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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Giovanni Bosco S0131 ; PO034
La festa di san Giovanni Bosco è un soffio di aria pura e di slancio apostolico perché egli ispirava e comunicava la gioia.
Già da ragazzo aveva fondato una "società" con il motto "Guerra al peccato": la gioia viene dalla vittoria sul peccato.
"Rallegratevi nel Signore sempre...". Dio è grande, e noi siamo come bambini bisognosi di tutto davanti a un Padre onnipotente che si occupa amorevolmente di noi.
E la fiducia in lui che genera la gioia: fiducia e riconoscenza perché da Dio riceviamo tutto.
Come possono dei bambini essere tristi quando sono colmati di doni?
Fiducia e riconoscenza ci conducono alla conversione che Gesù chiede come condizione per entrare nel regno dei cieli: diventare come i bambini.
San Paolo invitava gli educatori a farsi modello per i bambini tanto da poter dire: "Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me è quello ché dovete fare", e in molte pagine del Vangelo siamo esortati a imparare dai bambini a ricevere da loro.
Sono i due aspetti dell'educazione.
Un altro grande educatore Antonio Rosmini, diceva ai suoi confratelli: "Ricordatevi che ciò che ricevete dai bambini è molto di più di ciò che date" e questo è evangelico.
Accogliamo questa lezione di gioia e di fiduciosa semplicità perché possiamo trasmettere e ricevere reciprocamente i doni di Dio.
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Antifona d'ingresso
Venite, figli, ascoltatemi:
v'insegnerò il timore del Signore.
Guardate a lui, e sarete raggianti.
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Colletta
O Dio, che in san Giovanni Bosco
hai dato alla tua Chiesa
un padre e un maestro dei giovani,
suscita anche in noi la stessa fiamma di carità
a servizio della tua gloria per la salvezza dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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2Sam 7,18-19.24-29
Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa?
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Dal secondo libro di Samuèle
Dopo che Natan gli ebbe parlato, il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui? E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore Dio: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è legge per l'uomo, Signore Dio! Hai stabilito il tuo popolo Israele come popolo tuo per sempre, e tu, Signore, sei diventato Dio per loro.
Ora, Signore Dio, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua casa confermala per sempre e fa' come hai detto. Il tuo nome sia magnificato per sempre così: "Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele!". La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te! Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai rivelato questo al tuo servo e gli hai detto: "Io ti edificherò una casa!". Perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.
Ora, Signore Dio, tu sei Dio, le tue parole sono verità. Hai fatto al tuo servo queste belle promesse. Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sia sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore Dio, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo è benedetta per sempre!».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 131
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Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre.
Ricòrdati, Signore, di Davide,
di tutte le sue fatiche,
quando giurò al Signore,
al Potente di Giacobbe fece voto.
«Non entrerò nella tenda in cui abito,
non mi stenderò sul letto del mio riposo,
non concederò sonno ai miei occhi
né riposo alle mie palpebre,
finché non avrò trovato un luogo per il Signore,
una dimora per il Potente di Giacobbe».
Il Signore ha giurato a Davide,
promessa da cui non torna indietro:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza
e i precetti che insegnerò loro,
anche i loro figli per sempre
siederanno sul tuo trono».
Sì, il Signore ha scelto Sion,
l'ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l'ho voluto».
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Canto al Vangelo (Sal 118,105)
Alleluia, alleluia.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Alleluia.
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Mc 4,21-25
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre celeste, donandoci il suo Unigenito, ci ha indicato la via nuova della salvezza, l'unica che porta alla luce del suo volto. Sicuri del suo ascolto e del suo aiuto, diciamo:
Dona la tua benedizione, Signore.
Alla Chiesa, che deve annunciare al mondo il vangelo del regno e testimoniarlo con la luce della carità. Noi ti invochiamo:
Alle guide del nostro tempo, che devono condurre la comunità umana sulle vie del vero e del bene. Noi ti invochiamo:
Agli educatori che, a imitazione dell'unico maestro, devono partecipare la libertà e la vita. Noi ti invochiamo:
A chi è indifferente o distratto, a chi misura a piccole dosi ciò che dona, a chi crede di non valer nulla. Noi ti invochiamo:
A chi, travolto da mille interessi, trascura di crescere interiormente e di maturare nella fede. Noi ti invochiamo:
Per coloro che cercano la verità.
Per chi ha ricevuto tanto dalla vita e dalla fede in Gesù.
Signore, tu che scruti nell'intimo e conosci i limiti e i desideri del cuore dell'uomo, assistici con la tua grazia, per amore di Cristo Gesù, nostro fratello e salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore,
il sacrificio che ti offriamo con sincera devozione,
e fa' che ti amiamo in tutto e più di tutto
perchè la nostra vita sia un inno alla tua gloria. Per Cristo ...
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Antifona di comunione
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi,
e l'amore di lui è perfetto in noi.
