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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO240 ;

Anche oggi si sentono le voci e i giudizi più contrastanti su Gesù: c'è chi lo ritiene un saggio, un generoso moralista, un protagonista della storia, e c'è anche chi lo calunnia, chi lo odia. Ma la sola, la vera identità di Gesù è quella proclamata da Pietro: "Tu sei il Cristo". Se riduciamo la fede cristiana al chiuso di un orizzonte umano, per quanto nobile, siamo in errore: Cristo è venuto a portare la salvezza eterna, la speranza soprannaturale, non una dottrina per rendere più tollerabile la convivenza umana, anche se è interessato alla redenzione di tutte le realtà terrene, sempre in funzione della felicità eterna. Non basta riconoscere Gesù come Figlio di Dio: bisogna imitarlo in ciò che egli ha di più specifico, cioè nell'amore alla croce che non è il fine, ma il mezzo necessario per compiere la redenzione. Se vogliamo essere corredentori non possiamo rifuggire la croce, perché solo attraverso di essa, perdendo la nostra vita, la ritroveremo nell'eternità, partecipando alla risurrezione di Cristo.

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Antifona d'ingresso
Da', o Signore, la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele. (cf. Sir 36,15-16)



Colletta
O Dio, che hai creato e governi l'universo,
fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia,
per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, conforto dei poveri e dei sofferenti,
non abbandonarci nella nostra miseria:
il tuo Spirito Santo ci aiuti
a credere con il cuore,
e a confessare con le opere
che Gesù è il Cristo,
per vivere secondo la sua parola e il suo esempio,
certi di salvare la nostra vita
solo quando avremo il coraggio di perderla.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...














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Prima lettura

Is 50,5-9
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori.

Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
È vicino chi mi rende giustizia:
chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste:
chi mi dichiarerà colpevole?

Parola di Dio
















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Salmo responsoriale

Sal 114

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».

Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.


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Seconda lettura

Giac 2,14-18
La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.
Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gal 6,14)
Alleluia, alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 8,27-35
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Spesso sogniamo un cristianesimo facile, rassicurante e comodo. Ma il Signore ha preso su di sé la croce, e ci invita a seguirlo per la stessa via anche nei momenti difficili. Preghiamo perché ci aiuti a seguirlo quando il dolore sembra troppo grande per le nostre forze.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti: aiutino i cristiani a crescere nella fede e nella carità, senza lasciarci scoraggiare dalle difficoltà, preghiamo.
2. Per tutti i credenti in Cristo: trovino nella forza della fede luce e forza per assumere le proprie responsabilità e per affrontare le loro prove, preghiamo.
3. Per tutti coloro che soffrono: siano consolati nella preghiera e confortati dagli amici, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché le sofferenze e i dolori dei singoli siano condivisi da tutti nella discrezione e nel silenzio, preghiamo.

Signore, tu hai sofferto per la nostra salvezza. Vieni in nostro aiuto quando siamo nel dolore e ci sentiamo abbandonati, rafforza la nostra fede e rinvigorisci la nostra speranza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore,
i doni e le preghiere del tuo popolo,
e ciò che ognuno offre in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!
Gli uomini si rifugiano all'ombra delle tue ali. (Sal 36,8)

Oppure:
Il calice della benedizione che noi benediciamo
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo. (cf. 1Cor 10,16)

Oppure:
"Voi chi dite che io sia?".
"Tu sei il Cristo", disse Pietro a Gesù. (cf. Mc 8,29)


