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Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco
BP030 ;
Gesù, venendo nel mondo, aveva come scopo ultimo della sua vita la salvezza dell'umanità. Per questo, oltre che preoccuparsi di operare la salvezza degli uomini per mezzo della sua passione, morte e risurrezione, provvide a far giungere la salvezza a tutti i popoli della terra per mezzo dell'opera della Chiesa. A tale scopo, fin dall'inizio della sua vita pubblica, si scelse dei discepoli perché stessero con lui, perché, vivendo con lui, seguendo i suoi esempi e le sue istruzioni, fossero formati per diventare suoi testimoni qualificati tra le genti. Gesù li formò innanzitutto alla sottomisione alla volontà del Padre, cioè all'amore della croce e allo svuotamento di se stessi (Mt 16,24-25) e li consacrò alla salvezza delle anime (Gv 17,18-20). Apparendo ai suoi apostoli, dopo la sua risurrezione, Gesù completò la formazione e l'insegnamento dato ai suoi discepoli; rivelando loro la verità del Vangelo, dette una pratica dimostrazione della realtà della vita eterna. Aprì in tal modo le loro menti alla comprensione delle Scritture e dei suoi insegnamenti, per renderli suoi testimoni autentici (cf. At 2,21-22), perché per mezzo loro la sua salvezza arrivasse a tutti gli uomini. Ogni cristiano oggi è chiamato a diventare un testimone autentico di Gesù, rivivendo in se stesso il mistero pasquale. La sua formazione cristiana è completa quando la sua vita si apre generosamente all'opera di evangelizzazione e di salvezza dei fratelli.
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Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)
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Colletta
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,
così pregusti nella speranza
il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa' di noi i testimoni dell'umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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At 3,13-15.17-19
Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti.
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Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 4
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
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Seconda lettura
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1Gv 2,1-5
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
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Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c'è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
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Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Come i discepoli di Emmaus, anche noi apriamo il nostro cuore al Signore perché aumenti la nostra fede e ci faccia comprendere il mistero della salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore!
1. Quando il nostro cuore non riconosce le tracce della tua presenza negli avvenimenti della storia, ti preghiamo.
2. Quando smarriamo il sentiero della vita e ci allontaniamo dalla tua Parola, ti preghiamo.
3. Quando la durezza del nostro cuore non ci permette di comprendere il significato profondo delle Scritture, ti preghiamo.
4. Quando diciamo di essere cristiani, ma non abbiamo la forza di osservare i tuoi comandamenti, ti preghiamo.
5. Quando vediamo il dolore nel cuore delle persone che ci sono accanto, ma non sappiamo trovare le parole per far cambiare la tristezza in gioia, ti preghiamo.
6. Quando non sappiamo riconoscere la presenza del Signore risorto nella sua Chiesa pellegrina sulla terra, ti preghiamo.
Apri il nostro cuore, Signore, alla comprensione della tua Parola e trasforma la nostra tristezza nella speranza certa della tua presenza in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
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PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...
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Antifona di comunione
"Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno; sarà predicata nel suo nome la conversione e il perdono dei peccati a tutte le genti". Alleluia. (Lc 24,46-47)
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Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su Lc 24, 36-43
«Mentre essi parlavano Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: ?Pace a voi!?. [...] Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: ?Avete qui qualche cosa da mangiare??. Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro?. ...
(continua)
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Sulla strada - TV2000 (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su Luca 24,35-48
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(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 15-04-2018)
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Audio commento alla liturgia - Lc 24,35-48
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 15-04-2018)
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Senza testimoni non c'è Vangelo
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Al gruppo dei ragazzi e ragazze di terza media che si stanno preparando alla Confermazione questa domenica, ho chiesto cosa significa la parola ?testimone?. È per me la parola chiave del brano del Vangelo di Luca letto questa domenica, nella quale si ra ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 15-04-2018)
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Video commento a Lc 24,35-48
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 15-04-2018)
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Video commento a Lc 24,35-48
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(continua)
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don Maurizio Prandi (Omelia del 15-04-2018)
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Cercare Gesù, cercare le ferite
La prima cosa che mi colpisce nel vangelo che abbiamo ascoltato è che la comunità degli Apostoli si lascia dire, annunciare Gesù da chi, (i due discepoli di ritorno da Emmaus), non appartiene al loro gruppo. E si lasciano dire quello che è il segno di riconoscimento, il segno distintivo del Risorto: ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 15-04-2018)
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Tutto per colpa di troppa gioia
La creatura è un marchingegno tarato per la gioia, in versione assoluta: «Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò» (Gen 1,27). Sfornata col fiuto per la gioia addosso, fu mestiere di Lucifero quello di taroccarne la fattezza: «Anzi, Dio sa che quando voi ...
