LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 8 Agosto 2005 <

Sabato 6 Agosto 2005

Domenica 7 Agosto 2005

Lunedì 8 Agosto 2005

Martedì 9 Agosto 2005

Mercoledì 10 Agosto 2005

Giovedì 11 Agosto 2005

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Sabato 13 Agosto 2005

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Lunedì 15 Agosto 2005


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO191 ;
La prima lettura di oggi ci parla della potenza di Dio. Dio è potentissimo, "forte, terribile". Ora, quando gli uomini sono potenti, spesso sono prepotenti. La forza di Dio invece si accompagna ad una estrema delicatezza di attenzione alle persone e ad una preoccupazione per la giustizia. "Il Dio grande, forte e terribile, non usa parzialità, non accetta regali, rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero".
U Dio forte e terribile non accetta regali. Nella situazione attuale questa precisazione del Deuteronomio è molto illuminante. Dio non chiede tangenti: rende giustizia. Non cerca i propri interessi: cerca il bene di tutti.
E questo brano prepara la rivelazione evangelica del Dio generoso, del Dio che è giusto e rende giusti. E un brano ricco di esortazioni alla fedeltà, alla docilità, al timore e all'amore di Dio, per essere sempre in relazione con lui. "Che cosa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu l'ami, che tu serva il Signore con tutto il cuore e tutta l'anima?".
Una cosa è sorprendente: fra tutte queste belle esortazioni c e un solo precetto preciso: "Amate il forestiero". Li si vede proprio la generosità divina. Non amare soltanto la propria famiglia, i propri amici, i conoscenti, ma essere aperti all'amore dell'altro non conosciuto, il forestiero: colui che non rappresenta niente per noi, ma che si presenta a noi come bisognoso e qumdi come oggetto dell'amore divino: "Dio ama il forestiero e gli dà pane e vestito". Se vogliamo essere figli di Dio, dobbiamo anche noi amare il forestiero, avere il cuore aperto.
Nel Vangelo possiamo ammirare la forza e delicatezza di Gesù.
Gesù viene sollecitato a pagare la tassa per il tempio. Sa benissimo che egli, figlio di Dio, non ha nessun dovere di pagare le tasse per la casa di Dio, e lo fa sentire a Pietro: "Da chi i re di questa terra riscuotono le tasse? Dai propri figli o dagli altri?". È chiaro che le riscuotono dagli estranei.
Però Gesù, con grande delicatezza, non mette avanti i propri privilegi, pensa alla possibilità di uno scandalo e quindi usa la sua potenza per procurarsi il denaro necessario. Dice a Pietro: "Va' al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te". Così Gesù manifesta allo stesso tempo la sua potenza divina e la sua delicatezza in situazioni che possono essere un po' imbarazzanti.
Chiediamoci se abbiamo veramente accolto nei nostri cuori questa rivelazione di Dio e di Cristo, in modo da esserne trasformati.
Ci dobbiamo servire delle nostre capacità non per procurarci vantaggi più o meno leciti, bensì per venire in aiuto a chi è sprovvisto, indifeso.
Non dobbiamo insistere sui nostri diritti acquisiti, se questo rischia di recare danno ad altri, ma avere la preoccupazione sempre di aiutare gli altri a vedere che Dio è buono, che la sua forza si accompagna ad una estrema delicatezza, avendo anche noi questa delicatezza, che Dio ci dona, verso tùtti i bisognosi.









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Antifona d'ingresso
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t'invocano. (Sal 74,20.19.22.23)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell'eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Dt 10,12-22
Circoncidete il vostro cuore; amate il forestiero, perché anche voi foste forestieri.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore, tuo Dio, se non che tu tema il Signore, tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l'anima, che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene?
Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come avviene oggi.
Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra cervìce; perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d'Egitto.
Temi il Signore, tuo Dio, servilo, restagli fedele e giura nel suo nome. Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore, tuo Dio, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo».

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 147

Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.












Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 17,22-27
Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dopo aver ascoltato Gesù che ci parla della passione, rivolgiamoci a Dio nostro Padre, perché ci accompagni con la forza della sua grazia. Preghiamo insieme dicendo:
Sostieni la nostra fiducia, o Signore.

