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Grado della Celebrazione: FESTA Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: SAN BARTOLOMEO S0824 ;
Filippo e Natanaele sono due nuovi discepoli di Gesù. Il primo riceve direttamente la chiamata; il secondo la riceve tramite un suo amico. I due si ritrovano in Gesù. Questo incontro ha rappresentato per loro un'esperienza di fede, un cambiamento nel loro comportamento, una nuova dimensione nel modo di vedere le cose, che li apre ad altre possibilità.
Esso ha rappresentato per loro una rottura con il passato, il penetrare in un nuovo mondo, in un nuovo tragitto di vita, poiché cercare Gesù vuol dire cercare la verità - cercare la luce, cercare Dio -.
"Vieni e vedi"... Entrare nell'intimità di Gesù significa scoprire il suo modo di vivere, vivendo con lui... cioè con gli uomini nostri fratelli. È soltanto nell'esperienza comunitaria, nell'interesse per il modo di vivere degli altri, nel fatto di rimanere e di solidarizzare con gli altri, che noi acquistiamo a poco a poco l'esperienza della nostra fede. "Vedrete il cielo aperto"... Dio si presenta e prende contatto con gli uomini, attraverso Cristo; egli vuole sentirsi vicino agli uomini, ed è tra di loro che ha fissato la sua tenda, nella comunità. Il cielo, in questa prospettiva del Vangelo, viene a noi tramite Cristo. Attraverso la nostra partecipazione, nella misura in cui lo possiamo, alla vita di Dio. Quante cose potremmo vedere e provare se noi seguissimo Gesù.
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Antifona d'ingresso
Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio,
proclamate tra i popoli la sua gloria. (Sal 96,2-3)
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Colletta
Confermaci nella fede, o Padre,
perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio,
con l'entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo,
e per sua intercessione
fa' che la tua Chiesa si riveli al mondo
come sacramento di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Ap 21,9-14
Sopra i basamenti sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.
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Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Uno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell'Agnello».
L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 144
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I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
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Canto al Vangelo (Gv 1,49)
Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele!
Alleluia.
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Gv 1,45-51
Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera unanime e fiduciosa al Dio di ogni consolazione, a colui che rende eterna la vita donata per amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio degli apostoli e dei martiri, ascoltaci.
Per il Papa, il nostro vescovo, i sacerdoti e collaboratori, perchè dal loro insegnamento traspaia l'autenticità della fede. Preghiamo:
Per tutti coloro che cercano Dio con cuore sincero, perchè il loro cammino sia guidato e sostenuto da cristiani adulti nella fede, capaci di indicare il Cristo redentore. Preghiamo:
Per i popoli in via di sviluppo, perchè nella rivendicazione dei propri diritti evitino la violenza, seguendo la parola e l'esempio di Cristo e dei martiri. Preghiamo:
Per i cristiani perseguitati, perchè sostenuti dal ricordo dei martiri, abbiano la certezza che la loro sofferenza e il loro sangue saranno seme di nuovi cristiani e sorgente di salvezza. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perchè superata la tentazione di un cristianesimo troppo comodo, riprenda il cammino della conversione che la rende discepola del Cristo. Preghiamo:
Perchè la Chiesa viva sulla terra ma con gli occhi rivolti al cielo.
Per la speranza dei cristiani.
Ti benediciamo, o Signore, forza dei martiri. Fà che con san Bartolomeo, possiamo sempre proclamare la nostra fede in Gesù tuo Figlio nel cui nome siamo incamminati verso la santa Gerusalemme. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questo sacrificio di lode
nella festa dell'apostolo san Bartolomeo,
e per sua intercessione concedi al popolo cristiano
il soccorso della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
"Io preparo per voi un regno come il Padre
l'ha preparato per me,
perché possiate mangiare e bere alla mia mensa",
dice il Signore. (Lc 22,29-30)
Oppure:
"Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio
salire e scendere sul Figlio dell'uomo". (Gv 1,51)
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Preghiera dopo la comunione
O Signore, il pegno della salvezza eterna,
che abbiamo ricevuto alla tua mensa
nella festa di san Bartolomeo apostolo,
ci aiuti e ci sostenga oggi e sempre.
