LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 13 Giugno 2006 <

Domenica 11 Giugno 2006

Lunedì 12 Giugno 2006

Martedì 13 Giugno 2006

Mercoledì 14 Giugno 2006

Giovedì 15 Giugno 2006

Venerdì 16 Giugno 2006

Sabato 17 Giugno 2006

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Martedì 20 Giugno 2006


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO102 ;
Signore, esageri un po'! Io il sale della terra? Io la luce del mondo? Come è possibile?
Se queste parole mi fossero state rivolte da un adulatore, non mi avrebbero certo montato la testa come invece accade alle persone piene di sé che esultano delle lodi. Ma, poiché esse vengono da te, non possono essere che parole vere. Allora mi scuotono, mi obbligano a riflettere, a meditare, a cercare di capirne fino in fondo il senso.
Mi raccolgo e sento la tua presenza in me. Tu sei in me e agisci in me e attraverso di me. Vedi con i miei occhi, senti con le mie orecchie, parli con la mia lingua, ami con il mio cuore. Come non essere, allora, il sale e la luce del mondo, dal momento che sono il tuo tabernacolo?
Signore, fa' che io resti sempre fedele alla tua presenza in me, e che le persone che incontro sul mio cammino vedano in me il tuo volto.



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Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono. (Sal 27,1-2)





Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

1Re 17,7-16
La farina della giara non meno venne secondo la parola del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, il torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: «Àlzati, va' a Sarèpta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarèpta.
Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elìa le disse: «Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra"».
Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 4

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Oppure:
Il Signore fa prodigi per il suo fedele.

Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
















Canto al Vangelo (Mt 5,16)
Alleluia, alleluia.
Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro.
Alleluia.



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Vangelo

Mt 5,13-16
Voi siete la luce del mondo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Al Dio della bontà rivolgiamo le nostre invocazioni, perché la nostra vita sia un canto di lode perenne alla sua bontà. Diciamo insieme:
Donaci la tua vita, Signore.

Per la Chiesa di Dio: la sua presenza nella storia sia manifestazione della bontà e dell'azione del Padre. Preghiamo:
Per i governanti: il loro impegno promuova condizioni di vita più umane e favorisca lo sviluppo della coscienza. Preghiamo:
Per coloro che vivono nella sofferenza: il loro dolore illumini e dia senso alla vita di molti. Preghiamo:
Per tutti gli uomini: di fronte alla responsabilità non si lascino prendere dall'indifferenza, ma vivano ogni impegno con serietà e dedizione. Preghiamo:
Per la nostra comunità: risvegli nel quartiere la luce della fede e il calore della carità. Preghiamo:
Per chi risponde con prontezza alla chiamata di Dio.
Per chi teme la provvidenza di Dio.

Padre, che ci hai chiamati alla fede perché fossimo sale della terra e luce del mondo, aiutaci a non tradire mai le attese del tuo Figlio Gesù, perché tutti gli uomini rendano gloria a te che sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale
sia bene accetta al tuo nome, Signore,
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta. (Sal 18,3)

Oppure:
Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio,
e Dio in lui. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male che ci separa da te
e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-06-2019)
Commento su Mt 10,7-13
?In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vost ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-06-2018)
Voi siete la luce del mondo
Gesù è grande, divinamente, eternamente, umanamente grande. Ha reso la missione di salvezza di una semplicità così semplice da lasciare attoniti anche gli Angeli del cielo. Lui è inondato di quella sapienza di cui parla la Scrittura che rende ogni cosa amabile, bella, santa, vivibile. La sapienza no ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-06-2018)
Commento su 1 Re 17, 16
«La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.» 1 Re 17, 16 Come vivere questa Parola? Il Primo Libro Dei Re ci offre questa settimana la bella storia di Elia profeta, una persona che tanto può aiutarci ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-06-2017)
Commento su Mt. 5,16
"Risplenda la vostra luce davanti alla gente perché vedano le vostre opere buone e renda gloria al padre vostro che è nei cieli". Mt. 5,16 Come vivere questa Parola? Il contesto di questa pericope tanto incoraggiante è di sovrana importanza. Si tratta infatti delle Beatitudini: un testo che anch ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-06-2017)
Rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli
L'uomo è tenebra di peccato e di morte. È come ferro arrugginito. Potrà mai un ferro arrugginito divenire fuoco incandescente? Sì. Ad una sola condizione: che venga immerso nel fuoco e nel fuoco vi rimanga. Per l'uomo qual è il fuoco nel quale l'uomo dovrà essere immerso? Secondo le parole di Giovan ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-06-2016)
E così fa luce a tutti quelli che sono nella casa
Dio è Luce eterna. Cristo è Luce eterna incarnata. Chi è in Cristo diviene luce eterna come Lui è luce eterna. Chi non è in Cristo rimane nella sua tenebra di peccato e di morte. Chi è in Cristo vede come Cristo vede, come Dio vede. Chi non è in Cristo mai potrà vedere. Gli manca la luce della vita. ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-06-2016)
Commento su Mt 5, 13 - 14
«In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse sapore, con che lo si potrà rendere salato? Voi siete la luce del mondo; non può rimanere nascosta una città collocata sopra un monte». Mt 5, 13 - 14 Come vivere questa Parola? "Voi siete il sale d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-06-2015)

