LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 9 Gennaio 2007 <

Domenica 7 Gennaio 2007

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO012 ;
La Sacra Scrittura ci presenta i due aspetti di Gesù, l'umano e il divino. E' bene capire. Agli inizi della Chiesa si sottolineava l'aspetto divino; qualche secolo dopo, con l'arianesimo, si mise in rilievo l'umanità, negando la divinità di Cristo. La Chiesa non poteva rimanere in una visione parziale e insistette sulle due nature in una sola persona, quella del Figlio unico di Dio. L'epistola agli Ebrei sottolinea i due aspetti e il passo di oggi insiste su quello umano: "Che cosa è l'uomo perché ti ricordi di lui? Di poco l'hai fatto inferiore agli Angeli, di gloria e di onore lo hai coronato e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi".
Gesù è l'uomo ideale, in cui la vocazione dell'uomo al dominio dell'universo si attua in modo perfetto. Nel racconto della creazione si legge che Dio ha costituito l'uomo signore di tutte le creature, ma allo stato attuale delle cose questa vocazione non può essere pienamente realizzata. Soltanto Cristo, con la sua morte e risurrezione, ha ottenuto una umanità rinnovata e può avere il dominio su tutta la creazione.
Nel Vangelo vediamo che Gesù all'inizio della sua predicazione dimostra questa sua autorità, provocando lo stupore della gente. San Marco racconta nel suo modo caratteristico: vede le cose come se stessero allora accadendo sotto i suoi occhi e tutte avvengono "subito": subito di sabato Gesù entra nella sinagoga, subito un uomo che vi si trova si mette a gridare, subito la fama si diffonde... Qui Marco mette in evidenza due tratti importanti del ministero di Gesù. Il primo è proprio questo: "Insegnava come uno che ha autorità, e non come gli Scribi", non come i rabbini, che sempre si appellano all'autorità delle Scritture, dicendo: "Nella Bibbia è scritto questo e questo", oppure a quella di un antico maestro, o della tradizione. Gesù parlava con autorità: è il Figlio di Dio e può parlare come un maestro che sopra di sé non ha nessun altro maestro. Questo è chiarissimo nel Discorso della montagna: "Avete sentito che fu detto agli antichi... Ma io vi dico..." e Gesù dà un comando diverso, più perfetto.
L'altra cosa che colpisce la gente è che davanti a Gesù i demoni, gli spiriti maligni si sentono in pericolo e perciò si sforzano di combattere e si smascherano: "Un uomo posseduto da uno spirito immondo si mise a gridare: "Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci". Davanti a Gesù non ha potuto fare meno di smascherarsi e Gesù allora può scacciarlo "Gesù lo sgridò: "Taci, ed esci da costui!.", anche qui con grande autorità. Non possiede quindi soltanto l'autorità di un maestro che insegna una dottrina, in l'autorità sopra gli spiriti maligni e la gente è sbigottita: "Che è mai questo?".
Chiediamo al Signore Gesù di manifestarsi anche per noi con questa duplice autorità. Chiediamogli cioè di rivelarci sempre più la sua dottrina, di aprire il nostro cuore quando ci svela, come ai discepoli di Emmaus, il senso delle Scritture, e di smascherare in noi tutto il male che c'è ancora. Il Battesimo ci ha liberati dal demonio, certamente ma in noi ci sono ancora molte cose cattive: lo spirito di discordia, lo spirito di vana compiacenza, lo spirito di egoismo... Bisogna che la presenza di Gesù le smascheri e le scacci, liberandoci dal male.




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Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
"Ecco colui che regna per sempre".


Colletta
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Eb 2,5-12
Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato:
«Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi
o il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l'hai coronato
e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio - per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria - rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi».

Parola di Dio










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Salmo responsoriale

Sal 8

Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?

Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.












Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.



