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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO211 ;
Da queste poche righe, noi scopriamo il clima religioso in cui Gesù è cresciuto e, in particolare, le controversie apparentemente meschine a cui è stato posto di fronte. Certo egli, nella sua statura, domina le meschinità che lo circondano.
Che profonda differenza fra il suo mettersi al servizio del prossimo, fra il suo offrirsi quotidianamente e, ben presto, fra la sua passione... e questi uomini senza religione!
Gesù "maledice", cioè non "dice del male", ma "dice il male". In questo "Guai a voi" non si deve vedere una semplice protesta, un sospiro d'impotenza di fronte a un comportamento deplorevole. Gesù smaschera il male, cerca di aprire gli occhi agli uomini che, non ancora del tutto induriti, possono essere liberati dallo choc della verità. La forza dell'invettiva è ancora al servizio dell'amore.
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Antifona d'ingresso
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido. (Sal 86,1-3)
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Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché fra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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2Ts 1,1-5.11-12
Sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui.
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Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l'amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.
Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l'opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 95
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Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
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Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
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Mt 23,13-22
Guai a voi, guide cieche.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: "Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l'oro del tempio, resta obbligato". Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: "Se uno giura per l'altare, non conta nulla; se invece uno giura per l'offerta che vi sta sopra, resta obbligato". Ciechi! Che cosa è più grande: l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Gesù ha combattuto ogni tentativo di strumentalizzare Dio e la fede. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a servirlo nella verità, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
- Perché il mondo contemporaneo individui e respinga gli idoli che impediscono di riconoscere e servire Dio, e comprenda che Cristo è venuto a liberarlo da ogni schiavitù. Preghiamo:
- Perché la Chiesa sia sempre umile e coraggiosa serva della verità: la ricerchi con costanza, la annunzi con zelo e ne attenda con pazienza i frutti. Preghiamo:
- Perché tutti gli innocenti che soffrono, offrano a Dio il loro dolore per la purificazione e per la salvezza del mondo. Preghiamo:
- Perché tutti possano riconoscere la presenza reale del Signore nella nostra comunità, dalla gioiosa testimonianza della fede e dalla mutua solidarietà. Preghiamo:
- Perché nell'attesa della venuta definitiva del Signore, continuiamo a lavorare instancabilmente per la diffusione del vangelo a tutti i popoli. Preghiamo:
- Perchè ogni iniziativa pastorale porti a Cristo.
- Perché anche la vita quotidiana sia evangelizzazione.
O Dio onnipotente, che hai inviato il tuo Figlio per indicarci la via della verità e della libertà, aiutaci ad essere forti contro ogni forma di oppressione, per poterti sempre testimoniare con gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli
con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo,
concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell'unità
e della pace. Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore,
e trai dai campi il pane e il vino che allietano il cuore dell'uomo.(Sal 104,13-15)
Oppure:
Dice il Signore: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna,
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno".(Gv 6,55)
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Preghiera dopo la comunione
Porta a compimento, Signore,
l'opera redentrice della tua misericordia
e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà,
rendici forti e generosi nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-08-2019)
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Chiudete il regno dei cieli davanti alla gente
Sempre la falsa profezia chiude il regno dei cieli. Lo chiude per i giusti e anche per gli ingiusti, per i buoni e per i cattivi. Perché lo chiude anche per i giusti? La risposta ce la offre il profeta Ezechiele. Essa merita tutta la nostra intelligente e sapiente attenzione.
Mi fu rivolta questa p ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 27-08-2018)
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Chiudete il regno dei cieli davanti alla gente
È giusto chiedersi: come Gesù apre il regno di Dio? Conoscendo come Lui lo apre, possiamo aprirlo anche noi. Due episodi del Vangelo ci offrono ogni luce.
Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-08-2017)
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Guai a voi, scribi e farisei ipocriti
Il primo obbligo di ogni adoratore del Dio vivo e vero è quello di conservare integra e pura la sua Parola, evitando di introdurre in essa parole e pensieri della terra. Questo dovere primario, essenziale, è altamente raccomandato dal nostro Dio.
Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi ...
(continua)
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padre Paul Devreux (Omelia del 22-08-2016)
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Per capire la rivoluzione che porta questa vangelo, è importante ricordarci da dove veniamo.
