LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 30 Maggio 2006 <

Domenica 28 Maggio 2006

Lunedì 29 Maggio 2006

Martedì 30 Maggio 2006

Mercoledì 31 Maggio 2006

Giovedì 1 Giugno 2006

Venerdì 2 Giugno 2006

Sabato 3 Giugno 2006

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Lunedì 5 Giugno 2006

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della VII settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP072 ;
La "preghiera sacerdotale" di Gesù è il testamento di perenne attualità, per i compiti che egli affida alla sua Chiesa pari ai doni che egli invoca dal Padre per essa quale sacramento di salvezza.
Sono i doni della "vita eterna" ossia della conoscenza dell'unico vero Dio e di colui che egli ha mandato, Gesù Cristo.
È questo il fine dell'evangelizzazione alla quale la Chiesa non potrà mai rinunciare contro ogni tentazione di disimpegno missionario, suggerito da insostenibili irenismi e da ingiustificabili sincretismi religiosi.
"Il potere" dato a Gesù dal Padre sopra ogni essere umano, infatti, è donare "la vita eterna" a tutti gli uomini. Ed egli lo ha trasmesso per sempre alla sua Chiesa.
Questa è anche "l'opera" che il Padre gli ha "dato da fare". E anche essa egli ha affidato alla sua Chiesa. Per cui, come il Figlio ha "glorificato" il Padre sopra la terra compiendo "l'opera" ossia la missione salvifica, così la Chiesa glorifica il Padre prolungando la stessa missione nel tempo: donando cioè a tutti "le parole" e "le cose" che il Figlio ha ricevuto dal Padre, i doni della salvezza, parola, sacramenti, carità.
È qui la sua singolare grandezza: il suo servizio insostituibile per la vita del mondo.





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Antifona d'ingresso
"Io sono il primo e l'ultimo, il vivente;
ero morto, ma ora sono vivo
per tutti i secoli". Alleluia. (Ap 1,17-18)


Colletta
Padre onnipotente e misericordioso,
fa' che lo Spirito Santo
venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

At 20,17-27
Conduco a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, da Milèto Paolo mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa.
Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù.
Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.
E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 67

Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Benedetto il Signore, Dio della salvezza.

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.











Canto al Vangelo (Gv 14,16)
Alleluia, alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 17,1-11
Padre, glorifica il Figlio tuo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Gesù ha pregato per coloro che credono in lui, e non per il mondo che lo ha rifiutato con ostinazione. Noi preghiamo con lui Dio, nostro Padre, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per tutti i ministri della Chiesa impegnati nell'apostolato, perchè come Paolo servano il Signore con fedeltà anche nelle prove e nelle tentazioni del mondo. Preghiamo.
- Per coloro che guidano le comunità religiose e i gruppi ecclesiali, perchè non si sottraggano al compito di annunziare ai loro fratelli tutta la volontà di Dio. Preghiamo.
- Per coloro che rifiutano il messaggio della grazia di Dio, perchè si convertano e non si espongano al rischio della perdizione. Preghiamo.
- Per tutti i credenti che accolgono Gesù come l'inviato del Padre, perchè siano vincitori delle tentazioni di incredulità suscitate dal mondo ostile. Preghiamo.
- Per ciascuno di noi, perchè nell'ora della nostra morte possiamo invocare la gloria che Dio ci ha promesso in Cristo, fin dall'eternità. Preghiamo.
- Per i seminaristi. Preghiamo.
- Per quanti oggi apriranno i loro occhi alla gloria eterna di Dio. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, che hai voluto comunicare al Cristo, nel momento della sua offerta sacrificale, la stessa gloria che egli aveva come Figlio prima che il mondo fosse, rendici degni di glorificarti in vita e in morte nel nome di Cristo nostro Signore. Amen.






Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
le nostre offerte e preghiere,
e fa' che questo santo sacrificio,
espressione perfetta della nostra fede,
ci apra il passaggio alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda, o Padre,
il volto del Cristo tuo Figlio,
che ha dato se stesso per salvare l'umanità,
e fa' che dall'Oriente all'Occidente
si offra a te l'unico perfetto sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DOPO L'ASCENSIONE
Nell'attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell'universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull'esempio di Maria e degli Apostoli,
nell'attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d'amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
"Lo Spirito Santo,
che il Padre manderà in mio nome,
v'insegnerà ogni cosa
e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto". Alleluia. (Gv 14,26)

