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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
PO325 ;
Il brano precedente si opponeva a qualsiasi speculazione sulla fine. Il Vangelo di oggi va nella stessa direzione, ma in modo ancor più accentuato. Sarà la sorpresa totale, senza la più piccola proroga per veder venire e prepararsi a qualunque cosa accada.
Due avvenimenti dell'Antico Testamento sono evocati per sottolineare questa subitaneità. Ma anche per rivelare il carattere irrevocabile e assoluto del giudizio: "L'uno verrà preso, e l'altro lasciato". La domanda dei discepoli è senza senso: Dove avrà luogo tutto questo? Come un cadavere attira immediatamente gli avvoltoi, il giudizio avrà luogo nel luogo in cui si troverà ogni persona in quel momento, senza altra forma di processo, né di tergiversazione, né di rinvio...
Gesù vuole farci paura? Vi è di che tremare, senza dubbio... Ma tremare, avere paura, speculare sullo scenario del giudizio finale non servirebbe che a distoglierci dalla domanda fondamentale: Come vivere di Cristo e per lui? Come, al suo seguito, dimenticare se stessi con tanta forza, per amore, perdere la propria vita, in modo che il giudizio ci trovi pronti, cioè vivendo già la vita eterna?
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Antifona d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l'orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)
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Colletta
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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2Gv 1,3-9
Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
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Dalla seconda lettera di san Giovanni apostolo
Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore.
Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 118
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Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi.
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
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Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.
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Lc 17,26-37
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Riconoscenti per i doni fin qui ricevuti, manifestiamo al Padre le difficoltà della nostra giornata, nella certezza ch'egli vuole venire incontro a tutti i suoi figli. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.
Perché arrivi il giorno in cui non ci saranno più cattolici, ortodossi e protestanti, ma solo cristiani pieni di speranza e carità. Preghiamo:
Perché sappiamo essere attenti al passaggio del Signore, pronti a cogliere ogni sua parola e ispirazione. Preghiamo:
Perché riusciamo a utilizzare bene la salute e l'intelligenza, e a gestirle con santità nel tempo che ancora ci resta. Preghiamo:
Perché la bellezza del creato, la sapienza della natura e la bontà dei cristiani aiuti il mondo a trovare Dio. Preghiamo:
Perché la nostra comunità diventi luce per chi non crede e famiglia di chi non ha casa. Preghiamo:
Per i fidanzati.
Per le vocazioni religiose e sacerdotali.
Padre santissimo, noi vorremmo camminare sempre nella via dei comandamenti, nella legge dell'amore. Tu, che conosci la nostra debolezza, sostienici con la tua grazia, fino alla venuta di Gesù Cristo nostro Signore, quando ti loderemo nei secoli eterni. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa' che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2)
Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)
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Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 15-11-2019)
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In attesa del Signore
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-11-2019)
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Piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti
Quando verrà il Signore? Quando ognuno di noi passerà dal tempo all'eternità? Quando avverranno cieli nuovi e terra nuova? Quando Regno di Dio e regno del principe del mondo saranno separati in eterno? Gesù non dona alcuna risposta. Ci offre però due esempi che dicono repentinità e imprevedibilità d ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-11-2018)
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Commento su 2Gv 1,5
«E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore»
2Gv 1,5
Come vivere qu ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 16-11-2018)
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Dove sarà il cadavere
Dove vi sarà un cadavere, li si raduneranno gli avvoltoi. Dove vi sarà un uomo, lì vi sarà sempre la morte. Oggi tutti vorrebbero eliminare la morte. Non sanno che essa non solo non sarà eliminata, ma si trasformerà in morte eterna, per quanti si rifiutano di riconoscere che Dio è il Signore, il Cre ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 17-11-2017)
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Ricordatevi della moglie di Lot
17 NOVEMBRE
Sul diluvio universale il Libro della Genesi ci rivela solo il motivo e l'ordine dato a Noè. Non parla di un invito alla conversione operato dal Signore. L'unico ammonimento potrebbe essere stato la vista di Noè che su una terra ferma stava costruendo l'arca.
Il Signore vide che la mal ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-11-2017)
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Commento su Sap 13, 5
?Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore. ?
Sap 13, 5
Come vivere questa Parola?
L'autore della Sapienza descrive come una via per arrivare a Dio è la contemplazione della creazione. Dio, pur invisibile e inaccessibile, si lascia intuire nella bellezza e ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 11-11-2016)
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Come avvenne nei giorni di Noè
Il peccato dell'uomo è pensare che la sua vita sia chiusa nel suo oggi. Lui invece è stato creato per creare a sua volta il suo futuro nel tempo e anche nell'eternità. Ad ogni uomo Dio comanda di creare il suo futuro nel tempo e nell'eternità dall'ascolto della sua Parola. Solo la Parola è l'albero ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-11-2016)
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Commento su Lc 17, 33
«Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece l'avrà perduta la salverà».
Lc 17, 33
Come vivere questa Parola?
Anche oggi ci siamo alzati, lavati, vestiti, abbiamo fatto colazione e siamo andati al lavoro, a scuola, all'università, siamo andati verso le cose di ogni giorno, fors ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 13-11-2015)
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Alla fine dell'anno liturgico la Chiesa ci propone alla riflessione alcune pagine che usano uno stile particolare, chiamato apocalittico, che utilizza immagini forti e allegorie per spiegare una realtà più ampia di quella che sperimentiamo. Così Gesù non parla della fine del mondo così come la immag ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-11-2015)
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Commento su Sap 13,1
"Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l'artefice".
