LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 3 Febbraio 2007 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Sabato della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO046 ;
E' sempre una gioia pensare che Gesù ci ha dato come madre la sua stessa madre: sappiamo quanta dolcezza e quanto coraggio questo mette nella nostra vita spirituale. Oggi finiamo la lettera agli Ebrei e vi troviamo un ultimo importante insegnamento, che possiamo ricevere come se ci venisse dato da Maria, la quale certamente ci direbbe le stesse cose.
"Per mezzo di Gesù Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio". La nostra anima deve essere sempre in attitudine di lode e di ringraziamento, e per questo dobbiamo aver coscienza dei grandi doni che continuamente Dio ci fa per mezzo di Gesù.
Una volta convinti di questo, la riconoscenza ci spinge a compiere con gioia gli altri sacrifici che l'autore della lettera ci consiglia. Eccoli: "Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace". È il sacrificio della carità fraterna, nella continua apertura agli altri per fare del bene, aiutare, per dividere con loro quello che abbiamo. In questo modo noi continuiamo l'offerta di Cristo nella realtà della nostra vita, anzi è lui che continua in noi la sua offerta.
"Obbedite ai vostri capi, perché essi vegliano su di voi come chi ha da renderne conto". Qualche volta è difficile obbedire, essere sottomessi, ma la strada della vera carità e dell'unità è questa, non ce ne sono altre. L'attitudine di fondo in questa obbedienza è la sottomissione a Dio, attraverso i capi che egli ha scelto.
Se viviamo così, il Dio della pace potrà renderci perfetti in ogni bene per mezzo di Gesù, nostro Signore, operando in noi la sua volontà. Come lui ha compiuto in sé la volontà del Padre, noi possiamo compierla per mezzo di lui trovando la pace, la gioia, la carità piena.
In tutto ciò Maria è la nostra guida, lei che ha sempre offerto a Dio un sacrificio di lode, che ama maternamente tutti gli uomini, che è sempre l'umile serva del Signore, completamente sottomessa alla sua volontà.





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Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)



Colletta
Dio grande e misericordioso,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l'anima
e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te...



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Prima lettura

Eb 13,15-17.20-21
Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore vi renda perfetti in ogni bene

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, per mezzo di Gesù offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
Non dimenticatevi della beneficenza e della comunione dei beni, perché di tali sacrifici il Signore si compiace.
Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi e devono renderne conto, affinché lo facciano con gioia e non lamentandosi. Ciò non sarebbe di vantaggio per voi.
Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.




















Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 6,30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre buono che è nei cieli riserva a ciascuno di noi l'esperienza della vera salvezza: abitare nella sua casa per sempre, ricolmi di felicità e grazia. Illuminati di speranza, diciamo:
Te lo chiediamo con fede, Signore.

O Dio che ci riunisci attorno a te, non far mancare alla tua chiesa uomini santi e generosi e suscita in essa la voce della profezia e della misericordia. Ti preghiamo:
O Dio che dai la vera pace, guarda i tuoi figli che soffrono e che lottano per un mondo migliore: fà che dalla loro offerta rifioriscano la giustizia e l'amore. Ti preghiamo:
O Dio che gradisci il sacrificio del cuore, purifica i nostri atti nel fuoco della tua carità: rendici solidali a Cristo e ai fratelli. Ti preghiamo:
O Dio che ti commuovi per il tuo popolo: assisti chi nasce e chi muore, illumina chi ha perso ogni ideale, conforta chi è abbattuto, insegna a tutti la tua verità. Ti preghiamo:
O Dio che abbracci l'universo: donaci un cuore che sappia discernere la tua volontà e la forza di viverla con serenità. Ti preghiamo:
Per chi sente il bisogno di raccogliersi in disparte a meditare.
Per chi sta cercando la propria strada nella vita.

Padre celeste, abbiamo fatto giungere a te la nostra voce, uniti all'unico sacrificio di Cristo e confidenti nella potenza del tuo nome. Ascoltala, per Colui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare,
e trasformali in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Fa' risplendere sul tuo servo
la luce del tuo volto,
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato. (Sal 31,17-18)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa' che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza,
la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-02-2019)
Commento su Mc 6, 30-34
«Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-02-2019)
Ebbe compassione di loro
La compassione di Gesù è oltre ogni possibile compassione umana. La sua è compassione per assunzione di tutti i peccati e di tutte le colpe dell'umanità per la loro espiazione, redenzione. Gesù ha avuto compassione perché ha soddisfatto ogni nostro debito presso il Padre. La sua compassione è così a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-02-2018)
Accorsero là a piedi e li precedettero
I discepoli tornano dalla missione. Sono stanchi, affaticati. Gesù che è la giustizia di Dio sulla nostra terra, sa che anche il corpo ha diritto ad un meritato riposo. Sul riposo la Scrittura Antica non solo ci dice che finito il suo lavoro, Dio si riposò, ma anche che il Signore ha stabilito un te ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-02-2017)
Come pecore che non hanno pastore
La condizione della pecora senza pastore è doppiamente triste. È triste perché il lupo la può sbranare in ogni momento. È anche triste perché la pecora prepotente sempre si impone con la sua arroganza sulla debole e inferma. Il pastore deve vigilare perché ogni pecora possa vivere custodita dai lupi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-02-2017)
Commento su Mc 6, 34
«Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose». Mc 6, 34 Come vivere questa Parola? Quanto è forte la tristezza di Gesù, lui si commuove per noi ogni volta che ci vede come pecore che ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-02-2016)
In un luogo deserto, e riposatevi un po'
La Scrittura ci rivela che il riposo è vita per l'uomo. Il Signore non ha creato una macchina a ciclo continuo, senza alcuna interruzione. Ha fatto il giorno per il lavoro, la notte per il riposo. In più ha stabilito che l'uomo lavori sei giorni, ma il settimo sia dedicato al riposo, con l'obbligo d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-02-2016)
Commento su 1 Re 3, 7-9
«Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male». ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-02-2015)

