LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 7 Ottobre 2005 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO275 ;
Il Vangelo odierno parla della lotta tra Gesù e il demonio, una lotta che avviene nell'anima dell'uomo. Noi sappiamo di essere stati liberati dal peccato e dal demonio per la grazia di Dio e il Battesimo e poi, nel corso della vita, attraverso il sacramento della Riconciliazione. In questo brano evangelico, che contiene alcuni passaggi un po' difficili, ci fermiamo a riflettere su quello che il Signore dice alla fine: "Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima".
Quando il demonio è stato scacciato "da uno più forte di lui", cioè dal Signore Gesù, la "casa" è spazzata e adorna, ma c'è il pericolo che rimanga vuota. Se questo succede, il demonio può tornare e la condizione finale può diventare peggiore della prima. Che cosa vuol dire questa casa vuota? Spontaneamente noi desideriamo di essere liberati dal male e specialmente dal peccato che pesa sulla nostra coscienza; lo desideriamo e siamo contenti e riconoscenti al Signore quando egli ci libera: allora la nostra casa è pulita e ben arredata. Ma nella vita spirituale c'è un'altra tappa necessaria, che spontaneamente ci piace meno, perché in questa bella casa noi vogliamo starcene tranquilli, da padroni, senza nessuno che ci comandi. Eppure bisogna che il padrone sia un altro, sia il Signore, e questo non sempre ci piace. Quando egli ci disturba, preferiamo rimanere soli nella nostra casa, e lui ci disturba in molte maniere: con le circostanze, servendosi degli altri, con le sue richieste, mentre per noi non è spontaneo fare quello che egli vuole. Eppure, se vogliamo essere noi padroni della nostra vita, ci mettiamo in una condizione molto pericolosa: l'egoismo che si manifesta così è peggiore del peccato che prima sporcava la nostra casa, perché ci fa vivere in modo contrario all0 spirito di Dio. Si vive senza voler essere disturbati, né da Dio né dal prossimo, facendo le cose come ci pare e a comodo nostro, e può venirne una specie di sottile, profonda perversione, che fa il gioco del demonio.
Rinnoviamo oggi il proposito di lasciare che il Signore diventi il padrone della nostra casa, di lasciar cadere i nostri pensieri, le nostre preferenze, i nostri capricci, per accogliere in ogni momento i desideri suoi.


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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo. (Est 4,17b)




Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Gl 1,13-15; 2,1-2
Il giorno del Signore, giorno di tenebra e di caligine.

Dal libro del profeta Gioèle

Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell'altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
perché priva d'offerta e libagione
è la casa del vostro Dio.
Proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra,
radunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore, vostro Dio,
e gridate al Signore:
«Ahimè, quel giorno!
È infatti vicino il giorno del Signore
e viene come una devastazione dall'Onnipotente».
Suonate il corno in Sion
e date l'allarme sul mio santo monte!
Tremino tutti gli abitanti della regione
perché viene il giorno del Signore,
perché è vicino,
giorno di tenebra e di oscurità,
giorno di nube e di caligine.
Come l'aurora,
un popolo grande e forte
si spande sui monti:
come questo non ce n'è stato mai
e non ce ne sarà dopo,
per gli anni futuri, di età in età.

Parola di Dio























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Salmo responsoriale

Sal 9

Il Signore governerà il mondo con giustizia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo (Gv 12,31-32)
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 11,15-26
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: -Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:
O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:
O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:
O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:
O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fà che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:
Per chi è scoraggiato dal dilagare del male nel mondo.
Perché l'eucaristia sia la nostra forza nella lotta contro il male.

