LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO166 ;
Il momento solenne della conclusione dell'alleanza sul Sinai rivela l'intenzione di Dio di far entrare il popolo nella sua comunione. Ma occorre la docilità ai suoi comandi, e gli Israeliti si dichiarano pronti: "Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo".
Mosè allora prende il sangue, segno che suppone la morte e quindi segno di un dono definitivo, e ne asperge il popolo dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza".
Però la lettera agli Ebrei fa notare che si trattava del sangue di animali e che su di esso non si poteva fondare una vera alleanza con Dio: occorreva il dono totale dell'uomo a Dio, e nessun uomo era in grado di offrirlo. Perciò la loro promessa aveva un fondamento fragile e fu infatti violata, fino alla rottura.
Gesù nell'Ultima cena riprende le parole di Mosè: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza" (Mt 26,28). È il sangue di chi sta per dare se stesso, di chi ha accettato la morte perché la comunione fra Dio e l'uomo fosse definitiva. Gesù, vittima perfetta, concluderà sulla croce, con il suo sangue, la "nuova" alleanza, di cui quella sinaitica era figura.
Anche in questa alleanza c'è un comando, come nell'antica: "Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato... Rimanete nel mio amore". Ed anche il comando nuovo supera quello antico, che rimaneva esterno all'uomo, mentre Gesù attua in noi il suo comandamento: ci ordina di amare e ama in noi. il vincolo dell'alleanza nuova è l'amore di Gesù per il Padre e per noi, e non potrà mai essere spezzato. Pensando a queste meravigliose realtà non possiamo non vivere nella gioia, perché l'amore di Gesù supera ogni conoscenza e nessuno può portarcelo via: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo?" si chiede Paolo nella lettera ai Romani e risponde: "Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire... né alcuna altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio in Gesù, nostro Signore".

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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)


Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Es 24,3-8
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 49

Offri a Dio come sacrificio la lode.

Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno dell’angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria.

Canto al Vangelo (Gc 1,21)
Alleluia, alleluia.
Accogliete con docilità la Parola
che è stata piantata in voi
e può portarvi alla salvezza.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,24-30
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Eravamo dispersi e ora siamo popolo di Dio, orfani e ora siamo suoi figli, peccatori e ora siamo santi. Ringraziamolo e preghiamolo, dicendo:
Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

Perché la tua Chiesa annunci sempre l'alleanza eterna che hai fatto con noi nel sangue di Cristo. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini sentano il bisogno di tempo e di silenzio, per dedicarli solamente a te. Preghiamo:
Perché chi è affaticato dalla difficoltà e dallo scoraggiamento, scopra i segni della tua presenza nella sua vita.
Preghiamo:
Perché coloro che sono tentati dal farsi giustizia da soli, trovino, nella comunità cristiana, la solidarietà e l'aiuto per una soluzione evangelica. Preghiamo:
Perché il male presente nella società non oscuri la certezza della vittoria della vita sul peccato e sulla morte. Preghiamo:
Per chi abitualmente opera il male nella società.
Per i genitori e gli educatori, perché distinguano, in origine, le molteplici inclinazioni dei ragazzi.

Eterno Padre, ti ringraziamo per i tanti benefici con cui riempi e illumini la nostra povera storia, soprattutto l'amore con cui attendi paziente e fedele. Il tuo Figlio Gesù Cristo, morto e risorto, che ora offriamo a te in questa celebrazione, sia la nostra lode per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che lo temono. (Sal 111,4-5)

Oppure:
“Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore.
“Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-07-2018)
Mentre tutti dormivano
Vi è un sonno soprannaturale, un sonno naturale, un sonno di peccato. Quando Dio vuole operare alcuni prodigi del suo amore, manda un sonno soprannaturale. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il S ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-07-2016)
Rimanete in me e io in voi
L'uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio, del suo Creatore e Signore. Chi è il Signore? È Colui che rimane stabile nel suo amore, nella sua misericordia, nella sua fedeltà, nella sua Parola. L'universo passa. Cieli e terra passeranno. Dio rimane stabile in eterno. Lui mai passerà, mai l ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-07-2014)

Quanta saggezza in Dio! Noi vorremmo fare come i contadini della parabola: pieni di zelo vorremmo estirpare le erbacce dal buon campo di grano, ammirare il biondeggiare delle spighe pensando già al raccolto. Ma non è così: chi fa il contadino sa bene che richiede fatica e costanza la coltivazione, c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-07-2014)
Un nemico ha fatto questo!
La parabola della zizzania è il capolavoro della saggezza divina. Essa, in poche parole essenziali, descrive tutta la vita del regno di Dio sulla terra. Vita di ieri, di oggi, di domani. Se comprendiamo bene questa parabola, daremo verità non solo alla nostra vita, ma all'intero nostro apostolato. S ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-07-2013)
Commento su Mt 13,24-30
Questa volta la parabola riguarda i problemi della Parola ad attecchire in noi, e del Regno di Dio a diffondersi... Gesù parla di zizzania che cresce insieme al grano buono, col rischio di soffocare le piante e dello zelo dei servi che vorrebbero fare una improvvida selezione, col rischio di strappa ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 27-07-2013)
Mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania
Un ladro quando verrà in casa nostra per rubare? Quando non ci saremo o quando saremo addormentati. Chi potrà truffarci? Colui che si approfitterà della nostra debolezza perché vecchi, malati, bramosi per necessità di veder realizzato un qualche nostro desiderio. Rubare è facile, truffare è un atti ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-07-2013)
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura
Nell'Antico Testamento era comando del Signore togliere dal campo di Israele tutto il mondo della falsità, della paganità, dell'idolatria, dell'empietà. Uomini, cose, animali dovevano essere annientati, distrutti. Anche le città venivano rase al suolo. Dio esigeva la non contaminazione della sua ter ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-07-2012)
Commento su Matteo 13,24-30
La Parola cresce in noi, come il buon grano. Ma non da sola. La zizzania, seminata dal nemico, dall'oppositore, dal menzognero, cresce insieme al buon grano. Lo vediamo attorno a noi, lo vediamo nella Chiesa, lo vediamo in noi stessi. Vediamo luce e tenebre convivere, grazia e peccato, santità e dan ...
(continua)