Preghiera dopo la comunione
La potenza di questo sacramento, o Padre,
ci pervada corpo e anima,
perché non prevalga in noi il nostro sentimento,
ma l'azione del tuo Santo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 16-09-2018)
Ma voi, chi dite che io sia?
Attraverso il Vangelo di oggi Gesù pone ai discepoli una domanda decisiva: «Ma voi, chi dite che io sia?». A questa domanda, posta dal Maestro, risponde Pietro dicendo: «Tu sei il Cristo». Con questa affermazione l'apostolo Pietro riconosce in Gesù il Messia, l'inviato di Dio, colui di cui parlano l ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 16-09-2018)
Commento su Marco 8,27-35
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(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 16-09-2018)
"Non ci credo a Satana" E' quello che lui spera, Pietro!
Ce l'aveva sulla punta della lingua da chissà quanto tempo quella domanda. Da quando li adocchiò - reti tristi, cuori fiacchi, braccia spossate - a Cafarnao, nei dintorni. La tenne stretta a sé: ci sono domande che ci si può giocare una sola volta nella vita. Cristo lo sa: l'occasione è nulla senza ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 16-09-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 8,27-35
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 16-09-2018)
La pace? Il contrario della sicurezza
Ci siamo lasciati, domenica scorsa, con un sordomuto che, dopo l'incontro con Gesù aveva cominciato a parlare correttamente; ci eravamo anche detti che la lingua di Gesù è il parlare e il vivere concretamente. Pietro sembra fermarsi un passo indietro; parla correttamente: Tu sei il Cristo, ma si fe ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 16-09-2018)

Da tempo i discepoli camminano con Gesù, e il Maestro vuol vedere che cosa hanno capito di lui. Parte con una specie di sondaggio: ma la gente, che dice che io sia? E i discepoli fanno un rapido elenco riportando alcune opinioni altrui è facile... il problema viene quando sono interpellati direttame ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-09-2018)
Video commento a Mc 8,27-35
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 16-09-2018)
Video commento a Mc 8,27-35
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 16-09-2018)
Dio ci prescrive una radiografia
Quante volte ci sarà capitato di fare radiografie o di vederne una. Grosso modo, la radiografia permette di vedere quello che abbiamo dentro e in che situazione si trova. Eccetto il cuore. Quello che abbiamo nel cuore lo sa solo Dio. Ma come potremmo vedere nel cuore di Dio se Dio non lo possiamo ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 16-09-2018)
Meno nervosismi con Dio, per cortesia...
Avete mai provato a calcolare, nell'arco di una giornata, quante sono le ore in cui agiamo in maniera nervosa e rabbiosa, o quantomeno ci irritiamo per qualcosa e di conseguenza siamo poco ?gentili? nei confronti degli altri? Io, è meglio che non ci provi neppure...troverei forse qualche manciata di ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 16-09-2018)
Quando la nostra mentalità rassomiglia a quella del maligno
Più cresce la fede nella dolcissima verità che ?Gesù è il Cristo?, Figlio di Dio, e più devo accogliere le conseguenze di questa professione di fede. Sono conseguenze scomode, faticose, difficili, insidiose. Gesù le riassume in poche parole. Chi crede dovrà soffrire molto. Per un grande valore s ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 16-09-2018)
Perdere e Salvare
Che cosa pensa la gente? Che cosa penso io? Quali sono le opinioni, le mode, i condizionamenti nella vita fra le persone? Una mamma, con molto dolore e molta chiarezza mi parla dei suoi due ragazzi, 18 e16 anni. Hanno smesso di frequentare la chiesa, quasi sfoggiano il fatto di essere atei, pur ave ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 16-09-2018)
Si arrenda chi lo vuol seguire
Il sordomuto della scorsa domenica fu portato a Gesù da altri. Non ci andò di sua spontanea volontà. E tuttavia si lasciò portare da Lui in disparte, lontano dalla folla (Mc 7,33-34). Si aspettava che lo guarisse? Non poteva forse dubitare delle intenzioni di quello strano maestro? A cosa pensava me ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 16-09-2018)
Vivere in perdita, vivere in lotta
Vivere può essere paragonato a un camminare. Gesù e i discepoli sono in cammino. Pensiamoci dunque «lungo la via». Sulla strada del cammino della nostra esistenza siamo sempre sollecitati a rispondere a tanti interrogativi nella ricerca sul ?senso della nostra vita?. La domanda più intrigante, ma pi ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 16-09-2018)
Audio commento al Vangelo del 16 settembre
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(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 16-09-2018)
Chi dite che io sia?
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 16-09-2018)
Perdersi è salvarsi
Doveva soffrire molto, ed essere rifiutato La differenza tra la gente e i discepoli è che questa non aveva capito nulla della persona di Gesù mentre i discepoli avevano intuito che Gesù fosse il Messia. La risposta di Pietro è chiara: «Tu sei il Cristo» [Cristo deriva dal greco e significa ?Unto?, ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 16-09-2018)