Per Cristo nostro Signore.
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2019)
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Vedrai cose più grandi di queste!
Leggendo il Vangelo secondo Giovanni, possiamo applicare ai suoi discepoli quanto il Salmo annunzia delle opere di Dio. Ognuna annunzia alle altre la grandezze del loro Creatore e Signore. Così da uomo a uomo la notizia di Gesù si diffonde, corre veloce.
I cieli narrano la gloria di Dio, l'opera de ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2018)
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Filippo gli rispose: "Vieni e Vedi"
Ogni uomo è persona unica dinanzi al Signore e Lui sa come manifestare ad ognuno la sua vocazione, servendosi anche di vie uniche, irripetibili. Se nella Scrittura leggiamo tutte le vocazioni, noteremo che ogni uomo, ogni donna sono stati chiamati secondo modalità sempre inimmaginabili e impensabili ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2017)
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Rabbì, tu sei il Figlio di Dio
Natanaele è uomo dal cuore puro, senza inganno. È un cercatore di Dio. È infatti dei cuori puri cercare e vedere il Signore. Natanaele cerca e vede il Signore nella Scrittura, è il Libro nel quale lui cerca, perché sa che è in esso che Dio si è manifestato ed è per esso che Lui oggi e sempre si rive ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2016)
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Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?
Natanaele è uno studioso della Scrittura Santa e di conseguenza sa che la profezia di Michea annunzia che il Messia del Signore sarebbe nato in Betlemme. La profezia è Parola di Dio ed essa si compie sempre. A volte passano anche secoli, ma sappiamo che il Signore vigila su ogni Parola da Lui profer ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 24-08-2015)
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Oggi la Chiesa celebra la festa di uno degli apostoli, Bartolomeo, conosciuto anche come Natanaele. Un invito, nel cuore dell'estate, a ritrovare le radici dell'annuncio che abbiamo ricevuto.
Amo san Bartolomeo. Lo confesso pubblicamente, ad imperitura memoria. E amo la logica del Maestro Gesù, che ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2015)
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Vedrai cose più grandi di queste!
Non c'è evangelizzazione se non vi è la comunicazione di ciò che si è trovato. Noi non siamo annunciatori di verità sociali, religiose, psicologiche, filosofiche, scientifiche e neanche i comunicatori di una morale nuova. Possiamo fare questo, ma saremo considerati alla stregua di tutti gli altri fi ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 24-08-2013)
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Commento su Gv 1,45-51
Sul finire dell'estate la Chiesa ci invita a celebrare la splendida festa di un apostolo, san Bartolomeo, da sempre identificato con il Natanaele di cui parla l'evangelista Giovanni. Un'occasione, per noi, per tornare alle radici della nostra fede.
Natanaele conosce la Scrittura, sa bene che Nazare ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 24-08-2013)
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Vedrai cose maggiori di queste!
A volte ci stupiamo se vediamo un qualcosa di strano o di grande, pensiamo che non ci possa essere nulla di maggiore. I bambini nei confronti dell'adulto sono un po' come noi nei confronti di Dio, piccoli e incapaci di capire oltre la nostra statura, la nostra limitata esperienza di vita. Se un bamb ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 24-08-2013)
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Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità
Oggi Gesù rivela a Natanaele che in Lui si compie il sogno profetico fatto da Giacobbe mentre fuggiva dal fratello Esaù per trovare rifugio presso suo zio Labano.
Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: «Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan. Su, va' i ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 24-08-2012)
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Commento su Giovanni 1,45-51
Dove sta scritto che per essere santi bisogna avere un buon carattere? Certo, se insistiamo nel pensare che il santo sia un uomo in naftalina, misurato nelle emozioni, asettico e garbato allo sfinimento allora va bene. E ci sono santi di questo genere. Ma, grazie al cielo!, ci sono anche santi dal p ...
(continua)
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