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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
CO300 ;

La parola del Signore che ci invitava, domenica scorsa, a perseverare nella preghiera - Dio ascolterà coloro che perseverano nella loro preghiera - risuona ancora alle nostre orecchie mentre il testo evangelico di oggi completa l'insegnamento sulla preghiera: bisogna certamente pregare, e pregare con insistenza. Ma questo non basta, bisogna pregare sempre di più. E il primo ornamento della preghiera è la qualità dell'umiltà: essere convinti della propria povertà, della propria imperfezione e indegnità. Dio, come ci ricorda la lettura del Siracide, ascolta la preghiera del povero, soprattutto del povero di spirito, cioè di colui che sa e si dichiara senza qualità, come il pubblicano della parabola.
La preghiera del pubblicano, che Gesù approva, non parte dai suoi meriti, né dalla sua perfezione (di cui nega l'esistenza), ma dalla giustizia salvatrice di Dio, che, nel suo amore, può compensare la mancanza di meriti personali: ed è questa giustizia divina che ottiene al pubblicano, senza meriti all'attivo, di rientrare a casa "diventato giusto", "giustificato".

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Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, tu non fai preferenze di persone
e ci dai la certezza
che la preghiera dell'umile penetra le nubi;
guarda anche a noi come al pubblicano pentito,
e fa' che ci apriamo
alla confidenza nella tua misericordia
per essere giustificati nel tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...













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Prima lettura

Sir 35,15-17.20-22
La preghiera del povero attraversa le nubi.

Dal libro del Siràcide

Il Signore è giudice
e per lui non c'è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell'oppresso.
Non trascura la supplica dell'orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l'Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l'equità.

Parola di Dio












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Salmo responsoriale

Sal 33

Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.







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Seconda lettura

2Tm 4,6-8.16-18
Mi resta soltanto la corona di giustizia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l'annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 18,9-14
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo".
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di me peccatore".
Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è vicino a coloro che si accostano a lui con un cuore contrito e libero. Egli ricerca un rapporto con l'uomo nella verità.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, accogli la nostra preghiera.

1. Perché i fedeli laici, i diaconi, i sacerdoti, i vescovi e il Papa siano fedeli al ministero loro affidato da Cristo di annunciare il Vangelo. Preghiamo.
2. Perché per quanto misera sia la nostra condizione abbiamo il coraggio di pregare per chi sta peggio di noi. Preghiamo.
3. Perché nelle ore più buie ci ricordiamo del semplice ed immenso dono che ci hai fatto regalandoci la vita. Preghiamo.
4. Perché ricordiamo sempre che, per quanto forti possiamo sentirci, solo inginocchiandoci di fronte a te possiamo davvero tornare a casa giustificati. Preghiamo.

O Padre, l'apertura alla tua presenza richiede il riconoscimento della nostra non autosufficicenza. Aiutaci ad essere sempre coscienti dei nostri limiti e sereni di fronte ad essi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest'offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Esulteremo per la tua salvezza e gioiremo nel nome
del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6)

Oppure:
Cristo ci ha amati: per noi ha sacrificato se stesso,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave profumo. (Ef 5,2)

Oppure:
Il pubblicano diceva: "O Dio, abbi pietà di me peccatore".
E tornò a casa sua giustificato. (Lc 18,13-14)


Preghiera dopo la comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Wilma Chasseur     (Omelia del 27-10-2019)
Audio commento alla liturgia - Lc 18,9-14
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 27-10-2019)
Commento su Luca 18,9-14
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-10-2019)
Ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini
Quando si va dinanzi al Signore a pregare, si deve chiedere come prima cosa che ci doni i suoi occhi perché possiamo vedere Lui secondo purissima verità e dalla sua verità vedere noi e il prossimo così come Lui ci vede. Poi si deve chiedere che ci faccia dono del suo cuore, perché possiamo amare Lui ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 27-10-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu ?La preghiera e la pace del cuore? Davanti a questa pericope del Vangelo di Luca che ci viene proposta questa domenica mi viene subito da dire: ?ecco quale è la vera preghiera!? Ed ancora: ?quanto è bello poter gustare la pace (= la ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 27-10-2019)

