LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 28 Novembre 2006 <

Domenica 26 Novembre 2006

Lunedì 27 Novembre 2006

Martedì 28 Novembre 2006

Mercoledì 29 Novembre 2006

Giovedì 30 Novembre 2006

Venerdì 1 Dicembre 2006

Sabato 2 Dicembre 2006

Domenica 3 Dicembre 2006

Lunedì 4 Dicembre 2006

Martedì 5 Dicembre 2006


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO342 ;
Questo brano di Vangelo ci mostra che Gesù non è venuto per provocare la rovina completa del giudaismo. Infatti, la legge e i profeti gli rendono omaggio: i patriarchi di Israele (Abramo, Isacco, Giacobbe, ecc.) hanno trovato in Dio la dimensione profonda della loro vita (Lc 20,27-40), la gioia dell'eternità, della vita che non ha fine.
Tuttavia Israele si è chiuso nelle sue frontiere e non accetta la purificazione che Gesù gli propone (cf. Lc 19,45-48). Poiché il suo tempio è diventato una realtà terrestre, ha già cominciato ad avanzare verso la caduta (Lc 21,5-6): la sua distruzione è simbolo del modo con cui funziona questo mondo, ed è destinato a scomparire.
Nonostante il suo splendore e tutto ciò che esso significa, il tempio di Sion porta in se stesso la prospettiva della morte. Quando si sarà prodotta la sua distruzione, quando sopraggiungerà la fine dei tempi, che ne sarà della morte?
Gesù parla all'interno del tempio (Lc 19,47-48; 21,37-38). Da quel luogo con le sue parole divine egli supera tutto ciò che, come questo edificio, è soltanto realtà passeggera e ci conduce, ci trasporta verso la verità autentica e definitiva, cioè in altre parole verso l'eternità. Gesù attira la nostra attenzione sull'universalità di tutte le cose, l'universalità della storia.
Così, dunque, dobbiamo essere attenti ai segni dei tempi, per mezzo dei quali Dio ci indica il cammino verso la vita che non ha fine, verso la gioia eterna.




Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)


Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera
di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




>

Prima lettura

Ap 14,14-19
È giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch'egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L'angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.

Parola di Dio



>

Salmo responsoriale

Sal 95

Vieni, Signore, a giudicare la terra.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.











Canto al Vangelo (Ap 2,10)
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.


>

Vangelo

Lc 21,5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Viviamo nel tempo intermedio che prepara la definitiva venuta di Cristo. Preghiamo il Signore perché ci insegni a vivere nell'attesa. Diciamo insieme:
Vieni, Signore Gesù!

I regni di questo mondo si avvicendano e passano: solo il regno di Dio resta. Signore, fà che gli uomini cerchino prima di tutto il tuo regno e la sua giustizia e sappiano relativizzare le vicende di questo mondo. Preghiamo:
La Chiesa di Cristo è il segno posto da Dio come luce e orientamento per il cammino dei popoli. O Signore, aiutala ad adempiere sempre con fedeltà e coraggio la sua missione salvifica. Preghiamo:
Spesso vediamo il consumarsi del tempo con la tristezza di chi sente avvicinarsi la propria fine. Aiutaci, o Signore, a credere che al termine di questa nostra vita ci sei tu che attendi. Preghiamo:
Il nostro mondo è ricco di speranze e promesse per il futuro, ma anche carico di minacce mortali. Fà, o Signore, che portiamo a compimento tutto il bene presente nell'umanità e vinciamo il male con il bene. Preghiamo:
La parola di Dio ci mette in guardia dai falsi profeti. Sostieni, o Signore, la nostra comunità perché non si lasci fuorviare dall'autentico spirito evangelico. Preghiamo:
Perché il Signore ci liberi da ogni idolo.
Per i testimoni di Geova del nostro quartiere.

O Dio, che nella tua potenza hai creato ogni cosa e nella tua provvidenza la conduci a compimento, accogli la nostra preghiera e aiutaci a trovare nella tua volontà la nostra pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.









Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questi santi doni
che ci hai comandato di offrire in tuo onore,
perché, obbedienti alla tua parola,
diventiamo anche noi un'offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi. (Sal 117,1.2)

Oppure:
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo", dice il Signore. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita,
non permettere che ci separiamo mai da te,
fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 26-11-2019)
Con Dio non puoi perdere
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-11-2019)
Non andate dietro a loro!
Vi è una sostanziale differenza tra i falsi dèi e gli adoratori di essi nell'Antico Testamento e i falsi Cristi che sorgono nel Nuovo. Allora gli adoratori dei falsi dèi dovevano essere eliminati dal popolo di Dio. Oggi Gesù ci dice di non andare dietro a loro. Possono ogni giorno sorgere molti fals ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-11-2018)
Commento su Lc 21,5-11
5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse:6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». 7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando es ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-11-2018)
Badate di non lasciarvi ingannare
Gesù mette in guardia i suoi discepoli. Essi devono badare di non lasciarsi ingannare. Vi sono delle regole certe, infallibili, per non cadere nell'inganno di Satana? San Pietro dona come regola infallibile la fede. Non però una fede pensata e studiata dall'uomo, ma una fede che è purissimo ascolto ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-11-2017)
Commento su Lc 21, 10-11
«Poi disse loro: ?Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze, vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.» Lc 21, 10-11 Come vivere questa Parola? Queste parole di Gesù pronunciate duemila anni fa semb ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-11-2017)
Badate di non lasciarvi ingannare
Vi è un solo modo per non lasciarsi ingannare: credere che solo la Parola di Gesù è Parola di vita eterna. Credere che solo la sua è quella vera. Tutte le altre che dissentono dalla sua, anche di un solo iota, sono false, erronee, ereticali. Sono parole di morte e non di vita. Questa regola o princi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-11-2016)
Commento su Ap 14,14
«Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata». Ap 14,14 Come vivere questa Parola? Nella visione di Giovanni si ripresenta il Figlio dell'uomo, con un linguaggio e delle immagini ch ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-11-2016)
Badate di non lasciarvi ingannare
La storia è il grande libro che ogni uomo è obbligato a leggere, perché lui stesso parte di esso, per giungere alla pienezza della verità che lo redime e lo salva. La storia è fatta di persone che ingannano e di persone che si lasciano ingannare. Gesù chiede ai suoi discepoli di badare perché nessun ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-11-2015)

