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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Santa Cecilia S1122 ; DO334
Cecilia è una delle sette donna martiri di cui si fa menzione nel Canone Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma (sec. IV). Il suo culto si diffuse dovunque prendendo l'avvio da una «Passione» nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana. Più tardiva è l'interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della musica e del canto sacro. La sua memoria il 22 novembre è già celebrata nell'anno 546, come attesta il «Liber pontificalis» (sec. VI).
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Antifona d'ingresso
Questa è una martire della fede, che sparse per Cristo il suo sangue; non temette le minacce dei giudici e raggiunse il regno del cielo.
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Colletta
Ascolta, Signore, la nostra preghiera
e per intercessione di santa Cecilia, vergine e martire,
rendici degni di cantare le tue lodi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Mac 2,15-29
Cammineremo nell'alleanza dei nostri padri.
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Dal primo libro dei Maccabèi
In quei giorni, i messaggeri del re, incaricati di costringere all'apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici. Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatìa e i suoi figli si raccolsero in disparte.
I messaggeri del re si rivolsero a Mattatìa e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli. Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità».
Ma Mattatìa rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste, io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell'alleanza dei nostri padri. Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni. Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra».
Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull'altare di Modin secondo il decreto del re. Ciò vedendo, Mattatìa arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull'altare; uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l'altare. Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom. La voce di Mattatìa tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l'alleanza mi segua!». Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano.
Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 49
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A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.
Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio.
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.
Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno dell'angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria.
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Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
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Lc 19,41-44
Se avessi compreso quello che porta alla pace!
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Nonostante la nostra infedeltà, il Signore continua a visitare il suo popolo e a chiedere conversione. Rivolgiamogli allora la preghiera, dicendo:
Abbi pietà del tuo popolo, Signore.
Quando la Chiesa si presenta al tuo altare bisognosa di riconciliazione e pentita dei propri peccati. Noi ti preghiamo:
Quando i legislatori e i governanti non rispettano le tue leggi e la dignità e la coscienza dell'uomo. Noi ti preghiamo:
Quando la fede dei nostri padri non è sufficiente ad indicarci il cammino della salvezza. Noi ti preghiamo:
Quando il pensiero della morte in croce di Cristo lascia indifferente chi vive nelle tenebre del male. Preghiamo:
Quando la sofferenza e l'ingiustizia non commuovono il nostro cuore e non lo aprono alla generosità. Noi ti preghiamo:
Quando di fronte alla guerra che consuma i popoli pensiamo solo ai vantaggi del nostro paese. Noi ti invochiamo:
Quando gli uomini vogliono interpretare tutto senza prenderti minimamente in considerazione. Noi ti preghiamo:
O Dio che ci hai inviato il tuo Spirito, fuoco ardente di carità, riscalda il nostro cuore perché non si chiuda agli impulsi della tua grazia, ma viva sempre nell'ascolto e nella testimonianza dei tuoi insegnamenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo della santa martire Cecilia ti siano graditi, Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita. Per Cristo
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Antifona di comunione
"Io sono la vite e voi i tralci", dice il Signore; "chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto".
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Preghiera dopo la comunione
Signore, che hai glorificato santa Cecilia con la corona della verginità e del martirio, per la comunione a questo sacro convito donaci una forza nuova perché superiamo ogni male e raggiungiamo la gloria del cielo. Per Cristo
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-11-2019)
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Non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata
Dio non solo viene a visitarci per portare la sua consolazione, benedizione, pace, vita, verità, luce, ogni altro dono, ma anche per invitarci alla conversione per il ritorno nella sua verità, legge, giustizia, obbedienza, santità. Se dopo ripetuti inviti e richiami noi restiamo nel peccato e nella ...
(continua)
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don Nicola Salsa (Omelia del 21-11-2019)
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Le conseguenze dell'amore
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(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-11-2018)
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Commento su Lc 19,41-42
«Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa42dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi»
Lc 19,41-42
Come vivere questa Parola?
Gesù sta decisamente affrontando l'ultima parte della missione che il Pad ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-11-2018)
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Non lasceranno in te pietra su pietra
Il tempio di Gerusalemme è scelto dal Signore come sua casa sulla terra, per essere Lui vicino al suo popolo, così da poterlo condurre sempre per la via dell'Alleanza. Se il popolo non si interessa dell'Alleanza, non cammina nella sua Legge, diviene idolatra, a nulla serve il tempio. Lasciarlo in pi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-11-2017)
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Commento su Lc 19, 41-44
«Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: ?Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Pe te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti str ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 23-11-2017)
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Alla vista della città pianse su di essa
Gerusalemme è distrutta. Il profeta piange sulle sue rovine, sulle sue morti, sulla solitudine e sull'abbandono in cui la città è caduta a causa dei suoi misfatti. È un pianta amaro quello del profeta. Ma esso è fatto dopo gli eventi da lui precedentemente annunziati e quasi descritti. Nessuno però ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 17-11-2016)
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Ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte
Pronunciando il suo giudizio su Gerusalemme, Gesù si manifesta vero profeta del Dio vivente. È del vero profeta liberare l'uomo religioso da ogni falsità, ma soprattutto illusione di pensare che la sua religione sia vera, mentre in realtà è pura idolatria. È invece dei falsi profeti profetare illusi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 17-11-2016)
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Commento su Lc 19, 41-42a
«Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!»
