LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 9 Ottobre 2007 <

Domenica 7 Ottobre 2007

Lunedì 8 Ottobre 2007

Martedì 9 Ottobre 2007

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Martedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO272 ;
Forse il Vangelo di oggi suscita in noi un po' di nostalgia, se preferiamo essere Maria, seduta ai piedi di Gesù ad ascoltare la sua parola, e invece dobbiamo necessariamente essere l'indaffarata Marta. Ma con molta probabilità non è una nostalgia totalmente pura. Se riflettiamo un po' ci rendiamo conto che quando avremmo tutto il tempo per assumere il ruolo di Maria preferiamo prendere quello di Marta e viceversa. Vuol dire che in realtà cerchiamo sempre di accontentare Il nostro egoismo, e il ruolo di Maria in fondo ci piace non per ascoltare la parola di Gesù, ma per starcene tranquilli, che è un'altra cosa.
Chi è veramente fedele al Signore approfitta di tutti i momenti per tentare di essere Maria, ascoltando davvero la parola del Signore, cercando la gioia vicino a lui. Allora, anche in mezzo a molte occupazioni, si riesce a continuare ad essere Maria. Ci sono persone attivissime, che devono continuamente passare da un 'occupazione all'altra, e internamente sono in profonda pace, in una segreta contemplazione, perché davvero rimangono con il cuore vicino a lui. Fanno tutto quello che devono fare, non in un artificioso distacco dalle cose, ma con piena tranquillità, perché così servono il Signore e l'amore per lui e per il prossimo mette nel loro cuore una tranquillità straordinaria.
Domandiamo al Signore che ci aiuti ad essere fedeli alla sua voce e a non cercare noi stessi, sia nel riposo che nell'attività, perché possiamo avere la vera tranquillità nell'unione con lui, in ogni azione e in tutte le nazioni


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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo. (Est 4,17b)




Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Gio 3,1-10
I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.

Dal libro del profeta Giona

In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Àlzati, va' a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 129

Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.













Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 10,38-42
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:
Donaci, o Signore, la tua amicizia.

O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore.
Per chi vive solo, abbandonato.




Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d'offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell'unico pane
e dell'unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 08-10-2019)
In ascolto di Dio
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-10-2019)
Commento su Lc 10, 38-42
38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t'importa ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-10-2019)
Seduta ai piedi del Signore
Gesù vive la sua umanità con grande, profonda umiltà. È proprio della natura umana aiutare i fratelli, ma anche lasciarsi aiutare da essi. Gesù aiuta portando nella casa degli uomini la vera Parola, grazia, misericordia, consolazione, giustizia, speranza del Padre. Gli uomini gli offrono quanto gli ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2018)
Commento su Lc. 10, 38-42
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». Lc. 10, 38-42 Come vivere questa Parola? Gesù a Betania trova il calore dell'ospitalità. Nomade com'egli è, senza neppure una pietra come guanciale ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-10-2018)
Tu ti affanni e ti agiti per molte cose
Marta è in qualche modo figura dell'umanità, tutta affannata nella costruzione della sua torre. Anche Marta vuole costruire una torre che arrivi al cuore di Cristo. Gesù invece le rivela che non è la sua falsa torre che deve raggiungere il cuore del Maestro. È invece la torre vera del Maestro che de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2017)
Commento su Gn 3,10
?I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.? Gn 3,10 Come vivere questa Parola? Giona ha superato la paura iniziale e si lascia trasportare dal grande pesce a Ninive. Qui la sua predicazione, il suo ripetere fedelm ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-10-2015)

Marta e Maria sono le due dimensioni essenziali per la vita cristiana. L'una non esiste senza l'altra. La nostra fede ha bisogno dell'atteggiamento di Maria, pronta ad ascoltare ed accogliere il Signore, di restare lungamente seduta ai suoi piedi in preghiera e meditazione, per dare spazio alla nost ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-10-2015)
Marta era distolta per i molti servizi
Gesù è il Maestro vero, perché Lui è stato, è, sarà eternamente, prima della creazione, nel tempo e dopo il tempo sempre discepolo del Padre. Possiamo dire che Gesù vive di eterno ascolto del Padre. Niente Lui fa' che non sia purissima volontà di Dio nella sua vita. Questa verità è stata da Lui rive ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-10-2015)
Commento su Lc 10 41- 42
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno». Lc 10 41- 42 Come vivere questa Parola? È un quadretto conosciuto questo della casa accogliente di Marta e Maria, dove Gesù è ospite molto gradito. Rischia però di essere una scena quasi ovvia, se interpret ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-10-2014)