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE C'è una bellissima canzone che probabilmente tutti sappiamo, che dice: "Per fare un tavolo, ci vuole il legno; per fare il legno, ci vuole l'albero; per fare l'albero ci vuole il seme. Per fare il seme ci vuole il frutto; per fare il frutto ci vuole un fiore! Ci vuole ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 27-10-2019)
O Dio, abbi pietà di me peccatore!
Nel Vangelo di questa domenica Luca scrive che «Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri». L'annotazione con cui si apre questo brano tocca ciascuno di noi: siamo infatti sempre tentati di sentirci giusti, di giustificar ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 27-10-2019)
Sono messo male. Tu mi vuoi bene
Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Due uomini salirono al tempio. C'è un percorso che accomuna due uomini: il muoversi, lo spostarsi dice sempre un desiderio, un'esigenza, e questi due uomini sentono il bisogno di pregare, di intrattenersi con Dio. Trov ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 27-10-2019)
Il Cielo In Una Chiesa
Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche giorno fa ho finalmente potuto visitare una costruzione molto particolare, l'abbazia di San Galgano, in provincia di Siena. La grande chiesa è un edificio in stile gotico del tredicesimo secolo singolare per la mancanza del tetto crollato dopo c ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 27-10-2019)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-10-2019)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 27-10-2019)
Commento alle letture - XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
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(continua)
Lingua dei Segni Italiana     (Omelia del 27-10-2019)

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(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 27-10-2019)
Il gallo pensa che il sole si svegli per sentirlo cantare
Il fariseo assomiglia tanto a quel gallo nel pollaio ch'è convinto che il sole sorga per ascoltarlo cantare: «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini (...) Digiuno e pago le decime». Per lui pregare è trattare Dio come uno specchio: ?Specchio-specchio delle mie brame, chi è il più ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 27-10-2019)
Abbi pietà di me peccatore!
Essere giusti Chi non ha la presunzione di essere giusto? Il problema è capire cosa significhi essere ?giusti?. Viviamo in un'epoca da un esasperato soggettivismo: conta e vale solo quello di cui sono personalmente convinto, indipendentemente da una realtà oggettiva. Siamo testimoni del fatto che c ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 27-10-2019)
La chiave del cuore
Con la parabola odierna, Gesù ci consegna le chiavi del cuore. Vorremmo dire: del cuore di Dio. Ma il cuore di Dio non ha chiavi, non ha toppe né lucchetti: è sempre aperto, rivolto e proteso al cuore delle sue creature. È il nostro cuore che ha la serratura dall'interno. Segno dell'intima libertà a ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 27-10-2019)
Dio c'è già, non ha bisogno che tu lo sostituisca
Che uno sia felice di credere in Dio, ci può stare. Cosa c'è di male, in fondo, nel dimostrare tutto il nostro entusiasmo per le cose di Dio, nel dimostrare agli altri con particolare foga che per noi Dio è importante, che in noi la sua Parola ha fatto cose grandi, che grazie a lui possiamo vivere u ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 27-10-2019)
Lectio Divina - XXX Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
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(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 27-10-2019)

