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Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco
AP060 ;
L'uomo vive d'amore dal suo primo respiro fino all'ultimo. Amato, si sente protetto ed accettato. Amando, sente di appartenere e trova un senso ad offrirsi. Poiché l'amore non può restare chiuso nel suo cuore; esso pervade il quotidiano. L'amore che si porta all'uomo spinge ad impegnarsi. L'amore che si porta a Dio si manifesta nella considerazione che si ha dei suoi comandamenti. Si manifesta anche nella giustizia, nel rispetto della vita, nell'azione per la riconciliazione dei popoli e per la pace. Le conseguenze dell'amore che si porta a Dio possono prendere l'aspetto di un lavoro, perfino di una lotta.
Lavoro e lotta sembrano spesso esigere troppo dall'uomo e superare le sue forze. Egli vede le sue debolezze ed ha voglia di rinunciare, ma quando lavoro e lotta sono le conseguenze dell'amore, conferiscono all'esistenza un respiro profondo, mettono la vita in un contesto più vasto e la rendono importante tanto sulla terra quanto in cielo.
Cose apparentemente infime acquistano un significato quando sono il risultato dell'amore per Dio. Ogni buona azione, anche quella che facciamo senza pensare a Dio, è in relazione all'amore che gli portiamo.
Ogni atto di amore, anche quando sembra minimo - come quando si porge un bicchiere d'acqua a qualcuno che ha sete - assume un significato per l'eternità.
Noi ci chiediamo spesso: che cosa rimarrà del nostro mondo?
È vero che crediamo di poter vivere e risuscitare grazie all'amore di Dio, con tutto ciò che è esistito grazie a questo amore che non si è accontentato di restare sentimento: contatti, relazioni, avvenimenti, cose. Quando risusciteremo, tutto un mondo risusciterà con noi, un mondo fatto di amore responsabile. Sarà magnifico: una "terra nuova", che abbiamo il diritto di chiamare anche un "cielo nuovo".
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Antifona d'ingresso
Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. (cf. Is 48,20)
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Colletta
Dio onnipotente,
fa' che viviamo con rinnovato impegno
questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,
per testimoniare nelle opere
il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che ci hai redenti nel Cristo tuo Figlio
messo a morte per i nostri peccati
e risuscitato alla vita immortale,
confermaci con il tuo Spirito di verità,
perché nella gioia che viene da te,
siamo pronti a rispondere
a chiunque ci domandi ragione
della speranza che è in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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At 8,5-8.14-17
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
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Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 65
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Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
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Seconda lettura
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1Pt 3,15-18
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
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Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
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Gv 14,15-21
Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo.
2. Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo.
3. Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo.
4. Perché i cristiani si amino con l'amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l'unità dei cuori. Preghiamo.
5. Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo.
Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci il dono del Consolatore, perché in ogni situazione della vita sappiamo rendere ragione della speranza che è in noi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Accogli Signore, l'offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all'opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
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PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
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Antifona di comunione
"Se mi amate, osservate i miei comandamenti",
dice il Signore.
"Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore,
che rimanga con voi in eterno". Alleluia. (Gv 14,15-16)
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Preghiera dopo la comunione
Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l'umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
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Wilma Chasseur (Omelia del 21-05-2017)
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Audio commento alla liturgia - Gv 14,15-21
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(continua)
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Sulla strada - TV2000 (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su Giovanni 14,15-21
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(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 21-05-2017)
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La domanda più insensata: "Tu credi all'esistenza di Dio?"
Con l'umiltà di un accattone. Anche da Risorto, Cristo rimane signore dalle buone-maniere. Resta ostinatamente convinto della sua strategia: poiché in tantissimi, nello scorrere dei secoli, si sono mostrati esperti nel governare con la paura - lo smargiasso di Lucifero è il loro capoclasse -, Lui co ...
(continua)
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don Michele Cerutti (Omelia del 21-05-2017)
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La spinta missionaria coinvolge sempre di più nelle prime comunità. Filippo, il diacono, è instancabile e non si ferma davanti a nessun confine o limite: il Vangelo va diffuso. La novella giunge anche a Samaria. E' una terra particolarmente ostile al mondo ebraico per incomprensioni che partono da p ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 21-05-2017)
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Quanto pesa l'amore?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Si può pesare l'amore? Si misura con il metro? Che colore, che forma ha?
Domanda stupida ci viene da pensare... perché l'amore non si può misurare, né afferrare o fotografare.