Le beatitudini sono il sale della nostra vita e la luce che illuminano le nostre scelte. O così dovrebbe essere. O così potrebbe diventare. Prendere sul serio il Vangelo, osare immaginarlo calato nella nostra vita concreta e quotidiana, ci permette di realizzare almeno un poco, almeno in qualche amb ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-06-2015)
Gettato via e calpestato dalla gente
"Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa". Queste parole di Gesù da sole bastano a trasformare ogni vita cristiana in missione di salvezza. È giusto allora che ci si chieda: cosa è la lampada, cosa è il moggio e co ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-06-2015)
Commento su Mt 5, 13-14
«Voi siete il sale della terra...Voi siete la luce del mondo» Mt 5, 13-14 Come vivere questa Parola? "Sale della terra" e "luce del mondo": parole stupende e impegnative con le quali Gesù definisce l'identità e il ruolo del cristiano. Il sale dà sapore ai cibi e li rende gustosi: così il messaggi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-06-2014)

Lo Spirito Santo dono del risorto ci permette di vivere la pagina della beatitudini, di rendere la nostra vita manifestazione credibile della nostra fede. Non diventiamo credibili e testimoni in conseguenza ad un nostro sforzo ma nell'accogliere la magnifica presenza di Dio, lasciandoci fare dal sof ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-06-2014)
Né si accende una lampada per metterla sotto il moggio
Immerso nelle acque del battesimo, il cristiano cambia la sua natura. Diviene essere spirituale, nuovo. È reso partecipe della stessa natura divina. Non è più ad immagine e a somiglianza del suo Dio per creazione. È molto di più. È come se Dio fosse in lui un altro se stesso. È come se Dio si genera ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-06-2014)
Commento su Mt 5, 13-16
«Gesù disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo... Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le v ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 11-06-2013)
Non son venuto per abolire, ma per dare compimento
Gesù duemila anni fa non sparava a zero contro tutto e contro tutti, non era un sovversivo, non voleva fare un golpe e far cadere il governo, bensì voleva correggere il cammino di alcuni, far loro capire che si doveva andare oltre certi formalismi, certe ideologie. Ha dato molte sferzate, ma sempre ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-06-2012)
Commento su Matteo 5,13-16
Come si fa a salare il sale? Se il sale perde il suo sapore e la sua funzione non serve più a niente e viene gettato via, giustamente. Siamo noi discepoli a rendere salato il mondo, ad insaporirlo. E se noi discepoli perdiamo credibilità, se infiacchiamo le nostre vite, se trascuriamo la fedeltà al ...
(continua)

  Sant'Antonio di Padova

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Antonio di Padova
S0613 ;

