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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde
DO112 ;
Il modo con il quale Paolo incomincia il discorso che la liturgia ci propone oggi è veramente degno di attenzione.
Scrive: "Vogliamo farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia". Ora, questa grazia che Dio ha dato è la loro generosità. A prima vista noi diremmo: "Non è Dio che ha dato, ma sono loro, questi cristiani che, pur essendo poveri, hanno dato generosamente per sollevare altri cristiani!". Paolo invece chiama questo grande sforzo di generosità una grazia concessa da Dio, rovesciando in un certo senso la situazione. Ed è proprio questa la lettura più profonda di questo gesto, come di ogni azione generosa, per due motivi. Il primo è che ciò che hanno dato lo hanno ricevuto da Dio: Dio ha dato loro la possibilità di essere generosi, passando ad altri in dono ciò che Dio aveva loro donato. Poter dare è una grazia di Dio; lo slancio di dare è anch'esso grazia di Dio. Il secondo motivo, più profondo, è che dando con amore disinteressato ricevono veramente il dono di Dio.
Scrive san Giovanni nella sua prima lettera: "Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio?" (1 Gv 3, 17). La generosità è condizione indispensabile perché l'amore di Dio rimanga in noi, per rimanere nell'amore di Dio.
La grande grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia è proprio questa: vivere nell'amore di Dio, ricevere l'amore di Dio, partecipare attivamente al suo amore. L'amore di Dio non si può ricevere senza trasmetterlo; chi lo trasmette vive veramente in esso e lo riceve sempre di più.
Questo è il senso cristiano della generosità: unione all'amore di Dio, condizione perché questo amore ci sia donato con sempre maggiore munificenza, con quella munificenza di cui Gesù parla nel Vangelo, che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Pensando a questo amore che ci viene di continuo dal Padre celeste, apriamo il nostro cuore alla generosità verso chi si trova nel bisogno: bisogno di pane, bisogno di una parola fraterna, bisogno di essere aiutato a credere all'amore del Signore.
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Antifona d'ingresso
Ascolta Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza. (Sal 27,7-9)
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Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo
senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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2Cor 8,1-9
Cristo si è fatto povero per voi.
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Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedònia, perché, nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità.
Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito che, come l'aveva cominciata, così portasse a compimento fra voi quest'opera generosa.
E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest'opera generosa. Non dico questo per darvi un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 145
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Loda il Signore, anima mia.
Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore finché ho vita,
canterò inni al mio Dio finché esisto.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene,
che rimane fedele per sempre.
Rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
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Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
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Mt 5,43-48
Amate i vostri nemici.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
La misericordia del Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Invochiamo il Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto, dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.
Per il popolo di Dio, perché fedele alla povertà evangelica non persegua le ricchezze terrene, ma l'abbondanza della grazia divina. Preghiamo:
Per i cristiani, perché, superando la tentazione dell'egoismo e del benessere privato, si accorgano del fratello che vive nella povertà e nella sofferenza. Preghiamo:
Per chi governa gli stati, perché la ricerca del bene comune aiuti a vincere le divisioni e le differenze che ancora resistono fra i popoli. Preghiamo:
Per chi soffre a causa della fede, perché sull'esempio delle prime comunità riesca ad amare e a perdonare chi lo perseguita. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché alla luce dell'insegnamento di Cristo impariamo a vivere nella carità e ad amare anche i nostri nemici. Preghiamo:
Per le persone che disprezzano la nostra fede.
Perché sappiamo testimoniare la carità a chi ci offende.
O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino doni all'uomo il cibo che lo alimenta e il sacramento che lo rinnova, fà che non ci venga mai a mancare questo sostegno del corpo e dello spirito. Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 27,4)
Oppure:
Dice il Signore: "Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi".
(Gv 17,11)
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Preghiera dopo la comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell'unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-06-2019)
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Commento su Mt 5,43-48
?In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: ?Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre celeste che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piove ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 19-06-2018)
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Come è perfetto il padre vostro celeste
La perfezione di Dio nell'amore è Cristo Crocifisso, dato ad ogni uomo, per la sua redenzione e salvezza. Non vi è amore più grande e più perfetto di questo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita e ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-06-2017)
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Commento su 2 Cor 8, 9
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
2 Cor 8, 9
Come vivere questa Parola?
