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Grado della Celebrazione: COMMEMORAZIONE Colore liturgico: Viola o Nero
Scheda Agiografica: COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (Messa I) S1102A ;
NOTA: Le liturgie della Messa II e della Messa III sono in questa pagina, sotto la Messa I.
Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L'unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cfr Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 49). La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi (ibidem, 50). Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. (Cfr Rito delle esequie, 1). Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.
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Antifona d'ingresso
Gesù è morto ed è risorto;
così anche quelli che sono morti in Gesù
Dio li radunerà insieme con lui.
E come tutti muoiono in Adamo,
così tutti in Cristo riavranno la vita. (1Ts 4,14; 1Cor 15,22)
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Colletta
Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti
innalza a te nella fede del Signore risorto,
e conferma in noi la beata speranza
che insieme ai nostri fratelli defunti
risorgeremo in Cristo a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Gb 19,1.23-27
Io lo so che il mio redentore è vivo.
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Dal libro di Giobbe
Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s'incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 26
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Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
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Seconda lettura
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Rm 5,5-11
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.
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Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Gv 6,40)
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia.
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Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La meta della nostra speranza è l'abbraccio amoroso e appassionato del Padre, che ci attende nella gloria del cielo. Chiediamogli aiuto, perché ci attiri a sé e ci sostenga nelle prove della vita terrena.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, dove convivono i peccati degli uomini e la santità di Dio, perché i credenti non si lascino scoraggiare dalle cadute e dalle sconfitte, ma perseverino nel santo viaggio che li condurrà nella comunione divina.Preghiamo.
2. Per tutti i fratelli e le sorelle che nel mondo sono perseguitati a causa della loro fede, perché trovino il coraggio di testimoniare la coerenza dell'essere cristiani e la forza per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo.
3. Perché tutti gli uomini di buona volontà si impegnino ad aiutare i poveri, coloro che hanno fame e sete di giustizia, promuovendo il bene comune. Preghiamo.
4. Per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché sappia associare le sue sofferenze alla croce di Cristo, nell'attesa fiduciosa della gloria celeste, quando i santi lo accoglieranno in Paradiso. Preghiamo.
5. Per tutti noi che partecipiamo a questa assemblea eucaristica, perché il Signore ci doni la beatitudine dei puri di cuore, al fine di comprendere a quale speranza ci ha chiamati e di quale amore ci ha rivestiti. Preghiamo.
O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
in questo sacramento di amore
che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,
e accogli i nostri fratelli defunti
nella gloria del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Dice il Signore:
-Io sono la risurrezione e la vita.
Chi crede in me, anche se muore, vivrà;
e chiunque vive e crede in me,
non morrà in eterno". (Gv 11,25-26)
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Preghiera dopo la comunione
Abbiamo celebrato, Signore, il mistero pasquale,
invocando la tua misericordia
per i nostri fratelli defunti;
dona loro di partecipare alla pasqua eterna
nella tua dimora di luce e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
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don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2019)
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Chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno
Dopo aver contemplato nella solennità di ieri la gloria di tutti i santi e la Gerusalemme celeste, oggi siamo invitati dalla chiesa a fare memoria dei morti, a pregare per tutti coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita e ci hanno lasciato.
Nell ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2019)
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Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me
Già dall'antica profezia di Daniele conosciamo che il Padre tutto mette nelle mani del Figlio Incarnato o Figlio dell'uomo. È questa la verità madre di ogni verità. Chi dovesse negarla, sappia che distrugge Antico e Nuovo Testamento. Questa verità è essenza eterna di Dio, di Cristo Gesù, dello Spiri ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2018)
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Commento su Gv 6, 37-40
«E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciterò nell'ultimo giorno. Questa è infatti la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno?.»