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Preghiera dopo la comunione
Nutriti dal mistero del tuo corpo e del tuo sangue,
ti preghiamo, o Signore nostro Gesù,
fa' che, sull'esempio di san Giovanni Bosco,
viviamo in ringraziamento perenne.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 31-01-2019)
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Commento su Mc 4, 24-25
«Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Mc 4, 24-25
Come vivere questa Parola?
Fare attenzione ai preconcetti. Gesù chiede ai discepol ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 31-01-2019)
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O non invece per essere messa sul candelabro?
La lampada è la Parola di Dio. È Cristo Gesù che in tutto il suo essere è Parola di Dio. È il cristiano, divenuto con Cristo un solo essere una sola vita. La vita del cristiano è Parola di Dio per vocazione e per consacrazione in ogni sacramento da lui ricevuto. Si è luce, si è obbligati a vivere da ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 28-01-2016)
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Commento su Mc 4, 21
"Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? "
Mc 4, 21
Come vivere questa Parola?
A S. Biagio oggi è pieno inverno. Nubi di un grigio ferrigno sono scese ad avvolgere il bel paesaggio che di solito contemplo dalla finest ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-01-2016)
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Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!
Falsificare il Vangelo basta pochissimo. È sufficiente una sola errata interpretazione di una verità centrale di esso e tutto il Vangelo risulta fantasia, immaginazione, fiaba, non senso, messaggio di ieri, oggi non più utile alla salvezza. La verità che oggi è stata tolta al Vangelo è la responsabi ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 29-01-2015)
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La Parola che accogliamo e che porta frutto in noi, che germoglia quando meno ce lo aspettiamo, che porta frutto per coloro che ci stanno accanto è da condividere. Se la fede, in qualche modo, ha acceso in noi una speranza, un modo nuovo di vedere le cose, allora la nostra vita cambia e chi ci sta a ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 29-01-2015)
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Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!
Il discepolo di Gesù è fatto luce nel Signore e luce deve rimanere per tutti i giorni della sua vita. Non può essere luce ad intermittenza e neanche saltuariamente, in certi momenti, quali alcune feste o speciali ricorrenze che richiedono di essere vestiti a festa. Non si può essere cristiani a Nata ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 29-01-2015)
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Commento su Salmo 23(24), 3-4
"Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli..."
Salmo 24, 3-4
Come vivere questa Parola?
Gesù ridirà le parole di questo salmo con una beatitudine: Beati puri di cuore, perché vedranno Dio!
No ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 30-01-2014)
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Oggi siamo invitati a fare due cose: anzitutto a testimoniare la nostra fede come una fiamma che viene posta in alto, nel lampadario e non viene nascosta sotto lo sgabello. Non si tratta di fare propaganda a Dio o di girare con grandi croci appese al collo, ma di essere accesi. Possiamo illuminare s ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 30-01-2014)
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Fate attenzione a quello che ascoltate
L'ascolto di Dio è stato sempre problematico in seno al popolo del Signore. La vita di Israele è però solo dall'ascolto del suo Dio. Da questa verità sempre risuona il grido accorato del Signore al suo popolo perché ascolti, impari ad ascoltare. Ascolto uguale vita. Non ascolto uguale miseria, schia ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-01-2014)
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Commento su Marco 4, 24
"Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più."
Mc 4, 24
Come vivere questa Parola?
Davanti al dono di Dio, a quanto Lui rivela all'uomo, ai "segreti" che condivide con noi, non ci si può limitare ad esse ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 31-01-2013)
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Commento su Mc 4,21-25
Siamo lampada che illumina la vita degli altri, e la fiamma è la Parola che brucia in noi e rischiara ogni nostra tenebra. Non dobbiamo avere paura del giudizio degli altri o nascondere la nostra fede sotto lo sgabello. Certo, prima di annunciare dobbiamo vivere, essere credibili, urlare il Vangelo ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 31-01-2013)
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Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto?
Quando vi siete diplomati o laureati, quando vi siete sposati, quando vi è nato un figlio o un nipote, quando avete conosciuto l'uomo o la donna dei vostri sogni, quando avete vinto un premio, quando avete ritirato un'analisi che vi ha dichiarati sani... non avevate forse in petto la voglia di grida ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 31-01-2013)
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Commento su Marco 4,24
Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi vi sarà dato di più
Mc 4,24
Come vivere questa Parola?
L'insegnamento parabolico di Gesù nel vangelo secondo Marco continua con delle espressioni quasi da proverbio (4,21-25) e immagini prese in ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 31-01-2013)
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Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto?
Il Salmo 119 è un grande inno alla Parola del Signore, a questa lampada divina che sempre deve ardere nel cuore dell'uomo. L'uomo chiede a Dio che la tenga accesa.
Per sempre, o Signore, la tua parola è stabile nei cieli. La tua fedeltà di generazione in generazione; hai fondato la terra ed essa ...
(continua)
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