Questa espressione di san Paolo per me è la migliore per dare senso e significato della dimensio ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-06-2017)
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Pregate per quelli che vi perseguitano
Anche l'Antico Testamento conosce il martirio per la fede nel Dio di Abramo e per l'osservanza delle sue Leggi. Manca loro ancora la perfezione dell'amore, del perdono, della preghiera per i persecutori. La rivelazione solo con Cristo e in Lui raggiunge il sommo della perfezione nella verità e nell' ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-06-2016)
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Commento su Mt 5, 43-44
«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano»
Mt 5, 43-44
Come vivere questa Parola?
All' insegna dell'espressione "ma io vi dico" il Vangelo di Gesù mi rivela in tutta la forza capace di ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 14-06-2016)
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Affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli
Nessuno sa che il fondamento del vero amore inizia con il rispetto di ogni persona e di ciò che la persona è in se stessa. È evidente che se uno non rispetta la Persona o le Persone Divine, nella loro più pura essenza, mai potrà rispettare né gli uomini e né la creazione. Chi non sa chi è Dio, mai p ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 16-06-2015)
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Gesù ha proprio ragione: se amiamo solo quelli che ci stanno simpatici e facciamo il bene a coloro da cui speriamo di ricevere qualcosa in contraccambio, cosa facciamo di così straordinario? Troppe volte la nostra fede si riduce a tiepido buon senso che chiunque potrebbe vivere. Talvolta il cristian ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-06-2015)
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Commento su Mt 5, 44
"Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano."
Mt 5, 44
Come vivere questa Parola?
Amare i nemici è la richiesta più scandalosa del vangelo, secondo me. Sopportare, tollerare i nemici sono azioni che presentano un limite accettabile. Si può fare! Amarli no! Va proprio oltre. Ch ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 16-06-2015)
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Affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli
Nell'Antico Testamento Dio aveva fondato il principio dell'amore universale sulla sua santità. Lui è il Signore Santo e tutto il suo popolo dovrà essere santo, dovrà cioè amare di un amore universale, fatto di concretezza, rivolto ad ogni uomo, nessuno escluso. Anche il forestiero, lo straniero dove ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 17-06-2014)
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Erano rassicuranti i precetti della Legge orale: si era invitati ad amare il prossimo. Ma il prossimo era la persona che mi stava accanto e che la pensava come me, chi condivideva la mia fede e la mia sorte. Anzi: anche all'interno del popolo ebraico si potevano fare delle distinzioni, fra chi rispe ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-06-2014)
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Commento su Mt 5, 44-48
"Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anch ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 17-06-2014)
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Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste
La Scrittura Santa non possiede un linguaggio metafisico su Dio. La metafisica appartiene alla struttura del pensiero greco. Ad essa invece appartiene il linguaggio pratico, reale, visibile, sperimentabile, constatabile. Per mostrare la sua onnipotenza sull'intera creazione Mosè compie per comando d ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 18-06-2013)
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Commento su Mt 5,43-48
Me lo vedo, il Signore, mentre pronuncia il discorso della montagna. Ha alzato il tiro, ha chiesto ai discepoli di non ridursi a meri esecutori di comandi dati dall'alto, di freddi e scrupolosi contabili della norma, ma di osare, di tornare al cuore del comando dato da Dio, di leggervi il progetto s ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 18-06-2013)
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Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori
Si usa oggigiorno la parola "amare" con assoluta leggerezza, ma ci siamo mai chiesti cosa significhi veramente?
Una volta dissi ad una ragazza "tu non mi vuoi bene" e lei rispose "cosa vuoi saperne tu di ciò che provo?"
Fu una semplice ma grande lezione che ancora oggi mi fa riflettere. Non c'è un ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-06-2013)
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Commento su Seconda Corinti 8,7
E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest'opera generosa
2Cor 8,7
Come vivere questa Parola?
Paolo sta organizzando una colletta, per i cristiani che si trovano in bisogno es ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 18-06-2013)
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Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano
La logica di Dio è infinitamente differente dalla logica dell'uomo. Quella di Dio è logica di purissimo amore. Quella dell'uomo spesso è logica di odio, vendetta, totale assenza di amore. Già nell'Antico Testamento Dio aveva manifestato la sua logica più pura.
Se il tuo nemico ha fame, dagli pane ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-06-2012)
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Commento su Matteo 5,43-48
Gesù dice le cose come se fossero le più naturali al mondo. Gli uomini di fede amano, è risaputo. Spesso facciamo dell'amore la cartina al tornasole della verità della nostra fede, bene. Ma, in fondo, chi amiamo? Persone che ci stanno simpatiche, che la pensano come noi, che appartengono al nostro g ...
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