Gv 6, 37-40
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(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2018)
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Tra punti interrogativi e punti esclamativi
Mentre quando scriviamo, siamo obbligati a usarli, quando parliamo, usiamo poco o nulla i segni di punteggiatura. Infatti, soprattutto le persone tra di noi più loquaci, quando iniziamo un discorso (a meno che lo stiamo leggendo) tiriamo dritto, a volte senza neppure tirare il fiato, a volte senza a ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2018)
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Una giornata tutta per loro
Coloro che noi veneriamo per i loro meriti di perfezione assoluta e che definiamo i Santi, ci ispirano i criteri di vita evangelica affinché anche noi possiamo raggiungere lo stesso traguardo di perfezione ed entrare nella loro stessa dimensione di gloria. Ci impegnano quindi concretamente nella vit ...
(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 02-11-2018)
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Video commento su Gv 6,37-40
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(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2017)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Oggi non è la giornata del ricordo, anche perché sarebbe buffo ricordare chi ci ha amato una vita intera solo un giorno l'anno! Al massimo potrebbe essere la giornata della gratitudine, poiché ringraziare, che sempre diamo per scontato, ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2017)
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Dopo la morte, tutto l'Amore
In stretta relazione con l'argomento di cui alla Solennità di ieri (Tutti i Santi), siamo incitati adesso a riflettere ulteriormente sul fatto che gli onori degli altari non sono riservati ai soli personaggi che siamo abituati a vedere raffigurati o riprodotti nelle icone. Santi infatti possiamo ess ...
(continua)
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don Giorgio Zevini (Omelia del 02-11-2017)
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Video Commento a Gv 6, 37-40
...
(continua)
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don Maurizio Prandi (Omelia del 02-11-2016)
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Una delle idee che ieri ha guidato la nostra preghiera è stata questa: la solennità di Tutti i Santi è un momento di speranza, perché ci fa celebrare chi nel mondo, nei modi più diversi e personali, fa vivere Dio e fa risplendere il Suo volto. Speranza perché ci sono delle vite, magari sconosciute a ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2016)
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Proiettati verso la gloria
Si parlava ieri di coloro che vivono la pienezza del paradiso, che hanno meritato dopo un costante esercizio terreno di virtù e di perfezione nella conformità a Cristo, i cosiddetti Santi. Oggi ci si sofferma invece su tutti gli altri defunti che non hanno ancora raggiunto la gloria piena paradisiac ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2016)
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Commento su Gb 19,1; 23-27
«Rispondendo Giobbe prese a dire: "Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre sì incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà str ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2016)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Dopo aver celebrato l'apoteosi dei santi, la liturgia ci richiama alla commemorazione dei defunti, quasi a ricordarci il nostro destino e a incoraggiarci verso la via del Paradiso aperta solo alla Santità alla quale, peraltro, tutti d ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2016)
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Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me
Ogni anima che va a Cristo è un dono del Padre. Tutto è del Padre. Ogni uomo è del Padre. Il Padre lo dona a Cristo, perché Cristo lo trasformi in persona spirituale, celeste, pronta per entrare nella gloria eterna. Se il Padre non dona, Cristo non può trasformare. Se Cristo non trasforma, non c'è n ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2015)
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Abbiamo bisogno della speranza e della gioia che ci provengono dalla festa dei santi per affrontare il ricordo doloroso delle persone che abbiamo amato e che non sono più. La morte è l'unica certezza della nostra vita e bussa alla nostra porta non in maniera teorica ma quando perdiamo qualcuno che c ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2015)
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Commento su Gb 19, 25-27
"Io so che il mio Redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero."
Gb 19, 25-27
Come vivere questa Parola?
Il pensiero della morte è sempre ...
