LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO334 ;
Le due letture di oggi contengono molti spunti di riflessione. Nella prima è narrato l'insorgere della resistenza armata dei Giudei contro Antioco Epifane, con la guerra cui presero parte i Maccabei e che, almeno per qualche tempo, permise la pace religiosa. Nel Vangelo Gesù annuncia un'altra guerra, che porterà alla sconfitta: "Ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro dite e non lasceranno in te pietra su pietra". E Gesù piange sulla sua città che non ha capito "la via della pace". Gli stessi avvenimenti possono essere giudicati da Dio in modo diverso: la prima guerra era legittima, come ancora oggi sono necessarie le guerre in difesa del proprio territorio; la seconda non era giusta, anche se conseguenza del rifiuto che Gerusalemme ha opposto alla salvezza.
La complessità della situazione umana rende molto difficile trovare la via della pace nelle diverse circostanze, senza capitolare e senza tradire i principi evangelici.
Chiediamo al Signore, con intensa preghiera, che cessino le guerre attualmente in corso in tante parti del mondo e che i capi delle nazioni siano uomini sinceri ed energici, che cerchino sempre le vie della pace guidati dallo Spirito di Dio.


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Antifona d'ingresso
Dice il Signore:
-Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi". (Ger 29,11.12.14)



Colletta
Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


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Prima lettura

1Mac 2,15-29
Cammineremo nell'alleanza dei nostri padri.

Dal primo libro dei Maccabèi

In quei giorni, i messaggeri del re, incaricati di costringere all'apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici. Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatìa e i suoi figli si raccolsero in disparte.
I messaggeri del re si rivolsero a Mattatìa e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli. Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità».
Ma Mattatìa rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste, io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell'alleanza dei nostri padri. Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni. Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra».
Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull'altare di Modin secondo il decreto del re. Ciò vedendo, Mattatìa arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull'altare; uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l'altare. Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom. La voce di Mattatìa tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l'alleanza mi segua!». Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano.
Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi.

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 49

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.

Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio.
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno dell'angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria.













Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 19,41-44
Se avessi compreso quello che porta alla pace!


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Nonostante la nostra infedeltà, il Signore continua a visitare il suo popolo e a chiedere conversione. Rivolgiamogli allora la preghiera, dicendo:
Abbi pietà del tuo popolo, Signore.

Quando la Chiesa si presenta al tuo altare bisognosa di riconciliazione e pentita dei propri peccati. Noi ti preghiamo:
Quando i legislatori e i governanti non rispettano le tue leggi e la dignità e la coscienza dell'uomo. Noi ti preghiamo:
Quando la fede dei nostri padri non è sufficiente ad indicarci il cammino della salvezza. Noi ti preghiamo:
Quando il pensiero della morte in croce di Cristo lascia indifferente chi vive nelle tenebre del male. Preghiamo:
Quando la sofferenza e l'ingiustizia non commuovono il nostro cuore e non lo aprono alla generosità. Noi ti preghiamo:
Quando di fronte alla guerra che consuma i popoli pensiamo solo ai vantaggi del nostro paese. Noi ti invochiamo:
Quando gli uomini vogliono interpretare tutto senza prenderti minimamente in considerazione. Noi ti preghiamo:

O Dio che ci hai inviato il tuo Spirito, fuoco ardente di carità, riscalda il nostro cuore perché non si chiuda agli impulsi della tua grazia, ma viva sempre nell'ascolto e nella testimonianza dei tuoi insegnamenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.