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(continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano     (Omelia del 27-10-2019)
Due modi di pensare Dio: il fariseo e il pubblicano
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(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 27-10-2019)
Se vuoi parlare con Dio, guardati dentro
Due uomini vanno al Tempio, due uomini che cercano Dio, entrambi vogliono pregare (Lc 18,10). Uno era fariseo: cioè un uomo religioso, un uomo che ha come cardine della propria esistenza la fede del popolo con le sue esigenze. L'altro era un pubblicano: un uomo non proprio esemplare, uomo di grande ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 27-10-2019)
Commento al Vangelo del 27 ottobre
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(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 27-10-2019)
O Dio, abbi pietà di me peccatore!
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 27-10-2019)
Commento su Luca 18,9-14
Dopo aver visto, domenica scorsa, la necessità di pregare sempre, oggi Gesù ci insegna il giusto atteggiamento per pregare e stare alla presenza di Dio. Questo fariseo, uomo religioso e desideroso di far la volontà di Dio, finisce per identificarsi con ciò che di buono fa, al punto da diventare pre ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 27-10-2019)
Lo sguardo penetrante e delicato del perdono
Dio ama la preghiera. La ama talmente da sentirsi proteso sempre verso colui che, nella sua povertà e nella sua persecuzione, lo invoca. Dio ama la preghiera quando rivela la semplicità di cuore, l'umiltà della vita, la freschezza della confidenza di chi si rivolge a lui. Dio ama la preghiera. Non f ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 27-10-2019)
Chi giudica è infelice
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 27-10-2019)
Quando mettiamo «io» al posto di «Dio»
Una parabola ?di battaglia?, in cui Gesù ha l'audacia di denunciare che pregare può essere pericoloso, può perfino separarci da Dio, renderci ?atei?, adoratori di un idolo. Il fariseo prega, ma come rivolto a se stesso, dice letteralmente il testo; conosce le regole, inizia con le parole giuste «o D ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 27-10-2019)
La preghiera umile è sublime
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 27-10-2019)
Chi può dirsi a posto?
Ancora un volta, per la terza domenica di seguito, il vangelo (Luca 18,9-14) parla della preghiera. Due settimane fa, con l'episodio dei dieci lebbrosi risanati, uno solo dei quali torna a ringraziare, Gesù ha richiamato il dovere della riconoscenza per gli innumerevoli benefici del suo amore. Domen ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 27-10-2019)
La preghiera vera e sincera del pubblicano, la preghiera falsa e inautentica del fariseo
La parola di Dio di questa XXX domenica del tempo ordinario si pone sulla stessa scia di quello di domenica scorsa, quando Gesù parla della necessità di pregare. E di preghiera si parla nel brano del vangelo di Luca, in cui ci viene presentato la parabola del fariseo e del pubblicano. Alla preghier ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 27-10-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 18,9-14
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 27-10-2019)
Commento su Luca 18,9-14
Un giorno, il Cardinal Basil Hume, già primate della chiesa d'Inghilterra e Galles, una delle figure più autorevoli e più amate tra i pastori anglosassoni del secolo scorso, ebbe a dire in un'intervista che, se non si era mai macchiato di crimini particolarmente esecrabili, non era stato per una par ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 27-10-2019)
Umiltà e unità nella carità additano la vera preghiera del peccatore graziato
Perché pregare? Come l'acqua è essenziale per qualsiasi essere vivente, così la preghiera è l'azione che assicura la qualità della nostra esistenza quotidiana. Possiamo anche decidere di vivere senza pregare, perché siamo padroni di poter scegliere tra polarità opposte: credere in Dio o farci i fat ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 27-10-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 18,9-14)
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(continua)
frate Attilio Gueli     (Omelia del 27-10-2019)
Il Fariseo e il Pubblicano
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 27-10-2019)
Preghiera non senza umiltà
Si diceva la scorsa Domenica che la fede è alimentata dalla preghiera e la Domenica precedente che essa non può omettere la riconoscenza e il rendimento di grazie. Proprio questi argomenti ci inducono oggi a pensare che, fede, gratitudine e orazione non sono possibili senza che al di sopra di tutto ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 27-10-2019)
Commento su Luca 18,9-14
La riflessione di questa XXX Domenica del tempo ordinario pone la sua attenzione sul tema centrale della ?giustificazione?. Nel Vangelo di Luca vengono menzionati due uomini che salgono al tempio per pregare. Di entrambi viene rivelata l'appartenenza, uno fariseo, l'altro pubblicano, tuttavia l'evan ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 27-10-2019)
Audio commento al Vangelo della Trentesima domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 18,9-14)
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(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 27-10-2019)
Commento su Sir 35,15-17.20-22; Sal 33; 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14
La liturgia di domenica scorsa consigliava di pregare sempre, di pregare senza stancarsi, pregare sempre con fede grande. Infatti, la perseveranza suppone la fiducia in Dio Padre, segno di una fede incrollabile. Gesù esorta a chiedere sempre, a cercare con costanza, a bussare, perché a chi chiede sa ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 27-10-2019)
Videocommento su Lc 18,9-14
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(continua)
don Simone Salvadore     (Omelia del 23-10-2016)
Lasciati amare e vivi fruttuosamente in pace. "La corona di giustizia" ti sarà consegnata.
Penso a San Paolo, a tutti quelli che sono partiti agli albori del cristianesimo, quando la nostra fede non era socialmente accettata e non era garanzia di tranquillità, di sicurezza o di privilegi. Penso a tutte quelle persone che hanno affrontato fatiche e pericoli inimmaginabili, per annunciare ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 23-10-2016)
Distanti anche se vicini
Clicca qui per la vignetta della settimana. La guerra oggi usa mezzi sempre più sofisticati. Rimane crudele e ingiusta come sempre, ma il modo di condurla raffina i metodi con risultati però sempre uguali: morte, distruzione, odio, miseria... e nuove guerre. E divisione tra i popoli sempre più pr ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-10-2016)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 23-10-2016)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Sir 35, 12
«Il Signore è Giudice. Non trascura la supplica dell'orfano né della vedova, quando si sfoga in un lamento. Chi venera Dio sarà accolto con benevolenza, la sua preghiera giungerà fino alle nubi». Sir 35, 12-14 Come vivere questa Parola? Le espressioni del Siracide le ritroviamo, quasi ogni giorno ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Luca 18,9-14
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 23-10-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 18,9-14
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 23-10-2016)