Meraviglia la costante attenzione che Gesù manifesta verso chi gli sta accanto. Capace di profonda empatia, l'arte di mettersi nei panni degli altri, sa gioire della gioia degli apostoli appena tornati dalla loro missione e compatire la folla che lo raggiunge per ricevere una Parola che possa illumi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-02-2015)
Andarono con la barca verso un luogo deserto
Gesù sa qual è la condizione delle pecore senza pastore. Conosce il pensiero del Padre manifestato e rivelato attraverso il profeta Ezechiele, Isaia, Geremia ed altri. Sa qual è la missione che gli è stata affidata. Essa è sua e di nessun altro. A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2015)
Commento su Mc 6, 31-32
«Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù... e disse loro: "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto e riposatevi un po'". Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte». Mc 6, ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-02-2014)

I discepoli tornano dalla loro prima missione con la voglia di raccontare al Maestro com'è andata. Raccontano cosa è accaduto, parlano dei successi e delle difficoltà. Anche noi siamo invitati, ogni giorno, a parlare al Signore nella preghiera per affidargli le persone che incontriamo, le raccontarg ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 08-02-2014)
Il Signore è il mio pastore
La folla che seguiva Gesù, è presentata come un gregge delle pecore che ascoltano la voce del pastore. Da lui può attingere sicurezza perciò lo segue. E Gesù, commosso, si mise ad insegnare loro molte cose. Ancora oggi Gesù può commuoversi ed insegnare, ma forse manca in noi la stessa disponibilità, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-02-2014)
Si mise a insegnare loro molte cose
Insegnamento vero, fedele, non fatto di pensieri umani, riferimento e annunzio, spiegazione e illuminazione del pensiero di Dio, è questa l'opera di ogni missionario della Beata Trinità sulla nostra terra. Per insegnare Dio, si deve conoscere Dio, per insegnare Cristo si deve conoscere Cristo, per i ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-02-2014)
Commento su Mc 6,31
«Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'» Mc 6,31 Come vivere questa Parola? La folla che seguiva il Signore affascinata dal suo "essere" e dal suo "dire" era come l'accavallarsi di onde che a un certo punto travolgevano la vita stessa. Basta dire che Marco annota: ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-02-2013)
Commento su Mc 6,30-34
Stupisce sempre leggere la delicatezza e la premura di Gesù verso i suoi. Gesù si accorge se siamo stanchi, ci invita ad andare con lui, a riposarci alla sua presenza. Guai a noi, che abbiamo investito la nostra vita nell'annuncio del vangelo, se continuiamo a parlare del Signore senza frequentarlo, ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 09-02-2013)
Gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato
Durante il giorno ogni persona interagisce con altre, si trova a trattare certi argomenti, risolvere problematiche, ascoltare lo sfogo di qualcuno, incontrare un amico che non vedeva da tempo, ricevere un'offesa e tanto altro ancora. La nostra natura di uomini ci porta a mangiare più volte al giorno ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-02-2013)
Commento su Ebrei 13,15-16
Per mezzo di Gesù Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace". Ebr 13,15-16 Come vivere questa Parola? L ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-02-2013)
Erano come pecore che non hanno pastore
È triste la realtà delle pecore senza pastore. È sufficiente leggere il profeta Ezechiele, perché si rimanga senza respiro. La condizione di abbandono genera ogni sopruso, violenza, sopraffazione, contrasto, sfruttamento di pecora contro pecora. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio de ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-02-2012)
Commento su Marco 6,30-34
È colmo di attenzioni, il Signore Gesù. Anzitutto nei confronti dei suoi più stretti collaboratori che vede affaticati dalle tante attività che compiono per seguirlo. Vede che sono stanchi, generosi ma consumati dalle troppe cose da fare e, allora, decide di dare un taglio all'agenda per restare e r ...
(continua)