(continua)
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don Domenico Bruno (Omelia del 15-04-2018)
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Connetti i tuoi sensi
Diciamocelo chiaramente: ma chi è convinto di questa Risurrezione di Gesù?
Quanto più non crediamo a una cosa, tanto più vuol dire che questa non è nel nostro cuore. Infatti, a meno che non abbia fatto un esame del DNA, come faccio a credere che i miei genitori siano proprio quelli con cui vivo ( ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 15-04-2018)
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Il cambiamento possibile
Il primo discorso di Pietro dopo la Pentecoste afferma la nostra responsabilità collettiva per la morte di Gesù. Fu crocifisso dai suoi contemporanei, ma ancora oggi siamo complici delle stesse dinamiche che condussero alla sua condanna. Nella celebre leggenda del grande inquisitore de I fratelli Ka ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 15-04-2018)
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Ri-conoscere Gesù Risorto
Con il Vangelo di oggi, ci congediamo dai cosiddetti ?racconti di apparizione?, vale a dire quei brani di Vangelo che raccontano le varie esperienze di incontro con Gesù Risorto vissute dai discepoli nei giorni immediatamente successivi all'annuncio della tomba trovata inspiegabilmente e incredibilm ...
(continua)
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don Fabio Rosini (Omelia del 15-04-2018)
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Audio commento al Vangelo del 15 aprile 2018
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(continua)
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don Giacomo Falco Brini (Omelia del 15-04-2018)
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E' proprio Lui!
Il vangelo di oggi, 3a domenica di Pasqua, è la versione lucana di quello ascoltato domenica scorsa. La variante è data dal ritorno dei due discepoli di Emmaus che raccontano agli apostoli quanto vissuto con il pellegrino Gesù incontrato per strada. Durante questo racconto, il Signore Risorto si man ...
(continua)
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don Alessandro Farano (Omelia del 15-04-2018)
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Video commento - III Domenica di Pasqua - Anno B
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(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 15-04-2018)
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Testimoni del Risorto con lo stupore dei bambini
Non sappiamo dove sia Emmaus, quel nome è un simbolo di tutte le nostre strade, quando qualcosa sembra finire, e si torna a casa, con le
macerie dei sogni. Due discepoli, una coppia, forse un uomo e una donna, marito e moglie, una famigliola, due come noi: «Lo riconobbero allo spezzare del pane», a ...
(continua)
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diac. Vito Calella (Omelia del 15-04-2018)
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I corpi nell'unico "Corpo" del Cristo risorto
Il Cristo risorto ci parla per mezzo del Vangelo di Luca e ci rivela la profondità del messaggio sui ?corpi? che sono ora il suo unico corpo.
Siamo invitati a custodire nella memoria ciò che avvenne ai discepoli di Emmaus in quel giorno di pasqua. I due discepoli riferirono al gruppo degli apostoli ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 15-04-2018)
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Video commento su Lc 24,35-48
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(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su Luca 24,35-48
Anche questa domenica ascoltiamo una manifestazione del Signore Risorto ai discepoli. Di essa sottolineiamo un'idea: non si dà fede nel Risorto senza l'intelligenza delle Scritture d'Israele. La fede nel Signore risorto nasce solo se in lui si discerne il compimento della promessa di Dio contenuta n ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-04-2018)
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Mostrò loro le mani e i piedi
La risurrezione di Gesù è evento così nuovo nella storia da risultare addirittura incomprensibile alla piccola e meschina mente dei discepoli. Essi avevano assistito alla risurrezione del figlio della vedova di Nain e anche a quella di Lazzaro, ormai da quattro giorni nel sepolcro. Anche la Scrittur ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 15-04-2018)
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Cosa faceva Gesù da risorto?