(continua)
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don Lello Ponticelli (Omelia del 02-11-2015)
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Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo
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(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 02-11-2015)
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La morte: il nostro giorno natale per l'eternità
Per i cristiani la morte è il transito all'eterno è il dies natalis, cioè della vera nascita, quella per l'eternità celebriamo una volta e per sempre nel giorno in cui il Signore ci chiama a far parte del suo Regno eterno nel santo Paradiso. Oggi, commemorazione annuale di Tutti i Fedeli Defunti, no ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2015)
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Misericordia e purgatorio
Subito dopo aver esaltato quanti intercedono a buon diritto per noi, soprattutto per i loro meriti e per la maggior gloria conseguita presso il Signore, la Chiesa ci invita a commemorare con fede, accanto ad essi, anche tutti gli altri fratelli che sono naturalmente congedati da noi. Questa giornata ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2015)
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Tutto ciò che il Padre mi dà
Nulla è di Gesù Signore. Tutto è del Padre. Anche Cristo Gesù è del Padre. Questa verità così ci viene insegnata dall'Apostolo Paolo. Tutti siamo di Cristo che è di Dio.
Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a esseri spirituali, ma carnali, come a neonati in Cristo. Vi ho dato da be ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2014)
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Abbiamo bisogno della luce dei santi per potere affrontare con serenità il giorno della memoria dei defunti che quest'anno, grazie al calendario favorevole, possiamo vivere in pienezza senza doverlo dividerlo a metà con la solennità dei santi. Gesù, vincitore del peccato e della morte, ci fornisce l ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 02-11-2014)
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Commento su Gv 6,37-40
Collocazione del brano
Siamo nel capitolo 6 di Giovanni. Gesù dopo aver moltiplicato i pani si era ritirato sulla montagna e poi aveva attraversato il lago. Ma la gente che lo voleva fare re lo seguì sull'altra sponda e allora egli loro fa il famoso discorso sul pane di vita disceso dal cielo. Egli ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 02-11-2014)
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Commento su Rm 5,5-11
Collocazione del brano
Questa pagina di Paolo non riguarda direttamente la morte, bensì la situazione nuova in cui noi ci troviamo grazie alla morte di Gesù Cristo e alla riconciliazione che egli ci ha meritato proprio mediante la sua morte.
Paolo ha dedicato i capitolo 1-4 della sua lettera ai Ro ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 02-11-2014)
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Aspetto la risurrezione dei morti
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2014)
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Comunione con i nostri cari
Se parecchi fratelli ci hanno preceduto immediatamente nella gloria del Paradiso e adesso vengono da noi meritoriamente esaltati come Santi del Signore, ve ne sono altri che, purtroppo, per loro scelta e non per fondamentale volontà divina, hanno subito la condanna eterna della retribuzione dell'emp ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2014)
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Commento su Gv 6, 37-39
"Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2014)
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Abbandonare la vita, abbandonarsi a Dio
Se sapessimo che la morte è bella e luminosa come queste meravigliose giornate autunnali; se sapessimo che l'Aldilà ha un cielo così azzurro, un bosco così colorato, un prato così verde e un'acqua così cristallina che questo frammento di mondo intorno a noi oggi ci regala...nessuno di noi avrebbe pa ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2014)
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Video commento a Gv 6,37-40
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 02-11-2014)
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Video commento a Gv 6,37-40
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(continua)
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 02-11-2014)
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Sulla Tua Parola - Gv 6,37-40
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(continua)
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don Michele Cerutti (Omelia del 02-11-2014)
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Ci troviamo oggi in una situazione del tutto diversa da quella del nostro passato sia quello remoto che quello prossimo. Il futuro oggi non è più una realtà sicura. Per l'uomo di oggi sempre più capace di costruire e modificare il futuro, esso è divenuto un problema e una domanda centrale. Se prima ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 02-11-2014)
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Cittadini del cielo
Nella mente di ogni credente e cristiano il 2 novembre è giorno di lutto, sofferenza e pianto. Sarà anche per il fatto che in questa giornata ci ritroviamo tutti a pregare, nei cimiteri, sulle tombe dei nostri cari e quindi, si vuole o non si vuole, un senso di mestizia prende il nostro cuore e rivi ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 02-11-2014)
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La Vita che ci rende vivi
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me
Queste poche parole che Gesù ci ha regalato, e che il Vangelo di Giovanni ci trasmette, sono essenziali nella loro brevità, ci coinvolgono a tal punto da contemplare il Mistero della salvezza che attraversa la nostra storia; ci parlano del presente e del fut ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-11-2014)
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La chiesa oggi celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti: però! in una sola frase ci sono ben tre parole difficili!
