LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 7 Aprile 2005 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della II settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP024 ;
San Giovanni vede le relazioni tra il cielo e la terra in modo più chiaro rispetto agli altri evangelisti che hanno scritto prima di lui. Per rappresentarle, egli utilizza nuovi modelli di linguaggio. Questi parlano di un mondo in alto: l'aldilà, dove abita Dio. E di un mondo in basso: quaggiù, dove vivono gli uomini. San Giovanni lo sa: Gesù è il Figlio di Dio. È sempre stato vicino a suo Padre, e sarà in eterno vicino a lui.
È sceso sulla terra in un momento della storia. La sua morte sulla croce rappresenta una nuova elevazione. Da un punto di vista puramente umano, la croce è la sconfitta definitiva di Gesù; la sua morte è il fallimento di tutti i suoi progetti terreni. Dal punto di vista di Dio, la croce di Gesù rappresenta la vittoria di Dio sul mondo e significa la nostra salvezza. Se noi crediamo in Gesù, Figlio di Dio, abbiamo già la vita eterna. Gesù è il germe della speranza attraverso il quale Dio agisce nel mondo. Dio è diventato un altro, si è fatto uomo. Quindi anch'io posso diventare un altro: ho la fortuna di diventare un uomo, un essere umano in un mondo inumano.

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Antifona d'ingresso
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia. (cf. Sal 68,8-9.20)


Colletta
Donaci, Padre misericordioso,
di rendere presente in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua, che si attua nei tuoi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


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Prima lettura

At 5,27-33
Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest'uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All'udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 33

Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.












Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 3,31-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
L'amore del Padre, che ha dato in mano ogni cosa al Figlio per renderlo testimone della sua Parola, ci è comunicato già nella professione di fede pasquale. Così preghiamo con fiducia:
Ravviva la nostra fede, Dio di amore.

- Per tutti i credenti in Cristo, perchè la loro fede sia una vera testimonianza dell'amore del Padre per il Figlio e del dono del suo Spirito. Preghiamo.
- Per coloro che aderiscono a religioni monoteistiche, perchè la luce dello Spirito apra il loro cuore a riconoscere l'unico rivelatore di Dio nel suo Figlio incarnato. Preghiamo.
- Per le giovani generazioni tentate di indifferenza religiosa o di apostasia, perchè sappiano rivolgersi a colui che Dio ha mandato. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè traduca in opere la sua fede e, spezzando il pane dell'eucaristia, impari a condividere anche il pane terreno con chi è nell'indigenza e nel dolore. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo alimentare ogni giorno la nostra fede in Cristo come rapporto di amore verso il Padre e come accoglienza dello Spirito senza misura. Preghiamo.
- Per coloro che esercitano il ministero del diaconato. Preghiamo.
- Per chi non ha nessuno che gli parla di Dio. Preghiamo.

O Dio misericordioso, che ci hai reso partecipi della testimonianza divina donataci dal tuo Figlio, affidandogli le tue stesse parole: Fa' che la nostra fede diventi ogni giorno più feconda per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.










Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che nell'unico sacrificio del tuo Figlio
ti sei acquistato un popolo di adozione,
concedi e custodisci sempre nella tua Chiesa
i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.





PREFAZIO PASQUALE II
La nuova vita in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
-Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo". Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
Colui che Dio ha mandato,
annunzia le parole di Dio
e dà lo Spirito senza misura. Alleluia. (Gv 3,34)


Preghiera dopo la comunione
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda, o Padre, i tuoi fedeli,
che hai nutrito di Cristo, pane vivo,
perché, con la luce della fede e con la forza della carità,
costruiscano e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-05-2019)
Commento su Gv 3, 34-36
?Colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.? Gv 3, 34-36 Come vivere questa Parola? Tra gli incontri di Gesù, uno dei più affascinanti e misteriosi è quello con ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 12-04-2018)
Fare sintesi è una Grazia
Le ultime parole del Battista che occupano questi sei versetti sono una sintetica ma intensa confessione di fede nel Cristo che chiude il parallelo tra le due figure. È un testo non semplice da decodificare in breve. Il confronto di Giovanni con Gesù viene approfondito a partire dai rispettivi ?lu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-04-2017)
Commento su Gv. 3, 35-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui. Gv. 3, 35-36 Come vivere questa Parola? Gesù è venuto per rendere testimonianza al Padre perché lui e Dio sono una cosa ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-04-2016)
Commento su Gv 3,34
«Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito». Gv 3,34 Come vivere questa Parola? Colui che Dio Padre ha mandato è il Suo Figlio Unigenito: Gesù. Qui è Lui che parlando a Nicodemo, profondamente incline a cercare la Verità, proprio conoscendolo in quest ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-04-2016)
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna
Crede nel Figlio chi diviene di Dio, del Padre, nel Figlio come il Figlio. Crede nel Figlio chi nel Figlio si lascia fare dal Padre olocausto di amore, salvezza, redenzione per ogni suo figlio, che ancora è lontano dalla sua casa. La fede nel Figlio non è una professione nelle verità. Credere non è ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-04-2015)