Preghiera sulle offerte
Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un'eternità beata.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il mio bene è stare vicino a Dio,
nel Signore Dio riporre la mia speranza. (Sal 73,28)

Oppure:
Dice il Signore:
-In verità vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato". (Mc 11,23.24)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale, che Cristo tuo Figlio
ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-11-2019)
Non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata
Dio non solo viene a visitarci per portare la sua consolazione, benedizione, pace, vita, verità, luce, ogni altro dono, ma anche per invitarci alla conversione per il ritorno nella sua verità, legge, giustizia, obbedienza, santità. Se dopo ripetuti inviti e richiami noi restiamo nel peccato e nella ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 21-11-2019)
Le conseguenze dell'amore
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-11-2018)
Commento su Lc 19,41-42
«Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa42dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi» Lc 19,41-42 Come vivere questa Parola? Gesù sta decisamente affrontando l'ultima parte della missione che il Pad ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-11-2018)
Non lasceranno in te pietra su pietra
Il tempio di Gerusalemme è scelto dal Signore come sua casa sulla terra, per essere Lui vicino al suo popolo, così da poterlo condurre sempre per la via dell'Alleanza. Se il popolo non si interessa dell'Alleanza, non cammina nella sua Legge, diviene idolatra, a nulla serve il tempio. Lasciarlo in pi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-11-2017)
Commento su Lc 19, 41-44
«Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: ?Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Pe te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti str ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-11-2017)
Alla vista della città pianse su di essa
Gerusalemme è distrutta. Il profeta piange sulle sue rovine, sulle sue morti, sulla solitudine e sull'abbandono in cui la città è caduta a causa dei suoi misfatti. È un pianta amaro quello del profeta. Ma esso è fatto dopo gli eventi da lui precedentemente annunziati e quasi descritti. Nessuno però ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-11-2016)
Ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte
Pronunciando il suo giudizio su Gerusalemme, Gesù si manifesta vero profeta del Dio vivente. È del vero profeta liberare l'uomo religioso da ogni falsità, ma soprattutto illusione di pensare che la sua religione sia vera, mentre in realtà è pura idolatria. È invece dei falsi profeti profetare illusi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-11-2016)
Commento su Lc 19, 41-42a
«Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!» Lc 19, 41-42a Come vivere questa Parola? Non ho nulla di eccepire nei confronti delle altre religioni. Anzi, in ognuna, come dice un Padre della Chiesa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-11-2015)

Eccola la santa. Bella come solo Gerusalemme sa essere. Colma di contraddizioni come ancor oggi è. Arrivando dal Monte degli Ulivi Gesù deve avere visto la spianata del tempio in tutta la sua imponenza. E il brulichio di persone che salivano al tempio. Eccola, la santa, rinata sulle sue ceneri, orgo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-11-2015)
Il tempo in cui sei stata visitata
Vi è un momento in cui il Signore passa e un momento in cui non passa più. Vi è un'ora favorevole per la salvezza e un'ora dopo questo istante di grazia non si ripeterà più. Questa verità così ci viene insegnata sia dall'Apostolo Paolo che da Giovanni. L'amore del Cristo infatti ci possiede; e noi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-11-2015)
Commento su Lc. 19, 41-44
" Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-11-2014)