O Dio, che in Abramo ci hai scelti a vivere secondo la fede, e in Cristo ci hai liberati dalla schiavitù della legge, mantienici sempre fedeli alla tua alleanza, e non permettere che le forze del male prevalgano su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d'offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell'unico pane
e dell'unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-10-2019)
Prende altri sette spiriti peggiori di lui
La storia, fino alla sua consumazione, è un combattimento senza alcuna tregua tra Dio e i suoi servi e tra Satana e i suoi servi. Dio e si suoi servi combattono per liberare l'uomo dalla schiavitù di Satana. Satana e i suoi servi combattono per riconquistare ciò che Dio e si suoi servi gli hanno sot ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 11-10-2019)
Portare luce nella propria vita
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-10-2019)
Commento su Lc 11,15-23
15Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 17Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. 18Ora, se anch ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2018)
Commento su Lc. 11, 15-26
«Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ?... Voi dite che io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl... Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio?.» Lc. 11, 15-26 Come vivere questa Parola? C'è un mistero molto profondo all'opera nel Vangelo di og ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2018)
Se arriva uno più forte di lui e lo vince
Satana è il forte. Sempre vincerà sull'uomo. Gesù è il più forte, anzi è il Forte di Dio ed anche il Dio Forte, sempre vincerà su Satana. Credendo nella Parola di Gesù e lasciandosi fare con Lui un solo corpo, per opera dello Spirito Santo, anche l'uomo sarà rivestito della stesso forza di Cristo Ge ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2017)
Commento su Gioele 2,1
?Come l'aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti...? Gioele 2,1 Come vivere questa Parola? Un altro profeta minore illumina la nostra settimana: Gioele. Egli vive probabilmente a Gerusalemme nell'ottavo secolo A. C. ed è uno dei più antichi profeti. Poche pagine lasciate scritte nelle ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-10-2016)
Prende altri sette spiriti peggiori di lui
Vera prelibatezza per Satana era l'anima di Cristo Gesù. Dal primo istante della sua consacrazione messianica fino all'ultimo respiro sulla croce, la sua tentazione fu continua, inarrestabile, con modalità sempre nuove. Se lui fosse riuscito a farlo cadere anche una sola volta, l'opera della salvezz ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-10-2016)
Commento su Lc 11,23
"Chi non raccoglie con me, disperde" Lc 11,23 Come vivere questa Parola? Immediatamente prima di questa forte asserzione, Gesù aveva affermato qualcosa di altrettanto forte: "Chi non è con me è contro di me". Ancora prima aveva risposto all'accusa che gli era stata fatta dai soliti oppositori: q ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-10-2015)

Raccogliamo a piene mani la salvezza che il Signore ci dona. E non temiamo l'avversario, che c'è e agisce e non è il personaggio ridicolo che a volte dipingiamo. Non lo temiamo non perché siamo forti, Dio solo sa quanto siamo fragili e poveri!, ma perché abbiamo uno più forte a vigilare sulla nostra ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-10-2015)
Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito
Tutte le case degli uomini, con ogni cuore, ogni mente, ogni anima, ogni spirito, ogni corpo, è casa di Satana. Lui vi abita fin dal primo istante del concepimento. Per Satana ogni casa è sua. L'unica casa nella quale mai è entrato, anche se avrebbe voluto, è la casa della Vergine Maria. Lui può dir ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2015)
Commento su Lc 11,20
"Se io scaccio il demonio con il dito di Dio, è giunto a voi il Regno di Dio." Lc 11,20 Come vivere questa Parola? Questa Parola è inserita nella diatriba suscitata dai soliti oppositori di Gesù che ora appena terminato di guarire un muto. Egli è dunque costretto a difendersi da un'accusa molto p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-10-2014)

