LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 21 Agosto 2006 <

Sabato 19 Agosto 2006

Domenica 20 Agosto 2006

Lunedì 21 Agosto 2006

Martedì 22 Agosto 2006

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Lunedì 28 Agosto 2006


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO201 ;
L'episodio narrato in questo brano del Vangelo secondo Matteo, presente in tutti i sinottici (cf. Mc 10,17-20; Lc 18,18-23), cerca di dare una risposta alle seguenti domande: Come essere veri discepoli? Quali ostacoli si incontrano?
Per i farisei, la vita eterna era la ricompensa per avere ben operato e, in particolare, per avere osservato la Legge (Sal 35,13-14). Il giovane ricco, che era forse un impiegato della sinagoga (Luca lo chiama "notabile"), chiede che cosa deve fare di più. Marco dice che Gesù, "fissatolo, lo amò" (Mc 10,21) e vide che l'ostacolo principale era la sua grande ricchezza. Il rabbinismo considerava le miserie della povertà peggiori di tutte quante le piaghe d'Egitto e chiedeva, al massimo, che ogni uomo consacrasse una parte dei propri beni a Dio (Mc 7,11). Ma Gesù desiderava suscitare una generosità più grande in risposta al suo più grande amore. Nel caso dello stesso Matteo, questa risposta vi fu (Mt 9,9). La tristezza del rifiuto del giovane ricco può essere capita solo da chi ha provato la stessa sconfitta e l'angoscia del rimorso.

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Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove. (Sal 84,10-11)



Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Ez 24,15-24
Ezechièle sarà per voi un segno: voi farete proprio come ha fatto lui.

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, ecco, io ti tolgo all'improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu non fare il lamento, non piangere, non versare una lacrima. Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con il turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto».
La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato e la gente mi domandava: «Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu fai?».
Io risposi: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: Annuncia agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e anelito delle vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di spada. Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca, non mangerete il pane del lutto. Avrete i vostri turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete, ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l'uno con l'altro. Ezechièle sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete proprio come ha fatto lui e saprete che io sono il Signore».

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Dt 32,18-21

Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.

Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.

Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta».












Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 19,16-22
Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, nella certezza che il nostro Padre celeste è sommamente buono, rivolgiamo con fiducia a lui la nostra preghiera, dicendo:
Illumina le nostre scelte, o Signore.

Per la Chiesa santa di Dio, perché viva e annunci con chiarezza e semplicità i valori della legge di Dio. Preghiamo:
Per tutte le persone consacrate a Dio, perché sappiano mostrare la gioia della loro scelta e la libertà della loro rinuncia. Preghiamo:
Per tutti i cristiani, perché si sforzino di perseguire sempre più la perfezione evangelica nell'ambiente e nell'attività in cui vivono. Preghiamo:
Per i giovani, perché non abbiano paura di rispondere alla chiamata del Signore, nella certezza che la gioia da lui donata è maggiore della rinuncia richiesta. Preghiamo:
Per la nostra comunità parrocchiale, perché la fede vissuta e testimoniata sia sorgente di nuove vocazioni religiose. Preghiamo:
Perché ogni uomo si senta amato personalmente da Dio.
Perché i cristiani per primi sappiano rinunciare alla ricchezza.

Ascolta ed esaudisci, o Padre, le preghiere che noi ti rivolgiamo e fà che, dopo averti incontrato, non ci capiti mai di allontanarci tristi da te. Per Cristo nostro Signore. Amen.









Preghiera sulle offerte
Accogli i nostri doni, Signore,
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la redenzione. (Sal 130,7)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita del Cristo,
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-08-2017)
Se vuoi essere perfetto
Non solo nel Nuovo Testamento, ma anche nell'Antico, l'uomo pio, col timore del Signore, desideroso di conoscere non solo le cose della terra, ma anche quelle dopo la sua morte, sapendo che bene e male non ?producono? la stessa eternità, si chiedeva: ?Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi sarà c ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-08-2015)

Il giovane ricco del racconto di oggi porta nel suo cuore un forte desiderio di Dio e chiede a Gesù di indicargli un percorso, una strada. Che bello incontrare persone che danno spazio alla propria anima, che hanno a cuore la propria spiritualità, che non si accontentano delle cose che fanno ma che ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-08-2015)
Buono è uno solo
Al giovane che gli chiede cosa deve fare di buono per avere la vita eterna, Gesù risponde che buono è uno solo. Se buono è uno solo, nessun uomo può fare cose buone. Neanche Gesù può fare cose buone, perché Lui tutto ciò che fa lo attinge dal Padre. Lui è sia nell'eternità che nel tempo e dopo il te ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 18-08-2014)

