LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Giugno 2006 <

Mercoledì 31 Maggio 2006

Giovedì 1 Giugno 2006

Venerdì 2 Giugno 2006

Sabato 3 Giugno 2006

Domenica 4 Giugno 2006

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Martedì 6 Giugno 2006

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della VII settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP075 ;
La pagina evangelica ci istruisce profondamente sulla natura del mistero pastorale nella Chiesa. La sua sorgente più profonda, in chi lo esercita, è un amore supremo a Cristo: il pascere il gregge è atto di amore. In questo amore unico che lega il pastore a Cristo, il pastore medesimo si sente ed è ormai legato per sempre. Egli non può più andare dove vuole: non è più padrone del suo tempo, di se stesso. Ed è in questa morte a se stesso e di se stesso, per il gregge che gli è affidato, che il pastore glorifica Dio: manifesta l'amore del Padre che salva. Mistero mirabile e tremendo: Pietro (ed ogni pastore) è chiamato a seguire Cristo, in questo modo.
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Antifona d'ingresso
Cristo ci ha amati,
e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
e ha fatto di noi un regno di sacerdoti
per il suo Dio e Padre. Alleluia. (Ap 1,5-6)



Colletta
O Dio, nostro Padre,
che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna
con la glorificazione del tuo Figlio
e con l'effusione dello Spirito Santo,
fa' che, partecipi di così grandi doni,
progrediamo nella fede
e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...






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Prima lettura

At 25,13-21
Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo:
«C'è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l'accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall'accusa.
Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell'uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 102

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l'oriente dall'occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno dòmina l'universo.
Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi.












Canto al Vangelo (Gv 14,26)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa;
vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 21,15-19
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Nella missione pastorale affidata a Pietro, Gesù ha chiamato tutti a partecipare al suo servizio di amore. Preghiamo con fede, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per il successore di Pietro nel servizio universale della carità pastorale, perchè sia fedele alla sequela di Cristo anche fino al martirio. Preghiamo.
- Per i sacerdoti, perchè al di là di ogni loro debolezza, amino con tutto il cuore il loro Signore e siano pastori zelanti della Chiesa. Preghiamo.
- Per tutti coloro che sono disprezzati a causa della fede, della verità e della giustizia, perchè siano sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo.
- Per i poteri civili e le pubbliche autorità, perchè siano imparziali nell'amministrazione della giustizia e difendano i diritti dei più deboli. Preghiamo.
- Per noi credenti, perchè ci ispiriamo al coraggio dei martiri nell'affrontare le prove e le lotte per il bene. Preghiamo.
- Per chi deve subire giudizio. Preghiamo.
- Per coloro che non sono autosufficienti. Preghiamo.

O Gesù pastore supremo del tuo gregge, che in risposta alla triplice professione di amore dell'apostolo Pietro hai voluto preannunciare la sua missione di continuare la tua opera nella Chiesa e nel mondo, rendici fedeli membri del tuo gregge fino alla morte. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.







Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo,
e perché ti siano pienamente gradite
manda il tuo Spirito a purificare i nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DOPO L'ASCENSIONE
Nell'attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell'universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull'esempio di Maria e degli Apostoli,
nell'attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d'amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
"Quando verrà lo Spirito di verità,
vi guiderà alla verità tutta intera". Alleluia. (Gv 16,13)

Oppure:
"Simone di Giovanni, mi ami?".
"Signore, tu sai che ti amo".
"Seguimi" dice il Signore. Alleluia. (Gv 21,17.19)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci santifichi e ci nutri
con i tuoi santi misteri,
concedi che i doni di questa tua mensa
ci ottengano la vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-06-2019)
Commento su Gv 21, 15
?Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? ? Gv 21, 15 Come vivere questa Parola? Gesù mette un po' alla prova Pietro. Egli si è dimostrato fedele ed infedele, sciocco ed intelligente allo stesso tempo. Eppure la scelta di Gesù non cambia. Lo vuole capo e pastore del gregge. Lo vuole pes ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 07-06-2019)
E tu quanto mi vuoi bene?
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-06-2019)
Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?
Nessuno può vivere la missione di Cristo se non ama Cristo. Cristo ha amato il Padre suo fino alla morte di Croce. Ha anche amato i suoi che erano nel mondo. Ha compiuto la sua missione. Senza questo duplice amore, non c'è missione. La missione inizia dal cuore del Padre che ama l'uomo di amore eter ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-06-2017)
Ti porterà dove tu non vuoi
Nessun uomo potrà mai darsi una vocazione. Può anche darsela, ma a suo rischio e pericolo. Se la vocazione non è data da Dio, mancherà la grazia che sempre il Signore concede alla vocazione data. Pietro si dona la vocazione di seguire il Maestro. Gesù gli obietta che non è questo il momento. Pietro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-05-2016)
Commento su Gv 21,17
Gesù chiese per la terza volta: Simone di Giovanni mi ami? Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: mi ami? Egli rispose: Tu sai tutto, tu sai che ti amo". Gv 21,17 Come vivere questa Parola? Questa pericope si colloca in una parte molto importante del Vangelo di Giovanni. Per ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-05-2016)
Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?
Il Vangelo secondo Giovanni non riporta la professione di fede su Cristo Gesù fatta da Pietro nei pressi di Cesarea di Filippo. Riferisce invece quella da lui fatta nella sinagoga di Cafarnao nel momento del discorso di Gesù sul pane della vita. È vera professione di fede sul mistero di Gesù, che è ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-05-2015)