Allora, che cosa significa commemorazione?
Vuol dire che ci ricordiamo, ci ricordiamo nella preghiera, di tutte le persone che credevano in Dio (questo vuol dire fedeli) ch ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2014)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Davide Arcangeli
La festa di Halloween, con i suoi spiritelli e le sue zucche scheletriche, risponde all'esigenza umana, avvertita in tutte le culture di ogni luogo e di ogni tempo di esorcizzare la morte. Si tratta di rievocarla per dominarla in q ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 02-11-2014)
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Video commento su Gv 6,37-40
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(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 02-11-2014)
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Appena ieri, solennità di Ognissanti, terminavo l'omelia richiamando le ultime parole del Vangelo: "Grande è la vostra ricompensa nei cieli", e mi chiedevo: qual è questa ricompensa? vedere Dio faccia a faccia, contemplare il Suo volto glorioso. Tutta sta fatica qui in terra per una ricompensa che r ...
(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 02-11-2014)
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Nel giorno della loro commemorazione, ricordiamo a noi stessi i nostri defunti con affetto e gratitudine. E ricordiamo a Dio tutti i defunti con la preghiera di suffragio. Ma è anche l'occasione per pensare alla nostra morte. Non sappiamo quando, ma è certo che verrà. Come dice sant'Agostino: "Quand ...
(continua)
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don Marco Pratesi (Omelia del 02-11-2014)
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Ruminare i Salmi - Salmo 27,8-9 (Commemorazione di tutti i fedeli defunti, Messa I)
Ruminare i Salmi - Salmo 27 (Vulgata / liturgia 26),8-9 (Commemorazione di tutti i fedeli defunti, Messa I)
CEI Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto
TILC Vengo davanti a te, Signore.
Non nascondermi il tuo volto
Romani 5,5 La speranza non delude, perché l'amore di D ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2014)
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Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato
La duplice risurrezione, per la vita e per la morte, è verità già pienamente rivelata nell'Antico Testamento. Giusti ed ingiusti, fedeli a Dio e infedeli alla verità non avranno la stessa vita nell'eternità. Essa sarà di gioia per chi ha vissuto per il bene. Sarà invece di tenebra e di tristezza ete ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2014)
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Commento su Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40
Con l'autunno termina un anno liturgico e ne inizia uno nuovo fra tre settimane con l'avvento. In quest'ultimo periodo del tempo ordinario celebriamo la memoria dei defunti. Sono stati i celti a collocare in questo periodo dell'anno solare la memoria dei morti. La Chiesa ha solo cristianizzato quest ...
(continua)
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don Giorgio Zevini (Omelia del 01-11-2014)
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Video Commento a Gv 6, 37-40
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2013)
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Commento su Gv 6,37-40
Solo nella luminosa presenza dei santi possiamo riflettere serenamente sul destino dei nostri cari defunti e sul nostro proprio destino di fronte alla morte. Solo grazie alla speranza che ci deriva dal vangelo osiamo credere.
Siamo immortali dal giorno del nostro concepimento. In noi abita la prese ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2013)
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Nella morte, la vita
Ieri ci si è intrattenuti sulla Festa dedicata a coloro che hanno raggiunto, grazie ai loro meriti, il premio della gloria eterna: i Santi. Di essi non c'è dubbio che il Signore li abbia assunti al suo cospetto e che godano adesso in ugual misura la vita senza fine. Oggi invece ci dedicheremo partic ...
(continua)
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don Roberto Rossi (Omelia del 02-11-2013)
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I defunti e la morte
Il 1° e il 2 novembre di ogni anno dividono il mondo in due parti. Quelli che credono e quelli che non credono. Sulla morte è la prova del fuoco della fede e dell'ateismo
Un ateo è ateo vero solo se guarda alla morte con disperazione.