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Vangelo

Mc 1,21-28
Gesù insegnava come uno che ha autorità


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Al Padre, che ci ha donato in Cristo la sua parola che libera e ridà speranza agli umili, rivolgiamo con fede la nostra preghiera. Insieme diciamo:
La tua parola, Signore, ci renda liberi.

Preghiamo per la Chiesa, per i ministri mandati ad evangelizzare e per tutta la comunità cristiana, affinché sia fedele e coraggiosa nell'annunciare la Parola divina di salvezza:
Preghiamo per i popoli che la sete di potenza e di benessere dell'occidente cristiano mantiene nell'oppressione, affinché scoprano in Cristo un fratello che li guida alla vera libertà:
Preghiamo per le famiglie devastate dal demone della falsità e della divisione, affinché ritrovino la volontà di dialogare e di perdonare:
Preghiamo per i giovani che, nella loro ricerca di libertà e di un mondo nuovo, hanno trovato invece una schiavitù morale, affinché si aprano al Cristo liberatore dell'uomo:
Preghiamo per la nostra comunità, affinché rigenerandosi sempre nell'ascolto della Parola di Dio, diventi un'espressione visibile dell'amore del Padre verso gli infelici:
Per le persone sole e sofferenti.
Per gli insegnanti e gli educatori.

Padre buono, a te sale la supplica dei poveri. Convertici e rendici discepoli del tuo Figlio Gesù, perché siamo con lui operatori di pace e fermento di unità. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l'offerta che ti presentiamo,
esaudisci la nostra fiduciosa preghiera
e santifica tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce. (Sal 36,10)

Oppure:
"Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l'abbiano in abbondanza", dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti alla tua mensa,
donaci di esprimere in un fedele servizio
la forza rinnovatrice di questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 14-01-2020)
Cosa vuoi da noi, Gesù?
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-01-2020)
Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!
Chiediamoci: quanto è grande, potente, onnipotente la Parola di Gesù? Nella Scrittura Santa nessun uomo di Dio ha mai comandato ad uno spirito impuro. Unico caso di esorcismo, si tratta però di un esorcismo - non si tratta però di possessione diabolica, ma di persecuzione e di morte - è quello opera ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-01-2019)
Sei venuto a rovinarci?
Gesù è il solo che può annientare la potenza di Satana, perché è il solo che può togliere il peccato dal cuore. Nessun altro lo può. Che oggi l'uomo sia sotto il governo e l'impero di Satana lo manifestano tutti i suoi pensieri, le sue parole, i suoi desideri. Sono pensieri, parole, desideri che sta ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-01-2019)
Commento su Eb 2, 8
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Eb 2, 8 Come vivere questa Parola? La lettera agli Ebrei continua anche oggi, sottolineando la sottomissione a Cristo di tutta la creazione e di tutta la storia. L'incarnazione strappa il Figlio dall'eternità, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-01-2018)
Sei venuto a rovinarci?
Satana sa che solo Cristo Gesù può rovinare il suo regno di tenebre e falsità. Conosce chi è Gesù Signore e per questo ogni occasione è da lui sfruttata favorevolmente per creargli difficoltà e così impedirgli che possa portare a compimento la sua missione. Le sue tentazioni sono dirette e indirette ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-01-2018)
Commento su Mc 1,21-26
«Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicen ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-01-2017)
Commento su Mc 1,22
«Gesù insegnava come uno che ha autorità» Mc 1,22 Come vivere questa Parola? Gesù è l'uomo e il maestro ideale che insegna con autorità, che gli deriva dal suo stretto rapporto con Dio e dalla comprensione per le persone umane. La sua predicazione dimostra la sua autorità, provocando lo stupore d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-01-2017)
Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Gesù non scaccia i diavoli perché Dio e Figlio di Dio, li scaccia perché vero uomo di Dio. La verità dell'umanità di Cristo non viene dall'assunzione fatta dal Verbo Eterno, fattosi carne nel seno della Vergine Maria, ma dalla partecipazione della sua volontà umana, consegnata interamente allo Spiri ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-01-2016)
Commento su Mc 1, 22-26
«Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: "Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-01-2016)
Un insegnamento nuovo, dato con autorità
Dio è l'Autorità, perché è Lui la verità eterna dalla quale ha origine ogni altra verità. Cristo Gesù parla con autorità, insegna con autorità, comanda con autorità, perché Lui non solo è dalla verità eterna del Padre, non solo è verità nella sua verità, è anche verità a motivo della sua obbedienza. ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-01-2015)

