LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 24 Gennaio 2006 <

Domenica 22 Gennaio 2006

Lunedì 23 Gennaio 2006

Martedì 24 Gennaio 2006

Mercoledì 25 Gennaio 2006

Giovedì 26 Gennaio 2006

Venerdì 27 Gennaio 2006

Sabato 28 Gennaio 2006

Domenica 29 Gennaio 2006

Lunedì 30 Gennaio 2006

Martedì 31 Gennaio 2006


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO032 ;
Cristo, figlio unigenito di Dio per natura, vive per fare sempre la volontà di suo Padre, come suo cibo quotidiano. Gesù, figlio dell'uomo, è entrato nella nostra famiglia umana e ama Maria, sua madre, e gli altri membri della sua famiglia naturale. Ma ama tutti quelli che credono in lui e lo accettano personalmente come Figlio di Dio. Questi diventano veri figli di Dio; formano la nuova famiglia spirituale di Gesù. La comunità dei credenti è più importante per Gesù della sua famiglia naturale.
Coloro che fanno la volontà del Padre sono i fratelli, le sorelle e la madre di Gesù: sono suoi parenti. Questa nuova fraternità dei figli di Dio dura oltre la morte, nel regno definitivo, quando noi ci manifesteremo gloriosi nel Figlio. Veramente, coloro che ascoltano la parola di Dio e la portano a termine sono già molto felici, perché essi sono figli di Dio.

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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)



Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

2Sam 6,12-15.17-19
Davide e tutta la casa d'Israele facevano salire l'arca del Signore con gioia.

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, Davide andò e fece salire l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d'Israele facevano salire l'arca del Signore con grida e al suono del corno.
Introdussero dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa; Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore.
Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 23

Grande in mezzo a noi è il re della gloria.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.












Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.



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Vangelo

Mc 3,31-35
Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio vuole radunarci attorno a sé come fa un padre con i figli che ama. Resi confidenti da questa intimità e pregando in unione col nostro salvatore Gesù Cristo, diciamo:
Padre celeste, ascoltaci.

Perché il cammino delle Chiese verso l'unità sia fondato sull'ascolto della parola di Dio e sulla ricerca paziente della sua volontà. Preghiamo:
Perché gli abitanti di ogni continente, nel dialogo e nel rispetto reciproco, diventino la famiglia umana voluta da Dio. Preghiamo:
Perché la parola e il pane, accolti in questa eucaristia, facciano di noi dei veri parenti di Gesù, uniti come le membra di un unico corpo. Preghiamo:
Perché i legami di parentela e di affetto non impediscano a nessuno di seguire la voce di Dio e della propria coscienza. Preghiamo:
Perché le nostre assemblee liturgiche siano fonte di fraternità e di solidarietà da donare ad ogni uomo. Preghiamo:
Per le famiglie del nostro quartiere.
Per chi si trova di fronte a scelte impellenti.

O Dio, che hai voluto uscire da te stesso per farci conoscere il tuo amore, alita col tuo Spirito sui nostri egoismi e donaci un cuore nuovo, che sappia donarsi senza limiti. Te lo chiediamo nel nome di Cristo, che con te vive e regna nei secoli eterni. Amen.










Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Guardate al Signore e sarete raggianti,
e il vostro volto non sarà confuso. (Sal 34,6)

Oppure:
"Io sono la luce del mondo",
dice il Signore; "chi segue me,
non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita". (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-01-2019)
Commento su Mc 3,31-35
«In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». G ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-01-2019)
Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
Sappiamo che Gesù è guidato dallo Spirito Santo. Ogni suo pensiero, sentimento, desiderio, volontà, affetto, tutto il suo cuore, la sua anima, il suo corpo, le sue forze, sono state da Lui consegnate, offerte al Padre suo perché se ne servisse per operare la redenzione e la salvezza dell'umanità. Ge ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-01-2018)
Commento su 2 Sam 6, 12
«Davide andò e fece salire l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore.» 2 Sam 6, 12 Come vivere quest ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-01-2017)
Commento su Mc 3,31-35
«Giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta molta folla, e gli dissero: "Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano". Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". Girando lo sgu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-01-2017)
Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
La Vergine Maria è fuori. Di certo però non è Lei che manda a chiamare Cristo Gesù. Dal Vangelo di Luca sappiamo la risposta datale dal Figlio nel tempio di Gerusalemme. La Madre di Dio sa che il Figlio deve fare la volontà del Padre e lo rispetta. I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemm ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-01-2016)
Il Signore designò altri settantadue
Per comprendere quanto Gesù opera è necessario a volte lasciarci aiutare dalla Storia Antica. Mosè sente il peso del suo popolo tutto sulle sue spalle. Non riesce. Prima il suocero e poi Dio stesso vengono in suo aiuto perché lui possa portare il peso assieme agli altri. Il peso condiviso si porta b ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-01-2015)

