LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO164 ;
Dice la lettera agli Ebrei: "Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri,... ultimamente ha parlato a noi per mezzo del Figlio". Nelle letture di oggi cogliamo proprio i diversi modi del suo linguaggio.
Sul Sinai parla attraverso lo sconvolgimento della natura: "Ci furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba... il monte Sinai era tutto tremante... il suono della tromba diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono". Nel Vangelo invece Gesù parla con semplicità, in modo umano, a volte esplicitamente, a volte con parabole, secondo le categorie dei suoi ascoltatori.
In qualunque forma la voce di Dio si faccia udire, è fondamentale essere attenti, con cuore docile. Gesù esprime chiaramente la condanna per chi si chiude alla sua parola: "A loro non è dato conoscere i misteri del regno dei cieli", perché "il loro cuore si è indurito, son diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non vedere e non sentire". E tanto facile essere duri d'orecchio verso il Signore, quando altre voci ci lusingano e altri rumori ci piacciono di più. E non ci accorgiamo che sono proprio solo "rumori", aria in movimento, senza contenuto.
Chiediamogli la grazia di saper sempre udire e seguire la sua voce, per avere la beatitudine che egli ha promesso: "Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono! In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato ascoltare quello che voi ascoltate".
Non capiremo mai abbastanza quanto sia grande il dono che Dio ci ha fatto con la sua parola scritta e con la sua parola vivente, Gesù, verbo del Padre.

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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)


Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Es 19,1-2.9-11.16-20
Il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo.

Dal libro dell’Èsodo

Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, nello stesso giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo».
Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.
Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Dan 3

A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,10-17
A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ha stabilito la sua alleanza, ha mandato la sua parola, perché l'esperienza dell'incontro con lui sia il centro della nostra vita. Guidati dallo Spirito, diciamo insieme:
Apri il nostro cuore, Signore.

Dio dei nostri padri, aiuta i pastori della Chiesa a proclamare e spiegare con fede la tua parola, perché il cuore degli uomini si apra alla verità. Preghiamo:
Dio di bontà, disseta con l'acqua della tua presenza tutti quelli che ti cercano, perché riconoscano che tu sei Signore, fonte della vita. Preghiamo:
Dio dell'alleanza, concedi ai bambini che in questi giorni ricevono il battesimo, di percorrere l'intero cammino di fede, perché il germe della vita divina produca molti frutti. Preghiamo:
Dio di misericordia, perdona coloro che pur avendo ricevuto la tua buona notizia non l'hanno accolta, perché vedano che la tua bontà è superiore al loro peccato. Preghiamo:
Dio della nostra vita, dacci fede per vivere questo giorno alla tua presenza, perché anche nelle vicende più umili riscopriamo l'efficacia della tua salvezza. Preghiamo:
Perché il mondo occidentale riscopra la fede in Gesù Cristo.
Per chi esercita il ministero del lettorato.

Ci hai chiamati alla tua presenza, Signore, e ci hai fatto dono del tuo Figlio, Gesù. Concedi di lodarti, ringraziarti, cantare a te con l'animo di salvati e redenti, e di comunicare ai fratelli la gioia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che lo temono. (Sal 111,4-5)

Oppure:
“Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore.
“Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-07-2017)
Il cuore di questo popolo è diventato insensibile
Il ricordo di una profezia applicata alla generazione del tempo di Gesù attesta che vi è la stessa condizione religiosa, morale, spirituale dell'ora storica in cui essa fu proferita. Israele al tempo di Isaia era paragonato dal Signore alla città di Sodoma e Gomorra. Udite, o cieli, ascolta, o terr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-07-2016)
Perché a loro parli con parabole?
Gesù, parlando in parabole, dona compimento a due profezie: alla Parola di Isaia e a quella del Salmo. Isaia rivela e manifesta il cuore indurito del popolo del Signore. Un cuore che non vuole convertirsi. Per la sua ostinazione il Signore non può impedire la distruzione di Gerusalemme. La città San ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-07-2014)

Beati i nostri occhi perché vedono, le nostre orecchie perché odono! La proposta di Dio è sempre discreta, nascosta nelle pieghe della quotidianità e le parabole usate da Gesù per spiegare i misteri del Regno assecondano e realizzano questa logica: partendo da immagini e situazioni ben conosciute da ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-07-2014)
Beati invece i vostri occhi perché vedono
L'uomo è cieco e da cieco cammina nella storia. Non riesce neanche a vedere i grandi segni della potenza e onnipotenza di Dio, come possiamo sperare di pensare che possa vedere Dio in un uomo? La Scrittura antica chiama quest'uomo cieco "stolto per natura", cioè persona corrotta. Ha perso infatti l' ...
(continua)