Volete sapere cosa faceva Gesù da risorto? Com'era la sua vita in questa nuova ?veste?nei quaranta giorni che rimase ancora sulla terra? Pensate che si aggirasse gloriosissimo e luminosissimo, etereo e quasi evanescente dando benedizioni spirituali? Ma neanche per sogno! vi sbagliate in pieno. Dovev ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 15-04-2018)
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Gesù il catechista dei suoi discepoli
La terza domenica di Pasqua ci presenta una nuova apparizione di Gesù agli apostoli. Si tratta dell'apparizione successiva a quella identificativa del Maestro, operata dai discepoli di Emmaus, che riconobbero Gesù nello spezzare il pace. Chiaro riferimento alla celebrazione eucaristica che era ed è ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 15-04-2018)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
In questo brevissimo brano di vangelo, si può dire che è contenuta tutta la annosa questione del rapporto tra ragione e fede.
Infatti, non appena letto il brano della liturgia di oggi, mi sono ritornate alla mente due espressioni, una prov ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 15-04-2018)
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?Pace a voi?
La scorsa settimana abbiamo lasciato Tommaso che da incredulo ha creduto e, grazie a lui, ci siamo rivisti quando dubitiamo e facciamo fatica a credere senza ?aver visto? o ?aver toccato?.
Oggi torniamo tra gli apostoli, sempre rinchiusi e spaventati nel luogo dei ricordi; comunque an ...
(continua)
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Missionari della Via (Omelia del 15-04-2018)
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Allora come oggi, i discepoli riconobbero il risorto nello spezzare il pane, segno del dono della sua vita, del suo amore infinito per ciascuno di noi: Ecco il suo recapito: l'amore. Perché Dio è amore (A. Comastri). Subito dopo scomparve dalla loro vista per ricomparire nel cenacolo, di domenica, d ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 15-04-2018)
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Stette in mezzo a loro
Stette in mezzo
Luca (ma anche Giovanni dice la stessa cosa: 20,19.26) ci dice che mentre essi parlavano - durante una azione dei discepoli - Gesù in persona stette in mezzo. C'è forzatamente un cambiamento della successione nell'immagine che sta raccontando: erano appena tornati i due discepoli da ...
(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 15-04-2018)
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#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
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(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 15-04-2018)
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Troppo bello per essere vero?
Il brano evangelico di oggi (Luca 24,35-48) presenta il seguito dell'episodio di Emmaus, quello dei due discepoli che il giorno di Pasqua hanno incontrato Gesù risorto. I due stanno riferendo agli increduli apostoli quel che hanno appena vissuto, quando Gesù stesso si fa presente mezzo a loro.
"S ...
(continua)
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Carla Sprinzeles (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su Atti 3,13-15.17-19; Luca 24,35-48
Cerchiamo di mettere a fuoco cosa vuol dire per noi oggi che Gesù è risorto!
Noi stessi siamo la testimonianza vivente della sua risurrezione. Se ancora oggi, siamo capaci di gesti di benevolenza, di condivisione, di vittoria di ciò che è umano, rispetto a ciò che è disumano, vuol dire che è vero c ...
(continua)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 15-04-2018)
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La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 24,35-48)
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(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 15-04-2018)
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Le Scritture parlano di vita
Ancora una volta siamo immersi innanzitutto nell'atmosfera della prima Chiesa, che si contraddistingue nella sua missione, specialmente nella parola franca e coraggiosa di Pietro. Questi, animato dallo Spirito Santo annuncia tutta la verità agli astanti Giudei; la verità relativa innanzitutto all'at ...