Betania è un piccolo villaggio che sorge sul monte degli ulivi, poco distante da Betfage. Ci si passa salendo da Gerico, la strada che abitualmente i galilei percorrevano per andare a Gerusalemme. Ed era il secondo villaggio che si incontrava passando dal torrente Cedron attraverso gli ulivi, a meno ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-10-2014)
Ma di una cosa sola c'è bisogno
La vera saggezza dell'uomo non è quella di conquistare imperi che poi svaniscono. Non è neanche quella di immergersi nelle cose di questo mondo fino a divenire schiavi di esse. Oggi vi è una idolatria così invadente che l'uomo stesso è stato ridotto ad una cosa. È stato privato della sua dimensione ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-10-2014)
Commento su Lc 10,41-42
«Ma il Signore le rispose: "Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte buona, che non le sarà tolta». Lc 10,41-42 Come vivere questa Parola? Nella vita quotidiana siamo spesso coinvolti, anche nostro malgrado, da mille situazio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-10-2013)
Commento su Lc 10,38-42
Marta e Maria sono l'immagine del perfetto discepolo che accoglie il Signore nella propria casa, nella propria vita, e lo serve. Non sono da contrapporre, come erroneamente fatto in mediocri meditazioni, ma da accostare: l'attivismo di Marta si nutre della contemplazione di Maria. Non esiste una pre ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 08-10-2013)
Sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola
Le parole spesso sono superate dagli esempi che possiamo vedere attorno a noi. I giornali purtroppo riportano solo notizie che facciano scalpore che sono spesso di cronaca nera. Oggi nel leggere il giornale mi ha colpito una notizia che si fa scalpore, ma per il buon esempio che da a tutti noi. Qua ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-10-2013)
Commento su Luca 10,42
Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta. Lc 10,42 Come vivere questa Parola? Gesù è anche un camminatore. Lo vediamo annunciare la lieta notizia del Regno di Dio per le strade della Palestina. Ma si concede anche momenti di altissima quiete orante in luoghi solitari. Ed è lontano ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-10-2013)
Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose
È proprio della sapienza liberare dagli affanni. La ragione di questa verità risiede nella visione che essa dona all'uomo di vedere ogni cosa nella sua utilità o inutilità, opportunità o inopportunità, giustizia o ingiustizia, valore e non valore, bontà o non bontà, necessità o vanità. Vista ogni co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-10-2012)
Commento su Luca 10,38-42
Entra in casa di Marta e Maria, il Signore, a Betania. È un ospite fisso, un ospite gradito. Gesù fugge dalla Gerusalemme che uccide i profeti per trovare uno spazio per sé, di intimità, di calore, un luogo dove poter essere se stesso, dove poter aprire il cuore. Lo accolgono sempre con gioia Marta ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-10-2012)
Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta
Nell'Antica Scrittura la visita di Dio era apportatrice di vita, benedizione, un buon futuro ricco di una speranza nuova. Sempre la visita di Dio era creatrice di una speranza vera. Dio visitava l'uomo per rivelargli la grandezza del suo perdono, riconciliazione, liberazione; per manifestargli che è ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2012)
Commento su Galati 1,15
Dio mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia Gal 1,15 Come vivere questa Parola? "Mi scelse fin dal seno materno"! Un'espressione che fa pensare. Oggi si è propensi a pensare al feto come a qualcosa di irrilevante tanto che lo si può manipolare, si può decidere se farlo a ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 09-10-2012)
Una sola è la cosa di cui c'è bisogno
Oggi il mondo ha bisogno di amore, di quel sentimento puro che troppo spesso confondiamo con ben altro. Si possono fare mille cose, aiutare chi ha bisogno, lavorare alacremente e produrre ottimi beni e servizi per la comunità, ma tutto è senza valore se non abbiamo amore, se non ci fermiamo un attim ...
(continua)