Voi chi dite che io sia? Cari bambini ben trovati! Abbiamo ascoltato un bel vangelo nel quale Gesù si ritrova con i suoi amici apostoli e vuole chiedere loro qualcosa di importante. Dopo aver predicato molto e fatto tanti miracoli vuole capire che idea si è fatta la gente di Lui. Voglio raccontarv ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 16-09-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 8,27-35
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 16-09-2018)
Chi sono io per te? Gesù non cerca parole ma persone
Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. Silenzio, solitudine, preghiera: è un momento carico della più grande intimità per questo piccolo gruppo di uomini. E i discepoli erano con lui... Intimità tra loro e con Dio. È una di quelle ore speciali in cui l'amore si fa come tangibile, lo senti ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 16-09-2018)
Essere discepoli di Cristo è portare con dignità la propria croce
La liturgia della parola di Dio di questa XXIV domenica del tempo ordinario viene dopo la celebrazione di due importanti feste della devozione popolare, quella dell'Esaltazione della Croce e quella della Madonna Addolorata. Proprio il Vangelo di questa domenica ci porta a riflettere sulla sequela d ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 16-09-2018)
Video commento su Mc 8,27-35
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(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 16-09-2018)
Va' dietro a me
Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Gesù cammina con i suoi, e camminando parla con loro. Lasciando un villaggio e dirigendosi verso un altro, si scambiano impressioni, ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 16-09-2018)
Audio commento al Vangelo della Prima domenica del Tempo Ordinario (Anno B - Mc 8,27-35)
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 16-09-2018)
Una meta altissima: pensare secondo Dio
Vangelo secondo Marco 8,27-35: Gesù è in cammino verso Cesarea di Filippo, una città pagana, cioè ormai fuori dal territorio abitato dagli ebrei, e intanto non perde l'occasione di ammaestrare gli apostoli che lo accompagnano, anche per prepararli ai non facili futuri eventi relativi alla sua person ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-09-2018)
Và dietro a me, satana!
Dal Primo Libro delle Cronache sappiamo che Satana è lo spirito del male che mette nel cuore degli uomini pensieri contrari ai pensieri di Dio. Basta un solo pensiero accolto e il mondo intero potrebbe venire distrutto. Davide ascoltò il pensiero di Satana e gli costò la morte di ben settantamila Is ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 16-09-2018)
Commento su Marco 8,27-35
?Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.?: il Vangelo assegna significati particolari, non convenzionali, a talune parole; questo è un esempio particolarmente significativo: secondo Gesù, ?perdere? non significa buttare via; la vita non è un vuoto a perdere. Per Lui perd ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 16-09-2018)
La domanda pericolosa
Questo è il vangelo delle domande e delle risposte. Risposte che smontano talmente Pietro che si fa ardito e prende in disparte Gesù per rimproverarlo Abbiamo così un rovesciamento di situazione rispetto a domenica scorsa: non è più Gesù che prende in disparte il sordomuto per guarirlo, ma è addiri ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 16-09-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 8,27-35)
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 16-09-2018)
La croce e la gloria
La croce è lo strumento dell'estrema umiliazione, della sottomissione e dell'autoconsegna all'umanità, che diventa però la tappa necessaria all'innalzamento L'esaltazione della croce cade liturgicamente in questi giorni (14 Settembre) e non è fuori luogo oggi un riferimento allo strumento di suppliz ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 16-09-2018)
Videocommento su Mc 8,27/35
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Gc 2,14-18
Collocazione del brano Questa è senz'altro la pagina più famosa della lettera di Giacomo. Nel suo stile concreto egli ci ricorda che la fede è importante per ottenere la salvezza, ma non giova a nulla se non si traduce in gesti concreti di amore verso i fratelli, soprattutto verso coloro che vivon ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Mc 8,27-35
Collocazione del brano La nostra lettura di Marco ci porta alla seconda metà del capitolo 8. Protagonisti sono i discepoli di Gesù che con lui sono in viaggio verso Gerusalemme. Questo brano è considerato il culmine del vangelo di Marco, il crinale. Qui Gesù viene riconosciuto da Pietro come il Cr ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 13-09-2015)
