LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 5 Dicembre 2006 <

Domenica 3 Dicembre 2006

Lunedì 4 Dicembre 2006

Martedì 5 Dicembre 2006

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della I settimana di Avvento

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EA012 ;
Quando coloro che credono di poter risolvere tutti i problemi e rispondere a tutti i "perché" dell'uomo con la sola forza della ragione, facendo un atto di suprema intelligenza, piegano la mente di fronte alla Mente Suprema che è il Logos, il Verbo di Dio, essi penetrano in una dimensione spirituale in cui si partecipa della luce divina che arricchisce la stessa mente umana.
Non è possibile conoscere il Padre, andare al Padre, se non si passa per Gesù. Ora, fra le sue parole ce n'è una in cui si coglie il cuore del suo insegnamento e si ha in mano la chiave della salvezza, perché è su quella che saremo giudicati: "Qualunque cosa avete fatto al più piccolo l'avete fatta a me" (Mt 25,40).
Egli si nasconde sotto le spoglie di ogni nostro prossimo, che diviene così - come Gesù - via per andare al Padre, per conoscere il Padre. È così semplice da essere quasi incredibile: per arrivare a Dio, passare per l'uomo con tutte le implicazioni che la vita personale e sociale comporta.
È così semplice che Gesù ha voluto avvertirci. È una verità, egli ci dice, che solo i semplici afferrano, i piccoli.
E con ciò la strada è aperta veramente per tutti, anche per gli adulti, gli anziani, i sapienti, i furbi, se sanno farsi piccoli, accantonando per un momento tutta la loro scienza ed esperienza di vita, per mettersi all'ascolto del Signore, e vivere la sua parola.




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Antifona d'ingresso
Il Signore verrà,
e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce. (cf. Zc 14,5.7)


Colletta
Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa
e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita;
la venuta del Cristo tuo Figlio
ci liberi dal male antico che è in noi
e ci conforti con la sua presenza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Is 11,1-10
Su di lui si poserà lo spirito del Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d'intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Parola di Dio
























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Salmo responsoriale

Sal 71

Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande,
illuminerà gli occhi dei suoi servi.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 10,21-24
Gesù esultò nello Spirito Santo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo:
Signore, donaci occhi che vedono.

Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo:
Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo:
Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo:
Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa' nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo:
Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa' che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo:
Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia.
Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere.

Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all'estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l'aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda con bontà, Signore, la nostra offerta,
perché il mistero che celebriamo
ci liberi da ogni colpa
e ci renda santi per il tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell'umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell'eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL'AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno.
Nell'attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il Signore, giusto giudice,
darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore la sua venuta. (cf. 2Tm 4,8)

Oppure:
"Io ti rendo lode, o Padre,
che hai nascosto i misteri del regno ai sapienti
e li hai rivelati ai piccoli". (cf. Lc 10,21)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, che ci hai nutriti
con il pane della vita eterna,
confermaci nel tuo amore,
perché possiamo camminare verso di te
nella vita nuova.
Per Cristo nostro Signore


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 03-12-2019)
Beati i vostri occhi
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-12-2019)
Video commento al Vangelo - Martedì - I Settimana di Avvento - Anno A
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-12-2019)
Tutto è stato dato a me dal Padre mio
La vita eterna è nella conoscenza del Padre e del Figlio, non del Padre senza il Figlio, non del Figlio senza il Padre. Padre e Figlio sono una sola cosa, una sola conoscenza, una sola vita eterna. Il Vangelo secondo Giovanni così rivela questa verità: ?Padre, è venuta l'ora: glorifica il Figlio tuo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-12-2018)
Commento su Is 11, 3-5
«Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio. La giustizia sarà fascia dei ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 05-12-2017)
Ti rendo lode, o Padre, perché hai rivelate le cose ai piccoli
Il brano, che Matteo riferisce a conclusione del ministero i Galilea, viene collocato da Luca nel contesto del viaggio di Gesù a Gerusalemme. Il regno di Dio che si realizza nel tempo e che si completerà alla fine dei tempi capovolgerà i valori e le realtà umane, favorendo soprattutto i poveri di Di ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-12-2017)
Tutto è stato dato a me dal Padre mio
Pallida immagine della mediazione universale di Cristo tra Dio e l'intera umanità è Giuseppe mediatore universale tra il faraone e il popolo. Giuseppe amministrava l'Egitto, ma non il faraone. Gesù ?amministra? anche il Padre. A chi Lui lo dona, il Padre è dato. A chi Lui non lo dona, il Padre non s ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-12-2017)
Commento su Lc 10,21
«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli». Lc 10,21 Come vivere questa Parola? Gesù rende lode al Padre, perché ha nascosto i misteri del regno di Dio ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate ai pi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-11-2016)
Commento su Lc 10,21
«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» Lc 10,21 Come vivere questa Parola? Gesù rende lode al Padre perché rivela le grandi realtà a coloro che sono umili e non presumono della loro intelligen ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-11-2016)
Ti rendo lode, o Padre
La Mediazione di Gesù è universale. Essa è mediazione di luce, vita, verità, giustizia, grazia, rivelazione, redenzione, salvezza, giustificazione, elevazione, figliolanza adottiva, dono dello Spirito Santo, gloriosa risurrezione, gioia eterna del Cielo, fruttificazione della Parola, consolazione, r ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-12-2015)

