LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 11 Aprile 2006 <

Domenica 9 Aprile 2006

Lunedì 10 Aprile 2006

Martedì 11 Aprile 2006

Mercoledì 12 Aprile 2006

Giovedì 13 Aprile 2006

Venerdì 14 Aprile 2006

Sabato 15 Aprile 2006

Domenica 16 Aprile 2006

Lunedì 17 Aprile 2006

Martedì 18 Aprile 2006


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della Settimana Santa

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ062 ;
Il tradimento di Gesù, per opera di Giuda, è l'esempio per eccellenza della cattiveria umana. Nel corso della storia, molti uomini hanno tradito i loro amici, coniugi, genitori, figli, concittadini o altri uomini fratelli. Questi uomini hanno stimato cosa da poco la solidarietà e la comunione umana. Ora, nella persona di Giuda, quest'ondata di indifferenza e di cattiveria si alza e si rovescia contro Gesù stesso, che in quanto Logos - Verbo - è il fondamento di ogni relazione positiva.
Durante la Settimana Santa, la sorte terrena del mediatore sarà decisa dal bacio del traditore. Ma il tradimento e la consegna di Gesù ai suoi nemici sarebbero impossibili senza l'azione, ad un livello più profondo, del Padre eterno che, attraverso le circostanze dell'Ultima Cena e della preghiera al Getsemani, si consegna lui stesso nella persona del Figlio. Compie così, nel tempo, il dono totale di sé che, nell'eternità, egli compie con la discesa dello Spirito Santo, il cui essere è Amore. La Passione di Gesù esprime nel tempo ciò che il Padre è nell'eternità. Così il tradimento di Giuda, colmo com'era della perversità del peccato, diventa il mezzo attraverso cui lo Spirito d'amore viene mandato in questo mondo, per salvarlo.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Non consegnarmi in potere dei miei nemici;
contro di me sono insorti falsi testimoni,
gente che spira violenza. (Sal 27,12)


Colletta
Concedi a questa tua famiglia, o Padre,
di celebrare con fede
i misteri della passione del tuo Figlio,
per gustare la dolcezza del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



>

Prima lettura

Is 49,1-6
Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra. (Secondo canto del Servo del Signore)

Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
- poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -,
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d'Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra».

Parola di Dio


























>

Salmo responsoriale

Sal 70

La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.



Canto al Vangelo ()
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re, obbediente al Padre:
sei stato condotto alla croce,
come agnello mansueto al macello.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

>

Vangelo

Gv 13,21-33.36-38
Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ha un progetto di felicità per ciascun uomo e niente può impedire la sua volontà di salvezza. Dinanzi alle nostre sconfitte, confidiamo in lui e preghiamo:
Salvaci, Signore.

- Nella Chiesa tu sei amato ma, per la nostra debolezza, sei anche tradito continuamente: aiuta le comunità cristiane a testimoniare il Cristo crocifisso, umiliato ed assaltato. Preghiamo:
- Con la voce dei poveri spesso ci inviti a te, ma quasi sempre ci allontaniamo indifferenti: indica alla comunità degli uomini la via della riconciliazione. Preghiamo:
- Ci chiedi di servire con amore, ma noi vogliamo piuttosto essere serviti: allontana dal cuore dell'uomo la sete del potere che opprime e distrugge. Preghiamo:
- Ci scandalizziamo per il tradimento degli altri, ma chiudiamo gli occhi sulle nostre molteplici colpe: non permettere che qualcuno giudichi e condanni confidando unicamente in se stesso. Preghiamo:
- Dividiamo lo stesso pane eucaristico, ma siamo restii a fare comunione col prossimo: rendici pane spezzato che, alla sequela del Cristo, sa condividere le ansie e le gioie dell'umanità. Preghiamo:

Padre, non guardare alle nostre colpe ma alla tua bontà. Te lo chiediamo per Cristo, che per amore nostro è sceso nelle profondità del dolore e della morte, e ora siede con te nella gloria, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, Signore,
l'offerta dei tuoi fedeli;
tu che ci rendi partecipi di questi santi doni,
fa' che giungiamo a possederli pienamente nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione,
che segna la sconfitta dell'antico avversario
e l'evento stupendo della nostra redenzione.
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l'eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell'inno di lode: Santo...


Antifona di comunione
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,
ma lo ha dato per tutti noi. (Rm 8,32)