E così, scherza e ridi, siamo arrivati alla vigilia della Pentecoste. Abbiamo lungamente meditato sull'impegnativo discorso di Gesù dopo l'ultima cena nel Vangelo di Giovanni. Sempre Giovanni ci accompagna nel raccontarci l'epilogo della faticosa conversione alla gioia di Pietro. Dopo la pesca mirac ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-05-2015)
Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?
Pietro aveva rinnegato per ben tre volte Gesù. Tutti sapevano della fragilità di Pietro al momento della Passione di Gesù. Quanto Gesù aveva profetizzato si era avverato. Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scrit ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-05-2015)
Commento su Gv 21, 15-17; 19
«Gesù disse a Simon Pietro: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo, per la seconda volta: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami tu?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-06-2014)

Mi ami? Per tre volte Pietro aveva negato di conoscere Gesù. Lo aveva fatto davanti a una serva, intimorito dalla situazione. Tutte le sue certezze e la consapevolezza del nuovo, importante ruolo affidatogli dal Maestro si erano sciolte come neve al sole. Il forte che avrebbe dovuto rassicurare i fr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-06-2014)
Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?
Vedere il peccato dei fratelli e fissarlo nella mente in modo incancellabile è molto facile, a motivo della nostra condizione umana. Tendiamo più a ricordare il male che non il bene. Il male lo vediamo sempre. Il bene lo ignoriamo, non lo consideriamo. Il peccato degli altri è perennemente dinanzi a ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-06-2014)
Commento su Gv 21, 18
"Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene". Gv 21, 18 Come vivere questa Parola? La settimana si era aperta con una professione di fede in Gesù, accolta e portata nella preghiera da Gesù stesso. Oggi torniamo ad ascoltare ciò che esce dalla bocca dei discepoli. Pietro è un uomo prova ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-05-2013)
Commento su Gv 21,15-19
Per tre volte Pietro aveva negato di conoscere il Maestro davanti alle sollecitazioni di una servetta. Il principe degli apostoli aveva fatto una ben magra figura, smentendo quanto solennemente promesso qualche ora prima. Per questa ragione, probabilmente, gli evangelisti ci presentano Pietro come l ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 17-05-2013)
Sarai vecchio tenderai le tue mani
Quando si è giovani si pensa che tutto sia facile, che le cose non potranno mai cambiare, che il mondo lo possiamo cambiare a nostro piacimento e che tutti sono pronti ad ascoltarci perché portiamo la novità, il cambiamento, la rivoluzione. Ma il nostro entusiasmo si scontra spesso con la maturità d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-05-2013)
Commento su Atti 25,21
"Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare." At, 25,21 Come vivere questa parola? Riportiamo le parole sconcertate di Festo che, arrivato a Cesarea, trova in prigione Paolo sen ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-05-2013)
Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene
Mai nell'Antico Testamento era avvenuta una cosa simile. Mai il Signore ha chiesto un amore superiore ad ogni altro amore verso di Lui prima di affidare la missione profetica. Tutto invece scaturiva dall'amore del Signore per l'uomo da salvare. Geremia ci rivela che lui era stato sedotto da Dio e pe ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-05-2012)
Commento su Giovanni 21,15-19
Per tre volte aveva giurato di non conoscerlo. Per tre volte ora Pietro è chiamato a riaffermare la propria fede, a ridire la propria appartenenza al Maestro. Pensava di essere cresciuto, Simone, di essere saldo: era questa la ragione per cui il Signore lo aveva chiamato a diventare responsabile dei ...
(continua)