Lc 19, 41-42a
Come vivere questa Parola?
Non ho nulla di eccepire nei confronti delle altre religioni. Anzi, in ognuna, come dice un Padre della Chiesa ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 19-11-2015)
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Eccola la santa. Bella come solo Gerusalemme sa essere. Colma di contraddizioni come ancor oggi è. Arrivando dal Monte degli Ulivi Gesù deve avere visto la spianata del tempio in tutta la sua imponenza. E il brulichio di persone che salivano al tempio. Eccola, la santa, rinata sulle sue ceneri, orgo ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 19-11-2015)
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Il tempo in cui sei stata visitata
Vi è un momento in cui il Signore passa e un momento in cui non passa più. Vi è un'ora favorevole per la salvezza e un'ora dopo questo istante di grazia non si ripeterà più. Questa verità così ci viene insegnata sia dall'Apostolo Paolo che da Giovanni.
L'amore del Cristo infatti ci possiede; e noi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-11-2015)
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Commento su Lc. 19, 41-44
" Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 20-11-2014)
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Piange, il Maestro. Piange sconsolato nel vedere rifiutata la sua proposta di salvezza. Piange sconsolato perché, anima sensibile, sa bene che il rifiuto della salvezza incupisce i rapporti e le relazioni degli abitanti della città, tronfi del loro nuovo tempio, convinti di non avere bisogno di salv ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-11-2014)
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Commento su Lc 19, 41- 42
"Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!".
Lc 19, 41- 42
Come vivere questa Parola?
Gesù piange. Ma non è lì ripiegato sulle sue drammatiche vicende di nera malevola incompr ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 20-11-2014)
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Distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te
La distruzione di Gerusalemme è stata sempre causata dall'idolatria dei suoi figli. Anche il santo tempio è divenuto più volte una rovina. Poi il popolo si convertiva e il Signore si mostrava nuovamente ricco di misericordia e di pietà. L'idolatria generava distruzione. La conversione produceva un f ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-11-2013)
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Commento su Lc 19,41-44
Piange il Signore. Piange. Piange di compassione, di stanchezza, di tristezza. La sua missione sta fallendo, sta naufragando. No, l'uomo non ha capito, non ha accolto, non ha voluto gioire del volto straordinario del Dio che egli ha raccontato. Stanco, Gesù siede e guarda lo splendore del tempio, le ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 21-11-2013)
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Un figlio che butta via la sua vita
Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa
Quando vedete vostro figlio rovinarsi la vita comportandosi in modo sbagliato, dannoso per sé e per gli altri, e voi non potete fare nulla, inermi dinanzi alle sue azioni, ai suoi modi bruschi di rispondere, al suo andarsene sbattendo la ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-11-2013)
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Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi
Sempre i veri profeti intonavano lamenti per le città pagane. In questi canti veniva manifestato che vi sarebbe stato un tempo di sventura, distruzione, annientamento. La gloria si sarebbe trasformata in lutto, la ricchezza in miseria, il dominio in schiavitù.
Mi fu rivolta questa parola del Sign ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-11-2012)
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Commento su Luca 19,41-44
Ci strazia il pianto del Signore. Pianto dell'innamorato respinto, del portatore di buone notizie inascoltato, del profeta rifiutato. Piange, come piange il genitore che vede il figlio sprofondare nel demone della droga, come piange la sposa che si vede tradita, come piange il parroco che vede la su ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 22-11-2012)
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Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace
Conosco queste lacrime, è il pianto disperato di chi ha messo "anima e core" nel cercare di salvare qualcuno e non c'è riuscito. A volte ci troviamo in situazioni nelle quali è assolutamente chiaro l'errore di una persona, non perché siamo superiori o più bravi, ma semplicemente perché ci siamo già ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-11-2012)
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Commento su Apocalisse 5,9
Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù, popolo e nazione...
Ap 5,9
COME VIVERE QUESTA PAROLA?
Il canto dei quattro esseri viventi e dei ventiquattro anziani prostrati davanti al trono ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-11-2012)
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Perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata
Riconoscere il Signore è vera via di salvezza, redenzione, pace, giustizia, verità per l'uomo. La verità di un uomo è dalla verità del suo Dio. Un Dio falso fa un falso uomo, un falso Dio fa un falso uomo, solo il vero Dio che è il Dio vero fa un uomo vero e il vero uomo. La verità di Dio è data ad ...
(continua)
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