Bella storia: Gesù viene accusato di essere... un indemoniato. Geniale, vero? Visto che caccia i demoni e i farisei non sono disposti ad ammettere il potere che ha, ecco che si inventano l'assurda storia dell'indemoniato. E Gesù invece di mandarli a stendere come avrei fatto io, argomenta. E ci dice ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-10-2014)
E le folle furono prese da stupore
Sempre le tenebre odiano la luce. Dove vi è luce non c'è posto per le tenebre. Perché esse continuino a regnare nel mondo è necessario che dichiarino guerra alla luce e la facciano sparire. Come? Togliendo di mezzo i portatori di essa. È questa una lotta che è iniziata nel Cielo e che finirà solo il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2014)
Commento su Lc 11, 24-26
«Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima con ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-10-2013)
Commento su Lc 11,15-26
Esiste il demonio, ed opera in mezzo a noi. Non ha nulla a che vedere con quell'eroe tragico della nostra modernità o col mostro dei filmetti di "serie B" o con le pruderie di molti sé-dicenti cristiani che lo vedono ovunque e giocano a fare gli esorcisti. Esiste il demonio, colui che divide, che ci ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 11-10-2013)
Chi non è con me, è contro di me
Ogni giorno quattordici bambini subiscono un reato. Nel 2012 sono stati 5.103 i bambini vittime di abusi. Chissà quanti altri ce ne sono le cui violenze non sono emerse. Bambini che nella maggior parte dei casi subiscono violenze all'interno della propria famiglia, bambini per i quali basterebbe ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-10-2013)
Commento su Luca 11,23
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. Lc 11,23 Come vivere questa Parola? E' importante capire che questa affermazione di Gesù non è come un grido di guerra, quasi Egli volesse che tutti si alleassero con Lui per imporre il proprio dominio su ogni realtà. È piuttos ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-10-2013)
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio
Nell'Antica Scrittura solo tre volte è detto che è il dito di Dio a operare. Con il dito di Dio sono state compiute le piaghe d'Egitto e la potente liberazione dei figli d'Israele dalla terra delle loro schiavitù. Con lo stesso dito di Dio è stata scritta la Legge, sul fondamento della quale fu stip ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-10-2012)
Commento su Luca 11,15-26
Si parla di demoni, oggi. Non come ne parliamo nel nostro mondo malato che ha fatto diventare il demonio una specie di drammatico eroe decadente. E nemmeno come una certa presunta scienza tratta questo genere di cose, come un fenomeno da baraccone. E nemmeno come ne parla qualche fedele impressionab ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2012)
Ogni regno diviso in se stesso va in rovina
Il regno di Dio è il frutto della Sapienza in noi, perché sua rivelazione più vera, pura, santa, immacolata. La Sapienza conosce se stessa. La Sapienza che è fuori di noi parla alla Sapienza che è dentro di noi e questa si arricchisce di una Sapienza più grande, crescendo ogni giorno di più. Un uomo ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 12-10-2012)
Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo
Siamo uomini, e come tali legati istintivamente alle cose materiali. Continuamente abbiamo bisogno di toccare con mano per poter credere e purtroppo ciò che vediamo ci appare come la cosa migliore, senza rendersi conto che spesso è proprio quello che non possiamo vedere ad essere importante. Dio è c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2012)
Commento su Galati 3,13-14
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito. Gal 3,13-14 Come ...
(continua)

  Beata Maria Vergine del Rosario

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Beata Maria Vergine del Rosario
S1007 ;

La memoria del Rosario conduce il pensiero alle prime parole dell'Ave Maria: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te", che ripetiamo tante volte quando preghiamo il Rosario. E un modo di metterci alla presenza di Maria e nello stesso tempo alla presenza del Signore, perché "il Signore è con lei", di rimanere in maniera semplice con la Madonna, rivivendo con lei tutti i misteri della vita di Gesù, tutti i misteri della nostra salvezza.
Il racconto dell'annunciazione a prima vista ci presenta un solo mistero, ma se guardiamo bene vi si trovano tutti i misteri del Rosario: l'annunciazione, ma anche la visitazione, perché vi si nomina Elisabetta, e il Natale di Gesù: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Anche i misteri gloriosi sono annunciati: "Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore gli darà il trono di Davide suo padre... e il suo regno non avrà fine". E nella risurrezione e ascensione che Gesù riceve la dignità di re messianico, la gloria eterna nel regno del Padre. Dunque, misteri gaudiosi e misteri gloriosi. Sembra che manchino quelli dolorosi, ma troviamo anche quelli, non descritti, ma nel loro principio. Pensiamo alla risposta di Maria all'annuncio dell'Angelo: non è un grido di trionfo, ma una parola di umiltà: "Eccomi, sono la serva del Signore", che la mette in profonda consonanza con il Servo del Signore annunciato da Isaia, il Servo che sarà glorificato, ma prima umiliato, condannato, ucciso, "trafitto per i nostri delitti".
Maria sa, per ispirazione dello Spirito Santo, che i misteri gloriosi non possono avvenire senza passaggio attraverso l'obbedienza fiduciosa e dolorosa al disegno divino.
I misteri del Rosario sono una sola unità, ed è importante sapere che in ogni mistero gaudioso ci sono in radice tutti i misteri gloriosi e anche i dolorosi, come via per giungere alla gloria.
Chiediamo alla Madonna di aiutarci a capire profondamente l'unità del mistero di Cristo, perché esso si possa attuare nei suoi diversi aspetti in tutti gli eventi della nostra vita.
Mi piace riportare, a proposito della preghiera del Rosario, un piccolo testo che trovai anni fa in una rivista benedettina: "Dì il tuo Rosario dice Dio e non fermarti ad ascoltare gli sciocchi che dicono che è una devozione sorpassata e destinata a morire. Io so che cos'è la pietà, nessuno può dire che non me ne intendo, e ti dico che il Rosario mi piace, quando è recitato bene. I Padre Nostro, le Avemarie, i misteri di mio Figlio che meditate, sono Io che ve li ho dati. Questa preghiera te lo dico io è come un raggio di Vangelo, nessuno me la cambierà. Il Rosario mi piace dice Dio semplice e umile, come furono mio Figlio e sua Madre...".
Rinnoviamo, se è necessario, la nostra stima per il Rosario. Certo, bisogna pregarlo con rispetto, ed è meglio dirne due decine senza fretta che cinque di corsa. Ma detto con tranquillità è un modo di essere in compagnia di Maria alla presenza di Gesù.