Per i pastori della Chiesa, perché non abbiano timore di proporre anche alla nostra società le esigenze della rinuncia e del sacrificio. Preghiamo:
Per tutti i cristiani, perché impegnandosi ad alleviare le sofferenze dei fratelli, ravvivino la speranza nella gioia futura. Preghiamo:
Per coloro che sono in difficoltà a causa dei debiti e delle imposte, perché non si lascino vincere dallo sconforto e siano aiutati dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo:
Per ogni cittadino, perché adempia con rettitudine i suoi doveri sociali e politici. Preghiamo:
Per noi che stiamo celebrando il mistero dell'amore di Dio, perché riconosciamo in lui la fonte della forza e della luce. Preghiamo:
Perché non manchi a nessuno la possibilità di un momento di riposo.
Perché sappiamo evitare ogni forma di ingiustizia e di disuguaglianza.

O Dio, che conosci le tue creature, non permettere che siamo provati al di sopra delle nostre forze e non lasciarci mancare, in questa settimana, la gioia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-08-2017)
Ed essi furono molto rattristati
Ogni parola detta da Gesù ed ogni evento che riguarda la sua Persona ha un solo fine: manifestare, rivelare, dire chi Lui è dinanzi a Dio e agli uomini secondo la perfetta verità divina ed umana, eterna e storica che lo avvolge. È dalla verità di Cristo che si giunge alla verità del Padre, come sarà ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 08-08-2016)

Gesù ci invita a vendere ciò che abbiamo e darlo in elemosina per farci delle "borse eterne!", cosa che stride un po' con la nostra società di oggi!? Tutti noi cerchiamo la felicità, ma spesso la cerchiamo nel possesso, nell'avere, ma ecco giungere l'invito del Figlio di Dio: vuoi essere felice? Con ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-08-2014)

Gesù parla della sua morte. La vede all'orizzonte, la sente arrivare, capisce che le cose stanno precipitando. E ne parla ai suoi, a coloro che, in teoria, dovrebbero stargli accanto e che invece, spaventati, non capiscono, sono assenti, lontani. In questo contesto Gesù viene coinvolto in una situaz ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-08-2014)
Per evitare di scandalizzarli
Lo scandalo è un male che inquina silenziosamente il cuore e lo spirito. La Chiesa delle origini avvertiva come vitale la necessità di evitare sia lo scandalo pesante, quello fatto di grave immoralità e sia lo scandalo cosiddetto dei pusilli, cioè dei piccoli. San Paolo con grande sapienza di Spirit ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-08-2013)
Commento su Mt 17,22-27
Gesù paga le tasse. Fa sorridere, ma è proprio questo il messaggio del racconto di oggi inserito dopo una drammatica previsione di morte. Potrebbe non farlo: ha ben altro cui pensare, ben altra "tassa" pagherà alla morte e alla tenebra. Ma non vuole scandalizzare, resta con i piedi ben piantati in t ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 12-08-2013)
Essi furono molto rattristati
Con i ragazzi siamo costretti a ripetere le cose diverse volte prima che le capiscano e ne comprendano il valore. Ogni volta che diamo loro una punizione non ne sono felici, ma pian piano iniziano a capire e ad accettare. Vediamo che quando un bambino arriva da noi per la prima volta, spesso si hann ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-08-2013)
I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi?
Gesù è vero Figlio del Padre. È il suo Figlio Unigenito. Questa verità è essenza e sostanza del Nuovo Testamento. È sufficiente leggere alcuni brani e questa verità emerge in tutto il suo Splendore. Gesù è Dio, vero Figlio Unigenito del Padre, Verbo Eterno della vita, Mediatore universale nella crea ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-08-2012)
Commento su Matteo 17,22-27
Gesù vuole pagare la tassa del tempio, certo. Si scaglia contro il tempio, contro la gestione che ne fa la rinata classe sacerdotale, non è d'accordo col clima di esteriorità e superstizione che sta riducendo il tempio ad una gigantesca fabbrica di soldi. Ogni israelita è tenuto a pagare una tassa, ...
(continua)

  San Domenico

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Domenico
S0808 ;

Domenico di Guzman (Caleruega, Spagna 1170 - Bologna , 6 agosto 1221) è, con Francesco d'Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici. All'insorgere dell'eresia albigese si dedicò con grande zelo alla predicazione evangelica e alla difesa della fede nel sud della Francia. Per continuare ed espandere questo servizio apostolico in tutta la Chiesa, fondò a Tolosa (1215) l'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani). Ebbe una profonda conoscenza sapienziale del mistero di Dio e promosse, insieme all'approfondimento degli studi teologici, la preghiera popolare del rosario.
Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234.