(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
Questa domenica potremmo definirla la domenica dei ?testimoni? del Testimone, poiché è la parola chiave delle letture: ?...ma Dio lo ha risuscitato dai morti e di questo noi ne siamo testimoni? (1° lettura), ?Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome sa ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 15-04-2018)
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Commento su Luca 24,35-48
Il Vangelo che abbiamo ascoltato continua la vicenda dei due discepoli di Emmaus e conclude il primo libro di san Luca. Il secondo libro, noto a tutti come Atti degli Apostoli, riprende esattamente da qui - come se Luca dicesse: ?Dove eravamo rimasti?... ah, sì, ecco...? - e racconta le avventure de ...
(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 15-04-2018)
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Videocommento su Lc 24,35-48
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(continua)
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don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 15-04-2018)
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Audio commento al vangelo della terza domenica di Pasqua (anno B - Lc 24,35-48)
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(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su Lc 24,35-48
Collocazione del brano
Questo brano segue immediatamente quello dei discepoli di Emmaus. Questi, dopo aver riconosciuto Gesù nello spezzare il pane, ritornano di corsa a Gerusalemme per raccontare agli apostoli l'accaduto. Qui vengono a sapere che Gesù è già apparso a Pietro. Segue dunque il racco ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su 1Gv 2,1-5a
Collocazione del brano
La nostra lettura della prima Giovanni ritorna indietro al capitolo 2. Nel primo capitolo l'autore ha dichiarato che tutto quello che ha visto e udito, cioè il Verbo della vita, lo avrebbe annunciato anche a noi perché questo ci facesse entrare nella comunione con loro, inte ...
(continua)
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don Roberto Rossi (Omelia del 19-04-2015)
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La nostra fede in Cristo Risorto e la nostra missione
Ci è dato di vivere il tempo pasquale nella fede e nella testimonianza della vita: "E' stato ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni".
L'incontro con il Risorto non è facile. Gli apostoli passano da un atteggiamento all'altro: stupiti, spaventati, tur ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 19-04-2015)
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Audio commento alla liturgia - Lc 24,35-48
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 19-04-2015)
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Cristo è il nostro avvocato difensore
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su Luca 24,35-48
Nella vicenda dei due discepoli di Emmaus la presenza di Gesù in mezzo a loro era data dai grandi segni del "Pane spezzato" e della "Parola spiegata"; nel Vangelo di oggi si dice che egli stesso, in persona, "stette in mezzo a loro". Dire che Gesù in persona porta il saluto di pace, è rispondere all ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su Lc 24, 44-48
«Poi disse: "Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 19-04-2015)
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Testimoni prima di tutto
Clicca qui per la vignetta della settimana.
È davvero incredibile come i discepoli fatichino a riconoscere Gesù, il loro maestro e amico, in quell'uomo che gli appare vivo davanti mentre sono "sepolti vivi" nelle loro paure e delusioni.
Non è un fantasma, come sembrano certe promesse che ci facc ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 19-04-2015)
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Video commento a Lc 24,35-48
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(continua)
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don Marco Pedron (Omelia del 19-04-2015)
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Chi ama è perdonato
Chi ama è perdonato
Lunedì - Nella tua vita Lui c'è!
Quando noi pensiamo alla parola "apparizione", pensiamo a qualcosa di straordinario, ad un evento raro e per pochi eletti, a qualcosa di così incredibile che solamente alcuni eletti, santi e scelti possano sperimentare. Così pensiamo alle ap ...
(continua)
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 19-04-2015)
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Sono proprio Io!
Quello che colpisce tutti, credo, è il pessimismo dilagante, che si nota nelle parole e sul volto di troppi, e vicino al pessimismo si respira tanta paura, di cui non si sa nemmeno spiegare le ragioni.
Una paura che mette addosso tanta, ma tanta, insicurezza in quanto facciamo e viviamo.
Pare che ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 19-04-2015)
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È pace la prima parola pronunciata da Cristo Risorto
Lo conoscevano bene, dopo tre anni di strade, di olivi, di pesci, di villaggi, di occhi negli occhi, eppure non lo riconoscono.
Gesù è lo stesso ed è diverso, è il medesimo ed è trasformato, è quello di prima ed è altro. Perché la Risurrezione non è semplicemente un ritornare alla vita di prima: è ...