  Santi Gioacchino e Anna

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santi Gioacchino e Anna
S0726 ;

"Facciamo l'elogio degli uomini illustri" dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù.
I Vangeli apocrifi parlano delle loro difficoltà ed è logico pensare che certamente Dio li ha chiamati a partecipare al mistero di Gesù, di cui hanno preparato l'avvento; però ora rimane loro solo la gioia e la gloria di essere stati genitori della Madonna. E un incoraggiamento alla nostra fiducia: Dio è buono e nella storia dell'umanità, storia di peccato e di misericordia, ciò che resta alla fine è la gioia, è il positivo che egli ha costruito in noi.
Gioacchino e Anna sono stati prescelti in un popolo eletto sì, ma di dura cervice, perché in questo popolo fiorisse Maria, meraviglioso fiore di santità, e da lei Gesù. E la più grande manifestazione dell'amore misericordioso di Dio.
Diciamo al Signore la nostra riconoscenza e la nostra gioia: noi siamo coloro che hanno la beatitudine di vedere "quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere".
La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in lui.

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Antifona d'ingresso
Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza;
il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli.


Colletta
Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato il privilegio di avere come figlia
Maria, madre del Signore,
per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli
di godere i beni della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sir 44,1.10-15
Il loro nome vive per sempre.

Dal libro del Siràcide

Facciamo l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
Questi furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 131

Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre.

Il Signore ha giurato a Davide,
promessa da cui non torna indietro:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!».

Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto.

Là farò germogliare una potenza per Davide,
preparerò una lampada per il mio consacrato.
Rivestirò di vergogna i suoi nemici,
mentre su di lui fiorirà la sua corona».

Canto al Vangelo (Lc 2,25)
Alleluia, alleluia.
Aspettavano la consolazione d’Israele,
e lo Spirito Santo era su di loro.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,16-17
Molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dal Padre celeste discende ogni maternità e paternità, poichè in lui è la sorgente perenne della vita. Con gioia e fiducia, preghiamo:
Sostieni la nostra speranza, Signore.

Ci hai dato Maria, madre di Gesù e madre nostra: dona al mondo la certezza che tu rispondi sempre alle attese degli uomini. Preghiamo:
Ci hai dato la Chiesa, grembo fecondo di credenti: sia il segno evidente della tua volontà di salvezza. Preghiamo:
Ci hai dato una schiera infinita di papà e mamme che hanno popolato la terra: il frutto del loro amore confermi la tua benevolenza per tutto ciò che hai creato. Preghiamo:
Ci hai dato il Cristo, nostro fratello e salvatore: apri il cuore del popolo ebreo perchè veda in lui la realizzazione della promessa fatta ad Abramo. Preghiamo:
Ci hai dato santi e profeti: conserva tutto ciò che è giusto e buono ai tuoi occhi e fà fiorire la nostra città con il dono della tua grazia. Preghiamo:
Per gli anziani del nostro quartiere.
Perchè apprezziamo le cose semplici e umili.

O Padre, come la Vergine Maria, rendici creature umili, obbedienti e dal limpido sguardo, per riconoscere te, nostro unico bene. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l’offerta del nostro servizio sacerdotale,
e donaci di partecipare a quella benedizione,
che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Dal Signore hanno avuto benedizione
e misericordia da Dio, loro salvatore. (cf. Sal 24,5)

Oppure:
“Molti profeti e giusti hanno desiderato
vedere ciò che voi vedete”. (Mt 13,17)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nella tua provvidenza
hai voluto che il tuo Figlio
nascesse come membro dell’umana famiglia
per farci rinascere alla nuova vita,
santifica con lo Spirito di adozione
i figli che hai nutrito alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-07-2013)
Molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere
Quanto Gesù dice oggi ai suoi discepoli, è verità attestata da tutta l'Antica Scrittura. Il desiderio di vedere il Signore, Dio, era anelito forte nel cuore dei suoi veri adoratori. Celebre più di ogni altro è il dialogo tra Mosè e il Signore. Mosè chiede di poter contemplare il volto del suo Dio. Q ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-07-2012)
Commento su Matteo 13,16-17
Beati i nostri occhi perché vedono! E le nostre orecchie perché odono! Molti avrebbero voluto vedere e udire e non lo hanno fatto. Molti migliori di noi, molti più onesti di noi, molti più meritevoli di noi! Che sono nati in paesi lontani o non hanno mai avuto la fortuna di sentir parlare di Gesù o ...
(continua)