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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola
EA024 ;
Israele si aspettava che il profeta Elia ritornasse prima della venuta del Figlio dell'uomo, per preparargli il cammino.
È Giovanni Battista che ha compiuto questa importante missione per Gesù. Giovanni ha preparato la sua venuta chiamando la gente a convertirsi e promettendo la salvezza nel futuro regno di Dio a quelli che avessero risposto al suo appello. Ecco perché Gesù può dire di Giovanni: "Egli è quell'Elia che deve venire" (v. 14).
È perché Giovanni Battista ha riconosciuto i segni del tempo e vi ha risposto che gli viene accordata un'importanza particolare tra i cittadini del mondo.
Ma il regno di Dio è di tutt'altra qualità.
Mentre Giovanni si limita ad annunciare la salvezza, Gesù la fa vivere a tutti: quando lo incontrano, le persone sono trasformate e liberate dal dolore, dalla solitudine e dalla miseria. Si capisce bene, dunque, perché queste persone siano, da parte loro, talmente entusiaste per il regno di Dio, che si impegnano per lui con tutta la loro energia, come dei "forsennati".
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Antifona d'ingresso
Tu sei vicino, o Signore;
tutte le tue vie sono verità.
Fin da principio ho conosciuto
dalla tua testimonianza
che tu sei in eterno. (cf. Sal 119,151-152)
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Colletta
Risveglia, o Dio, la fede del tuo popolo
perché prepari le vie del tuo unico Figlio,
e per il mistero della sua venuta
possa servirti con la santità della vita.
Per il nostro Signore Gesù...
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Prima lettura
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Is 41,13-20
Io sono il tuo redentore, il Santo d'Israele.
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Dal libro del profeta Isaìa
Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti tengo per la destra
e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva d'Israele;
io vengo in tuo aiuto - oràcolo del Signore -,
tuo redentore è il Santo d'Israele.
Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
munita di molte punte;
tu trebbierai i monti e li stritolerai,
ridurrai i colli in pula.
Li vaglierai e il vento li porterà via,
il turbine li disperderà.
Tu, invece, gioirai nel Signore,
ti vanterai del Santo d'Israele.
I miseri e i poveri cercano acqua ma non c'è;
la loro lingua è riarsa per la sete.
Io, il Signore, risponderò loro,
io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.
Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d'acqua,
la terra arida in zona di sorgenti.
Nel deserto pianterò cedri,
acacie, mirti e ulivi;
nella steppa porrò cipressi,
olmi e abeti;
perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo d'Israele.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 144
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Il Signore è misericordioso e grande nell'amore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Facciano conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
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Canto al Vangelo (Is 45,8)
Alleluia, alleluia.
Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore.
Alleluia.
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Mt 11,11-15
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La Parola di Dio ci ha ricordato le meraviglie che il Signore continuamente compie nella nostra vita. Con cuore grato preghiamo dicendo:
Noi ti ringraziamo, o Padre.
Sei nostro Padre e ci tieni per mano:
Ci rendi forti di fronte al male:
Tieni conto soltanto dei nostri lati positivi:
Ascolti il grido dei poveri:
Rendi feconda la nostra terra e benedici il lavoro delle nostre mani:
Non ti stanchi mai delle nostre debolezze:
Per il battesimo ci fai più grandi degli antichi profeti:
Ci chiami a possedere il tuo regno:
Ci dai diritto di sentirci tuoi figli:
Tu, il Santo, vivi in mezzo a noi:
In Gesù ci rendi partecipi della tua pienezza:
Ci fai ascoltare ogni giorno la tua Parola:
Ci dai la grazia di riconoscere in Gesù il Signore e il Salvatore:
O Padre, tu rinnovi ogni dono e ogni benedizione nel sacrificio del tuo Figlio. Accogli il nostro umile grazie, a nome anche di tutti gli uomini, in unione con il grazie perenne dell'eucaristia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accogli, Signore, le offerte che portiamo al tuo altare
e concedi al tuo popolo
i doni dell'unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.
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PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell'umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell'eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL'AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno.
Nell'attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo...
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Antifona di comunione
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà,
nell'attesa che si compia la beata speranza
e venga nella gloria il nostro Dio. (Tt 2,12-13)
Oppure:
"Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono", dice il Signore. (Mt 11,12)
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Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla scuola del suo Vangelo,
perché conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 12-12-2019)
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Il più piccolo nel regno dei cieli
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(continua)
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don Alessandro Farano (Omelia del 12-12-2019)
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Video commento al Vangelo - Giovedì - II Settimana di Avvento - Anno A
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(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-12-2018)
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Commento su Mt 11,11-15
Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. T ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 13-12-2018)
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E' lui quell'Elia che deve venire
Nel Libro del profeta Malachia si preannunzia l'invio di Elia a preparare i cuori perché accolgano il Signore che sta per venire. Il Siracide fa sua e conferma questa profezia.
Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei p ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-12-2017)
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Commento su Mt. 11,11
?Tra i nati di donna non è sorto alcuno più grande di Giovani il Battista; ma il più piccolo nel Regno dei cieli è più grande di lui.?
Mt. 11,11
Come vivere questa Parola?
Gesù non poteva tessere un elogio più grande di quelle che riservò per il suo precursore: quel Giovani Battista di cui la gen ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 14-12-2017)
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Chi ha orecchi, ascolti!
Gesù vuole i suoi discepoli capaci di leggere la storia che si vive sotto i loro occhi. Un discepolo che non sa leggere quanto accade attesta che in lui non vive lo Spirito del Signore, che è Spirito di Sapienza, Conoscienza, Intelligenza, Scienza, Verità. Giovanni non è Elia che ritorna con il suo ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 10-12-2015)
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Il Regno subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. È vero, ha ragione il Signore, se abbiamo il coraggio di accogliere il Vangelo, se lasciamo che illumini la nostra vita, oltre che la nostra anima, allora succede un bel guaio. Vivere le beatitudini, ad esempio, provoca un vero terremoto a ...
(continua)
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Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 10-12-2015)
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Ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui
Il brano evangelico è preceduto immediatamente da interrogazioni che Gesù rivolge alla gente circa la visita che avevano fato a Giovanni il Battista nel deserto, che, ora, dal carcere invia alcuni suoi discepoli per chiedergli se Egli è il Messia atteso. Egli li rimanda perché riferiscano al loro ma ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 10-12-2015)
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Il regno dei cieli subisce violenza
Il racconto della passione di Gesù Signore ci rivela quale violenza subisce il regno dei cieli e perché i violenti se ne impadroniscono. La violenza è al proprio cuore, mente, pensieri, spirito, corpo, anima. Violenza è quel perfettissimo governo di sé per la cui acquisizione Gesù sudò sangue nell'O ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-12-2015)
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Commento su Mt 11,11- 15
"In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Leg ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 11-12-2014)
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Gesù parla del grande Battista, una delle figure più importanti del vangelo, giungendo a definirlo il più grande uomo mai nato... Eppure, conoscendo bene la sua storia, vediamo come sia stata segnata da tanti cambiamenti e, perché no, anche da qualche contraddizione. Profeta del primo testamento, ha ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 11-12-2014)
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Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui
Chi è Giovanni il Battista? Quale la sua missione? Quale la sua vera grandezza? L'unicità di questo potente profeta di Dio è tutta racchiusa nelle parole dell'Angelo Gabriele e del padre Zaccaria. Tutto il suo mistero viene da essi svelato e manifestato.
Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-12-2014)
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Commento su Is 41, 17
"I miseri e i poveri cercano acqua ma non c'è; la loro lingua è riarsa per la sete. Io, il Signore, risponderò loro, Io, Dio d'Israele, non li abbandonerò".
Is 41, 17
Come vivere questa Parola?
Questa immagine dei miseri che cercano acqua mi fa venire in mente la samaritana del vangelo di Giovann ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 12-12-2013)
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Commento su Mt 11,11-15
Nel cammino di rinascita della fede, di accoglienza del Signore, troviamo accanto a noi fratelli e sorelle che, a volte inconsapevolmente, ci conducono verso Dio. Sono i profeti di oggi: persone che indicano con determinazione la strada che ci porta verso la conversione, che ci spalanca all'accoglie ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 12-12-2013)
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Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono
Non violenza
Già è brutto leggere della violenza che viene perpetrata ogni giorno verso i più deboli, ma leggere di tifosi che si danno battaglia, che feriscono, che uccidono con cattiveria infinita per un tifo, per uno sport quando invece dovrebbero cantare e ballare insieme per la gioia dello s ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 12-12-2013)
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Chi ha orecchi, ascolti!
Il Vangelo è verità assoluta. Nulla lascia nell'oscurità, nelle tenebre, nella supposizione o immaginazione dell'uomo. Ogni persona è posta nella sua giusta luce. Nessuno potrà dire, leggendo il Vangelo, mi sono sbagliato, sono stato ingannato, mi trova in questo errore perché nessuno mi ha illumina ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-12-2013)
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Commento su Isaia 41, 14
Non temere vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele
IS 41, 14
Come vivere questa Parola?
Se fosse un uomo a darci del "vermiciattolo" o della "larva" sicuramente ci offenderemmo, colpiti nella nostra dignità.