Un credente è credente solo se guarda alla morte con serenità e ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 02-11-2013)
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Cristo ha vinto la morte
Oggi la chiesa ci fa ricordare tutti i fedeli defunti in una grande preghiera che li racchiude tutti nei nostri pensieri e nei nostri ricordi. I defunti, nostri parenti, amici, conoscenti, e i defunti di tutti i tempi che per noi non hanno nome ma che Dio conosce bene. La nostra preghiera oggi è riv ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2013)
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La morte è potente...e Dio di più!
Pensavo proprio in questi giorni, in vista della ricorrenza annuale della Commemorazione dei Fedeli Defunti, come non vi sia società al mondo che non esprima una propria cultura della morte. Tutte le società, in ogni epoca, s'interrogano di fronte al mistero della morte; e ognuna di esse, in ogni te ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2013)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Mauro Manganozzi
La commemorazione dei fedeli defunti ogni anno offre un momento di silenzio e di riflessione. Molte famiglie sono state chiamate nel corso di quest'anno a vivere il distacco della morte, alcune di loro hanno dovuto farlo anche in modo dr ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2013)
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E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
La fede nella risurrezione nell'ultimo giorno è già verità, dottrina, cultura nell'Antico Testamento. È per questa fede che si subisce anche il martirio. Lo attesta con chiarezza il Secondo Libro dei Maccabei ed anche il Libro della Sapienza.
Venuto meno il primo, allo stesso modo esponevano allo ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2012)
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Commento su Giovanni 6,37-40
La Chiesa pone la memoria dei defunti dopo la festa dei Santi, ad indicare una continuità, a fornire una chiave interpretativa della morte. Abbiamo bisogno di guardare alla gioia dei santi per capire il mistero della morte, per accogliere la buona notizia che il Signore ci offre anche nel momento pi ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2012)
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La nostra comunione con loro
"Signore, dona loro, che amiamo nel tuo amore come non mai, dona loro, che ancora lontani da noi vanno verso la tua luce e ci indicano il cammino del pellegrinaggio tormentato, dona loro, che noi piangiamo e ci sono più vicini che mai, che si intrattengano e lottino con noi sulla terra. Signore, don ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2012)
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COMMENTO ALLE LETTURE
a cura delle Clarisse di Città della Pieve
E' significativo ritrovare oggi, in una delle tre messe proposte, il brano di vangelo delle beatitudini, che ha accompagnato la grande solennità di ieri: ieri la liturgia ci ha portato in paradiso, anche noi in festa con la Chiesa ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2012)
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Una Vita che non finisce mai
La tristezza, la melanconia e la nostalgia pervadono il nostro cuore, in una giornata come quella odierna. Giornate piovose, fredde e nebbiose (almeno, da noi qui al Nord) contribuiscono a creare un senso di noia esistenziale che ben si sposa con il clima interiore sperimentato dal nostro animo quan ...
(continua)
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Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 02-11-2012)
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La beata speranza della Risurrezione
La vicinanza fra la festa dei Santi e la Commemorazione dei defunti ci ricorda nell'insieme la verità misteriosa della vita eterna, e la fede è un tentativo di poter guardare oltre quel limite. Un cristiano accoglie e sente la morte con speranza. La sua fede in Gesù risorto gli dà la sicurezza che m ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2012)
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Commento su Giobbe 19,26-27
Vedrò Dio. Io lo vedrò. I miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Gb 19,26-27
Come vivere questa Parola?
La ricorrenza dei morti, che oggi siamo chiamati a vivere, per alcuni è fonte di amaro rimpianto, per altri di un ricordo vestitosi di dolore ma soprattutto rivestito dalla gran luce de ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2012)
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E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
La fede nella risurrezione è verità acquisita nell'Antico Testamento. Era questa fede la forza dei martiri, dei Testimoni della fedeltà a Dio e alla sua Legge santa
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Venuto meno il primo, allo stesso modo esponevano allo scherno il secondo e, strappatagli la pelle del capo con i capelli, gli doma ...
