|
|
Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO305 ;
Fin dalla nostra più tenera infanzia, genitori e professori hanno tentato di insegnarci a vivere: come sedersi a tavola, salutare, rispettare le persone più anziane, presentarsi a chi non ci conosce... Chi sa e mette in pratica queste cose passa per una persona ben educata. Ciò rende più facile la vita a lui e agli altri. Si comporta come conviene nelle situazioni abituali, con soddisfazione di tutti, senza riflettere troppo e senza fatica.
La pratica religiosa osserva un rituale prestabilito: preghiera e raccoglimento, sacrifici e risposta dell'uomo ai comandamenti celesti che, nelle diverse civiltà, hanno forme ben definite. Nessuno screditerà il valore di un culto reso a Dio, né disprezzerà le buone abitudini che avvicinano a Dio. Tuttavia, il seguire scrupolosamente la legge non dà garanzia alcuna quanto all'avere compreso il senso di tale obbligo. Si tratta ancor meno di un'esigenza: stima da parte degli altri uomini o ricompensa divina per le nostre opere spirituali.
Il Dio di Gesù Cristo si aspetta qualcosa di più di una pia abitudine, anche se irreprensibile. Gesù ci rivela che comandamenti e doveri non riguardano azioni esterne. Sono vincoli che permettono a Dio di conquistare il cuore dell'uomo. "Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato [...]. Allora ho detto: Ecco, io vengo [...] per fare, o Dio, la tua volontà", dice Cristo giungendo in questo mondo (Eb 10,5-7). E il discepolo non può interpretare le prescrizioni di devozione in modo diverso dal maestro. Se lo segue, il rigido ritualismo si attenua. Dio è anche il Signore del pensiero e della volontà umana, non soltanto dei movimenti del corpo e dell'uso particolare di certi oggetti. Insomma: è l'amore che determina la nostra risposta.
La pratica di devozioni dei farisei era impressionante: il digiuno e l'elemosina erano spesso portati all'estremo. Ciononostante, Gesù rimprovera vigorosamente questi uomini, essenzialmente per la meschineria del loro pretendere di conteggiare tutte le loro buone azioni di fronte a Dio. Ma li condanna anche per un'altra ragione: la loro pretesa perfezione non era un riflesso della perfezione divina come, invece, avrebbe dovuto essere. Mancavano loro la benevolenza e l'amore. Ma Dio è Amore.
Per tornare al brano del Vangelo: esso pone interrogativi soprattutto alle anime che si autodefiniscono pie.
|
Ricevi la Liturgia via mail > |
|
|
|
Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)
|
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
|
|
|
|
>
|
Prima lettura
|
|
Fil 1,1-11
Colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
|
|
|
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Paolo e Timòteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi. Sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
È giusto, del resto, che io provi questi sentimenti per tutti voi, perché vi porto nel cuore, sia quando sono in prigionia, sia quando difendo e confermo il Vangelo, voi che con me siete tutti partecipi della grazia. Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù.
E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Parola di Dio
|
|
|
|
>
|
Salmo responsoriale
|
|
Sal 110
|
|
|
Grandi sono le opere del Signore.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.
Il suo agire è splendido e maestoso,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.
|
|
|
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
|
|
|
|
>
|
|
|
Lc 14,1-6
Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?
|
|
|
|
|
+
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.
Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Parola del Signore
|
|
|
|
|
Preghiera dei fedeli
Il Signore, che ha iniziato in noi la sua opera di salvezza, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Presentiamogli, perciò, le necessità della Chiesa e del mondo, pregando insieme e dicendo:
Padre santo, ascoltaci.