Preghiera dopo la comunione
Padre misericordioso,
questo pane eucaristico,
che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-04-2019)
Commento su Gv 13, 26-27
?È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gv 13, 26-27 Come vivere questa Parola? Oggi la parola che potremmo approfondire è TRADIMENTO. Gesù sapeva che s ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-04-2019)
Commento su Gv 13, 26-27
?È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gv 13, 26-27 Come vivere questa Parola? Oggi la parola che potremmo approfondire è TRADIMENTO. Gesù sapeva che s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-04-2019)
Quello che vuoi fare, fallo presto
Nel Vangelo ci sono verità evidenti e verità nascoste. Sempre dalle verità evidenti, con l'aiuto dello Spirito Santo, vanno colte tutte le verità nascoste nelle parole. Per questo è necessario che sempre si chieda allo Spirito del Signore che sia Lui la nostra sapienza, conoscenza, scienza, intellet ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-03-2018)
Commento su Is 49,6
«È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra». Is 49,6 Come vivere questa Parola? Ecco: ?la Salvezza fino all'estremità della terra? è ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-03-2018)
Quello che vuoi fare, fallo presto
Giuda ormai è determinato a consegnare Gesù ai Giudei. Gesù conosce le sue intenzioni malvage, ma non lo ferma: ?Quello che vuoi fare, fallo presto?. È giusto chiedersi: ?Perché Gesù, pur dichiarando ai suoi discepoli l'immediato tradimento, non impedisce che questo avvenga? Qual è la ragione per cu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-04-2017)
Commento su Gv. 13,21-26
"In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: " in verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-04-2017)
Quello che vuoi fare, fallo presto
Vivere ogni evento dalla luce e viverlo dalle tenebre dona allo stesso evento un frutto totalmente differente. Gesù vive dalla luce, nella luce, mosso e guidato dallo Spirito Santo il tradimento di Giuda. Lo vive nella più alta, sublime, profonda prudenza. Immaginiamo per un attimo che Gesù si alzi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-03-2016)
Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato
La passione di Gesù letta dal basso, cioè dal peccato degli uomini, ci mostra tutta la crudeltà dei cuori, quando essi sono governati dalla superbia, dall'invidia, dalla stoltezza posta in essi dal principe di questo mondo. L'uomo è visto nella sua onnipotenza di male che giunge fino ad uccidere Dio ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-03-2016)
Commento su Gv 13, 21-27; 30
Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: "In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà". I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-03-2015)

Gesù celebra quell'ultima cena come gesto definitivo della sua predicazione, anticipo del dono di sé che si compirà sulla croce, fra poche ore. Gesù sta per salvare ogni uomo, iniziando da Giuda, l'apostolo che scivola inesorabilmente nelle tenebre. Chissà cosa voleva fare Giuda? Qual era il suo pro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 31-03-2015)
Commento su Gv.13,21
«In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà» Gv.13,21 Come vivere questa Parola? Il vangelo odierno ci presenta due tristi predizioni: il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro. Con una annotazione, che potrebbe sembrare marginale, l'evangelista scrive «era notte». E' sempre ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 31-03-2015)
Quello che vuoi fare, fallo presto
Nel Cenacolo Gesù è profondamente turbato. Vede un uomo che si sta incamminando verso la morte eterna. Quest'uomo era nella luce più intensa, più forte, divina e per la sua avidità, sete di denaro, concupiscienza degli occhi, sta precipitando verso le tenebre eterne. Anziché camminare di luce in luc ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-04-2014)

Nessuno fra i discepoli ha capito cosa sta per accadere. Gesù è drammaticamente solo davanti alla propria morte. Incapaci di vedere, turbati dall'annuncio della fine, si guardano gli uni gli altri invece di guardare dentro loro stessi. Gesù tenta un ultimo gesto: offre il boccone a Giuda, il tradito ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-04-2014)
Darai la tua vita per me?
Ci sono diverse modalità o principi ermeneutici per leggere il rinnegamento di Pietro. La passione di Gesù dovrà essere perfetta in ogni dolore. Essa non dovrà essere solamente fisica, ma anche morale. Dovrà essere trafitto il corpo di Gesù, ma anche lo spirito e l'anima. Tutto in Lui dovrà essere a ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-04-2014)
Commento su Is 49,1
"Il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome". Is 49,1 Come vivere questa Parola? Il cammino spirituale, nella Settimana Santa, si fa più intenso: in luce e fuoco di brani della Sacra Scrittura che lumeggiano il mistero di Gesù nella Passio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-03-2013)
Commento su Gv 13,21-33.36-38
Leggiamo in questi ultimi giorni le diverse versioni della cena. Oggi tocca a Giovanni che, come sempre, vola alto. Gesù, nel momento più tragico della sua vita, radicalmente turbato, vuole ancora salvare due suoi discepoli. Deve salvare Giuda dal suo delirio, convinto com'è di forzare la mano per f ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 26-03-2013)
Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!
Sentiamo spesso dentro di noi un grande entusiasmo, un desiderio fortissimo di fare mille cose, un amore spassionato per gli altri, per Dio. Buoni propositi che spesso si risolvono in bolle di sapone. Perché accade? perché non siamo abbastanza forti nella Fede verso Dio, nella fiducia verso il pross ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-03-2013)
In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà
Il modo di vivere il tradimento attesta e rivela il grado di santità di una persona. Saul, re d'Israele, si sente tradito dal Sacerdote Achimèlec e ordina una strage di sacerdoti. Ne fa uccidere ottantacinque, compreso Achimèlec. È una vendetta sproposita, inutile, frutto di una persistente invidia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-03-2013)
Commento su Isaia 49,6
E troppo poco che tu sia mio servo... Io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra Is 49,6 Come vivere questa Parola? Continua la lettura dei cantici del Servo del Signore e continua la riflessione sui nostri atteggiamenti di "servi fedeli", di col ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-04-2012)
Commento su Giovanni 13,21-33.36-38
In Giovanni il racconto della cena è denso di stupore che si fa largo nella drammaticità del momento. Gesù salva Giuda dal suo tradimento e Pietro dalla sua supponenza. Il boccone (l'eucarestia!) dato a Giuda è l'ultimo tentativo del Maestro per manifestargli la misura del suo amore e il suo perdono ...
(continua)