(continua)
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Antifona d'ingresso
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua. (cf. 4 Esd 2,34-35)
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Colletta
O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,
che ci hai salvati con la morte
e risurrezione del tuo Figlio,
sii misericordioso con i nostri fratelli defunti;
quando erano in mezzo a noi
essi hanno professato la fede nella risurrezione:
tu dona loro la beatitudine senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Is 25,6.7-9
Il Signore eliminerà la morte per sempre.
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Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno, preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l'ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 24
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Chi spera in te, Signore, non resta deluso.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Allarga il mio cuore angosciato,
liberami dagli affanni.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati.
Proteggimi, portami in salvo;
che io non resti deluso,
perché in te mi sono rifugiato.
Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.
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Seconda lettura
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Rm 8,14-23
Aspettiamo la redenzione del nostro corpo.
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Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L'ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità - non per sua volontà, ma per volontà di colui che l'ha sottoposta - nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Mt 25,34)
Alleluia, alleluia.
Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla creazione del mondo.
Alleluia.
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Mt 25,31-46
Venite benedetti del Padre mio.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: -Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: -Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: -In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: -Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
Anch'essi allora risponderanno: -Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?". Allora egli risponderà loro: -In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La meta della nostra speranza è l'abbraccio amoroso e appassionato del Padre, che ci attende nella gloria del cielo. Chiediamogli aiuto, perché ci attiri a sé e ci sostenga nelle prove della vita terrena.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, dove convivono i peccati degli uomini e la santità di Dio, perché i credenti non si lascino scoraggiare dalle cadute e dalle sconfitte, ma perseverino nel santo viaggio che li condurrà nella comunione divina.Preghiamo.
2. Per tutti i fratelli e le sorelle che nel mondo sono perseguitati a causa della loro fede, perché trovino il coraggio di testimoniare la coerenza dell'essere cristiani e la forza per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo.
3. Perché tutti gli uomini di buona volontà si impegnino ad aiutare i poveri, coloro che hanno fame e sete di giustizia, promuovendo il bene comune. Preghiamo.
4. Per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché sappia associare le sue sofferenze alla croce di Cristo, nell'attesa fiduciosa della gloria celeste, quando i santi lo accoglieranno in Paradiso. Preghiamo.
5. Per tutti noi che partecipiamo a questa assemblea eucaristica, perché il Signore ci doni la beatitudine dei puri di cuore, al fine di comprendere a quale speranza ci ha chiamati e di quale amore ci ha rivestiti. Preghiamo.
O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente,
che nell'acqua del battesimo hai rigenerato
i nostri fratelli defunti,
per questo sacrificio di riconciliazione
che la Chiesa ti offre,
lava le loro colpe nel sangue del Cristo
e ricevili fra le braccia della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,
perché tu sei buono.
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua,
insieme ai tuoi santi, in eterno, Signore,
perché tu sei buono. (cf. 4 Esd 2,35.34)
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Preghiera dopo la comunione
O Padre, che in questo sacramento pasquale
ci hai uniti al tuo Figlio,
vincitore del peccato e della morte,
fa' che i nostri fratelli defunti, liberi da ogni colpa,
partecipino alla gloria del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
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don Domenico Bruno (Omelia del 02-11-2019)
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Punti di vista
La gente ostacola copre Gesù e Zaccheo sale sull'albero guardandolo dall'alto al basso, come fanno tutti quelli che si sentono superiori. Ma nel cuore di Zaccheo regna un sentimento diverso: desidera vedere Gesù.
Il giudizio che la folla ha nei confronti del peccatore Zaccheo, non permette all'uo ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2019)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Il Vangelo di oggi costituisce una sorta di sintesi per coloro che vogliono mettersi alla sequela del Signore Gesù ed è per questo che la Chiesa lo fa proclamare nell'odierna liturgia, perché i Santi di tutti i tempi si sono sforzati, ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-11-2019)
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Ieri era la festa di tutti i santi... oggi noi facciamo memoria di tutti i defunti... perché?
