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Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Bianco
EP074 ;
Cristo garantisce per tutta l'estensione del tempo di pregare per l'unità dei cristiani e noi viviamo immersi nella sua preghiera. Lui certo non si illudeva sulle nostre capacità di vivere nella sua unità e neppure noi possiamo illuderci. Le forze disgregatrici, forze diaboliche perché il diavolo è colui che divide, sono presenti fuori e dentro la vita della Chiesa fin dai tempi di Gesù: "Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano, ma io ho pregato per te" (Lc 22-31). La tentazione di snaturare l'unità dei credenti fondandola su qualche cosa d'altro che non fosse lo stesso Cristo e il suo corpo vivo che è la Chiesa non ha mai cessato di ostacolare il piano provvidenziale, ma tutta la perversità dell'uomo e delle strutture sociali non possono far dubitare dell'efficacia della preghiera di Cristo e dell'efficacia della preghiera umana che si unisce a quella di Cristo. Per questo posso e devo sperare "contro ogni speranza" (Rm 4,18). L'onnipotenza e la misericordia divina che la preghiera di Cristo fa sprigionare sorpassa di gran lunga la nostra miseria.
Ma come sempre l'opera di Dio s'intreccia con la nostra libertà. Contare sulla preghiera di Cristo accresce più che sminuire la nostra responsabilità. È l'orizzonte della sua preghiera che fissa i nostri traguardi: "Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una sola cosa". È a questa intimità che siamo chiamati. "Perché il mondo creda". La tensione all'unità spalanca alla missione universale.
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Antifona d'ingresso
Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,
per ricevere misericordia e ottenere l'aiuto,
che ci sostenga al momento opportuno.
Alleluia. (Eb 4,16)
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Colletta
Venga, o Padre, il tuo Spirito
e ci trasformi interiormente con i suoi doni;
crei in noi un cuore nuovo,
perché possiamo piacere a te
e cooperare al tuo disegno di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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At 22,30;23,6-11
È necessario che tu dia testimonianza anche a Roma.
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Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 15
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Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
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Canto al Vangelo (Gv 17,21)
Alleluia, alleluia.
Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Alleluia.
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Gv 17,20-26
Siano perfetti nell'unità.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù ha elevato un'appassionata preghiera per l'unità fra tutti i credenti. Raccogliendo il suo anelito, diciamo:
Rendici perfetti nell'unità, Signore.
- Per tutti gli uomini che non hanno la speranza della risurrezione futura, perchè comprendano il valore e la portata anche umana di questo destino, fondato sul Cristo risorto. Preghiamo.
- Per tutti i credenti in Cristo, perchè collaborino alle iniziative che cercano e promuovono l'unità fra i cristiani, divisi nelle varie confessioni. Preghiamo.
- Per il vescovo della Chiesa di Roma, perchè nel suo carisma di presidenza nella carità universale dei cristiani sia sempre più fedele alla sua missione di principio visibile di unità. Preghiamo.
- Per le comunità religiose, perchè siano per la Chiesa e per il mondo testimonianza viva dell'unità voluta da Cristo. Preghiamo.
- Per tutti noi chiamati a credere per la parola dei successori degli apostoli, perchè siamo testimoni gioiosi della nostra fede. Preghiamo.
- Per le forme di divisione presenti in parrocchia. Preghiamo.
- Per chi non riesce a perdonare. Preghiamo.
O Padre santo, che sei fonte di amore e principio di unità, rendici docili alla Parola del tuo Figlio, perchè per mezzo dello Spirito possiamo essere fra noi una sola cosa in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oppure:
Accetta, o Padre, l'offerta viva dei tuoi figli
in unione con il sacrificio di Cristo,
e fa' che riceviamo un'effusione sempre più abbondante
dei doni del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
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PREFAZIO DOPO L'ASCENSIONE
Nell'attesa della venuta dello Spirito.
È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell'universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull'esempio di Maria e degli Apostoli,
nell'attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d'amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l'inno della tua gloria: Santo...
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Antifona di comunione
"Vi dico la verità:
è bene per voi che me ne vada;
se io non vado, non verrà a voi il Paraclito".
Alleluia. (Gv 16,7)
Oppure:
"Padre, l'amore con il quale mi hai amato
sia in essi e io in loro". Alleluia. (Gv 17,26)
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Preghiera dopo la comunione
Ci illumini, Signore, la tua parola
e ci sostenga la comunione al sacrificio
che abbiamo celebrato,
perché guidati dal tuo Santo Spirito
perseveriamo nell'unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-06-2019)
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Commento su Gv 17, 25-26
?Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro.?
Gv 17, 25-26
Come vivere questa Parola?
Oggi med ...