Beati i nostri occhi perché vedono le meraviglie compiute dal Signore in noi! Beati i nostri orecchi che nuovamente ascoltano l'annuncio della salvezza! Beati noi che abbiamo la gioia di ricominciare un periodo di preparazione al Natale, che vogliamo ancora far nascere Dio nei nostri cuori, che non ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-12-2015)
Tutto è stato dato a me dal Padre mio
Quanto oggi Gesù ci dice, o è vero o è falso. Supponiamo per un istante che sia falso. La Chiesa non ha più ragion d'esistere. Essa non è più né la luce delle genti, né il sale della terra, né il sacramento della verità e della grazia. Senza alcun vero significato è la sua missione evangelizzatrice ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-12-2015)
Commento su Lc 10, 21-22
«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Pa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-12-2014)

Beati noi, beati noi! Perché vediamo, perché sappiamo, perché siamo nati qui e ora, perché qualcuno ci ha parlato di Cristo, perché possiamo ancora prepararci al Natale, perché abbiamo la Parola che ci permette di fare un percorso. Beati noi perché ascoltiamo, perché abbiamo imparato a riconoscere l ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-12-2014)
Così hai deciso nella tua benevolenza
Oggi è Gesù stesso che ci rivela chi Lui è. Non perché così si è fatto da se stesso, ma perché tale lo ha voluto e costituito il Padre. Gesù prega dalla sua perfetta verità e da essa anche rivela se stesso e la sua missione. Dice chi Lui è per il mondo intero. Gesù è dal Padre. È da Lui per generaz ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-12-2014)
Commento su Lc 10,21
«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» Lc 10,21 Come vivere questa Parola? Gesù gioisce lodando il Padre, che rivela le sue cose non alle persone erudite o a coloro che presumono di sapere già ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-12-2013)
Commento su Lc 10,21-24
Beati i nostri occhi che vedono, beati i nostri orecchi che ascoltano, beate le nostre vite che sanno. La fortuna straordinaria di essere cristiani, di avere ricevuto e accolto il messaggio cristiano è oggi al centro della nostra giornata, della nostra riflessione. Siamo in cammino di avvento per ac ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 03-12-2013)
Trapianto di occhi
Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete C'è oggi la moda di andare dal chirurgo estetico per cambiare il naso ed averlo come quello della tal star, modificare i glutei perché siano come quelli di quella certa attrice, ritoccare i seni o le labbra in modo da assomigliare a qualcuno famoso. A ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-12-2013)
Tutto è stato dato a me dal Padre mio
Chi è Gesù che sta per venire. Non è un semplice legato, un plenipotenziario, un mediatore dai poteri assoluti. Non è uno come gli antichi profeti. Non è neanche un nuovo Mosè. La Lettera agli Ebrei fa la differenza tra Gesù e Mosè con divina chiarezza. È differenza tra l'uomo e Dio e tra il tutto e ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-12-2013)
Commento su Isaia 11,1-2
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,...su di lui si poserà lo Spirito del Signore Is 11,1-2 Come vivere questa Parola? La lettura dal libro del profeta Isaia ci richiama assiduamente la profezia che riguarda il "germoglio di Iesse", il discendente davidico che compirà ogni promessa messi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-12-2012)
Commento su Luca 10,21-24
Per prepararci al Natale, per ravvivare la presenza di Cristo in noi, siamo chiamati ad entrare nella logica del Padre. Gesù stesso ne è affascinato e stupito: non sono i dotti e sapienti a fare esperienza di Dio, ma le persone semplici, coloro che non si aspettano nulla dalla vita... Non è complica ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 04-12-2012)
Hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli
Spesso ci troviamo inseriti in una corrente di pensiero tale da non permetterci di riflettere e vedere le cose più palesi. Se riflettiamo ad esempio sul fatto che ci sono cose che i dotti ed i sapienti non capiscono, mentre i piccoli, i più umili sono in grado di intenderle perfettamente. A prima vi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-12-2012)
Commento su Isaia 11,1
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici Is 11,1 Come vivere questa Parola? Un tronco spezzato, una dinastia che sembra destinata ad estinguersi, una società segnata da singulti di morte... La storia di un popolo, la storia di ieri e di oggi, di fronte a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-12-2012)
Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete
Sempre il Signore lo aveva profetizzato: lui non è con il superbo, l'arrogante, il prepotente, il viziato, il trasgressore della sua alleanza, con il dotto gonfio della sua scienza, con l'acculturato imprigionato nella sua conoscenza e da essa soffocato. Lui è con l'umile, il puro di cuore, il sempl ...
(continua)