Chi sono i defunti e perché si chiamano così? La parola defunto deriva da ?de + fungere?. Fungere significa servire e ?de? è quel prefisso che indica sottrazione, cessazione. Il defunto è colui che non fun ...
(continua)
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frate Attilio Gueli (Omelia del 02-11-2019)
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Commemorazione di tutti i fedeli Defunti
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padre Antonio Rungi (Omelia del 02-11-2017)
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Il significato della morte per ogni cristiano: l'essere per l'eternità
Il 2 novembre di ogni anno, in occasione della commemorazione dei fedeli defunti, noi ci domandiamo, più convintamente, sul significato della morte per noi credenti. Di fronte alle scene, anche di morti violenti, alle quali assistiamo quotidianamente attraverso i media, al punto tale che ci stiamo a ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 02-11-2016)
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Commento su Rm 8,14-23
Collocazione del brano
La seconda messa per la commemorazione dei fedeli defunti ci presenta il capitolo 8 della lettera ai Romani, il cui tema portante è la vita del cristiano che è animata, guidata dallo Spirito. Questa presenza dello Spirito ci rende figli di Dio. Essere figli significa anche e ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 02-11-2016)
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Commento su Mt 25,31-46
Lectio
La seconda messa prevista per la Commemorazione dei fedeli defunti ci propone il giudizio finale di Matteo. Alla fine della nostra vita saremo giudicati per come avremo trattato coloro che erano più in difficoltà: gli affamati, gli assetati, gli stranieri, i poveri, i malati e i carcerati. ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 02-11-2012)
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Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli...
L'uomo non è cattivo né egoista di natura, ma nel corso del tempo si assiste ad una forma di inacidimento, di chiusura verso il prossimo, di opportunismo di egoismo allo stato puro. Ognuno sembra muoversi per il proprio interesse personale, ciascuno guarda al suo orticello, in pochi si staccano dai ...
(continua)
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Antifona d'ingresso
Dio, che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti,
darà la vita anche ai nostri corpi mortali
per mezzo del suo Spirito, che abita in noi. (cf. Rm 8,11)
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Colletta
Dio onnipotente,
il tuo unico Figlio, nel mistero della Pasqua,
è passato da questo mondo alla gloria del tuo regno;
concedi ai nostri fratelli defunti
di condividere il suo trionfo sulla morte
e di contemplare in eterno te, o Padre,
che li hai creati e redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Sap 3,1-9
Il Signore li ha graditi come l'offerta di un olocausto.
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Dal libro della Sapienza
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio,
nessun tormento li toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero,
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza resta piena d'immortalità.
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé;
li ha saggiati come oro nel crogiolo
e li ha graditi come l'offerta di un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno,
come scintille nella stoppia correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità,
i fedeli nell'amore rimarranno presso di lui,
perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 41
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L'anima mia ha sete del Dio vivente.
Come la cerva anela
ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela
a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio?
Avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa.
Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
Verrò all'altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
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Seconda lettura
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Ap 21,1-5.6-7
Non vi sarà più la morte.
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Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose.
Io sono l'Alfa e l'Omèga,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete
io darò gratuitamente da bere
alla fonte dell'acqua della vita.
Chi sarà vincitore erediterà questi beni;
io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio».
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.
Alleluia.
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Mt 5,1-12
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La meta della nostra speranza è l'abbraccio amoroso e appassionato del Padre, che ci attende nella gloria del cielo. Chiediamogli aiuto, perché ci attiri a sé e ci sostenga nelle prove della vita terrena.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, dove convivono i peccati degli uomini e la santità di Dio, perché i credenti non si lascino scoraggiare dalle cadute e dalle sconfitte, ma perseverino nel santo viaggio che li condurrà nella comunione divina.Preghiamo.
2. Per tutti i fratelli e le sorelle che nel mondo sono perseguitati a causa della loro fede, perché trovino il coraggio di testimoniare la coerenza dell'essere cristiani e la forza per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo.