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Antifona d'ingresso
Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno. (Lc 1,28.42)


Colletta
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che nell'annunzio dell'angelo
ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce,
con l'intercessione della beata Vergine Maria,
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

At 1,12-14
Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli

[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.
Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.
Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Lc 1,46-55

Il Signore si è ricordato della sua misericordia.

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.

Perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome.

Di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore.

Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre.




















Canto al Vangelo (Lc 1,28)
Alleluia, alleluia.
Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Da due millenni la Chiesa invoca con fiducia il nome benedetto di Maria, madre di Cristo e dei credenti. Guardando a lei, umile ed alta, docile strumento nelle mani dell'Onnipotente, ripetiamo:
O Signore, benedici il tuo popolo.

Per la Chiesa: rendila santa, pura e umile come Maria, sempre in ascolto della tua parola e pronta alla tua volontà. Preghiamo:
Per le mamme e per tutte le donne: la vocazione alla maternità le aiuti a celebrare con fede il mistero della vita e a offrirti con gioia il frutto del loro grembo. Preghiamo:
Per le famiglie e le comunità: insegnaci a pregare insieme, nello spirito di Nazaret e di Gerusalemme, collaborando al tuo disegno salvifico. Preghiamo:
Per chi soffre: veda nella Vergine la risposta della fedeltà di Dio alle preghiere degli uomini. Preghiamo:
Per gli sfiduciati: rendili capaci di scoprire le tue meraviglie e di riprendere con serenità il cammino della vita. Preghiamo:
Perchè ci prepariamo ogni giorno a morire santamente.
Perchè Maria insegni alle Chiese la via dell'unità.

O Dio, in Maria hai dato alla Chiesa una madre dolcissima e un modello perfetto di credente. Mentre ci rifugiamo sotto il suo materno manto, noi la proclamiamo beata nella gloria celeste, assieme al suo Figlio Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.










Preghiera sulle offerte
O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico
e fa' che celebriamo con sincera fede
i misteri del tuo Figlio,
per raccogliere i frutti della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.




Prefazio della beata Vergine Maria.


Antifona di comunione
L'angelo disse a Maria:
-Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome Gesù". (Lc 1,31)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, concedi a noi,
che in questo sacramento abbiamo annunziato
la morte e risurrezione del tuo Figlio,
di essere sempre uniti alla sua passione
per condividere la gioia immensa del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.





O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-10-2015)
Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te
Parlare della Vergine pone lo spirito in grande imbarazzo. Lei è Santissima, Purissima, Immacolata, Bellissima, Vestita di Dio, Vergine nei pensieri, desideri, nell'anima, nel corpo. Lei è tutta e solo del Padre celeste, dello Spirito Santo, del Figlio Unigenito del Padre. È creatura, ma innalzata d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-10-2013)
Commento su Luca 10, 36-37
"Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti? Egli rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu fa' così". Lc 10, 36-37 Come vivere questa Parola? È una pericope della conosciutissima parabola del buon samaritano. Cos ...
(continua)