Ma se non si misura, non si vede e non si tocca, come si fa a dire che ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 21-05-2017)
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Video commento a Gv 14,15-21
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 21-05-2017)
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Imponevano loro le mani e ricevevano lo Spirito Santo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 21-05-2017)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Ottavio De Bertolis
"Io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce". In realtà, il termine "paraclito" non esiste nel ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 21-05-2017)
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ACCLAMATE DIO VOI TUTTI DELLA TERRA!
Eccoci, ancora pieni della gioia di Pasqua, ad ascoltare le parole di Gesù e dei suoi discepoli!
E' bello gioire sapendo che Gesù è risorto ed è ancora tra noi, vivo e pronto ad accompagnarci ogni giorno.
Ma che fare di tanta gioia? Voi che cosa fate quando vi ...
(continua)
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don Giacomo Falco Brini (Omelia del 21-05-2017)
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Vuoi amarmi?
Se mi amate (Gv 14,15). L'incipit del vangelo odierno di Giovanni richiama quello dei vangeli sinottici che si esprimono diversamente: se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso... Nel mio dialetto paterno (napoletano) c'è una simpatica espressione che indica lo stato di attrazione o d ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 21-05-2017)
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Con dolcezza, rispetto e retta coscienza
Non manca molto, al compimento del Tempo di Pasqua. Solo quindici giorni ci separano dalla Solennità di Pentecoste, e più ci avviciniamo a questo grande giorno della nostra fede, più si fanno insistenti i richiami allo Spirito, Signore della Storia, "Spirito di Verità", "Paraclito che rimarrà con no ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 21-05-2017)
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Non vi lascerò orfani
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti
Amare Dio e osservare i suoi comandamenti è punto nodale di tutta l'Alleanza: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l'alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti (Deut 7,9). L'osservanza dei comanda ...
(continua)
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Missionari della Via (Omelia del 21-05-2017)
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Dato che ci stiamo avvicinando alla Pentecoste, soffermiamoci sulla figura dello Spirito Santo. Vediamo 3 piccoli passaggi:
1. Il termine originale in greco di Consolatore è Paraklito, che significa principalmente difensore e consolatore. Letteralmente vuol dire chiamare presso, che in latino suon ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 21-05-2017)
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Il giogo leggero dei comandamenti del Signore
La prima parola è «se»: se mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile, così fragile, così fiducioso, così paziente. Non dice: dovete amarmi. Nessuna minaccia, nessuna costrizione, puoi aderire e puoi rifiutarti in totale libertà.
Ma, se mi ami, sarai trasformato in un'altra persona, div ...
(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 21-05-2017)
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Commento alle letture con i ragazzi - VI Domenica di Pasqua (Anno A)
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(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 21-05-2017)
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Commento alle letture - VI Domenica di Pasqua (Anno A)
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-05-2017)
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Se mi amate
Se mi amate.
Gesù ora parla di sé nell'ultimo grande discorso che, nel Vangelo di Giovanni, fa ai suoi discepoli.
È una sorta di testamento definitivo, di condivisione delle proprie emozioni. Gli apostoli sono straniti da quei discorsi di addio, ancora non sanno cosa sta per accadere. E in quelle ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-05-2017)
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Video commento a Gv 14,15-21
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(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 21-05-2017)
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#StradeDorate - Commento su Giovanni 14,15-21
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(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 21-05-2017)
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Il bene ripaga, il male si sconta e non premia affatto
La parola di Dio della sesta domenica del tempo di Pasqua è un forte appello a fare il bene, comunque e sempre, in quanto il bene ripaga davanti a Dio e agli uomini, mentre il male condanna e lo si sconta prima o poi, perché arriva per tutti il momento del resoconto della propria vita.
E' soprattut ...