Video Commento su Marco 8,27-35
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 13-09-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 8,27-35
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-09-2015)
La fede in Gesù chiede una vita coerente
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 13-09-2015)
Una vita esposta
Siamo ad un punto nodale del cammino in ascolto del vangelo di Marco... non è questione di capire, di conoscere, di sapere... dobbiamo entrare dentro per renderci conto che anche per noi, in quanto cristiani, in quanto discepoli è un momento di svolta: siamo chiamati a dire chi è Gesù per noi e la r ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 13-09-2015)
PENSARE SECONDO DIO
Come è facile parlare di amore per i poveri, in relazione a ogni forma di bisogno: di casa, di lavoro, di affetto, di accoglienza. La povertà è sempre un ?vuoto' creato da mille circostanze, nelle quali davvero potrebbe esprimersi l'amore nella sua totalità, al punto che i poveri diventano la nostra ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 13-09-2015)
Dalla Massa al Tu
Clicca qui per la vignetta della settimana. Facendo una mia lettura semi-psicologica di questo racconto del Vangelo, mi verrebbe da pensare che Gesù ci gira un po' attorno alla domanda che veramente gli interessa. Inizia con il chiedere ai suoi amici e discepoli cosa la gente pensa di lui, ma que ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 13-09-2015)
Video commento a Mc 8,27-35
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 13-09-2015)
A Cesarea di Filippo, niente Messia. Solo il Figlio dell'Uomo.
Gesù da qualche tempo ci sta abituando a frequentare le periferie dell'umanità, a partire da quelle geografiche. Ma più in là di così, finora, non si era spinto, e neppure lo farà più. Cesarea di Filippo rappresenta, tra quelle visitate da Gesù, la città più lontana da Gerusalemme (170 km) e dai cen ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 13-09-2015)
«Ha fatto fiasco», dicono. Lui alza l'asticella
Sei giorni prima si erano messi a bisticciare. Un battibecco registrato per le viuzze attorno a Cesarea di Filippo. Lì, nel mezzo di quelle città neghittose e sonnolente, il nazareno tese loro un agguato. Erano giorni che l'orchestrava: quei dodici umani che si teneva appresso un giorno erano ilari ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 13-09-2015)
La domanda che ci interroga nel profondo: voi chi dite che io sia?
Gesù interroga i suoi, quasi in un sondaggio d'opinione: La gente chi dice che io sia? E l'opinione della gente è bella e incompleta: Dicono che sei un profeta, uno dei più grandi! Ma Gesù non è semplicemente un profeta del passato che ritorna, fosse pure il più grande di tutti. Bisogna cercare anc ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 13-09-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 8,27-35
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 13-09-2015)
Vincere
Ordinò loro severamente Non sembri strano il modo di fare di Gesù, prima domanda ai discepoli cosa la folla ha capito di lui, poi l'interpella direttamente per, subito dopo, proibirgli severamente di parlare di lui. In altre parole a Gesù non interessa la propaganda e tanto meno il proselitismo, e ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 13-09-2015)
La fede nel Redentore ci impegna ad operare nell'amore ed accettare la croce
Questo titolo è, in sintesi, il contenuto più significativo di tutta la parola di Dio di questa XXIV domenica del tempo ordinario. La fede e la carità, i sapere soffrire con Cristo, sono i punti cardini dei tre testi biblici che ascoltiamo nella celebrazione eucaristica alla vigilia di due grandi ri ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 13-09-2015)
Video commento su Mc 8,27-35
...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Marco 8,27-35
Quando Gesù si trova ad operare in Galilea molti si chiedevano chi fosse questo uomo che faceva parlare i muti e udire ai sordi, vedere ai ciechi e scacciar demoni. Nel villaggio di Nazareth c'era chi si limitava a dire è il figlio del carpentiere Giuseppe. Marco, raccontandoci l'episodio in cui G ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-09-2015)
Video commento a Mc 8,27-35
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 13-09-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Davide Arcageli Cesarea di Filippo al tempo di Gesù era una residenza regale dove, dopo la morte di Erode il grande, vi abitava uno dei figli, Filippo appunto, che governava su tutta la Galilea. Il luogo infatti era molto ricco di acqua perché si tro ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 13-09-2015)