Sapienza 13,1
Come vivere questa Parola?
Vani per davvero - dice il testo sacro - quegli uomini che v ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 14-11-2014)
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Siamo giunti agli ultimi giorni dell'anno liturgico e, come ogni anno, la Parola ci invita a riflettere sul dopo, sull'altrove. In altri tempi questa riflessione teologica veniva definita dei novissimi e serviva a guardare un po' al di là della punta del nostro naso. Ribadito il concetto che il Regn ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-11-2014)
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Commento su 2 Gv 1, 5-6
«Il comandamento che abbiamo avuto da principio è che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore».
2 Gv 1, 5-6
Come vivere questa Parola?
Dopo la lectio continua di S. Paolo, o ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 14-11-2014)
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Ricordatevi della moglie di Lot
Ci sono momenti della nostra vita nei quali la salvezza nasce solo dalla fuga. Attardarsi un attimo per contemplare ciò che succede attorno a noi equivale a morte certa. A noi è concesso di salvare solo la vita. Tutto il resto dovrà essere lasciato, abbandonato, dimenticato. La moglie di Lot solo pe ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 15-11-2013)
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Commento su Lc 17,26-37
Verrai, Signore. Verrai alla fine dei tempi, nella pienezza, quando nessuno ci penserà più. Quando penseremo che il tuo ritorno è ormai impossibile, una pia leggenda, una cosa che si dice ma cui nessuno crede, una di quelle cose della fede legate al passato, all'entusiasmo dei primi discepoli ma che ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 15-11-2013)
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Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi
Nei giorni di Noè nessuno si aspettava che le acque inondassero la terra. La sorpresa e l'imminenza distrussero l'intera umanità. Si salvarono quanti erano nell'arca.
Il Signore disse a Noè: «Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazion ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 15-11-2013)
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Lascia aperta la porta del cuore, vedrai che una donna è già in cerca di te
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà
Quanto ci affanniamo nella vita per cercare di raggiungere un posto al sole. Ci raccomandiamo con chiunque possa aiutarci, in certi casi scendendo a compromessi mai accettati prima, qualcuno è disposto ad ammazzare ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-11-2013)
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Commento su Sapienza 13,1
Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l'artefice.
Sap. 13,1
Come vivere questa Parola?
La riflessione dell'autore sacro è ancora valida. Se mai sono, cam ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 16-11-2012)
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Commento su Luca 17,20-25
Stiamo per concludere l'anno liturgico e per iniziare un nuovo percorso a partire dall'avvento, e la Liturgia ci invita a fissare lo sguardo in avanti, a interrogarci sul destino del mondo e sul nostro destino. La Chiesa parla di tre venute di Cristo: quella nella storia, quella nella gloria e quell ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 16-11-2012)
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Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà
Ogni tanto dovremmo fermarci un istante e vedere la realtà che ci circonda da un punto di vista diverso, magari opposto. Con un po' di maturità dovremmo riuscire a capire che ciò che a volte ci sembra un'ottima cosa, non è un bene, e viceversa, talvolta quello che ci appare come un aspetto triste, c ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 16-11-2012)
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Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi
Abbandonare qualcuno agli avvoltoi significa privarlo della necessaria, dovuta sepoltura. Presso le antiche civiltà e religioni la non sepoltura era segno di non pace nell'eternità. La pena all'esposizione agli uccelli del cielo era qualcosa di insopportabile per un cuore, una mente. Era anche un'on ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-11-2012)
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Commento su Luca 17,30
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.
Lc 17,30
Come vivere questa parola?
Oggi, la liturgia continua il tema del regno e quando si avvererà. Gesù rivela che il regno è già tra noi ed egli è il re. Quindi l'umanità, lo sappia o no è in cammino verso il giorno della sec ...
(continua)
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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Elisabetta d'Ungheria S1117 ;
Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231), sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.
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Antifona d'ingresso
Rallegriamoci tutti nel Signore nel ricordo di santa Elisabetta:
con noi gioiscono gli Angeli e lodano in coro il Figlio di Dio.
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Colletta
O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia
di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Gv 3,14-18
Dobbiamo dare la vita per i fratelli.
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Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
In questo abbiamo conosciuto l'amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 33
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Gustate e vedete com'è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
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Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
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Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Fratelli, lodiamo il Padre per il dono di santa Elisabetta, che fu strumento di pace e di misericordia nella Chiesa e nel mondo del suo tempo. E insieme preghiamo dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
Dove c'è odio, fà che portiamo l'amore, e che all'offesa rispondiamo con il perdono. Noi ti preghiamo:
Dove c'è divisione, insegnaci a portare la riconciliazione, e su ogni errore la verità. Noi ti preghiamo:
Dove c'è dubbio, fà germogliare una fede salda, e nella disperazione vinca la speranza. Noi ti preghiamo:
Dove c'è la tenebra, aiutaci ad essere luce, e gioia dove c'è la trsitezza. Noi ti preghiamo:
Dove c'è povertà, aiutaci a consolare, a capire e amare i nostri fratelli, e dove c'è la ricchezza a testimoniare la tua povertà. Noi ti preghiamo:
Per i poveri della nostra comunità.
Per il personale che lavora negli ospedali.
Dio della pace e della misericordia, rendici capaci di seguire l'esempio di santa Elisabetta, felici di donare la nostra vita per i fratelli più poveri e bisognosi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di Santa Elisabetta,
e concedi che, liberi dagli affanni
e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri»,
dice il Signore.
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Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio di santa Elisabetta
che si consacrò a te con tutto il cuore,
e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.
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