Gesù continua a farci "scuola di preghiera"; oggi ci dice che per pregare, cioè per rivolgerci a Dio, è fondamentale l'umiltà, per non cadere nella presunzione di essere giusti e di disprezzare gli altri. Nella parabola ci sono due uomini, il fariseo e il pubblicano, che vanno al Tempio per pregar ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 23-10-2016)
La buona battaglia tende alla corona di giustizia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 23-10-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Il vangelo di questa domenica penso che lo ricordiamo tutti a memoria: il fariseo giusto che si chiude nel suo orgoglio è veramente antipatico e quasi siamo contenti che non venga giustificato. Tutt'altra musica per il peccatore pentito ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 23-10-2016)

Chi di voi non ha mai avuto la presunzione di essere dalla parte della ragione e non ha mai disprezzato gli altri? Penso che tutti noi, in qualche momento della nostra vita, ci siamo trovati a vivere questo atteggiamento... Quante volte papa Francesco ci dice che il Signore non vuole che giudichia ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 23-10-2016)
La cattiveria dei buoni: "Io non temo che i cattivi cattolici"
Non volle affatto che la sua Grazia abbisognasse di qualcuno. In vita sua, mai accettò di diventare proprietà-privata di alcuno, nemmeno dei suoi più fidati amici. Per questo organizzò il suo mondo-di-parabole: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano» (Lc 18,9- ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 23-10-2016)
Chi si umilia sarà esaltato
Ottobre è il mese che la Chiesa dedica alla missione: è necessario continuare ad evangelizzare, ripetendo che ogni uomo, nessuno escluso, non è ?totalmente uomo', creatura di Dio, se non è illuminato e sostenuto dalla stupenda verità che Gesù ha condiviso con i Suoi, cioè la Buona Novella del Vangel ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 23-10-2016)
Missione e misericordia: lotta al "di più"
C'è sempre chi, nel mondo, si crede "di più": "di più" nel sapere, "di più" nell'avere, "di più" nell'apparire in forma smagliante, "di più" nell'aver fatto esperienze. Sempre "un po' di più". E ovviamente, per essere "di più", occorre avere almeno un termine di paragone rispetto al quale ci si sent ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 23-10-2016)
L'«ego» del fariseo e il «cuore» del pubblicano
Due uomini vanno al tempio a pregare. Uno, ritto in piedi, prega ma come rivolto a se stesso: «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, impuri...». Inizia con le parole giuste, l'avvio è biblico: metà dei Salmi sono di lode e ringraziamento. Ma mentre a parole si ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 23-10-2016)
La nostra preghiera perché l'amore del Signore sia accolto da tutti
La parabola del fariseo e del pubblicano mette in evidenza due modi di pregare, uno falso - quello del fariseo - e l'altro autentico - quello del pubblicano. Il fariseo incarna un atteggiamento che non esprime il rendimento di grazie a Dio per i suoi benefici e la sua misericordia, ma piuttosto sodd ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 23-10-2016)
Davanti all'Io o davanti a Dio?
Domenica scorsa l'invito di Gesù a perseverare nella preghiera. La parabola infatti era sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi (Lc 18,1). Oggi Gesù invita a verificare l'anima della nostra preghiera e a interrogarsi sulla sua autenticità. Due uomini salgono al Tempio per pregare. Colpi ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 23-10-2016)
Come siamo
Per alcuni Luca indica con precisione i destinatari della parabola che sta per raccontare in cui Gesù mette a nudo il cuore degli uomini mentre rivela la dimensione di Dio. Già dicendo di alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti, ci dice la contraddizione in cui è facile cadere. I ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-10-2016)
Avevano l'intima presunzione di essere giusti
Dopo che Gesù ha parlato, dopo che il Vangelo è stato annunziato, mostrato nella sua divina verità, nessuno potrà più pensare differentemente. Gesù ha parlato, il Vangelo è stato mostrato, la Parola e il Vangelo sono la Legge, la norma alla quale ci si dovrà attenere. Nessuno potrà più avere la pres ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Luca 18,9-14