La scorsa settimana abbiamo lasciato i famigliari di Gesù scesi da Nazareth per riportarsi a casa il loro scomodo e fastidioso congiunto che contesta i farisei e crea scandalo. Oggi, a sorpresa, Marco ci dice che nel gruppo c'è anche Maria, la madre del Signore. È un particolare imbarazzante, al pun ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-01-2015)
Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
Gesù possiede una scienza perfetta di sé fin dalla più tenera età. Sa chi è e sa in ogni istante ciò che il Padre vuole che Lui faccia. Lo rivela la risposta data a sua Madre nel tempio di Gerusalemme. Lui non è da nessun uomo. Lui è solamente dal Padre. I suoi genitori si recavano ogni anno a Geru ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-01-2015)
Commento su Salmo 39, 7- 8
"Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo»." Salmo 39, 7- 8 Come vivere questa Parola? Prendiamo la liturgia del giorno come un'occasione che diventa molto vicina e semplice per riscoprir ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-01-2014)

Hanno saputo delle voci sul loro famigliare e si sono precipitati a vedere cosa stia davvero succedendo. Fanno parte del clan di Gesù, c'è anche sua madre fra i presenti che cercano di parlare col loro congiunto. Marco lascia intendere, e più avanti lo espliciterà, che non hanno buone intenzioni: si ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-01-2014)
Commento su Marco 3, 34-35
"Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre". Mc 3, 34-35 Come vivere questa Parola? Non basta ascoltare la volontà di Dio nella sua Parola, non basta conoscerla, non basta parlarne, bisogna farla per poter sentire rivolte a se st ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-01-2014)
Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
Il Salmo, tratteggiando la figura morale del futuro Messia del Signore, lo presenta come un forestiero nella sua stessa famiglia. Gesù non è però un forestiero a sua Madre per ripudio della Madre o degli altri suoi parenti, lo è per scelta missionario, per purissima obbedienza al Padre suo celeste. ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-01-2013)
Commento su Mc 3,31-35
Il Signore Gesù ci rende suoi famigliari, ci rende suoi intimi, ci chiama fratelli e amici. E non lo fa per propaganda, non è un imbonitore, vive ciò che afferma, lo realizza. Gesù supera il modello famigliare del clan, del legame di sangue, del rapporto fra genitori e figli: seguire il Vangelo coin ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-01-2013)
Commento su Ebrei 10,7.9
Ecco, io vengo, per fare, o Dio, la tua volontà Ebr 10,7.9 Come vivere questa Parola? La superiorità del sacrificio di Gesù compiuto con il suo stesso sangue, sottolineata dalla Lettera agli Ebrei dal cap. 8 in poi, viene ripetuta con enfasi nelle letture di questi giorni (cf 10,1-18). È importan ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 29-01-2013)
Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre
Mi capita spesso di raccogliere lamentele sui figli da parte dei genitori. Il dispiacere più grande che in molti hanno è quello di non capire dove possano aver sbagliato "abbiamo cercato di dargli tutto" dicono "ma lui si è perso, allontanato". Rispondere male, disubbidire continuamente, rientrare t ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-01-2013)
Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre
La fratellanza secondo la carne era riconosciuta in Israele. Tutti i figli di Abramo erano fratelli gli uni gli altri. Essi vivevano una vera comunione dei santi, anche se imperfetta e solo agli inizi del suo percorso storico che raggiungerà la perfezione nella Chiesa. Ezechia mandò messaggeri pe ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-01-2012)
Commento su Marco 3,31-35
Gesù cambia radicalmente il nostro approccio a Dio e svela le piccole e grandi contraddizioni che, spesso, caratterizzano gli uomini religiosi. Le sue parole, chiare, autorevoli, inequivocabili, ci costringono all'angolo delle nostre presunte certezze per schierarci accanto o contro di lui. E Gesù o ...
(continua)

  San Francesco di Sales

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Francesco di Sales
S0124 ;