3. Perché tutti gli uomini di buona volontà si impegnino ad aiutare i poveri, coloro che hanno fame e sete di giustizia, promuovendo il bene comune. Preghiamo.
4. Per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché sappia associare le sue sofferenze alla croce di Cristo, nell'attesa fiduciosa della gloria celeste, quando i santi lo accoglieranno in Paradiso. Preghiamo.
5. Per tutti noi che partecipiamo a questa assemblea eucaristica, perché il Signore ci doni la beatitudine dei puri di cuore, al fine di comprendere a quale speranza ci ha chiamati e di quale amore ci ha rivestiti. Preghiamo.
O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
O Dio, Signore dei vivi e dei morti,
pieno di misericordia verso le tue creature,
concedi il perdono e la pace ai nostri fratelli defunti,
perché, immersi nella tua beatitudine,
ti lodino in eterno.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Aspettiamo il nostro salvatore Gesù Cristo;
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. (cf. Fil 3,20-21)
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Preghiera dopo la comunione
Accogli nell'abbraccio della tua misericordia, o Padre,
i nostri fratelli defunti,
per i quali ti abbiamo offerto questo sacrificio;
e poiché nel battesimo li hai resi tuoi figli,
dona loro nella tua casa la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2019)
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Purgatorio trionfo dell'Amore
Se si vuole dar seguito alla riflessione che ieri si faceva su tutti coloro che hanno meritato gli onori degli altari per essersi conformati pienamente a Cristo nell'eroismo delle virtù e nello speciale indice di perfezione umana e spirituale, occorre aggiungere che i cosiddetti ?Santi? godono per g ...
(continua)
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don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2018)
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Aspetto la risurrezione dei morti
Oggi vengono commemorati tutti coloro che sono morti nel segno della fede in Cristo. La pietas verso i nostri fratelli morti risale agli albori dell'umanità. Fin dall' epoca delle catacombe l'arte funeraria nutriva la speranza dei fedeli. A Roma, con toccante semplicità, i cristiani rappresentavano ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2018)
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Chiunque vede il figlio e crede in lui
La risurrezione è uno dei punti fermi, essenziali, tra le verità annunziate da Cristo Signore nel Vangelo secondo Giovanni. In sé la risurrezione era già fede nel popolo del Signore. Qual è allora la peculiarità che viene introdotta nel Quarto Vangelo? La via sulla quale camminare per risuscitare do ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-11-2017)
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Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia
L'uomo vive di misericordia più che di aria. Lui è nella morte e mai potrà passare nella vita, se non per purissima misericordia da parte di Dio. Dio però la sua misericordia la dona sia direttamente che indirettamente. In via ordinaria la dona attraverso i suoi mediatori. Oggi mediatrice di tutta l ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 02-11-2016)
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Commento su Ap 21,1-5a.6b-7
Collocazione del brano
Il libro dell'Apocalisse è l'ultimo della Bibbia e dà compimento a tutta la rivelazione. Il titolo significa rivelazione, scoperta, e intento dell'autore è quello di farci comprendere le cose ultime, il ritorno di Cristo sulla terra, la sconfitta definitiva del male e il sor ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito ambrosiano (Omelia del 02-11-2015)
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Beati i miti, perché avranno in eredità la terra
È giusto che ci chiediamo: qual è la fondamentale differenza che distingue i Comandamenti dalle Beatitudini, l'Antica Legge dalla Nuova? L'Antica Legge era interamente fondata sulla giustizia. Si doveva dare a Dio ciò che è di Dio e a all'uomo ciò che è dell'uomo. Ciò che appartiene agli altri mai p ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 02-11-2013)
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Colui che viene a me, non lo respingerò
Immigrati da accogliere nel nostro paese
Quante volte abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto, direttamente o indirettamente, e non l'abbiamo esaudita pur potendolo fare? Al telegiornale sentiamo parlare di bambini che arrivano da paesi poveri senza genitori, quanti di voi si sono fatti avanti pe ...
(continua)
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