Avere l'intima presunzione di essere giusti, e disprezzare gli altri: ecco le due coordinate della superbia: non stanno mai l'una senza l'altra. Il superbo, l'orgoglioso non è soltanto uno che presume troppo di sé; il superbo è anche uno che, credendosi migliore degli altri, li sottovaluta, financo ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 23-10-2016)
Video commento su Lc 18,9-14
...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 23-10-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 18,9-14
...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 23-10-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 18,9-14
...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 23-10-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 18,9-14
...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 23-10-2016)
Video Commento a Lc 18,9-14
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 23-10-2016)
Mettersi in sintonia con i sentimenti del Padre
Il vangelo di oggi (Luca 18,9-14) per la terza domenica di seguito parla della preghiera. Due settimane fa, con l'episodio dei dieci lebbrosi risanati, uno solo dei quali torna a ringraziare, Gesù ha richiamato il dovere della riconoscenza per gli innumerevoli benefici del suo amore. Domenica scorsa ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 23-10-2016)
La preghiera dei falsi giusti e quella sincera dei peccatori
La liturgia della parola di Dio ritorna sul tema della preghiera, con particolare accentuazione, questa volta, sulla vera dalla falsa preghiera. Se nella parabola di domenica scorsa si evidenziava, da parte di Gesù, la necessità di pregare sempre e di chiedere senza stancarsi, nella parabola di oggi ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 23-10-2016)
La Parola - commento a Lc 18,9-14
Commento a cura di don Giovanni Refosco, vicario dell'Unità pastorale Monte di Malo, Faedo, Priabona e Montepulgo. Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza. ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 23-10-2016)
Sulla Tua Parola - Lc 18,9-14
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(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Siracide 35,15-17.20-22; Luca 18,9-14
Oggi viene completata la riflessione di domenica scorsa sulla preghiera. Domenica scorsa abbiamo visto la preghiera di domanda, quali sono i suoi meccanismi, qual è il suo significato. Qual è l'atteggiamento adatto, giusto, per crescere come figli di Dio? Essere consapevoli di essere creature bis ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 23-10-2016)
Essere giusti per divina misericordia
Un fariseo e un pubblicano a confronto. Non fra di loro e neppure con terze persone ipotetiche, ma ciascuno a rapporto con il Signore. Ciò che conta non è insomma che li osserviamo noi e tracciamo paragoni su di loro, ma che ciascuno di essi si confronti con il Signore. E' a Dio infatti che il faris ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Luca 18,9-14
Nelle parabole precedenti si chiedevano cose (Lazzaro chiedeva di mangiare, la vedova chiedeva giustizia, i 10 lebbrosi chiedevano la guarigione); in questa il pubblicano chiede la remissione dei suoi peccati, che è la cosa essenziale; la sua preghiera è silenziosa perché sa che il Signore ascolta. ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 23-10-2016)
Commento su Sir 35,15-17.20-22; 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14
Siracide 35,12-14.16-18 Da questi versetti ogni credente, secondo le sue possibilità, è tenuto a dar qualcosa di quel che possiede. La gioia del donare deve trasparire dal volto perché Dio ama colui che dona con gioia. La gioia rende lieve la fatica ed aiuta a superare gli ostacoli che la vita ci p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Lc 18,9-14
La preghiera è una questione di fede: credere che il Dio che invochiamo non è una specie di sommo organizzatore dell'universo che, se corrotto, potrebbe anche concederci ciò che chiediamo. I farisei erano devoti alla legge, cercavano di contrastare il generale rilassamento del popolo di Israele os ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Seconda Timoteo 4,6-8.16-18