Povero Nicodemo! Ha creduto e studiato tutta la vita, è diventato un punto di riferimento per i rabbini del suo tempo eppure scopre di non sapere nulla. Nulla di Dio, nulla di sé, nulla della fede, nulla della vita. Ma, e questo è encomiabile, non si arrende. Anche se di notte, trova il coraggio di ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-04-2015)
Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti
Il Vangelo secondo Giovanni opera una finissima distinzione, una sottilissima differenza, una invisibilissima origine che riguarda Gesù. Lui viene dal Cielo, viene da lassù, discende dall'alto, proviene dall'eternità, scaturisce dal seno del Padre, ha origini eterne, divine. Tutti gli altri sono dal ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-04-2015)
Commento su At 5, 29-33
«Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: "Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore... E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Sa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-04-2013)
Commento su Gv 3,31-36
Gesù racconta ad uno spaesato Nicodemo il cuore del suo messaggio: egli è venuto per rendere testimonianza al Padre perché lui e Dio sono una cosa sola. Gesù vuole smontare l'idea approssimativa di Dio che l'uomo si è fatta, ma anche l'idea a volte zoppicante che ne ha Israele. Dio non è uno che ti ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-04-2013)
Senza misura egli dà lo Spirito
"Senza misura egli dà lo Spirito". Comprenderemo questa affermazione del Vangelo secondo Giovanni, se ci lasceremo aiutare da qualche brano dell'Antico Testamento. Allora i Filistei vennero, si accamparono in Giuda e fecero una scorreria fino a Lechì. Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché sie ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-04-2013)
Commento su Atti 5,30-32
Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbe ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-04-2012)
Commento su Giovanni 3,31-36
È esplicito, Gesù: non abbiamo scuse, ora che egli è venuto in mezzo a noi. Non c'è nessun altro Messia da aspettare, nessun altro che debba o possa raccontarci chi sia veramente Dio. È lui, il figlio, che ci parla del Padre, che ci svela, finalmente, il vero volto di Dio. E noi, che idea di Dio abb ...
(continua)

  San Giovanni Battista de La Salle

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Giovanni Battista de La Salle
S0407 ;

Giovanni (Reims, Francia, 1651 - Rouen 7 aprile 1719) aprì scuole libere per l'educazione dei fanciulli poveri a Reims, Parigi (1688) e Rouen (1705) con un nuovo metodo didattico e pedagogico. La congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, da lui fondata (1684), contribuì largamente all'educazione popolare.

UN POPOLO UMILE E POVERO (L). La Chiesa di Cristo non è una società ricca e potente. È un popolo di umili e di poveri. La festa è per i poveri, la salvezza per gli infelici.

ACCOGLIERE I FANCIULLI (V) La Chiesa ha sempre dimostrato una cura particolare per i fanciulli. E non per sentimentalismo, né per assicurarsi nuove leve, ma per obbedire a Cristo. Come atto di fede nel Vangelo: i fanciulli possiedono una comprensione semplice che non sempre hanno gli adulti. E come atto di amore di Dio: accogliere un fanciullo vuoI dire accogliere Gesù.

È importantissimo non costringere mai un ragazzo ad una lezione che non potrebbe capire.






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Antifona d'ingresso
"Chi fa e insegna, sarà grande nel regno dei cieli",
dice il Signore.


Colletta
O Dio, che hai scelto san Giovanni Battista de la Salle
per l'educazione cristiana dei giovani,
suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri
che s'impegnino generosamente
al servizio delle nuove generazioni nella scuola e nella vita.
Per il nostro Signore...




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Prima lettura

2Tim 1,13-14;2,1-3
Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l'amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù: le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri.
Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 1

Beato l'uomo che confida nel Signore.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.













Canto al Vangelo (Mt 23,11.12)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo,
dice il Signore,
chi si umilierà sarà esaltato.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.









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Vangelo

Mt 18,1-5
Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me».

Parola del Signore


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l'offerta del tuo popolo in onore dei tuoi Santi,
e per la partecipazione a questo sacrificio
donaci di esprimere nella vita
la forza della tua carità.
Per Cristo ...



Antifona di comunione
"Chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita", dice il Signore.


Preghiera dopo la comunione
Questo santo convito ci sostenga, Signore,
perchè sull'esempio dei Santi
testimoniamo nei pensieri e nelle opere
la luce della tua verità
e l'amore verso i fratelli.
Per Cristo ...



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net