San Francesco di Sales ha reso amabile la Chiesa in un tempo di lotte; è un esempio di dolcezza e ha saputo mostrare che il giogo del Signore è facile da portare e il suo carico leggero, attirando così molte anime.
E un vero riposo per l'anima contemplare questo santo, leggere i suoi scritti, tale è la carità, la pazienza, l'ottimismo profondo che da essi si sprigiona. Qual è la sorgente di questa dolcezza? Essa viene da una grandissima speranza in Dio. Nella vita di san Francesco di Sales si racconta che nella sua giovinezza visse un periodo di prove terribili in cui si sentiva respinto da Dio e perdeva la speranza di salvarsi. Pregò, fu definitivamente liberato e da allora fu purificato dall'orgoglio e preparato a quella dolcezza che lo contraddistinse. Non faceva conto su di sé: aveva sentito con chiarezza quanto fosse capace di perdersi, come da solo non potesse giungere alla perfezione, all'amore, alla salvezza e questa consapevolezza lo rendeva dolce e accogliente verso tutti. Ma più ancora dell'umiltà quella prova gli insegnò la bontà del Signore, che ci ama, che effonde il suo amore nel nostro cuore.
San Francesco esultava di gioia al pensiero che tutta la legge si riassume nel comandamento dell'amore e che nell'amare non dobbiamo temere nessun eccesso. Scrisse un lungo Trattato dell'amore di Dio e anche un libro più semplice, ma delizioso: Introduzione alla vita devota. Quest'ultimo lo compose capitolo per capitolo scrivendo lettere ad una giovane donna attirata da Dio. Parlandone a santa Giovanna de Chantal che già conosceva diceva di aver scoperto un'anima che era "tutta d'oro" e che egli cercava di guidare nella vita spirituale.
Non riuscì però ad estendere il suo apostolato come avrebbe voluto. Non potè mai risiedere a Ginevra sua città episcopale, diventata roccaforte dei calvinisti che gliene proibirono l'accesso sotto pena di morte. Tentò una volta a rischio della vita ma inutilmente. Avrebbe potuto provare dispetto e amarezza di fronte a questo ostacolo insormontabile, ma la sua fiducia e il suo amore lo mantennero nella profonda pace di chi compie l'opera di Dio secondo le proprie possibilità. Anche questo è un trionfo della pazienza e della mitezza: non irrigidirsi, non amareggiarsi davanti a difficoltà che non si riesce a vincere ma continuare a vedere dovunque la grazia del Signore e a rendere amabili le sue vie.
Domandiamo al Signore che ci faccia assomigliare a questo santo nella sua pazienza, dolcezza, semplicità, fiducia, che lo resero così simile a Gesù mite e umile di cuore.




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Antifona d'ingresso
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina. (Ger 3,15)


Colletta
O Dio, tu hai voluto
che il santo vescovo Francesco di Sales
si facesse tutto a tutti nella carità apostolica:
concedi anche a noi di testimoniare sempre,
nel servizio dei fratelli,
la dolcezza del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ef 3,8-12
Annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 36

La bocca del giusto medita la sapienza.

Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.

La bocca del giusto medita la sapienza
e la sua lingua esprime il diritto;
la legge del suo Dio è nel suo cuore:
i suoi passi non vacilleranno.












Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 15,9-17
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Carissimi, la bontà di Dio ci ha dato in Francesco di Sales un grande maestro di vita spirituale. Rivolgiamoci con fede al Padre, datore dello Spirito, perché ci aiuti a vivere il suo amore. Diciamo insieme:
Donaci, o Signore, la dolcezza del tuo amore.

Per la Chiesa: manifesti nel mondo la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno attuato in Cristo Gesù. Preghiamo:
Per quanti hanno incarichi pastorali nella Chiesa: con san Francesco di Sales sappiano offrire la propria vita per le pecore del gregge. Preghiamo:
Per il cammino ecumenico: il dialogo teologico e il rinnovamento spirituale aiutino le Chiese a riunirsi un giorno in un solo ovile e con un solo pastore. Preghiamo:
Per il rinnovamento spirituale dei laici: esso si traduca in impegno ecclesiale, sociale e familiare. Preghiamo:
Per quanti, nella nostra parrocchia, avvertono una sete più intensa di vita spirituale: sappiano viverla con la coerenza delle opere. Preghiamo:
Per i religiosi che si ispirano a san Francesco di Sales.
Per i responsabili dei gruppi giovanili della nostra parrocchia.

O Dio, che nel santo vescovo Francesco di Sales hai dato a tutti un luminoso esempio di vita evangelica, esaudisci queste nostre suppliche e donaci un cuore pacificato e ricco di amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.










Preghiera sulle offerte
O Padre, questo sacrificio,
suprema testimonianza dell'amore del tuo Figlio,
comunichi a noi l'ardore del tuo Santo Spirito,
che infiammò il cuore mitissimo
di san Francesco di Sales.
Per Cristo nostro Signore.





Antifona di comunione
Il buon pastore dona la vita
per la salvezza del suo gregge. (cf. Gv 10,11)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai dato la gioia
di partecipare ai tuoi sacramenti
nel ricordo di san Francesco di Sales,
fa' che in ogni circostanza della vita
imitiamo la sua carità paziente e benigna
per condividere la sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.






O M E L I E
a cura di
Qumran2.net