Collocazione del brano Siamo giunti ormai alla fine della nostra lettura di 2 Timoteo. Paolo saluta il suo caro figlio con toni commossi. Non solo è finita la lettera, ma si avvicina il momento in cui l'Apostolo verrà ucciso per la sua fede in Cristo e per la sua predicazione. E' un discorso di ad ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18,9-14
Collocazione del brano Questa parabola si trova solo nel vangelo di Luca. Insieme al brano della domenica scorsa, che parlava del giudice iniquo, costituisce un piccolo "catechismo sulla preghiera". Il brano del giudice iniquo esortava alla preghiera incessante. Questa parabola invece indica il mo ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 27-10-2013)
Audio commento a Lc 18,9-14
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Lc 18,9-14
La preghiera è fatta di fede, mescolata all'umiltà. Senza la prima la preghiera si smorza, senza la seconda corrompe in presunzione e si fa peccato. La preghiera umile, propria del peccatore, lo restituisce giusto. Due tipi di uomini per due tipi di preghiera. La preghiera parte dal rapporto che abb ...
(continua)
mons. Vincenzo Paglia     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18,9-14
Introduzione La parola del Signore che ci invitava, domenica scorsa, a perseverare nella preghiera - Dio ascolterà coloro che perseverano nella loro preghiera - risuona ancora alle nostre orecchie mentre il testo evangelico di oggi completa l'insegnamento sulla preghiera: bisogna certamente pregar ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18, 11-13
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo». Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 27-10-2013)
Una preghiera senza Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana. E' possibile pregare senza credere in Dio? Sembra un controsenso una affermazione del genere... ma in realtà è possibile che accada. E' possibile cioè che nella nostra preghiera, anche quando è lunga e ben strutturata, sia assente Dio, e chissà quante ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-10-2013)
Vuoti da riempire
Siamo tutti lebbrosi e tutti chiediamo la compassione che troppo spesso il mondo ci rifiuta. La crisi che addenta l'occidente ha fatto una prima vittima: la speranza. La lotta quotidiana per andare avanti rischia di inaridire il nostro cuore, di renderlo indurito e rabbioso. Come accade nella nos ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 27-10-2013)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18,9-14
La sconvolgente parabola raccontata da Gesù nel vangelo di Luca rivela che Dio "ascolta la preghiera dell'oppresso" (Sir 35,16) e non fa "preferenza di persone" (v.15). Egli, infatti, guarda solo i nostri bisogni, la necessità di essere figli amati - non le qualità o la nostra santità - e salva chi ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 27-10-2013)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo
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(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 27-10-2013)
Dio non guarda i meriti ma i bisogni
Dio non guarda i meriti degli uomini ma i loro bisogni. Il Signore non è attratto dalle virtù di pochi ma dalla necessità di molti. E' questo il senso di questa parabola veramente sconcertante di Lc. "Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli alt ...
(continua)
mons. Giuseppe Giudice     (Omelia del 27-10-2013)
Riconoscersi bisognosi
La preghiera... siamo dinanzi al Signore e lo siamo sempre nella nostra realtà concreta, fatti di terra e mendicanti di cielo. Pieni o vuoti? Farisei o peccatori? A chiedere, o a presentare la lista delle nostre capacità? Siamo come degli dèi dinanzi a un idolo, o come creature dinanzi al Creatore? ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 27-10-2013)
Quanto bello sono! Vero, Dio?
Niente da dire: è sicuramente un bravo ragazzo, con la stima di sé molto forte: "ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini: ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo pubblicano". Fantastico: quant'è facile salire il cielo poggiandosi sulle spalle degli altri. Ma non basta, è proprio b ...
(continua)
Giovani Missioitalia     (Omelia del 27-10-2013)
La scoperta della propria piccolezza: il cuore della Missione!
In cammino verso Gerusalemme, il centro del potere politico e religioso che affama la gente di Galilea, Gesù racconta a chi si sente a posto e arrivato una storia presa dalla vita, che può fare breccia nei cuori dei farisei perché li provoca nel vivo! Il loro nome vuol dire i "separati" dalla gen ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 27-10-2013)