(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 21-05-2017)
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Non belle parole ma fatti concreti
La seconda lettura di oggi (Prima lettera di Pietro 3,15-18) si apre con una bella espressione: "Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi". E' un'espressione bella, ma impegnativa: presuppone un'adesione lucida ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 21-05-2017)
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Con dolcezza e rispetto
Due volte nel vangelo di oggi Gesù si riferisce ai suoi comandamenti: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti, e Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Per l'evangelista Giovanni la parola ?comandamenti' si riconduce ad un atteggiamento fondamentale che è que ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 21-05-2017)
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Con dolcezza e rispetto
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)
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Carla Sprinzeles (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su Atti 8,5-8.14-17; Giovanni 14,15-21
Amici, oggi il Vangelo ci dice: "Non vi lascerò orfani", in queste parole noi sentiamo il richiamo alla paternità divina che avvolge l'universo, che sostiene le cose, che dà un orientamento di amore a tutte le dinamiche della natura e della storia degli uomini, ma anche una prossimità interiore in D ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 21-05-2017)
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Video commento su Gv 14,15-21
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-05-2017)
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Egli rimane presso di voi e sarà in voi
Il Vangelo secondo Giovanni è rivelazione, annunzio, profezia, vocazione, scelta, dono del mistero dell'unità che è Dio in se stesso e che attraverso la Parola di Cristo Gesù deve divenire in Cristo mistero di ogni uomo. Anzi il mistero dell'uomo così come è stato pensato e voluto da Dio fin dall'et ...
(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su Giovanni 14,15-21
Chiede di amarlo e di vivere i suoi comandi. È così che si prova la relazione col Signore. L'osservanza del comandamento è la custodia innamorata e gelosa che si prova nel profondo dell'intimità nuziale o filiale. Molto di più che il soffocante orizzonte della legge, i comandamenti del Signore hanno ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su Giovanni 14,15-21
Avrete notato, ascoltando la prima lettura, la differenza tra il battesimo nel nome della Trinità e quello nel nome di Gesù; è verosimile che, ai primordi della Chiesa, le comunità cristiane amministrassero il Battesimo nel nome del Risorto; con lo sviluppo della riflessione teologica sul mistero di ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 21-05-2017)
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Quando l'attesa si prolunga
Domenica scorsa Gesù ci dava la bellissima notizia che andava a prepararci un posto e che i posti sono molti. Oggi ribadisce che deve andarsene, ma non ci lascerà orfani, manderà un consolatore.
Tutte belle notizie che ha dato di sua iniziativa senza che gli apostoli gliel'avessero chiesto. Ma si v ...
(continua)
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 21-05-2017)
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Sulla tua Parola - Gv 14,15-21
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(continua)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 21-05-2017)
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La Parola - commento a Gv 14, 15-21
A cura di don Flavio Marchesini, direttore Ufficio Diocesano per la pastorale del matrimonio e della famiglia.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Bertesinella, Vicenza. ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su Gv 14,15-16
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre»
Gv 14,15-16
Come vivere questa Parola?
Quando vogliamo davvero bene a qualcuno quello che egli dice diventa prezioso al nostro cuore e si traduce in scelte, ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 21-05-2017)
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Adempiere il suo volere per vivere in lui
Come già si rifletteva nella scorsa Domenica, Gesù rassicura i suoi discepoli che una volta assentatosi da loro al momento della sua Ascensione al Padre, essi non resteranno soli: Dio stesso "prenderà dimora in loro" e vivranno con il Signore il vincolo dell'unità e della comunione. Adesso tale pens ...
(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 21-05-2017)
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Video commento su Gv 14,15-21
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(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 21-05-2017)
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Commento su At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21
Il compito dello Spirito Santo è quello di insegnare ogni cosa per far conoscere sempre più il mistero di Cristo e soprattutto di capirlo attraverso l'esperienza dell'Amore, perché non si vede e non si conosce lo Spirito Santo di verità se non in Cristo Gesù che lo rivela e lo dona insieme al Padre. ...
(continua)
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don Giorgio Zevini (Omelia del 14-05-2017)
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Video Commento a Mt 14, 15-21
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(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 25-05-2014)
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Commento su Gv 14,15-21
Collocazione del brano
Continua il discorso di addio che Gesù ha rivolto ai suoi discepoli durante l'ultima cena e che avevamo cominciato a leggere domenica scorsa. Gesù promette sta lasciando i suoi discepoli ma promette loro che non li lascerà soli. Con la discesa dello Spirito Santo e nell'amor ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 25-05-2014)
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Commento su 1Pt 3,15-18
Collocazione del brano
Nella domenica che precede l'Assunzione termina la nostra lettura della prima lettera di San Pietro apostolo. In realtà ci sarebbero ancora due capitoli (4-5) in cui continuano le esortazioni dell'apostolo ai suoi destinatari. Un brano (1Pt 4,13-16) si legge nella 7a domenic ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 25-05-2014)
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Audio commento alla liturgia
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 25-05-2014)
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Rendete ragione della vostra fede
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 25-05-2014)
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Dentro lo scontro tra Spirito e mondo
Clicca qui per la vignetta della settimana.