(continua)
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don Luca Garbinetto (Omelia del 19-04-2015)
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Stette in mezzo a loro
Agli evangelisti preme sottolineare che Gesù risorto vuole stare ?in mezzo' alla sua Chiesa. Non ai margini, non sulla soglia, ma proprio ?in mezzo'. Così afferma Luca, descrivendo la prima apparizione nel cenacolo; così aveva ribadito ben due volte Giovanni, testimone oculare (cfr. Gv 20, 19.26).
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(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 19-04-2015)
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Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
Questo primo discorso di Pietro dopo la Pentecoste - che possiamo considerare la prima omelia della storia cristiana - è un passaggio nel quale siamo messi in maniera drammatica ed esplicita di fronte alla nostra responsabilità collettiva per la morte di Gesù. Certo, Pietro nel parlare si rivolge ai ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 19-04-2015)
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Menù a base di pesce. Certi giorni non si bada a spese
Pescare pesce per un pescatore è l'ambizione che abita ogni sua notte. Quando all'alba succederà di trovarsi con le reti vuote, saranno mattine di mestizia e di pensierose traiettorie: non pescare pesce, infatti, per un pescatore è il fallimento più grande, la miseria di un mestiere che era partito ...
(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su At 3,13-15.17-19; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
La liturgia di domenica scorsa Attraverso l'episodio Dell'incredulità di Tommaso ci ha fatto meditare come l'uomo crede solo quando ha delle certezze, ma credere significa avere fiducia nel mistero del Cristo risorto e attraverso lui credere senza vedere. Questo infatti ci dice la beatitudine: "Beat ...
(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 19-04-2015)
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#StradeDorate - Commento su Luca 24,35-48
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(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 19-04-2015)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
"Io so che voi avete agito per ignoranza"
E' incredibile ciò che le letture di oggi vogliono trasmetterci! Voi mi direte: "eh si la solita battuta del prete per attirare l'attenzione!" allora, ascoltate, se poi non siete d'accordo, a ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 19-04-2015)
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Gesù è risorto! Sono ormai tre domeniche che questa notizia viene ripetuta con gioiosa forza nelle nostre liturgie! Vi siete domandati perché?
Perché la Resurrezione di Gesù è la notizia più importante della nostra fede. San Paolo infatti dice: "Se Cristo non fosse risorto la nostra fede sarebbe in ...
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don Alberto Brignoli (Omelia del 19-04-2015)
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Resurrezione, un cambio di mentalità
Al termine delle prime due settimane del Tempo Pasquale, abbiamo già letto tutti gli episodi di apparizione di Gesù ai suoi discepoli dopo la resurrezione, parte durante i Vangeli domenicali, parte durante la liturgia settimanale. In tutti questi racconti, ci sono delle costanti, degli elementi che ...
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don Luciano Cantini (Omelia del 19-04-2015)
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Con la mente aperta
Lo mangiò davanti a loro
I discepoli erano sconvolti, pieni di paura, non avevano chiaro neppure cosa stavano vedendo; Gesù chiede di essere toccato, osservato, allora si passa allo stupore e alla gioia, ma non basta, ancora non credevano. Ciò che lascia perplessi è la totale mancanza di fede degl ...
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mons. Gianfranco Poma (Omelia del 19-04-2015)
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Toccatemi e guardate!
La fede cristiana non è l'adesione ad un'ideologia o ad un sistema etico, ma è l'incontro con una persona viva che dà senso a tutta la nostra vita: è l'incontro con Gesù, il crocifisso risorto. Ma noi crediamo veramente? Il nostro incontro con Lui è la fonte di una vita nuova? Nella domenica terza d ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 19-04-2015)
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Video commento su Lc 24,35-48
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padre Antonio Rungi (Omelia del 19-04-2015)
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Convertiamoci e cambiamo vita
Il primo fondamentale messaggio che Gesù rivolge agli uomini del suo tempo è stato quello della conversione. Il suo ministero è iniziato con questo appello. La stessa cosa fanno gli apostoli dopo la risurrezione del Signore. E' l'apostolo Pietro, che nella sua funzione e missione di capo del collegi ...