Dio, sii benevolo con il peccatore che io sono!
"È quasi una geniale ossessione del cristianesimo fare a pezzi tutti gli schemi." A ben pensarci è verissima questa osservazione che Giovanni Bianchi ex presidente nazionale delle Acli e parlamentare del Ppi, faceva nel ricordo della figlia Sara, deceduta la scorsa settimana, al termine della cerimo ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 27-10-2013)
La missione e la " buona battaglia" della testimonianza
Mi suona strano pensare che ci siano "battaglie buone". In genere, si associa l'idea della battaglia alla guerra, intesa appunto come un susseguirsi di battaglie in momenti e luoghi diversi, volte a indebolire il nemico finché ceda e annunci la propria resa. Ma che sia Paolo, un apostolo, a dirci ch ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 27-10-2013)
Il Signore mi è vicino e mi dà forza
Gesù continua l'insegnamento sulla preghiera. Preghiera di ringraziamento: uno dei dieci lebbrosi guariti che torna a ringraziare. Pregare sempre senza stancarsi mai: parabola della vedova insistente. Oggi la parabola del fariseo e del pubblicano. Gesù insegna la preghiera umile, penitente, sincera, ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 27-10-2013)
I giusti agli occhi di Dio
Dal Vangelo di oggi emerge una caratteristica degli uomini di tutti i tempi e di ogni categoria: il grave difetto di credersi ?migliori' e, quindi, ?giudicare negativamente gli altri'. "In quel tempo Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e di ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 27-10-2013)
Il pubblicano e quel 'tu' che salva
Gesù, rivolgendosi a chi si sente a posto e di­sprezza gli altri, mo­stra che non si può pregare e disprezzare, adorare Dio e u­miliare i suoi figli, come fa il fariseo. Pregare può diventa­re in questo caso perfino pe­ricoloso: puoi tornare a casa tua con un peccato in più. Eppure il fariseo inizi ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 27-10-2013)
Lasciarsi trovare
L'intima presunzione I destinatari della parabola sono coloro che - letteralmente - "in sé confidano in quanto giusti"; il fariseo della parabola pregava "tra sé" o meglio ancora, volendo tradurre letteralmente "verso se stesso". Insomma Gesù rivolge la sua parola nei confronti del peccato di autos ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 27-10-2013)
Ecco l'antidoto a una vita superficiale
"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: ?O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 27-10-2013)
Umili e pentiti davanti a Dio
Il brano del Vangelo di questa XXX domenica del tempo ordinario interroga fortemente la nostra coscienza. Siamo giusti o siamo peccatori? Pensiamo di essere più retti e giusti degli altri solo perché osserviamo esteriormente la legge di Dio o quella civile? Alla scuola di questa lezione di vita che ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 27-10-2013)
Video commento su Lc 18,9-14
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(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 27-10-2013)
La preghiera che oltrepassa le nubi
Alla velocità della luce! E anche di più! Chi è che viaggia così? E' la preghiera che "penetra le nubi" (prima lettura), oltrepassa le frontiere e arriva al cospetto dell'Altissimo in men che non si dica. Ma quale preghiera? Quella dell'umile, del povero, del "curvato". Qual è la condizione indispen ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 27-10-2013)
O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini
Quanta arroganza c'è in queste parole "O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri" e seppur ci scandalizziamo, siamo i primi che molto spesso facciamo i paragoni tra noi e gli altri. Quante volte, magari tacitamente dentro noi, guardiamo coloro che incontriamo ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 27-10-2013)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi Dimmi come preghi e ti dirò chi sei. Ogni volta che ascolto questo vangelo ho l'impressione, più che con altre parabole, di essere anche io lì, nel tempio, a sbirciare quei due uomini solitari, in punti diversi di quel luogo sacro: ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 27-10-2013)

