LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 14 Maggio 2005 <

Giovedì 12 Maggio 2005

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  SAN MATTIA

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: SAN MATTIA
S0514 ;

Mattia, testimone del ministero apostolico e della risurrezione di Cristo, fu aggregato al collegio apostolico dopo la defezione e la morte di Giuda. Fu ristabilito così, tra l'Ascensione e la Pentecoste, il numero di dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti (At 1, 15-26). Il suo nome si trova nel secondo elenco dei santi del Canone Romano.

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Antifona d'ingresso
-Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga". Alleluia. (Gv 15,16)


Colletta
O Dio, che hai voluto aggregare san Mattia
al collegio degli Apostoli,
per sua intercessione concedi a noi,
che abbiamo ricevuto in sorte la tua amicizia,
di essere contati nel numero degli eletti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

At 1,15-17.20-26
La sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli - il numero delle persone radunate era di circa centoventi - e disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto infatti nel libro dei Salmi:
-La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti",
e: -Il suo incarico lo prenda un altro".
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.

Parola di Dio






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Salmo responsoriale

Sal 112

Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell'alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.

















Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.



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Vangelo

Gv 15,9-17
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Il Signore che scruta e conosce il cuore dell'uomo ha affidato ad ognuno una vocazione particolare. Per portarla a compimento, preghiamo insieme dicendo:
Illuminaci con la tua verità, o Signore.

- Per i laici che vivono la loro fede in modo attivo e responsabile, perchè affianchino i loro pastori con collaborazione umile e matura. Preghiamo.
- Per tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici, perchè assolvano al loro compito con imparzialità e spirito di servizio. Preghiamo.
- Per coloro che sono chiamati a testimoniare Cristo crocifisso e risorto nella clausura e negli eremi, perchè il loro silenzio sia pieno di Dio e della sua pace. Preghiamo.
- Per coloro che sono incapaci di comprendere l'amore e la paternità di Dio, perchè siano liberati dalla paura e scoprano la gioia di sentirsi figli e amici suoi. Preghiamo.
- Per coloro che hanno abbandonato il sacerdozio o la vita religiosa, perchè con l'aiuto e la comprensione della comunità cristiana, non perdano la via che li porta a Dio. Preghiamo.
- Per le vocazioni religiose e sacerdotali della parrocchia. Preghiamo.
- Perchè le scelte pastorali siano programmate con fede e preghiera. Preghiamo.

O Signore, che hai scelto gli apostoli e i loro successori per testimoniare la risurrezione del tuo Figlio, Fa' che siamo docili a attenti ascoltatori del loro insegnamento, per poter un giorno ottenere il premio da te promesso. Per Cristo nostro Signore. Amen.



Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni
che la Chiesa devotamente ti offre
nella festa di san Mattia,
e sostienila sempre con la forza
del tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.


Prefazio degli apostoli.


Antifona di comunione
-Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri,
come io vi ho amati", dice il Signore. Alleluia. (Gv 15,12)


Preghiera dopo la comunione
Signore, non privare mai la tua famiglia
di questo pane di vita eterna,
e per intercessione di san Mattia
accoglici nella comunione gloriosa dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-05-2019)
Commento su Gv 15, 9-14
?In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-05-2019)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
La Legge del Signore, scritta sulle due tavole di Pietra o i Dieci Comandamenti, è il fondamento sul quale si edifica tutto l'edificio del vero amore. Mai potrà esistere vero amore per colui che si pone fuori di queste due tavole della salvezza. I Dieci Comandamenti sono la Legge dell'amore al negat ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-05-2016)
Commento su Gv 15,17
"Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri" Gv 15,17 Come vivere questa Parola? Non è un consiglio ma un comando. Sostanzialmente è la sintesi di tutta la Legge data a Mosè ed è anche la predicazione dei Profeti. Ma è chiaro: se si tratta di una sintesi, significa che gli altri comandi e prec ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-05-2016)
Dare la sua vita per i propri amici
Gesù rivela oggi qual è il fondamento del vero amore: il dono della vita per Lui. Se Lui è nostro vero amico, al vero amico si dona la vita. Senza il dono della vita, mai potrà nascere la vera amicizia. Per Davide l'amore amicale supera ogni altro amore, anche quello sponsale, il quale a sua volta d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-05-2015)

Oggi è la festa di san Mattia apostolo, scelto dal gruppo dei Dodici in sostituzione di Giuda dopo la Pentecoste, per ristabilire il progetto originario di Gesù. Un apostolo di riserva entrato in campo sul finire della partita... La maggioranza delle nostre vite sono piccine e insignificanti agli o ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-05-2015)
Non voi avete scelto me
Nella storia della salvezza è sempre Dio che sceglie e designa, chiama ed invia. La Scrittura Santa attesta però che in Israele due ministeri avvenivano per successione. Erano i re ed i sacerdoti. I re erano per discendenza da Davide in Giuda. In Samaria invece le dinastie spesso cambiavano. Le rivo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-05-2015)
Commento su At 1,24- 25
«...Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». At 1,24- 25 Come vivere questa Parola? Nessuno aveva parlato di lui nei vangeli. Vien ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-05-2014)