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Antifona d'ingresso
Questi sono i santi
che hanno ottenuto benedizione dal Signore
e misericordia da Dio loro salvezza;
è questa la generazione che cerca il Signore. (cf. Sal 24,5-6)



Colletta
Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
interceda come nostro patrono davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

1Cor 2,1-10
Parliamo della sapienza di Dio, che è nel mistero.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l'eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
Tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l'ha conosciuta; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio








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Salmo responsoriale

Sal 95

Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.













Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 9,57-62
Ti seguirò dovunque tu vada.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va' e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, san Domenico era parco di parole: apriva la bocca solo per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio ai fratelli. Uniamoci ora alla sua voce, elevando insieme la nostra fervida preghiera e diciamo:
Padre santo, ascoltaci.

Perchè la Chiesa di oggi sia vivificata da una nuova fioritura di uomini santi, che portino speranza all'umanità. Preghiamo:
Perchè i popoli che hanno goduto direttamente della predicazione di san Domenico e dei suoi frati, possano ora annunciare il messaggio di fede e di amore ereditato. Preghiamo:
Perchè tutti i cristiani sentano l'urgenza di essere luce del mondo e sale della terra, divenendo missionari con la parola e con la vita. Preghiamo:
Perchè il Signore conceda, a chi alla ricerca della verità, il dono di incontrare la luce di Cristo nel volto dei cristiani. Preghiamo:
Perchè comprendiamo, sull'esperienza di san Domenico, che una vita cristiana matura e responsabile va accompagnata ad uno studio accurato e attento della parola di Dio. Preghiamo:
Perchè il tempo di ferie faciliti l'ascolto della parola di Dio.
Per l'ordine dei frati domenicani.

O Dio, nostro rifugio e nostra forza, la vita dei santi ci fà sentire piccoli e incapaci. Ci sostenga la fiducia nell'amore ristoratore del tuo Figlio Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore,
per l'intercessione di san Domenico,
le preghiere e le offerte che ti presentiamo,
e con la forza di questo sacrificio
conferma e sostieni i predicatori del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore mandò i suoi discepoli
ad annunziare alle città:
è vicino a voi il regno di Dio. (cf. Lc 10,1.9)


Preghiera dopo la comunione
O Dio,
che ci hai nutriti del pane di vita eterna,
nel ricordo glorioso di san Domenico,
fa' che la tua Chiesa
illuminata dalla sua predicazione
e sostenuta dalle sue preghiere,
raggiunga la piena comunione con te.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-08-2014)
Commento su 2 Tm, 4,1-8
Collocazione del brano Queste parole che Paolo, in prigione e vicino alla morte, affida al suo caro discepolo Timoteo, vengono giustamente considerate il suo testamento spirituale. Egli dunque raccomanda a Timoteo di continuare ad annunciare il Vangelo, nonostante le nuvole minacciose che si prese ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-08-2014)
Commento su Mt 28,16-20
Collocazione del brano Questo è uno dei tre brani a scelta proposti per la solennità di san Domenico. Si tratta del brano previsto anche nel giorno dell'Ascensione, anno A. Gesù dopo la sua risurrezione dà appuntamento ai suoi discepoli in Galilea, il luogo in cui aveva incominciato la sua predica ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-08-2014)
Commento su Lc 10,1-9
Collocazione del brano Poiché san Domenico ha fondato un ordine dedicato principalmente alla predicazione, è ovvio che i brani di Vangelo utilizzati per la sua festa riguardino l'invio ad annunciare il Vangelo da parte di Gesù ai suoi discepoli. In questo brano vediamo il Signore che si dirige dec ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-08-2014)
Commento su Mt 5,13-19
Collocazione del brano Questo è uno dei tre brani di Vangelo che si possono scegliere per la celebrazione della solennità di san Domenico di Guzman, il nostro fondatore. E' tratto dal capitolo 5 di Matteo, dal cosiddetto "discorso della montagna", la nuova legge proclamata da Gesù sul monte, che n ...
(continua)