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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO172 ;
La parabola della zizzania mescolata al grano buono così indistinguibili che è meglio lasciarli crescere ambedue fino alla mietitura, rischia di piacere un po' troppo a noi uomini moderni abituati ormai a convivere con tutto.
La pazienza e la prudenza insegnataci da Gesù rischiano di tramutarsi in qualunquismo e complicità con l'errore e col male.
Il nostro punto di vista deve restare quello del padrone che ha seminato del buon seme, e la nostra coscienza deve restare consapevole che c'è dell'erba cattiva seminata dal nemico.
La pazienza necessaria al tempo dell'attesa e del non-ancora non può farci dimenticare neppure per un istante che tutto va verso un inevitabile giudizio che discrimina il grano buono dall'erba destinata a bruciare.
Ci è sottratta la voglia di impadronirci del giudizio di Dio per farlo accadere anzitempo, ma non la coscienza umile e vigilante che già ora è importante essere il grano buono voluto da Dio.
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Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)
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Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Ger 14,17-22
Ricordati, Signore! Non rompere la tua alleanza con noi.
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Dal libro del profeta Geremìa
Il Signore ha detto:
«I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare,
perché da grande calamità
è stata colpita la vergine,
figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna,
ecco le vittime della spada;
se entro nella città,
ecco chi muore di fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per la regione senza comprendere».
Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!
Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà,
la colpa dei nostri padri:
abbiamo peccato contro di te.
Ma per il tuo nome non respingerci,
non disonorare il trono della tua gloria.
Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.
Fra gli idoli vani delle nazioni c'è qualcuno che può far piovere?
Forse che i cieli da sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio?
In te noi speriamo,
perché tu hai fatto tutto questo.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 78
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Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.
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Canto al Vangelo (Mt 13)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
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Mt 13,36-43
Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si unisce a quella della Chiesa che celebra e rinnova il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Con lui innalziamo a Dio le nostre suppliche, dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Perché la comunità cristiana, assistita dallo Spirito di verità, accolga e valorizzi tutto ciò che è buono, vero e giusto. Preghiamo:
Perché i governanti e i pubblici amministratori collaborino alla diffusione del regno di Dio promuovendo gli ideali della giustizia e della pace. Preghiamo:
Perché i responsabili dell'opinione pubblica favoriscano la crescita delle persone, educandole alla distinzione del bene e del male. Preghiamo:
Perché coloro che soffrono per la presenza operante del male nel mondo, incontrino fratelli che li illuminino e li incoraggino. Preghiamo:
Perché ciascuno di noi, con il discernimento e il rinnovamento personale, compia scelte chiare alla luce degli insegnamenti di Gesù e della Chiesa. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della pazienza e della misericordia.
Perché facciamo crescere la Parola dentro di noi.
O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la tua mano provvidente, che porta tutto a compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore: non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)
Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia. Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 31-07-2018)
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La zizzania sono i figli del maligno
Avendo oggi abolito l'uomo la distinzione tra bene e male, verità e falsità, giustizia e ingiustizia secondo Dio, ha anche cancellato dalla mente e dal cuore la verità del giudizio, della responsabilità, della morte eterna. Le conseguenze di una tale cancellazione o abolizione sono la devastazione d ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-07-2016)
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E li getteranno nella fornace ardente
La verità della duplice via che conduce all'eternità, la via della luce e la via delle tenebre, è patrimonio indiscusso della rivelazione biblica. Ad Abacuc il Signore gli rivela anche che bene e male devono coabitare. Il giusto vive di fede in questo mondo di male, malvagità, prepotenza, ogni altro ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 28-07-2015)
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Quanto ottimismo suscitano in noi le parole di Gesù! Dicevamo, proprio ieri, di quanto sia difficile vedere nel mondo intorno a noi la presenza risolutiva di Dio e di come siamo chiamati ad uscire dalla logica mondana per leggere con uno sguardo di fede la realtà che ci circonda. Gesù ci aiuta con l ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-07-2015)
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Li getteranno nella fornace ardente
La fede cristiana senza la verità piena su Dio, Cristo Gesù, la Chiesa, l'uomo, il presente, il passato, il tempo, l'eternità, è come una medicina fatta di molti ingredienti accessori, ma priva del principio attivo. Come è il principio attivo che crea la differenza tra una medicina ed un'altra, così ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 30-07-2013)
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Commento su Mt 13,36-43
Esiste il male, e agisce, funziona, opera. Spesso si parla del maligno, nella Bibbia, a lui si attribuivano gli aspetti negativi della realtà ma anche le cose che non si riuscivano a spiegare come ad esempio alcune manifestazioni di malattie neurologiche o psichiatriche. L'approccio biblico è sempli ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 30-07-2013)
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Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro
La distinzione o separazione eterna tra quanti hanno vissuto da pii, giusti, nel timore del Signore e quanti invece hanno agito da empi, idolatri, malvagi, violenti, approfittatori, estorsori, avari, usurai, omicidi, delinquenti, è rivelazione e verità già acquisita in pienezza di verità nell'Antico ...
