
"Nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi." Mc 2, 22 Come vivere questa Parola? Ma che cosa significa mettere vino nuovo in otri nuovi? L'evangelista avverte il pericolo che anche l'insegnamento di Gesù ve ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-01-2015)

Perché i tuoi discepoli non digiunano? La terza domanda posta dai farisei a Gesù nasconde un'accusa di poca devozione da parte di Gesù e dei suoi discepoli, altrove accusati di essere dei mangioni e dei beoni. I farisei, che digiunano spesso, hanno un'idea ben precisa di religiosità: il pio israelit ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-01-2015)
Ma vino nuovo in otri nuovi!
L'otre nuovo nel quale urge versare il vino nuovo della rivelazione di Gesù Signore è il cuore. I profeti sono gli annunciatori di questo otre nuovo. Geremia lo profetizza come nuova alleanza. Ezechiele lo rivela come purissima opera dello Spirito Santo. Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-01-2015)
Commento su Mc 2, 22
«[...] Ma vino nuovo in otri nuovi!» Mc 2, 22 Come vivere questa Parola? Il vangelo di oggi ci ricorda la novità di vita apportata da Cristo, attraverso due paragoni significativi: non si mette la stoffa vecchia su un panno nuovo e il vino nuovo in otri vecchi. L'esistenza stessa di Gesù trasform ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-01-2014)

No, certo, non è possibile digiunare quando siamo invitati ad una festa di nozze, specialmente quando siamo amici dello sposo. Con questo semplice ragionamento Gesù smonta le pretestuose accuse che vengono mosse ai suoi discepoli (li difende!) di essere poco devoti. Certo, ci sarà una momento in cui ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-01-2014)
Commento su Primo Samuele 15,22b
"Obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è meglio del grasso degli arieti" 1Sam 15,22b Come vivere questa Parola? Avere un re come gli altri popoli era un'aspirazione lunga del popolo d'Israele. Ma non è stato facile per Saul gestire questo incarico inaspettato, davanti al quale si trovò ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-01-2014)
Ma vino nuovo in otri nuovi!
Chi si applica allo studio della Legge, chi si inoltra sui sentieri della santità, deve farlo con una sola finalità, un solo scopo: penetrare nel cuore di Dio, infinito, divino, eterna novità e verità, per attingere da esso quella sapienza sempre nuova che deve illuminare il cammino dell'uomo sulla ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-01-2013)
Commento su Mc 2,18-22
Non è più il tempo del digiuno come per i discepoli del Battista: ormai lo sposo è arrivato. Gesù invita l'uditorio a cogliere la radicale differenza fra lui e Giovanni: questi è stato inviato a preparargli la strada. Perciò Giovanni vive nell'ascesi e nella penitenza, secondo il tradizionale modell ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 21-01-2013)
Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?
Quanti visi preoccupati vediamo mentre camminiamo per la strada, se saliamo sulla metropolitana o sull'autobus vediamo persone tristissime, entrando in un ufficio pubblico come non notare la gente cupa ed assorta. A volte mi domando se abbiamo occhi e cuori per vedere la realtà. Già il fatto di viv ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-01-2013)
Commento su Marco 2,19
Possano forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Mc 2,19 Come vivere questa parola? Sarebbe veramente un controsenso digiunare mentre si sta godendo la festa di nozze con lo sposo! Nel Vangelo di oggi, Gesù si identifica come ?sposo', lo sposo già prefigurato nell'Antico ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-01-2013)
Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro?
Il digiuno era già stato purificato dal profeta. Dal digiuno inteso come privazione di qualche cibo, al digiuno presentato come eliminazione di ogni male perpetrato ai danni del prossimo e come opera di grande carità, compassione, pietà, perdono verso tutti. Grida a squarciagola, non avere riguar ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-01-2012)
Commento su Marco 2,18-22
Gesù non è venuto a rattoppare una visione religiosa in difficoltà, non è venuto a mettere una pezza sullo strappo creato dall'intransigenza dei farisei e dei dottori della legge con il popolo, da essi guardato con disprezzo, ma a riformulare un modo nuovo di stare con Dio, attingendo alla più auten ...
(continua)

  Sant'Antonio

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Antonio
S0117 ;

Antonio (Alto Egitto, c. 250 - 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant'Atanasio. E' considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.

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Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano,
piantato nella casa del Signore,
negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14)



Colletta
O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate
di ritirarsi nel deserto,
per servirti in un nuovo modello di vita cristiana,
concedi anche a noi per sua intercessione
di superare i nostri egoismi
per amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ef 6,10-13.18
Indossate l'armatura di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove.
In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 15

Solo in te, Signore, è il mio bene.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.











Canto al Vangelo (Gv 8,31)
Alleluia, alleluia.
Se rimanete nella mia parola,
siete davvero miei discepoli, dice il Signore,
e conoscerete la verità.
Alleluia.



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Vangelo

Mt 19,16-26
Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.
Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Carissimi, con grande fede, rivolgiamo oggi la nostra preghiera a Dio Padre, perché la festa di sant'Antonio abate, padre dei monaci, ci ricordi il primato assoluto di Dio nella nostra vita. Diciamo insieme:
Sii tu, Signore, la nostra gioia.

Perché la Chiesa, tempio del Dio vivente, sia segno per tutto il mondo della trascendenza di Dio. Preghiamo:
Perché nella Chiesa risuoni sempre con vitale freschezza l'appello di Gesù, suscitatore di vocazioni evangeliche radicali. Preghiamo:
Perché i cristiani sappiano presentare al Signore l'offerta di un impegno fattivo per la giustizia. Preghiamo:
Perché chi si sente solo possa imparare, da sant'Antonio abate, la spiritualità di una solitudine che non è isolamento, ma tenerezza e gioia con Dio. Preghiamo:
Perché impariamo a rispettare e stimare le vocazioni eremitiche e contemplative come doni della grazia di Dio per il bene di tutta la Chiesa. Preghiamo:
Per i nostri parrocchiani che seguono il Signore nella vita monastica.
Per le case di preghiera della nostra diocesi.

O Dio, che chiami in disparte ancora tanti uomini e donne riservandoli per te, insegnaci a capire che siamo fatti solamente per lodare, servire ed amare te, unico e sommo bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.










Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore,
l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di sant'Antonio abate,
e fa' che liberi da ogni compromesso con il male
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.





Antifona di comunione
-Se vuoi essere perfetto, va',
vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e seguimi", dice il Signore. (Mt 19,21)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant'Antonio abate
nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi,
per la forza redentrice del tuo sacramento,
di riportare vittoria contro le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.





O M E L I E
a cura di
Qumran2.net