Gesù, nell'incontro col giovane ricco, ci offre due prospettive straordinarie per la nostra interiorità. Per avere la vita, la vita vera, la vita piena, la vita dell'Eterno, è sufficiente rispettare i comandamenti, le prescrizioni di Dio al suo popolo che ci accompagnano sin dall'infanzia. Conoscere ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-08-2014)
Se vuoi essere perfetto
Vedere la vita dalla bontà di Dio e vederla dai desideri del proprio cuore, non sono la stessa cosa. Vi è un abisso eterno di bene, verità, santità, giustizia, misericordia, pietà, compassione, consolazione, speranza, realizzazione di sé. I Comandamenti della Legge Antica sono il primo stadio per vi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-08-2013)
Commento su Mt 19,16-22
Come fare per avere la vita dell'Eterno? La domanda del giovane è la stessa di molti di noi, segno di una curiosità profonda, di un desiderio latente di felicità, di nostalgia dell'infinito. Il giovane è andato dal rabbì di Nazareth perché spera di trovare una risposta. Così accade: le indicazioni d ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 19-08-2013)
Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?
Ci domandiamo spesso quale ricetta dobbiamo adottare per mangiare bene, quale per avere successo, quale per avere un bel fisico, ma poco ci preoccupiamo di cosa dovremmo fare essere brave persone. Ci accontentiamo di quello che siamo e ci culliamo sul fatto che esista qualcuno peggiore di noi, che i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-08-2013)
Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti
Quando il Libro del Siracide parla di Mosè, presenta i comandamenti come legge di vita e d'intelligenza. L'intelligenza è per la vita. I comandamenti sono la vera intelligenza di ogni uomo. Vive chi si lascia governare dai comandamenti. Da lui fece sorgere un uomo mite, che incontrò favore agli o ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-08-2012)
Commento su Matteo 19,16-22
Spesso associamo i comandamenti all'obbligo, alla frustrazione dei nostri più o meno legittimi desideri, all'osservanza di regole mortificanti... Gesù, invece, parlando col giovane ricco ci dice che i comandamenti ci aiutano ad entrare nella vita vera. Come mai? Forse la nostra idea di "comandamento ...
(continua)

  San Pio X

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Pio X
S0821 ;

Giuseppe Sarto (Treviso 1835 - Roma 20 agosto 1914), vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro con il nome di Pio X. E' il pontefice che nel Motu proprio «Tra le sollecitudini» (1903) affermò che la partecipazione ai santi misteri è la fonte prima e indispensabile della vita cristiana. Difese l'integrità della dottrina della fede, promosse la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avviò la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupò positivamente della questione romana e dell'Azione Cattolica, curò la formazione dei sacerdoti, fece elaborare un nuovo catechismo, favorì il movimento biblico, promosse la riforma liturgica e il canto sacro.
Pio XII lo beatificò nel 1951 e lo canonizzò nel 1954. Il suo corpo è venerato nella basilica Vaticana.

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Antifona d'ingresso
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
gli ha aperto i suoi tesori,
lo ha colmato di ogni benedizione.


Colletta
O Dio, che per difendere la fede cattolica
e unificare ogni cosa nel Cristo
hai animato del tuo Spirito di sapienza e di fortezza
il papa san Pio X, fa' che, alla luce dei suoi insegnamenti
e del suo esempio,
giungiamo al premio della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

1Ts 2,2-8
Avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.
E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno; ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.
Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo.
Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 88

Canterò per sempre l'amore del Signore.

Canterò in eterno l'amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono.

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.

La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s'innalzerà la sua fronte.
Egli mi invocherà: "Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza"».


















Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 21,15-17
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed essi] ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio, che continuamente suscita nella Chiesa pastori santi e sapienti, accolga la nostra unanime preghiera che gli rivolgiamo a nome di tutti i fratelli. Diciamo insieme:
Dio, sorgente di ogni santità, ascoltaci.

Per il papa e per i vescovi posti alla guida della Chiesa, perchè siano segni visibili della presenza di amore di Cristo, e promotori di unità tra i cristiani. Preghiamo:
Per i cristiani di ogni paese della terra, perchè trovino nei pastori guide amorevoli, in grado di indicare con chiarezza il cammino che porta alla salvezza. Preghiamo:
Per le nostre famiglie, perchè anche nel periodo estivo sentano il desiderio di cibarsi della parola divina e dell'eucaristia e diventino così i primi catechisti dei loro figli. Preghiamo:
Per gli anziani e gli ammalati che non possono partecipare frequentemente all'eucaristia, perchè siano sempre uniti spiritualmente al Signore, sostegno nelle pene e nella solitudine. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perchè viva un clima di famiglia con i sacerdoti e con i pastori locali, dimostrandosi generosa nella collaborazione, pronta nei suggerimenti, sincera nell'amicizia e nella fraternità. Preghiamo:
Perchè il Signore liberi la sua Chiesa da ogni divisione.
Per la promozione dei laici.

Ti lodiamo, o Dio, che hai voluto prolungare la presenza di Gesù Cristo tra noi nella persona dei pastori. Con il loro esempio e la loro fede, annuncino il volto del tuo Figlio, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo
e fa' che, sull'esempio di san Pio X,
con devozione sincera e con viva fede
partecipiamo a questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
"Signore, tu sai tutto: tu sai che io ti amo" (Gv 21,17)


Preghiera dopo la comunione
Signore nostro Dio,
la mensa eucaristica alla quale ci siamo accostati
nel ricordo del papa san Pio X,
ci renda forti nella fede e concordi nella carità.
Per Cristo nostro Signore.




O M E L I E
a cura di
Qumran2.net