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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO056 ;
Nutrendo, con un miracolo, la folla riunita in un deserto, Gesù rivela che egli è il pane vivente sceso dal cielo, la vera manna che il Signore fece piovere dal cielo nel deserto sui figli di Israele. Egli si offre ai popoli "lontani" come il pane venuto dal cielo che solo può saziare e di cui dirà: "Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51).
Nel brano del Vangelo di Marco che abbiamo letto, la promessa della vita eterna è implicitamente annunciata dalla menzione dei "tre giorni". Come Cristo risorgerà al terzo giorno, così egli ha pietà della folla che, dopo tre giorni, sta per venire meno. Egli, il terzo giorno, la rimetterà in piedi e la nutrirà a volontà. Per questa folla, simbolo dei settanta popoli pagani sparsi nel mondo, ci sono sette pani, cioè la pienezza dei beni celesti. Quando Gesù lo viene a sapere, ordina alla folla di sedersi per terra: l'invita a entrare in un riposo "sabbatico" del settimo giorno. Nello spirito di questa abbondanza sabbatica, di questa doppia razione di manna accordata agli Ebrei il settimo giorno, la moltiplicazione miracolosa del pane è già assicurata.
Gesù pronuncia allora la benedizione sui sette pani, li spezza e li dà ai suoi discepoli perché li distribuiscano. E queste parole essenziali e profetiche ne annunciano altre: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Gv 6,54).
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Antifona d'ingresso
Venite, adoriamo il Signore,
prostrati davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio. (Sal 95,6-7)
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Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà
la tua famiglia, Signore,
e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te,
aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro...
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Prima lettura
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1Re 12,26-32; 13,33-34
Geroboàmo preparò due vitelli d'oro: ne collocò uno a Betel e l'altro lo mise a Dan.
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Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Geroboàmo, [re d'Israele], pensò: «In questa situazione il regno potrà tornare alla casa di Davide. Se questo popolo continuerà a salire a Gerusalemme per compiervi sacrifici nel tempio del Signore, il cuore di questo popolo si rivolgerà verso il suo signore, verso Roboàmo, re di Giuda; mi uccideranno e ritorneranno da Roboàmo, re di Giuda».
Consigliatosi, il re preparò due vitelli d'oro e disse al popolo: «Siete già saliti troppe volte a Gerusalemme! Ecco, Israele, i tuoi dèi che ti hanno fatto salire dalla terra d'Egitto». Ne collocò uno a Betel e l'altro lo mise a Dan. Questo fatto portò al peccato; il popolo, infatti, andava sino a Dan per prostrarsi davanti a uno di quelli.
Egli edificò templi sulle alture e costituì sacerdoti, presi da tutto il popolo, i quali non erano discendenti di Levi. Geroboàmo istituì una festa nell'ottavo mese, il quindici del mese, simile alla festa che si celebrava in Giuda. Egli stesso salì all'altare; così fece a Betel per sacrificare ai vitelli che aveva eretto, e a Betel stabilì sacerdoti dei templi da lui eretti sulle alture.
Geroboàmo non abbandonò la sua via cattiva. Egli continuò a prendere da tutto il popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderava conferiva l'incarico e quegli diveniva sacerdote delle alture. Tale condotta costituì, per la casa di Geroboàmo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 105
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Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Abbiamo peccato con i nostri padri,
delitti e malvagità abbiamo commesso.
I nostri padri, in Egitto,
non compresero le tue meraviglie.
Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.
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Canto al Vangelo (Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
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Mc 8,1-10
Mangiarono a sazietà.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano».
Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
A tutti coloro che lo cercano con cuore sincero, il Signore assicura l'assistenza e la grazia: egli, infatti, è con noi fino alla fine dei tempi. Preghiamolo, quindi, dicendo:
Dona il tuo pane, Signore.
Alla Chiesa che vive nel mondo come sacramento di salvezza:
A quelli che operano per la giustizia e la perequazione dei beni:
Agli ammalati, agli stanchi e a quanti hanno perso la fiducia:
A chi si sente soffocato dalla morsa del male e del peccato:
A chi sente il desiderio profondo di conoscerti e di amarti:
A chi compie il proprio dovere con coscienza e rettitudine:
A chi si accontenta solamente del piacere e delle ricchezze:
Ai popoli oppressi e affamati a causa della nostra prepotenza:
A chi non riceve un salario sufficiente e dignitoso:
Alle famiglie povere e numerose del nostro quartiere:
Al popolo cristiano che ogni domenica partecipa alla Messa:
Ai sacerdoti che consacrano il tuo corpo e il tuo sangue:
Padre misericordioso, che con il corpo e sangue di Cristo continui a sfamare una moltitudine di persone, allarga il nostro cuore alle necessità dei fratelli perché, attraverso la nostra solidarietà, conoscano te, unico vero Dio, e il Signore nostro Gesù Cristo, e vi rendano lode per i secoli eterni. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Il pane e il vino che hai creato, Signore,
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;
egli sazia il desiderio dell'assetato e
ricolma di beni l'affamato. (Sal 107,8-9)
Oppure:
"Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati. (Mt 5,5-6)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa' che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-02-2019)
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Commento su Mc 8,1-3
«Poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-02-2018)
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Commento su Mc 8,1-3
?In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: ?Sento compassione di questa folla, perché già da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.?
Mc 8,1-3
Come vivere questa Parola?
Ancora una volta il Vangelo ci mostra u ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 10-02-2018)
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Non avevano da mangiare
Gesù nel deserto agisce come un tempo aveva agito il Padre suo con Mosè. Il popolo aveva fame. Per nutrirlo il Signore fece scendere il pane dal cielo. Esso non esce per un giorno, ma per quaranta anni, fino a che il popolo non si nutrì di frumento nella Terra Promessa, dopo aver attraversato il Gio ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 11-02-2017)
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Ordinò alla folla di sedersi per terra
Di Gesù si deve affermare che Lui tutto fa con sapienza. Quanto la Scrittura Santa confessa del Dio Creatore e Signore va predicato anche di Cristo Gesù. Come la sapienza di Dio si coglie in ogni "dettaglio" della sua creazione, così anche la sapienza di Cristo Signore si manifesta e si rivela in og ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-02-2017)
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Commento su Mc 8, 1-3
«Poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro: 2«Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lont ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 15-02-2014)
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Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che preferisco ribattezzare il miracolo della condivisone dei pani e dei pesci, è senz'altro il miracolo più importante del vangelo, riportato ben sei volte, l'unico presente in tutti e quattro i vangeli. Oggi leggiamo la seconda volta che il m ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-02-2014)
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Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?
A parole, tutti sono dotti, sapienti, risolutori dei problemi dell'uomo, capaci di tracciare vie e sentieri di pace, giustizia, solidarietà, accoglienza. Tutti si dichiarano solerti indicatori di ottime modalità al fine di dare speranza a quanti sono afflitti, miseri, affamati, disoccupati, disereda ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-02-2014)
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Commento su Mc 8,2
«Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare».
Mc 8,2
Come vivere questa Parola?
Gesù ha compassione della folla che lo segue da tre giorni e ascolta la sua parola: egli sa che sono affamati e allora chiede ai discepoli quanti pani abbiano a disposiz ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 11-02-2012)
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Commento su Marco 8,1-10
Ha compassione della folla, il Signore. Ha compassione di noi uomini, sa bene che la vita è un cammino impegnativo, sa bene che, lontani da lui, possiamo mancare per strada, perdere il sentiero, smarrire la direzione giusta. E allora ci offre un pane per il cammino, un nutrimento per tornare alle no ...
(continua)
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