Il primo miracolo del primo vangelo è la guarigione di un indemoniato nella sinagoga di Cafarnao. Un bravo fedele che mai aveva dato segno della sua lontananza da Dio, nulla a che vedere con gli indemoniati dei film. Frequenta la sinagoga, è un fedele devoto. Eppure la sua fede è demoniaca: pensa ch ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-01-2015)
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Il mondo è fatto di due verità: una pulita, santa, prudente, amorevole, saggia, accorta, e l'altra sporca, peccaminosa, imprudente, piena di odio, stolta, dannosa. Molti si appellano alla verità. La loro è però una verità diabolica, satanica. È per la rovina dell'uomo, mai per la sua salvezza, reden ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-01-2014)

Il primo miracolo di Gesù in Marco mette i brividi. Gesù libera un indemoniato, abituale frequentatore della sinagoga... Nessuno si è mai accorto di nulla: all'apparenza è un buon credente, un pio devoto. In realtà, quando Gesù lo obbliga a smascherarsi, rivela chi egli è. La sua è una fede demoniac ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-01-2014)
Commento su Marco 1, 24-25
«Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». Mc 1, 24-25 Come vivere questa Parola? Il percorso di Gesù in Galilea approda a Cafarnao: è sabato e il luogo per eccellenza di quel quotidiano è la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-01-2014)
Un insegnamento nuovo, dato con autorità
Per riflettere su quanto oggi il Vangelo afferma di Cristo Gesù, di cui si dice che possiede un insegnamento nuovo, dato con autorità, è cosa più che giusta partire dal Salmo. È una buona metodologia, anzi eccellente, per scoprire il vero significato di una affermazione così grande, ma anche così ri ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-01-2013)
Commento su Mc 1,21b-28
Il primo miracolo compiuto da Gesù, in Marco, è la guarigione di un indemoniato nella sinagoga. Indemoniato che partecipa tranquillamente alla preghiera, come se niente fosse. Come se Marco volesse dire alla sua comunità: per poter accogliere il vangelo dobbiamo anzitutto purificare la nostra Chiesa ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-01-2013)
Commento su Ebrei 2,6-8
Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi? Di poco lo hai fatto inferiore agli Angeli, di gloria e di onore lo hai coronato e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi Eb 2,6-8 Come vivere questa Parola? Conoscere Gesù, la sua grandezza, è schiudere l'uscio d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-01-2013)
Vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro
Sulla possessione dello spirito impuro troviamo già indicazioni nell'Antico Testamento. Con Saul si parla di un cattivo spirito che lo turbava. Era spirito di gelosia e omicidio. Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul e cominciò a turbarlo un cattivo spirito, venuto dal Signore. Allora i ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-01-2012)
Commento su Marco 1,21-28
Marco inizia il suo racconto con un evento sconcertante: la liberazione di un indemoniato. Dentro la sinagoga. Non fuori, né accanto: dentro. È come se Marco dicesse: il primo annuncio che dobbiamo/possiamo fare, la prima liberazione da attuare è dentro la comunità. L'indemoniato è simbolo di tutte ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-01-2012)
Commento su Marco 1,21b-28
Per lunghi secoli si è pensato che il vangelo di Marco fosse una sintesi di Matteo, malfatta, per giunta. Colpa delle scarse conoscenze esegetiche di alcuni autori dei primi secoli. Poi la critica testuale di fine Ottocento ha ribaltato la prospettiva: sono Matteo e Luca ad avere copiato Marco che, ...
(continua)