Anche in questa domenica, il Vangelo ci propone una parabola. Ancora una volta il Maestro e Signore sceglie di usare un racconto, invece di una predica o di un discorso, per spiegare il modo di pensare di Dio Padre. Racconta una storia, anche molto breve, in effetti: ci sono due uomini che decidono ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 27-10-2013)
Umità (e preghiera) anticamera della fede
Scriveva marcel Aymè che "l'umiltà è l'anticamera di tutte le perfezioni e senza di essa le virtù sono vizi". L'autore fa eco a sant'Agostino, che considera l'umiltà superiore per tre volte a tutte le altre virtù esistenti: "L'umiltà è il fondamento di tutte le virtù, e nelle anime dove essa non è p ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 27-10-2013)
Ruminare i Salmi - Salmo 34,19 (XXX domenica del tempo ordinario, anno C)
Ruminare i Salmi - Salmo 34, (Vulgata / liturgia 33),19 (XXX domenica del tempo ordinario, anno C) CEI Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. TILC Il Signore è vicino a chi ha il cuore affranto, salva chi ha perso ogni speranza. NV Iuxta est Dominus i ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-10-2013)
Video commento a Lc 18,9-14
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(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18,9-14
La parabola del fariseo e del pubblicano viene abitualmente interpretata come duplice tipologia di fedele, l'una alternativa e di segno opposto, rispetto all'altra: o si è come il fariseo, oppure come il pubblicano; nostro malgrado, nella pratica religiosa, ci comportiamo più da fariseo che da pubbl ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 27-10-2013)
Commento su Luca 18,9-14
La liturgia di domenica scorsa consigliava di pregare sempre, di pregare senza stancarsi, pregare sempre con fede grande. Infatti la perseveranza suppone la fiducia in Dio Padre segno di una fede incrollabile. Gesù esorta a chiedere sempre, a cercare con costanza, a bussare perché a chi chiede sarà ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-10-2013)
O Dio, abbi pietà di me peccatore
Non si può pregare il Signore con la superbia nel cuore, con l'arroganza, l'invidia, la gelosia, il disprezzo dei fratelli. Il nostro Dio va pregato con il cuore stracolmo di umiltà, misericordia, pietà, compassione verso tutti i nostri fratelli. Tutti siamo peccatori e tutti abbiamo bisogno della s ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 24-10-2010)
Video commento su Lc 18,9-14
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(continua)