È un grande privilegio per un Apostolo del Signore poter applicare a sé il magnifico testo di Isaia che Gesù a Nazaret ha applicato a se stesso: "Lo Spirito del Signore è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai poveri...".
Veramente lo Spirito era su Antonio di Padova, che ha portato il lieto annuncio, il Vangelo, ai poveri con un successo straordinario. E ha fasciato le piaghe dei cuori spezzati, ha annunciato la liberazione dei prigionieri, in modo così luminoso, così straordinario, che è stato canonizzato dopo un solo anno dalla sua morte. È una cosa che oggi sarebbe impossibile, ma che dice bene quanto profonda fosse la venerazione del popolo cristiano.
In questo testo di Isaia, in cui vediamo chiaramente l'azione dello Spirito consolatore che fascia le piaghe del cuore, che consola gli afflitti, vorrei sottolineare l'annuncio di libertà, che ci fa vedere lo Spirito all'opera come creatore, così come lo invoca l'inno di Pentecoste.
Tutti siamo prigionieri di tanti condizionamenti, provenienti dal nostro temperamento, dalle circostanze, dallo stato di salute, dai rapporti interpersonali che non sempre sono armoniosi... E cerchiamo la liberazione.
Ma la vera liberazione viene in modo inatteso, in modo paradossale dallo Spirito di Dio, che non risolve i problemi, ma li supera, portandoci a vivere più in alto.
Nella vita di sant'Antonio possiamo constatare questa liberazione operata dallo Spirito. Antonio avrebbe potuto essere grandemente deluso, depresso, perché tutti i suoi progetti sono stati scombussolati. Voleva essere missionario, voleva perfino morire martire e proprio per questo si era imbarcato per andare fra i musulmani. Ma il suo viaggio non raggiunse la meta: invece di sbarcare nei paesi arabi fu sbarcato fra i cristiani, in Sicilia e poi rimase in Italia.
Avrebbe potuto passare il resto della sua vita a compiangere se stesso: "Non posso realizzare la mia vocazione!". E invece fiorì dove il Signore lo aveva inaspettatamente piantato: cominciò subito a predicare, a fare il bene che poteva, e acquistò una fama straordinaria.






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Antifona d'ingresso
I popoli proclamino la sapienza dei santi,
e la Chiesa ne celebri le lodi;
il loro nome vivrà in eterno.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che in sant'Antonio di Padova,
hai dato al tuo popolo un insigne predicatore
e un patrono dei poveri e dei sofferenti,
fa' che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo
e sperimentiamo nella prova
il soccorso della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...







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Prima lettura

Is 61,1-3
Il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri.

Dal libro del profeta Isaìa

Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l'anno di grazia del Signore,
il giorno di vendetta del nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per dare agli afflitti di Sion
una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell'abito da lutto,
veste di lode invece di uno spirito mesto.

Parola di Dio













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Salmo responsoriale

Sal 88

Canterò in eterno l'amore del Signore.

Canterò in eterno l'amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono.

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.

La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s'innalzerà la sua fronte.
Egli mi invocherà: "Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza"».















Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 10,1-9
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ha suscitato nella Chiesa sant'Antonio di Padova, difensore dei poveri e aiuto dei peccatori. Fiduciosi, invochiamo l'Altissimo, che lo ha colmato del suo Spirito, dicendo insieme:
Signore, salvaci, speriamo in te.

O Dio, anche oggi dona alla tua Chiesa profeti, teologi e uomini santi che, come Antonio, sappiano irradiare il tuo vangelo per le strade del mondo. Ti preghiamo:
O Dio, suscita giovani che si consacrino generosamente al tuo servizio e affianca ai tuoi ministri un popolo di laici che siano vangelo vivo, come lo fu Antonio. Ti preghiamo:
O Dio, donaci un cuore sensibile e mani operose nel soccorrere i poveri, i sofferenti, gli abbandonati e coloro per cui nessuno ha rispetto. Ti preghiamo:
O Dio, vieni incontro a noi peccatori con il dono di confessori illuminati e misericordiosi, che sappiano ridestare nel nostro cuore la nostalgia di te. Ti preghiamo:
O Dio, fà brillare sempre dinanzi a noi lo specchio della tua parola e donaci uno sguardo puro per scorgere in essa il nostro vero volto. Ti preghiamo:
Per la famiglia antoniana e i devoti del Santo.
Per le vocazioni della nostra diocesi.

O Dio, che per mezzo del tuo servo Antonio hai fasciato tanti cuori spezzati e hai liberato tanti prigionieri nell'anima e nel corpo, continua a mostrarci il tuo volto di misericordia. Te lo chiediamo per la sua intercessione e nel nome di Cristo benedetto, che con te vive e regna nei secoli dei secoli.


Preghiera sulle offerte
La partecipazione ai tuoi misteri, o Padre,
ci riempia della luce del tuo Spirito,
che illuminò sant'Antonio e lo fece messaggero
e testimone della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Noi predichiamo Cristo crocifisso,
Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. (1 Cor 1,23-24)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai accolti al tuo sacro convito,
fa' che per gli insegnamenti di sant'Antonio
raggiungiamo un'esperienza sempre più viva del tuo amore,
per rimanere in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net