A me piace molto conoscere gli usi e i costumi delle persone che sono vissute tanti e tanti anni fa, mi piacciono in particolare i castelli, mi piace immedesimarmi nel modo di vivere e di pensare di tutti coloro che ci hanno preceduto nei tempi più remoti. Per questo motivo mi sono costruita, nella ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-09-2015)
Va' dietro a me, Satana!
Gesù è il Maestro, il solo Maestro in eterno, perché così ha stabilito il Padre celeste. Le sue parole sono esplicite, chiare. Lui non vuole una Chiesa di maestri, ma solo di discepoli, tutti intenti ad ascoltare lo Spirito Santo che li conduce di verità in verità. Lo Spirito conduce ognuno, persona ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 13-09-2015)
Video commento a Mc 8, 27-35
...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Marco 8,27-35
Il Vangelo di oggi ci offre l'opportunità di riflettere sul rapporto tra Gesù e il contesto religioso al quale apparteneva per nascita e per vocazione. Gesù era un israelita che conosceva bene, meglio di ogni altro israelita, la Legge di Mosè, l'Alleanza, le Sacre Scritture... Conosceva altrettanto ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Marco 8,27-35
È la svolta. I discepoli, finalmente, riconoscono Gesù come il Salvatore. Ben presto capiranno che è il Messia sofferente. L'evangelista Marco unisce strettamente la confessione di Pietro e il presentimento della passione; fin dall'inizio c'è la domanda su chi è Gesù. Qui, a Cesarea di Filippo, è da ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 13-09-2015)
Non un annunciatore ma l'annunciato
E' facile dire (o illudersi) di avere la fede: se essa non si traduce in opere, in atti di concreta carità, non è vera fede. Lo scrive l'apostolo Giacomo nella sua lettera (2,14-18) dalla quale è tratta la seconda lettura di oggi, mentre il vangelo (Marco 8,27-36) riprende un tema già presente nel b ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Is 50,5-9a; Mc 8,27-35
Amici, dalle letture di questa domenica, penso che un messaggio preciso sia l'indicazione di Gesù di aver chiaro di voler rinunciare alla falsità di desideri che assecondano la mentalità comune. E' rinunciare a lasciarci trascinare da quello che non ci appartiene, ma che lasciamo crescere nel nostro ...
(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 13-09-2015)
Prediche senza Pulpito - Commento al Vangelo di Don Lello Ponticelli
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 13-09-2015)
La Parola - commento a Mc 8,27-35
Commento di don Giovanni Imbonati, parroco di Tezze di Arzignano e Pugnello. ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 13-09-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 8, 27-35
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 13-09-2015)
La croce articolo di fede
Pagina quaresimale ci si pone di fronte in pieno tempo ordinario. Ci rammenta l'itinerario di Gesù verso Gerusalemme con la conseguente consegna a coloro che vorranno la sua condanna di croce. Ci ravvisa che questo supplizio non interessa semplicemente l'uomo Gesù, ma il Figlio di Dio che deliberata ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 13-09-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 116,3 (XXIV domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 116 (Vulgata / liturgia 114),3 - (XXIV domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi. TILC Già la morte mi teneva legato, mi afferrava il mondo dei morti. Giacomo 2,14 A che serve, fratelli miei, se uno dice ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 13-09-2015)
Commento su Is 50,5-9a; Sal 114; Giac 2,14-18; Mc 8,27-35
Le letture che la liturgia di oggi sono in continuazione con le letture di domenica scorsa dove ci era stato presentato un Dio fedele e vicino alle sofferenze delle persone. Oggi si prosegue su questo tema e le letture ci ricordano il cammino della fede che richiama l'apertura dell'orecchio: non opp ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 16-09-2012)
Commento su Marco 8,27-35
Ogni anno, puntuale, all'inizio dell'anno pastorale nelle nostre parrocchie, chiusa la parentesi estiva, troviamo lo stesso vangelo: opportuno, insistente, destabilizzante. Si parla molto di Gesù, ieri come oggi. Sui giornali, nei dibattiti, tra amici, Gesù è un mistero irrisolto, inquietante, diff ...
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