(continua)
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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Alfonso Maria de' Liguori S0801 ;
Alfonso (Napoli 1696 - Nocera de' Pagani, Salerno, 1 agosto 1787), già avvocato del foro di Napoli, lasciò la toga per la vita ecclesiastica. Vescovo di Sant'Agata dei Goti (1762-1775) e fondatore dei Redentoristi (1732), attese con grande zelo alle missioni al popolo, si dedicò ai poveri e ai malati, fu maestro di scienze morali, che ispirò a criteri di prudenza pastorale, fondata sulla sincera ricerca oggettiva della verità, ma anche sensibile ai bisogni e alle situazioni delle coscienze. Compose scritti ascetici di vasta risonanza. Apostolo del culto all'Eucaristia e alla Vergine, guidò i fedeli alla meditazione dei novissimi, alla preghiera e alla vita sacramentale.
L'intento era quello di imitare Cristo, cominciando dai Redentoristi da lui fandati, i quali andavano via via operando per la redenzione di tante anime con missioni, esercizi spirituali e varie forme di apostolato straordinario.
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Antifona d'ingresso
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre. (Dn 12,3)
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Colletta
O Dio, che proponi alla tua Chiesa
modelli sempre nuovi di vita cristiana,
fa' che imitiamo l'ardore apostolico
del santo vescovo Alfonso Maria de' Liguori
nel servizio dei fratelli,
per ricevere con lui
il premio riservato ai tuoi servi fedeli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Rm 8,1-4
La legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
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Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non c'è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 118
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Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.
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Canto al Vangelo (Mt 5,16)
Alleluia, alleluia.
Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Alleluia.
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Mt 5,13-19
Voi siete la luce del mondo.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore
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Preghiera sulle offerte
Padre misericordioso,
che hai dato a sant'Alfonso Maria de' Liguori
la grazia di celebrare questi misteri
offrendo se stesso come vittima santa
in unione al sacerdozio di Cristo,
infiamma e santifica i nostri cuori
con il fuoco del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore
ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire a tempo debito
la razione di cibo. (Lc 12,42)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nel vescovo sant'Alfonso Maria de' Liguori
hai dato alla tua Chiesa
un fedele ministro e apostolo dell'Eucaristia,
concedi al tuo popolo
di partecipare assiduamente a questo mistero,
per cantare in eterno la tua lode.
Per Cristo nostro Signore.
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Paolo Curtaz (Omelia del 01-08-2012)
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Commento su Matteo 13,44-46
Quanto intenerisce questo brano di Matteo! Quando deve raccontare l'esperienza di fede, l'evangelista usa una doppia immagine accessibile ed efficace: il Regno è come uno che trova un tesoro nel campo, come un collezionista che trova la più preziosa delle perle, allora considerate il massimo del lus ...
(continua)
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