LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 15 Maggio 2008 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Giovedì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO064 ;
Da dove può essere nata nel cuore di Gesù, forse sul far della sera, sulle rive scoscese del Giordano, questa singolare
domanda?
"Chi dice la gente che io sia?".
Non certo dall'impossibile ignoranza della sua missione: egli sa chi è e dove sta andando.
Poteva forse avere un qualche interesse nel reperire l'immagine di sé sulle bocche curiose della gente?
Chi è da sempre l'immagine perfetta del Padre non ha bisogno di simili specchi deformanti.
La domanda di Gesù viene dal profondo affetto per i suoi, per quelli che hanno lasciato tutto e lo stanno seguendo. Quelli di cui conosce le ansie e i timori e gli interrogativi acuti e i dubbi e (perché no?) gli equivoci, circa la sua identità e circa la loro comune avventura.
È mosso a compassione dalla loro fedele sequela che forse non riusciva a capire. Ma chi può capire il mistero del Dio fatto uomo?
E la forza dello Spirito suggerisce a Pietro la celebre risposta che l'evangelista Marco riproduce scarnamente: "Tu sei il Cristo". La fedeltà amante di Pietro e dei suoi compagni apre loro lo scrigno prezioso del mistero e intravedono, come nel bagliore di un lampo, la verità delle cose.
Gesù li invita, con severità, alla discrezione.
Potrebbe l'uomo portare il peso della verità tutta intera prima che lo Spirito sia effuso su di lui?
Verrà la morte e la risurrezione, verrà l'ascensione e verrà infine il Paraclito.
Allora il segreto messianico sarà gridato sopra i tetti, ma intanto ora, là sotto l'Ermon, all'imbrunire, l'affezione tra di loro ha toccato il suo fondamento.












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Antifona d'ingresso
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)


Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente
in coloro che ti amano
e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,
rendici degni di diventare tua stabile dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Gc 2,1-9
Dio non ha forse scelto i poveri? Voi invece avete disonorato il povero!

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disonorato il povero! Non sono forse i ricchi che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi?
Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», fate bene. Ma se fate favoritismi personali, commettete un peccato e siete accusati dalla Legge come trasgressori.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 33

Il Signore ascolta il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.












Canto al Vangelo (Gv 6,63)
Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 8,27-33
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Illuminato dallo Spirito Santo, Pietro riconosce in Gesù il Messia promesso e atteso. Docili allo stesso Spirito, ci rivolgiamo al Padre, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché la croce di Cristo sia per tutti i popoli segno vittorioso posto da Dio per la salvezza del mondo. Preghiamo:
Perché la Chiesa sia riconosciuta come l'arca santa dove tutti vengono accolti da Dio in un patto di eterna alleanza. Preghiamo:
Perché la comunità cristiana allarghi le braccia alla sofferenza e all'emarginazione stampate nel volto dei poveri, che più visibilmente assomigliano al Cristo rifiutato dagli uomini. Preghiamo:
Perché le coppie cristiane siano generose verso la vita, accogliendo con gioia l'invito del Creatore ad essere fecondi e moltiplicarsi. Preghiamo:
Perché il Cristo morto e risorto di questa eucaristia ci liberi dalla tentazione della facile richiesta di miracoli, e ci aiuti a vivere con fede la difficoltà di ogni giorno. Preghiamo:
Per la Chiesa oppressa e perseguitata.
Per chi vive nel proprio corpo la passione del Signore.

O Dio, che hai inviato nel mondo il tuo Figlio che si è reso solidale con noi in tutto, fuorché nel peccato, rendici vicini e solidali gli uni verso gli altri, per giungere insieme alla beata risurrezione. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Questa nostra offerta, Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Hanno mangiato e si sono saziati
e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa. (Sal 78,29-30)

Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,
fa' che ricerchiamo sempre quei beni
che ci danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-02-2019)
Commento su Sal 101
?Dio si volge alla preghiera del misero e non disprezza la sua supplica questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore.? Salmo 101 (102) Come vivere questa Parola? Questi versetti del salmo 102 (102), salmo responsoriale della liturgia odierna sono un aiuto fort ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-02-2017)
La gente, chi dice che io sia?
Alla domanda posta da Cristo Gesù ai suoi discepoli, risponde San Paolo e dice che il mondo, la gente, né Giudei e né Greci hanno conosciuto Cristo. Né sapevano prima, né sanno ora chi è Gesù. Tutto il suo impegno missionario è finalizzato a far conoscere Cristo a Ebrei e a Greci. Senza la vera cono ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-02-2017)
Commento su Mc 8, 31
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Mc 8, 31 Come vivere questa Parola? Dopo la domanda fondamentale, cu ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-02-2014)

Chi è Gesù? È la domanda che soggiace a tutto il vangelo di Marco costruito esattamente intorno a questa domanda. Chi è davvero quest'uomo? Marco e i discepoli hanno dato la loro risposta.: Gesù è il rivelatore del Padre, colui che manifesta pienamente il volto di Dio, è il Messia atteso. Ma per giu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-02-2014)
Commento su Mc 8,27
«La gente, chi dice che io sia?» Mc 8,27 Come vivere questa Parola? In tutti i racconti del vangelo abbiamo ad un certo punto la domanda fatidica di Gesù.... chi dice la gente che io sia?Nel vangelo secondo Marco questa arriva esattamente a metà del racconto, nel momento in cui Gesù si è fatto ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-02-2014)
Il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto
Oggi, per la prima volta, nel Vangelo secondo Marco, Gesù unisce nella sua persona la profezia di Daniele sul Figlio dell'uomo e quella di Isaia sul Servo Sofferente del Signore. La verità di Cristo Gesù è dall'unione e unità di tutte le profezie sulla sua persona, missione, opera. Una sola profezia ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-02-2012)
Commento su Marco 8,27-33
Chi è per me il Signore? Non per gli altri, non a partire da quello che dice la gente, non a partire dall'opinionista di turno o dal genio che pensa di avere scoperto il "vero" Gesù. Chi sei per me, Gesù? Non a partire dalla cose che ci hanno insegnato, senza risposte da catechismo, senza risposte g ...
(continua)