Nella lettura di Isaia è invece Dio a definire così il suo interlocutore e i due t ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 13-12-2012)
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Commento su Matteo 11,11-15
Esiste una violenza negativa, brutale, innata nel cuore dell'uomo. La violenza che ha fatto arrestare Giovanni, la violenza del potere che si è arrogato il diritto di spegnere la voce del profeta, la violenza della gelosia di una donna stizzita dal giudizio impietoso del Battista. È la violenza che ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-12-2012)
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Commento su Isaia 41,20
...perché vedano e sappiano, considerino e comprendono questo tempo, che questo l'ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d'Israele.
Is 41,20
Come vivere questa parola?
Nel brano di Isaia, oggi, vediamo la tenerezza di Dio che si comporta come una madre, tenendo il figlio per mano e ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 13-12-2012)
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Chi ha orecchi intenda
Quanto è vero il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire".
Come è difficile farsi ascoltare. Non dico condividere le idee, non dico farsi seguire, anche solo farsi ascoltare.
Le persone si tappano le orecchie quando si parla di affido, ma gremiscono le sale se si parla di salute. Par ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 13-12-2012)
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Il regno dei cieli subisce violenza
Giovanni il Battista è il solo uomo al mondo che è stato ricolmato di Spirito Santo fin dal grembo della Madre. Solo la Vergine Maria e Gesù nascono pieni di grazia e di santità. Gli antichi profeti erano chiamati da Dio fin dal grembo della madre, mai però ricolmati di Spirito Santo come Giovanni. ...
(continua)
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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Giovanni della Croce S1214 ;
Giovanni (Fontiveros, Spagna, c. 1542 - Ubeda, 14 dicembre 1591) è fra i grandi maestri e testimoni dell'esperienza mistica. Entrato nel Carmelo ebbe un'accurata formazione umanistica e teologica. Condivise con santa Teresa d'Avila il progetto di riforma dell'Ordine Carmelitano che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma. In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere: «La salita al monte Carmelo», «La notte oscura dell'anima», «Il cantico spirituale» e «La fiamma viva di amore». Fra le più alte voci della lirica spagnola, è il mistico «del nulla e del tutto», guida sapiente di generazioni di anime alla contemplazione e all'unione con Dio.
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Antifona d'ingresso
Non ci sia per me altra gloria
che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:
per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,
e io lo sono per il mondo. (Gal 6,14)
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Colletta
O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce
alla santa montagna che è Cristo,
attraverso la notte oscura della rinuncia
e l'amore ardente della croce,
concedi a noi
di seguirlo come maestro di vita spirituale,
per giungere alla contemplazione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Cor 2,1-10
Parliamo della sapienza di Dio, che è nel mistero.
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Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l'eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
Tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l'ha conosciuta; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 36
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La bocca del giusto medita la sapienza.
Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.
La bocca del giusto medita la sapienza
e la sua lingua esprime il diritto;
la legge del suo Dio è nel suo cuore:
i suoi passi non vacilleranno.
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Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
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Lc 14,25-33
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: "Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro".
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Fratelli, dopo aver accolto la Parola di Dio, presentiamo a lui le nostre preghiere, suppliche e ringraziamenti, dicendo insieme:
Infiamma il nostro cuore, o Signore.
Per la Chiesa di Dio, perchè sull'esempio di san Giovanni della Croce, sia serva docile del Signore, testimoniandolo e annunciandolo crocifisso e risorto. Preghiamo:
Per tutti i cristiani, perchè spinti dallo Spirito, che animò Giovanni della Croce, sappiano intraprendere un cammino di conversione verso Dio e i fratelli. Preghiamo:
Per i perseguitati, gli oppressi e per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perchè sappiano unire le loro sofferenze a quelle di Cristo, morto e risorto. Preghiamo:
Per ogni cristiano, perchè scopra la sua vocazione alla preghiera e divenga vero adoratore del Padre. Preghiamo:
Per noi, che spesso partecipiamo all'eucaristia, perchè impariamo, sull'esempio di san Giovanni, a riconoscere e a vivere l'essenziale per la vita. Preghiamo:
Per i religiosi dell'Ordine Carmelitano.
Per chi non sa pregare.
Padre, ti ringraziamo perchè con la vita di san Giovanni della Croce ci hai annunciato il mistero della passione del tuo Figlio e ci hai indicato la strada della santità. Ora ti chiediamo: la tua Parola diventi in noi vita per ogni giorno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, le nostre offerte
nel ricordo di san Giovanni della Croce,
e fa' che testimoniamo nella santità della vita
la passione di Gesù che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
"Chi vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua", dice il Signore. (Mt 16,24)
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Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacrificio, o Padre,
ci doni la sapienza della croce
che ha illuminato il tuo sacerdote san Giovanni,
perché aderiamo pienamente a Cristo
e collaboriamo, nella Chiesa,
alla redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
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