Non resta pietra su pietra del tempio. Ci sono voluti ottant'anni per ricostruirlo ed è diventato il faro di Israele, il motore della spiritualità e della fede ma, anche di una rinata e fiorente economia legata ai pellegrinaggi. Israele è giustamente orgogliosa del proprio tempio. Troppo. E questa s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-11-2015)
Non andate dietro a loro!
Quando si legge questo brano del Vangelo, la mente induce subito a pensare a qualche strillone che si spaccia per vero profeta gridando per le nostre strade, alla maniera di Giona nella grande Ninive. Questa è senz'altro una visione affascinante, attraente, ma di certo non è quanto Gesù vuole insegn ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-11-2015)
Comento su Lc 21, 5
"In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Lc 21, 5 Come vivere questa Parola? La catechesi di Gesù al tempio contin ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-11-2014)

Le belle pietre ornate del tempio non resteranno in quella posizione a lungo. Facile profezia, quella del Signore: il nazionalismo crescente, rinvigorito dall'entusiasmo suscitato dalla ricostruzione del tempio, crescerà fino ad esplodere, suscitando l'inevitabile, rabbiosa e violenza rabbiosa di Ro ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-11-2014)
Badate di non lasciarvi ingannare
Nella falsità tutti siamo ingannati e ingannatori. Ogni adesione a ciò che è falso è inganno che si subisce. Eva aderisce alla menzogna del serpente. Cade nel suo inganno. La falsità, la parola non vera sempre generano l'inganno. Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-11-2014)
Commento su Ap. 2,10
"Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita" Canto al Vangelo Ap. 2,10 Come vivere questa Parola? Due righe soltanto ma centrate su ciò che più importa: il binomio "vita-morte". Un binomio che si completa rovesciandolo "morte-vita". Il segreto perché l'ultima par ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-11-2013)
Commento su Lc 21,5-11
Se solo ascoltassimo quanto ci dice il Signore! Tutte le cose sono destinate a scomparire, anche il magnifico tempio che ha ridato lustro e gloria alla decadente Gerusalemme. Erode il grande, con grande intuito politico, aveva dato il via ai lavori di ampliamento nel 19 a.C. e sarà finito solo nel 6 ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 26-11-2013)
L'eterna giovinezza dei santi
SAN SILVESTRO ABATE, Fondatore del nostro Ordine. La liturgia della Parola che viene proposta in occasione delle celebrazioni dei Santi ci offre la migliore sintesi della loro vita e ciò appare molto logico se pensiamo che la santità, in qualsiasi epoca e da chiunque sia stata vissuta, è sempre l'in ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 26-11-2013)
Per creare ordine ci vuole il disordine
Non resterà pietra su pietra che non venga distrutta Spesso mi domando perché c'è una fase della vita, l'adolescenza, in cui Dio ci ha programmati per essere ribelli, andare contro corrente, osteggiare le cose più palesi, rifiutare tutto ed il contrario di tutto. Credo che il motivo stia nel fatt ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-11-2013)
Commento su Daniele 2, 44
Il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Dn 2, 44 Come vivere questa Parola? Il secondo capitolo di Daniele ci presenta un sogno che egli indovina e inter ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-11-2013)
Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta
Gli Antichi Profeti sempre pronunciavano le loro minacce non solo contro i popoli confinanti di Israele, ma anche contro la stessa discendenza di Abramo. Queste minacce erano tutte fondate sulla non osservanza della Legge del Sinai per Israele, mentre per gli altri popoli il fondamento era la malvag ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-11-2012)
Commento su Luca 21,5-11
Oggi il Maestro ci invita a non legare troppo il nostro cuore alle pietre, anche se belle, delle nostre abitazioni, dei nostri monumenti, delle nostre città. La traumatica esperienza degli abitanti di Gerusalemme, che videro il grandioso tempio di Erode, costruito in oltre settant'anni di lavori ini ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 27-11-2012)
Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta
Ci sono momenti nella vita in cui le nostre sicurezze vengono minate e talvolta distrutte. La perdita del lavoro, una malattia, la morte di una persona cara sono solo alcuni esempi dei tanti casi della vita. Dietro ad ogni angolo può esserci qualcosa che peggiora la nostra esistenza. Dove trovare la ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-11-2012)
Commento su Apocalisse 14, 15-16
"Un altro Angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; e giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura". E colui che era seduto sulla nuvola getto la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta" Ap 14, 15-16 Come vive ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-11-2012)
Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta
Il popolo del Signore viveva di una infallibile certezza di fede: l'osservanza dei comandamenti lo rendeva una fortezza inespugnabile. Nessuna potenza né umana e né angelica lo avrebbe potuto sconfiggere, sottomettere. La non osservanza dei comandamenti lo rendeva invece schiavo anche di una mosca. ...
(continua)