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don Gianfranco Calabrese (Omelia del 19-04-2015)
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Video commento su Luca 24,35-48
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 19-04-2015)
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Sulla Tua Parola - Lc 24,35-48
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-04-2015)
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Uno sguardo nuovo
Rientrano a Gerusalemme, i discepoli di Emmaus.
Sono tornati di corsa, col cuore in tumulto. Ripercorrono la strada che, mestamente, hanno fatto all'inizio di quel triste giorno. Il cuore era appesantito, scosso, rattristato.
Fino a quando quel viandante aveva attaccato bottone, togliendoli dalla ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-04-2015)
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Video commento a Lc 24,35-48
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don Giorgio Zevini (Omelia del 19-04-2015)
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Video commento a Lc 24, 35-48
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 19-04-2015)
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Gli offrirono una porzione di pesce arrostito
Nella Scrittura Santa a volte si parla di Dio che prende cibo assieme ai suoi amici. Abramo invita i suoi tre misteriosi ospiti nella sua tenda e prepara per essi un banchetto. La condivisione del pasto è condivisione di vita. È vera relazione amicale.
Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Ma ...
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Wilma Chasseur (Omelia del 19-04-2015)
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Chi era l'altro discepolo?
Due uomini percorrono la strada che va verso Emmaus: forse tornano al loro paese dopo aver assistito ai fatti tragici appena accaduti a Gerusalemme. Coi piedi danno calci alle pietre, nel cuore hanno il buio pesto e nella mente solo più un "E' tutto finito! Noi speravamo, ma ormai non c'è più niente ...
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 19-04-2015)
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La Parola - commento a Lc 24,35-48
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 19-04-2015)
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Credere per provare a vivere
Nelle Scritture si parlava tantissimo di Gesù. Si era espressamente detto, anche se non esplicitamente e in modo velato, che egli avrebbe sofferto, che sarebbe stato riprovato, perseguitato e vilipeso e che tutto questo era necessario perché poi entrasse nella gloria. Ma perché i discepoli non aveva ...
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don Nazareno Galullo (giovani) (Omelia del 19-04-2015)
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Sono stanco morto e non ho voglia di tornare indietro....domani si vedrà!
Due persone, Cleopa e compagno (o compagna, o sorella, fratello, o madre o padre...chissà..., non c'è nome quindi può essere chiunque) sono di ritorno da Emmaus. Riassunto veloce: erano tornati a casa loro da Gerusalemme dopo la crocifissione, morte e sepoltura di Gesù. Ovviamente tristi e piangenti ...
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don Marco Pratesi (Omelia del 19-04-2015)
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Ruminare i Salmi - Salmo 4,9 (III domenica di Pasqua, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 4,9 (III domenica di Pasqua, anno B)
CEI In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.
TILC Tu solo, Signore, mi dai sicurezza:
mi corico tranquillo e m'addormento.
Luca 24,44-48 Poi Gesù disse: «Sono queste le parole ...
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 19-04-2015)
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Commento su Luca 24,35-48
Nella pagina tratta dagli Atti degli Apostoli, Pietro dichiara, sì, il peccato di coloro che hanno ucciso il Signore; al tempo stesso afferma che all'origine del peccato c'è l'ignoranza.
In altre parole, il peccato è sempre un errore.
Ci insegnano che l'ignoranza della legge non scusa, ed è vero, ...
(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 19-04-2015)
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Lui abbatte i muri e infrange le catene
Ancora su quanto accadde il giorno di Pasqua. Oggi si legge il passo evangelico in cui Luca (24,35-48) riferisce che per convincere gli apostoli della sua reale presenza Gesù mostrò loro le ferite dei chiodi, si fece toccare, mangiò davanti a loro. Poi, come aveva già fatto con i due discepoli diret ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-04-2012)
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Commento su Luca 24,35-48
I due discepoli diretti a Emmaus tornano indietro, di corsa, Gerusalemme li aspetta, il loro cuore è in tumulto. I discepoli ascoltano il loro racconto stupiti. E mentre i discepoli parlano del risorto, Gesù appare e porta la pace.
Gesù appare sempre come un fantasma, siamo nel dominio della fede, ...
(continua)
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