Quanto bene voglio a san Mattia apostolo di cui oggi facciamo memoria! La prima comunità, trasformata e riempita di Spirito, ha piena consapevolezza (finalmente!) del grande progetto che Dio ha sull'umanità e che ha realizzato in Gesù. E si rende conto che questo progetto li vede coinvolti: è la com ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-05-2014)
L'ho fatto conoscere a voi
Al profeta Amos il Signore rivela che Lui non fa nulla senza aver prima informato i suoi profeti, i suoi servi. Decide, informa i suoi profeti, attua la sua decisione. Questa rivelazione ci mostra il ruolo di primaria importanza di cui sono investiti i profeti. Essi sono i conoscitori di ogni decisi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-05-2014)
Commento su At 1, 24-26
Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-05-2013)
Commento su Gv 15,9-17
Dodici erano stati chiamati a fare un'esperienza particolare col Signore Gesù. Dodici come le tribù di Israele, i figli di Giacobbe diventato Israele. Dodici come la totalità dell'umanità. Ma quel numero era cambiato a causa della follia di Giuda, discepolo che volle cambiare le scelte di Dio. Perci ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 14-05-2013)
Amatevi gli uni gli altri
Siamo troppo abituati ad accendere il televisore ed ascoltare le brutte notizie, che spesso non riusciamo a cogliere la gioia di quelle belle. Il bene, l'amore si nascondono spesso nelle pieghe del dolore e della tragedia. In tanti reagiscono alla morte di un loro caro, un figlio, un amico, un genit ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-05-2013)
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando
L'amicizia è il legame più forte, dopo quello del matrimonio, nel quale si diviene una sola carne. Nell'amicizia si diviene un solo cuore, una sola volontà, un solo spirito, una sola vita. Nell'amicizia si vive l'uno per l'altro. È come se ci fosse una commistione di cuore e di mente, un fusione spi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-05-2013)
Commento su Atti 1, 24
Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto. At 1, 24 Come vivere questa parola? Oggi si mette da parte la liturgia ordinaria per festeggiare san Mattia, ma il filo del discorso riesce a non interrompersi: sia gli Atti che il vangelo di Giovanni, ci mant ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-05-2012)
Commento su Giovanni 15,9-17
L'idea che il gruppo degli apostoli dovesse essere composto da dodici persone, numero che richiama le dodici tribù di Israele, spinge il gruppo dei discepoli a sostituire Giuda: ed entra in scena l'apostolo Mattia. A volte abbiamo l'idea che la Chiesa sia una specie di monolite granitico che non c ...
(continua)

  DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DELLA VIGILIA
EP090V ;

Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell'insegnamento e nell'opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell'amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l'amore mediante - e non contro - la giustizia e l'ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordiae con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.



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Antifona d'ingresso
L'amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. (Rm 5,5; 8,11)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni,
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa' che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
Rifulga su di noi, Padre onnipotente,
Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria,
e il dono del tuo Santo Spirito
confermi nell'amore i tuoi fedeli,
rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...














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Prima lettura

Gen 11,1-9
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

Dal libro della Gènesi

Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole. Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 32

Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere.












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Seconda lettura

Rm 8,22-27
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio



Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.



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Vangelo

Gv 7,37-39
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell'intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell'unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell'uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all'azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d'amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.





Preghiera sulle offerte
Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito
sui doni che ti offriamo
e susciti nella tua Chiesa la carità ardente,
che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell'unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
L'ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
-Chi ha sete, venga a me e beva". Alleluia. (Gv 7,37)


Preghiera dopo la comunione
Ci santifichi, o Padre,
la partecipazione a questo sacrificio,
e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,
che hai effuso sugli apostoli nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-06-2017)
Commento su Gv 20, 19-23
«Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, sar ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Rm 8,22-27
Collocazione del brano In questa vigilia della solennità della Pentecoste ci viene offerto un brano del capitolo 8 delle lettera ai Romani. Questo capitolo è quanto mai indicato perché è dedicato al tema dello Spirito che anima l'esistenza cristiana. Chi segue Cristo non è più sotto il dominio del ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 15-05-2016)
Commento su Gv 7,37-39
Collocazione del brano Il capitolo 7 di Giovanni è ambientato a Gerusalemme, durante la festa delle Capanne. Egli era salito a Gerusalemme quasi di nascosto e solo a metà dei giorni di festa aveva cominciato a insegnare nel tempio. La gente cominciava a credere in lui, ma faceva i propri commenti ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 18-05-2013)
Commento su Gv 21,20-25
Ora Pietro è pronto. Ha ammesso di non essere capace di amare come avrebbe voluto, come avrebbe dovuto, come avrebbe potuto. Ora ha misurato il suo limite, perciò Gesù lo sceglie. L'ultima parola che gli rivolge è uguale alla prima, rivoltagli molti anni prima: seguimi. Non c'è mai fine alla chiamat ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 18-05-2013)
Signore, chi è che ti tradisce?
Quando si parla di tradimento la prima cosa che ci viene alla mente sono le questioni di sesso, tradire moglie o marito, fidanzato o fidanzata, avere l'amante. Ma il tradimento è ben altro, è fuggire da una persona con il cuore pur restando sotto lo stesso tetto, è amare nel silenzio qualcuno che no ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 18-05-2013)
Il Vangelo, un libro aperto
Il brano di oggi conclude la narrazione dell'evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù particolarmente amava e a cui ha concesso nell'Ultima cena di posare il capo sul suo petto. Egli si definisce giustamente un testimone fedele e veritiero, ma lascia comprendere che la sua opera non è completa. C ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-05-2013)
Commento su Atti 28, 30-31
"Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento." At 28, 30-31 Come vivere questa parola? Accogliere ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-05-2013)
Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?
La vocazione è personale, così come la missione. Ognuno vive la propria, mettendosi a disposizione degli altri nella carità e nella verità. Così insegna San Paolo. Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma ...
(continua)