In questi giorni di elezioni per il parlamento europeo che coinvolgono tutti i cittadini italiani e della Comunità europea, lo scontro politico è alto, come sempre.
Anche spegnendo tutti i mezzi di comunicazione, a meno di non isolarsi su qualche monta ...
(continua)
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don Roberto Rossi (Omelia del 25-05-2014)
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La grande gioia del vangelo
Nel libro degli Atti degli Apostoli si riferisce che, dopo una prima violenta persecuzione, la comunità cristiana di Gerusalemme, eccettuati gli apostoli, si disperse nelle regioni circostanti e Filippo, uno dei diaconi, raggiunse una città della Samaria. Là predicò Cristo risorto, e il suo annuncio ...
(continua)
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Giovani Missioitalia (Omelia del 25-05-2014)
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Paràclito
In questo vangelo il dialogo di Gesù con i Suoi discepoli continua, e le sue parole questa volta servono a prepararli al 'dopo', a quando non sarà più con loro, visto che la sua Ascensione è vicina. I discepoli sono stati con Lui per tre anni, lo hanno seguito durante la predicazione e i miracoli, l ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 25-05-2014)
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Video commento a Gv 14,15-21
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(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 25-05-2014)
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Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito
Due volte nel vangelo di oggi Gesu? si riferisce ai suoi comandamenti: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti e Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi e? colui che mi ama.
Nel Vangelo di Giovanni la parola ?comandamenti' si riconduce ad un atteggiamento fondamentale che e? quel ...
(continua)
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don Marco Pedron (Omelia del 25-05-2014)
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Lui dimora presso di te
Lunedì - Un comandamento nuovo... non un altro
"Se mi amate, osserverete i miei comandamenti" (Gv 14,15).
Il vangelo di oggi è la prosecuzione di quello di domenica scorsa. Siamo nell'Ultima Cena e i discepoli sono terrorizzati dalla possibilità reale e quasi sicura che Gesù muoia.
Gesù ha amato ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 25-05-2014)
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Commento su Gv 14,21
«Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gv 14,21
Come vivere questa Parola?
L'amore pervade tutta la vita dell'uomo: se è amata, la persona non si chiude in se stessa, ma si apre agli altri: anzitutto a Dio, poi alle creature, in primo luogo a quelli più v ...
(continua)
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don Valentino Porcile (Omelia del 25-05-2014)
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Video commento a Gv 14,15-21
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(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 25-05-2014)
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Le ragioni della nostra Speranza
Ci stiamo avvicinando, in maniera decisa, alla Solennità dell'Ascensione, ossia al momento in cui la Chiesa fa memoria e rivive il ritorno di Gesù alla casa del Padre. Il saluto di una persona che si avvicina nel tempo - se in una famiglia qualcuno è abituato a viaggiare, lo si sa bene - crea già qu ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 25-05-2014)
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Sedotti e abbandonati. Macché!
Lenti e riluttanti nei passi. Con quel senso di smarrimento cucito addosso ch'è tipico di chi si sta imbattendo nella dipartita di uno che t'ha fatto battere il cuore per davvero. Da domani saranno soli, orfani di una Presenza, poveri di uno sguardo che fino a poche ore addietro li aveva aiutati a n ...
(continua)
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don Luca Garbinetto (Omelia del 25-05-2014)
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Gareggiamo nell'amore con Dio
Viviamo in un mondo abituato a parlare di amore e a presentarne ogni giorno il volto sfigurato e banalizzato, nelle miriadi di proposte offerte dalla tecnologia. Viviamo in un mondo capace di mettere in contatto le persone alle estremità dei continenti e assetato profondamente di relazione, ma terro ...
(continua)
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mons. Gianfranco Poma (Omelia del 25-05-2014)
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Se mi amate, osserverete i miei comandamenti
Il cap.14 del Vangelo di Giovanni che leggiamo in queste domeniche del tempo pasquale, è la risposta di Gesù alla sua comunità in ricerca della propria identità. Ad una comunità, piccola, debole, che si sente fragile di fronte ad un mondo che cerca e offre sicurezze di ogni genere, Gesù apre una str ...