Oppure:
"Questa è la vita eterna:
conoscere te, unico vero Dio,
e colui che hai mandato Gesù Cristo".
Alleluia. (Gv 17,3)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Padre santo,
che ci hai nutriti di Cristo pane vivo,
fa' che il tuo Spirito, operante in questi misteri pasquali,
ci guidi alla verità tutta intera,
perché con la parola e con le opere
edifichiamo la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-06-2019)
Commento su At, 20, 22
?Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. ? At, 20, 22 Come vivere questa Parola? Paolo si contraddistingue potentemente per questa capacità e volontà di uscire dagli schemi, dal solco della tradizione quando lo Spirito lo chiede. Nel n ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 04-06-2019)
La gloria di Dio è l'uomo vivente
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-06-2019)
Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie
Le conseguenze di questa affermazione di Gesù sono eterne e universali. Se tutto è del Figlio, anche la grazia, la verità, la luce, la vita eterna, il paradiso, sono del Figlio. Possiamo noi affermare che al Padre si può andare senza il Figlio? Se crediamo che il Padre dona tutto e si dona nel Figli ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-05-2018)
Commento su At 20, 22-24
«Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il se ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-05-2017)
Commento su At 20, 22-27; 36-38
«Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io (Paolo) vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-05-2017)
Padre santo, custodiscili nel tuo nome
Nel Cenacolo Gesù guarda i suoi discepoli. Contempla anche la sua vita finora vissuta tutta nell'obbedienza, incamminata a compiere l'ultimo tratto che lo separa dal suo ritorno al Padre. Lui sa le insidie di Satana, conosce tutti i suoi trucchi, le sue menzogne, falsità, disonestà. Lui ha vinto il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-05-2016)
Commento su Gv 17,4
«Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare». Gv 17,4 Come vivere questa Parola? Tutta la preghiera di Gesù al Padre è uno scrigno di perle preziose. Anche perché è collocata nell'imminenza della Passione e della Morte del Signore. Questa breve affermazione però c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-05-2016)
Erano tuoi e li hai dati a me
Vivere la pastorale con gli occhi e il cuore di Cristo Gesù è assai differente che viverla dai libri, dai trattati, dalle enciclopedie teologiche, dall'imitazione di questo o di quell'altro che nella storia ha lasciato segni di verità, giustizia, grande carità. La pastorale si può vivere solo alla m ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-05-2015)

Giovanni evangelista ci consegna, oltre al discorso che Gesù fa ai discepoli dopo l'ultima cena, la splendida preghiera sacerdotale che Gesù rivolge al Padre. Leggendo e meditando questa preghiera impariamo anche noi il vero e profondo significato della preghiera cristiana. Il discepolo si rivolge a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-05-2015)
Che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato
Chi vuole vivere di vita eterna sulla terra, deve acquisire due conoscenze: quella del Padre di Gesù, che è l'unico vero Dio, e l'altra di Gesù Cristo, colui che il Padre ha mandato non come uno dei tanti profeti, ma come nostra sapienza, rivelazione, pace, carità, fede, speranza. Non vi è conoscenz ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-05-2015)
Commento su At 20, 22-24
«Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il se ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-06-2014)

La vita dell'Eterno in noi, la vita eterna, consiste nel conoscere sempre di più il Padre e Gesù Cristo, suo figlio. Una conoscenza totale: nell'intelligenza, negli affetti, nelle azioni. Nutriamo la conoscenza del Padre leggendo la Parola, meditandola, facendoci aiutare, se necessario, per dare cre ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-06-2014)
Sanno veramente che sono uscito da te
La preghiera di Gesù è carica, densa, ricca di contenuti. Occorrerebbe un libro per ogni parola in essa contenuta. Per la nostra riflessione quotidiana sul Vangelo è giusto che ci si astenga dalla globalità del messaggio e ci si limiti ad alcuni singoli aspetti. Si entra così nel mistero di Cristo S ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-06-2014)
Commento su Gv 17, 7-8
"Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato". Gv 17, 7-8 Come vivere questa Parola? Le parole dei discepoli che dichia ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-05-2012)
Commento su Giovanni 17,1-11a
La vita eterna, che è già cominciata per ciascuno di noi, consiste nel conoscere Dio. La vita che ci è donata è un percorso per giungere alla conoscenza: di noi stessi e di Dio, di Dio attraverso la scoperta della nostra interiorità, e del nostro vero "io" alla luce del vero volto di Dio. Molti pens ...
(continua)