(continua)
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don Nicola Salsa (Omelia del 06-06-2019)
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Uniti in comunione con Dio
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 06-06-2019)
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Perché il mondo creda che tu mi hai mandato
San Paolo mai vede Cristo separato dal Padre. Mai vede il discepolo separato da Cristo. Mai vede un uomo salvato dal Padre se non in Cristo, per Cristo, con Cristo. Questa unità tra Padre, Cristo, discepolo è mirabilmente cantata nella Lettera ai Efesini. Tutto è dal Padre. Ma tutto è per Cristo. Il ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 01-06-2017)
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Commento su Gv 17, 20-23
[«Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregò il Padre dicendo:] "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 01-06-2017)
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Tutti siano una sola cosa
È illusione, oltre che follia, sperare di creare un ordine mondiale nuovo nel quale regna l'unità, la pace, la solidarietà. L'unità, la pace, la solidarietà, l'amore, la carità, la verità dell'uomo è uno solo Cristo Signore. È Lui che il Padre ha costituito cuore di ogni uomo e vi è pace per l'uomo ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-05-2016)
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Commento su At 23, 11
«Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
At 23, 11
Come vivere questa Parola?
Paolo, ricondotto nella prigione, vive una esperienza particolare, una chiamata a dare testimonianza. Questa testimonianza-mis ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 12-05-2016)
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Perché il mondo creda che tu mi hai mandato
Per la perfetta unità di Cristo Gesù con il Padre le folle accorrevano a Lui da ogni parte. È sufficiente leggere qualche piccolo compendio che di volta in volta gli Evangelisti ci offrono, per appurare lo stupore, la meraviglia, la sete che i cuori nutrivano per Gesù. Non si andava solo per miracol ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 21-05-2015)
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Mette i brividi pensare che Gesù ha pensato proprio a noi oggi, durante la preghiera sacerdotale dopo l'ultima cena... Eppure è proprio così: Gesù, dopo essersi preoccupato dei suoi discepoli che stanno per affrontare la durissima prova della sua morte, ha pensato anche a chi, attraverso di loro, si ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 21-05-2015)
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Crederanno in me mediante la loro parola
La Parola è la via della vera fede in Cristo, dal quale è la vera fede nel Padre. Ma quando crederanno le genti nella parola degli Apostoli e dei missionari del Vangelo? Quando essa è Parola vera di Cristo. È Parola vera di Cristo se è Parola della vera Chiesa. La vera Chiesa dona la vera Parola di ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-05-2015)
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Commento su Gv 17, 20-21
«Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:" Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una cosa sola; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato».
Gv 17, 20-21
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 05-06-2014)
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Ogni volta che leggo questo testo mi emoziono. Tanto. Mi emoziono perché Gesù, nel momento più drammatico della propria vita, non getta la spugna, non lascia perdere, non si arrende, non dice che non ci sono soluzioni e se ne va. Mi emoziono perché, nel marasma interiore che immagino stia vivendo, r ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 05-06-2014)
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Ma io ti ho conosciuto
La conoscenza di Dio è dalla nostra conoscenza di Lui. Mai vi potrà essere vera conoscenza di Dio dalla non conoscenza vera di Dio da parte del suo mediatore. Dio si conosce solo per mediazione ecclesiale. Questa verità è giusto che venga posta sul candelabro del nostro cuore, della nostra mente, di ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 05-06-2014)
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Commento su Gv 17, 20-21a
"Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa".
Gv 17, 20-21a
Come vivere questa Parola?
Questa ulteriore espressione di Gesù ci mette ancor di più al riparo da forme strane di esclusività, legate ad un'esperienza p ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 16-05-2013)
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Commento su Gv 17,20-26
Gesù durante la sua ultima grande preghiera sacerdotale porta nel suo cuore i suoi discepoli amati. È preoccupato quasi più per loro che per sé: chiede al Padre di conservarli nell'amore, di sostenerli nel loro percorso. Ma non si ferma lì: la sua preghiera si allarga e guarda oltre i confini della ...
(continua)
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Riccardo Ripoli (Omelia del 16-05-2013)
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Tutti siano una sola cosa
Braccia, gambe, testa sono parti individuali, ma sono tutte parte di un unico corpo, ognuna con una propria funzione, ma il corpo senza alcune di queste sarebbe menomato.
Così è nella nostra vita. Ognuno di noi è un individuo con le proprie caratteristiche, ma è anche parte di un corpo che il mondo ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-05-2013)
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Commento su Salmo 15
"Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce."
Sl 15
Come vivere questa parola?
Questo bellissimo salmo, oggi inserito nella liturgia, ci offre il movimento dell'animo di un credente, completamente pervaso dalla presenza di Dio, che lo abita, gli dona l ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 16-05-2013)
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Non prego solo per questi
La coscienza di Gesù non si ferma al momento presente, perché la sua responsabilità in ordine alla salvezza delle anime non riguarda solo la sua ora storica di questo particolare istante. Nelle sue mani il Padre ha posto la redenzione dell'intera umanità. La sua responsabilità abbraccia tutto il tem ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 24-05-2012)
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Commento su Giovanni 17,20-26
Gesù ha pregato per noi, prima del suo arresto. Ha pregato per noi che abbiamo creduto alla parola degli apostoli, per coloro che hanno spalancato il proprio cuore all'annuncio inatteso, e che si sono convertiti. Una folla di milioni di persone che, lungo la storia, hanno preso molto sul serio il va ...
(continua)
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