(continua)
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 25-05-2014)
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Non vi lascio orfani
Non è certamente cosa da poco trovarsi - tutti noi, poveri uomini - di fronte ai compiti che la vita inevitabilmente ci pone. Ci sono momenti di grande solitudine, a volte creata da chi ci sta attorno, che non si accorge neppure della nostra sofferenza o difficoltà; ci sono quei momenti di ?angoscia ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 25-05-2014)
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Il nostro respiro, un soffio nel vento di Dio
Se mi amate osserverete i miei comandamenti. Tutto comincia con una parola carica di delicatezza e di rispetto: se mi amate... "Se": un punto di partenza così umile, così libero, così fiducioso. Non si tratta di una ingiunzione ( dovete osservare) ma di una constatazione: se amate, entrerete in u ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 25-05-2014)
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Figli amati
Osserverete i miei comandamenti
Viene usato il verbo greco T?re? che significa sorvegliare, custodire, conservare, tenere, osservare. È un verbo dai molteplici significati... Gesù prega il Padre di custodire i discepoli (Gv 17, 11-15)... a Cana il vino buono è stato conservato fino a quel momento ( ...
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padre Antonio Rungi (Omelia del 25-05-2014)
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Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito
La sesta domenica di Pasqua ci prepara spiritualmente a due altri grandi eventi della vita trinitaria: l'Ascensione al cielo di Gesù Cristo e l'invio dello Spirito Santo, nel giorno della Pentecoste.
E' la Trinità che congiuntamente opera in ogni situazione come è facile comprendere dal brano del v ...
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don Michele Cerutti (Omelia del 25-05-2014)
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Spirito Santo amore
Quale sentimenti di meraviglia si doveva respirare nelle prime comunità cristiane. Una gioia contagiosa che portava i discepoli di Gesù ad essere instancabili predicatori, così che nell'ascoltarli e nel vedere i gesti che compivano, tutte le folle prestavano attenzione. Non è di certo una gioia, fru ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 25-05-2014)
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Video commento su Gv 14,15-21
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 25-05-2014)
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Quando accade che la sconfitta è meglio
Due espressioni spiccano nella seconda lettura di oggi (1Pietro 3,15-18). Una invita i cristiani a non lasciarsi dominare da quello che si usa chiamare ?rispetto umano', e neppure piegarsi a chi vorrebbe che la fede fosse vissuta soltanto nel segreto delle coscienze o nel chiuso delle sagrestie: "Ad ...
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 25-05-2014)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Presente e futuro
Sembra strano ma penso che tutta questa domenica si possa riassumere in questi 2 tempi del verbo: se mi amate... osserverete; allora io pregherò... il Padre vi darà...
Si parte dal presente e subito si apre un futuro ...
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 25-05-2014)
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Il tempo di Pasqua va verso la sua conclusione e la Chiesa ci propone di riascoltare gli ultimi inviti che Gesù rivolge agli Apostoli. Possiamo sentire rivolte proprio a noi quelle parole, che il Maestro ha pronunciato per tutti coloro che, nel tempo, sarebbero diventati suoi discepoli.
L'evangelis ...
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 25-05-2014)
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Commento su Giovanni 14,15-21
Continua l'insegnamento del Signore, nel contesto della cena pasquale; verosimilmente gli Apostoli non si resero conto che la vicenda stava volgendo al termine.
Non si è mai pronti alla fine... e anche se gli indizi sono più che evidenti, l'istinto di sopravvivenza è più forte. Quando si chiude un ...
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Agenzia SIR (Omelia del 25-05-2014)
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Lo Spirito è protagonista nel Vangelo di Giovanni a iniziare dal battesimo di Gesù. Donatoci già nelle sue parole e opere, viene effuso in pienezza nel mistero pasquale di morte e risurrezione di Gesù. Per questo, in attesa di quell'ora, lo Spirito appare come il "promesso", il "Paraclito", cioè "co ...
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 25-05-2014)
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Lo Spirito e la verità
La scorsa Domenica Gesù rispondeva a Filippo che "Chi ha visto me, ha visto il Padre" e con queste parole sottolineava l'identità reale fra Gesù e Dio, dicendo anzi di se stesso che egli effettivamente è Dio: vedendo lui si vede il Padre perché lui è come il Padre. Anzi, Gesù e il Padre sono una cos ...
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don Marco Pratesi (Omelia del 25-05-2014)
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Ruminare i Salmi - Salmo 66,5 (VI domenica di Pasqua, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 66 (Vulgata / liturgia 65),5 (VI domenica di Pasqua, anno A)
CEI Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
TILC Venite! guardate le meraviglie di Dio,
opere stupende, che meravigliano l'uomo.
NV Venite et videte opera Dei,
terribilis in a ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 25-05-2014)
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Video commento a Gv 14,15-21
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