Piange, il Maestro. Piange sconsolato nel vedere rifiutata la sua proposta di salvezza. Piange sconsolato perché, anima sensibile, sa bene che il rifiuto della salvezza incupisce i rapporti e le relazioni degli abitanti della città, tronfi del loro nuovo tempio, convinti di non avere bisogno di salv ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-11-2014)
Commento su Lc 19, 41- 42
"Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!". Lc 19, 41- 42 Come vivere questa Parola? Gesù piange. Ma non è lì ripiegato sulle sue drammatiche vicende di nera malevola incompr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-11-2014)
Distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te
La distruzione di Gerusalemme è stata sempre causata dall'idolatria dei suoi figli. Anche il santo tempio è divenuto più volte una rovina. Poi il popolo si convertiva e il Signore si mostrava nuovamente ricco di misericordia e di pietà. L'idolatria generava distruzione. La conversione produceva un f ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-11-2013)
Commento su Lc 19,41-44
Piange il Signore. Piange. Piange di compassione, di stanchezza, di tristezza. La sua missione sta fallendo, sta naufragando. No, l'uomo non ha capito, non ha accolto, non ha voluto gioire del volto straordinario del Dio che egli ha raccontato. Stanco, Gesù siede e guarda lo splendore del tempio, le ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 21-11-2013)
Un figlio che butta via la sua vita
Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa Quando vedete vostro figlio rovinarsi la vita comportandosi in modo sbagliato, dannoso per sé e per gli altri, e voi non potete fare nulla, inermi dinanzi alle sue azioni, ai suoi modi bruschi di rispondere, al suo andarsene sbattendo la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-11-2013)
Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi
Sempre i veri profeti intonavano lamenti per le città pagane. In questi canti veniva manifestato che vi sarebbe stato un tempo di sventura, distruzione, annientamento. La gloria si sarebbe trasformata in lutto, la ricchezza in miseria, il dominio in schiavitù. Mi fu rivolta questa parola del Sign ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-11-2012)
Commento su Luca 19,41-44
Ci strazia il pianto del Signore. Pianto dell'innamorato respinto, del portatore di buone notizie inascoltato, del profeta rifiutato. Piange, come piange il genitore che vede il figlio sprofondare nel demone della droga, come piange la sposa che si vede tradita, come piange il parroco che vede la su ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 22-11-2012)
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace
Conosco queste lacrime, è il pianto disperato di chi ha messo "anima e core" nel cercare di salvare qualcuno e non c'è riuscito. A volte ci troviamo in situazioni nelle quali è assolutamente chiaro l'errore di una persona, non perché siamo superiori o più bravi, ma semplicemente perché ci siamo già ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-11-2012)
Commento su Apocalisse 5,9
Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù, popolo e nazione... Ap 5,9 COME VIVERE QUESTA PAROLA? Il canto dei quattro esseri viventi e dei ventiquattro anziani prostrati davanti al trono ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-11-2012)
Perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata
Riconoscere il Signore è vera via di salvezza, redenzione, pace, giustizia, verità per l'uomo. La verità di un uomo è dalla verità del suo Dio. Un Dio falso fa un falso uomo, un falso Dio fa un falso uomo, solo il vero Dio che è il Dio vero fa un uomo vero e il vero uomo. La verità di Dio è data ad ...
(continua)

  Santa Elisabetta d'Ungheria

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Elisabetta d'Ungheria
S1117 ;

Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231), sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.

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Antifona d'ingresso
Rallegriamoci tutti nel Signore nel ricordo di santa Elisabetta:
con noi gioiscono gli Angeli e lodano in coro il Figlio di Dio.



Colletta
O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia
di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

1Gv 3,14-18
Dobbiamo dare la vita per i fratelli.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
In questo abbiamo conosciuto l'amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 33

Gustate e vedete com'è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.






















Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Fratelli, lodiamo il Padre per il dono di santa Elisabetta, che fu strumento di pace e di misericordia nella Chiesa e nel mondo del suo tempo. E insieme preghiamo dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Dove c'è odio, fà che portiamo l'amore, e che all'offesa rispondiamo con il perdono. Noi ti preghiamo:
Dove c'è divisione, insegnaci a portare la riconciliazione, e su ogni errore la verità. Noi ti preghiamo:
Dove c'è dubbio, fà germogliare una fede salda, e nella disperazione vinca la speranza. Noi ti preghiamo:
Dove c'è la tenebra, aiutaci ad essere luce, e gioia dove c'è la trsitezza. Noi ti preghiamo:
Dove c'è povertà, aiutaci a consolare, a capire e amare i nostri fratelli, e dove c'è la ricchezza a testimoniare la tua povertà. Noi ti preghiamo:
Per i poveri della nostra comunità.
Per il personale che lavora negli ospedali.

Dio della pace e della misericordia, rendici capaci di seguire l'esempio di santa Elisabetta, felici di donare la nostra vita per i fratelli più poveri e bisognosi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.










Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di Santa Elisabetta,
e concedi che, liberi dagli affanni
e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.







Antifona di comunione
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri»,
dice il Signore.


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio di santa Elisabetta
che si consacrò a te con tutto il cuore,
e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.




O M E L I E
a cura di
Qumran2.net