Perché la Chiesa, con la luce dello Spirito, indichi agli uomini il bene presente in ogni situazione concreta, come segno di una società alternativa. Preghiamo:
Perché i nostri governanti si adoperino per promuovere quella libertà che è frutto della ricerca sincera della verità e del bene di ogni cittadino. Preghiamo:
Perché l'indifferenza di fronte alla sofferenza e ai disagi dei popoli in via di sviluppo, si tramuti in solidarietà che dà diritto a tutti di partecipare all'unica mensa del mondo. Preghiamo:
Perché la nostra comunità non ricerchi amicizia e appoggi presso i potenti, ma scopra il volto del Cristo nelle case dei poveri e degli emarginati. Preghiamo:
Perché la forza del pane spezzato dell'eucaristia ci porti a vivere la carità del Cristo per le strade del nostro quartiere. Preghiamo:
Per chi assiste gli ammalati e gli anziani.
Per la Caritas diocesana.
Padre, che benedici e proteggi tutti gli uomini non in conformità ai loro meriti, ma alla tua infinita benevolenza, aiutaci a porre piena fiducia e speranza in te che sei unico ed eterno, e vivi e regni con Cristo per i secoli dei secoli. Amen.
|
|
|
|
|
Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
|
Antifona di comunione
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6)
Oppure:
Cristo ci ha amati: per noi ha sacrificato se stesso,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave profumo. (Ef 5,2)
|
Preghiera dopo la comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
|
|
|
|
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 03-11-2017)
|
Commento su Rm 9,2-3
?Ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti io stesso essere anatema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne?
Rm 9,2-3
Come vivere questa Parola?
Quel che Paolo giunge a dire, sulle prime, sembra un eccesso, a tal punto ch ...
(continua)
|
Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 03-11-2017)
|
E non potevano rispondere nulla a queste parole
Gesù è pieno di Spirito Santo. Conosce tutti i segreti della sapienza. Ma anche sa come ?funziona? il cuore dell'uomo e come toccarlo al momento opportuno, perché in esso possa entrare la divina verità della Parola del Padre suo. Sapere argomentare è vera scienza divina. Nell'argomentazione Lui è il ...
(continua)
|
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 28-10-2016)
|
Commeto su Lc 14, 1-6
«Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Davanti a lui stava un idropico. Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "E' lecito o no curare di sabato?". Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo cong ...
(continua)
|
Paolo Curtaz (Omelia del 30-10-2015)
|
Quanti esami deve superare Dio per essere capito? E accolto? Quante interrogazioni deve affrontare per ricevere il nostro beneplacito? Gesù è invitato addirittura da un capo dei farisei ma, come specifica bene Luca, non è una cena di amicizia quella a cui partecipa ma un ennesimo, velato processo al ...
(continua)
|
Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 30-10-2015)
|
E non potevano rispondere nulla a queste parole
La religione oltre che legame indissolubile di amore tra Dio e l'uomo, deve essere anche un perenne servizio alla più grande carità per l'uomo. Quella religione che dovesse escludere un solo uomo dal suo amore, di certo non è la vera religione. Anche se fosse vera nei suoi principi, sarebbe falsa ne ...
(continua)
|
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-10-2015)
|
Commento su Lc 14, 1-4
«Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui era un uomo malato di idropisia. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo ...
(continua)
|
Paolo Curtaz (Omelia del 31-10-2014)
|
È buffa questa storia dell'asino nel pozzo. Buffa perché ricorre spesso nei vangeli. Quando, durante gli scavi a Qumran, si è ritrovata una sterminata biblioteca contemporanea a Gesù, capendo quali letture nutrivano la vita dell'ebreo del I secolo, ecco nuovamente la storia dell'asino nel pozzo. Era ...
(continua)
|
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 31-10-2014)
|
Commento su Lc 14,3-5
«Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?»
Lc 14,3-5
Come vivere questa Parola?
Gesù non vuole che gli uom ...
(continua)
|
Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 31-10-2014)
|
Ed essi stavano a osservarlo
Gesù è luce purissima di sapienza. Lui è la sapienza eterna del Padre. Di Lui parla la Scrittura quando descrive la bellezza della sapienza, quando ne narra la magnificenza.
La sapienza forse non chiama e l'intelligenza non fa udire la sua voce? In cima alle alture, lungo la via, nei crocicchi dell ...
(continua)
|
|