Quando l'uomo intuisce che deve esistere qualche divinità, la sua prima reazione è quella di averne paura, per cui inventa dei culti di adorazione e sacrifici per evitare che si arrabbino. Poi inventano alt ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-08-2016)
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Chiudete il regno dei cieli davanti alla gente
Oggi si grida da ogni parte che le porte della misericordia di Dio sono aperte per tutti. Per questo anche la Chiesa deve aprire le sue porte, le porte della sua Eucaristia, del Sacramento del Perdono o della riconciliazione ad ogni persona. Ogni porta della grazia dovrà essere aperta. Nessuna dovrà ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 25-08-2014)
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Le parole di Gesù sono taglienti, sferzanti, ora. È finito il tempo delle galanterie, finito il tempo del dialogo: sa che si complotta contro di lui. Troppa invidia nei suoi confronti, troppo destabilizzanti le sue parole. I detentori del potere religioso, ieri come oggi, vivono con immensa insoffer ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 25-08-2014)
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Lo rendete degno della Geènna due volte più di voi
L'uomo di peccato pensa sempre dal peccato che è nel suo cuore. Mai potrà pensare secondo lo Spirito del Signore. La carne ha sempre pensieri secondo la carne. L'uomo spirituale invece ha sempre pensieri secondo lo Spirito. Se una persona vuole avere pensieri secondo lo Spirito deve divenire essere ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 26-08-2013)
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Commento su Mt 23,13-22
Rabbrividisco ogni volta che leggo questo brano. Sul serio. Sento rivolte a me quelle accuse terribili del Signore: anch'io rischio di chiudere le porte del Regno a chi vuole entrare. Non è forse il pericolo più grande che la nostra Chiesa sta correndo? Quello di dare l'impressione di essersi irrigi ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 26-08-2013)
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Guai a voi
Quante volte ci arrabbiamo con i nostri figli per ciò che fanno di sbagliato e diciamo "guai a voi". E' un avvertimento, se non studi vedrai come sarà difficile la tua vita, se non mangi avrai problemi di salute, se rubi finirai in prigione. Queste ammonizioni non significano aver perso la speranza, ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-08-2013)
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Guai a voi, scribi e farisei ipocriti
Quello di Gesù è un "guai" profetico, una condanna senz'appello della falsità che governa mente, cuore, corpo dell'uomo. È una denuncia fatta in nome di Dio, per suo comando, volontà, desiderio, perché l'uomo possa convertirsi per entrare nella vita. In tal senso Gesù è vero profeta, più che Isaia e ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 27-08-2012)
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Commento su Matteo 23,13-22
È duro e tagliente il Signore, quasi insostenibile. Dice il vero, ma questo "vero" è forte come l'acido, brucia le viscere, scuote nel profondo, accusa e converte. Gesù attacca duramente i professionisti del sacro. Quelli del suo tempo, certo, ma anche noi. Coloro che, presumendo di conoscere la vol ...
(continua)
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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Agostino S0828 ;
Decisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, 354 - Ippona, attuale Annata, 28 agosto 430), oltre l'influsso della madre, fu l'incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo. Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica, attraverso un'appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia. In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore d'anime, il catechista, l'omileta, il mistagogo, il difensore della fede, il promotore di vita comune. E' autore di una regola monastica che influenzò tutte le successive regole dell'Occidente cristiano. I suoi scritti restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina.
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Antifona d'ingresso
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa,
lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto,
lo ha rivestito di un manto di gloria. (cf. Sir 15,5)
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Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell'eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Gv 4,7-16
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
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Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi.
Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 118
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Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.
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Canto al Vangelo (Mt 23,9.10)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Alleluia.
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Mt 23,8-12
Non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate "padre" nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare "guide", perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
L'inestinguibile sete di verità ha condotto sant'Agostino a conoscere personalmente la grandezza dell'amore di Dio, che copre il peccato dell'uomo; per sua intercessione rivolgiamo al Padre le nostre suppliche, dicendo insieme:
Rinnova, Signore, i prodigi del tuo amore.
Perchè il Papa e i vescovi aiutino i cristiani a comprendere che l'eucaristia è il centro della vita ecclesiale, sorgente di ogni buona opera e di ogni progresso spirituale. Preghiamo:
Perchè tutti i popoli della terra conoscano che la pienezza dell'amore di Dio per noi, si è manifestata nel dono del suo Figlio Gesù, da cui abbiamo vita e salvezza. Preghiamo:
Perchè i figli possano imparare a vivere la fede dall'esempio, dalle parole e anche dalle lacrime dei genitori. Preghiamo:
Perchè tutti i credenti abbiano il coraggio di esaminarsi a fondo, riconoscendo i limiti, le colpe, gli egoismi, per convertire il tutto in lode a Dio. Preghiamo:
Perchè anche noi, qui riuniti nell'amore e nella fede, possiamo con profonda convinzione ripetere: <>. Preghiamo:
Perchè aumenti il nostro sentirci ed essere Chiesa.
Per il nostro desiderio di continua conversione.
O Dio, luce e sicurezza della vita, concedi a noi di osservazione i comandamenti di Gesù tuo Figlio per rimanere nel suo amore, come lui ha osservato i tuoi comandamenti e rimane nel tuo amore, per i secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, la tua Chiesa
che celebra il memoriale della redenzione;
questo grande sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Dice il Signore:
"Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;
e voi siete tutti fratelli". (Mt 23,10.8)
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Preghiera dopo la comunione
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento
c'inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio,
perché siamo trasformati
in colui che abbiamo ricevuto.
Per Cristo nostro Signore.
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Riccardo Ripoli (Omelia del 28-08-2013)
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Colmate la misura dei vostri padri!
Non passa giorno in cui non si abbia sentore di brutte notizie. Tre anni di conflitto in Siria, migliaia di morti, l'attacco con il gas, la possibilità di un'escalation del conflitto con il possibile attacco da parte di altri stati e l'inevitabile risposta che ne conseguirà.
Ma davvero è giusto com ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-08-2013)
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Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri
Gesù chiama scribi e farisei del suo tempo razza di vipere. La tradizione scritturistica attribuiva alla vipera un significato ben preciso. La vipera è immagine, figura di dottrina velenosa, letale, creatrice di malvagità nell'uomo. La falsità è veleno di morte.
Rendete veramente giustizia, o pot ...
(continua)
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