LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 16 Maggio 2008 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO065 ;
La parola del Signore ci svela la preziosità infinita della nostra persona. L'intero universo non vale quanto vale la nostra
persona: non ha prezzo e non può essere commutata con niente. Ma questa preziosità può essere dilapidata; la vita può fallire. La via che il Signore ci indica per evitare questa infinita tragedia è paradossale: perdere la vita come egli l'ha perduta. Il Signore ha donato se stesso; si è svuotato nel dono di sé e proprio per questo il Padre lo ha introdotto, attraverso la risurrezione, nella gloria di una vita immortale. Chi segue il Signore nella rinuncia a sé per il dono agli altri, entra nella vita.

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Antifona d'ingresso
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)


Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente
in coloro che ti amano
e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,
rendici degni di diventare tua stabile dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Giac 2,14-24.26
Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.
Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Insensato, vuoi capire che la fede senza le opere non ha valore?
Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le sue opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? Vedi: la fede agiva insieme alle opere di lui, e per le opere la fede divenne perfetta. E si compì la Scrittura che dice: «Abramo credette a Dio e gli fu accreditato come giustizia», ed egli fu chiamato amico di Dio.
Vedete: l'uomo è giustificato per le opere e non soltanto per la fede. Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 111

La tua legge, Signore, è fonte di gioia.

Beato l'uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.

Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.












Canto al Vangelo (Gv 15,15)
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l'ho fatto conoscere a voi.
Alleluia.



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Vangelo

Mc 8,34-9,1
Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Consapevoli che saremo giudicati sulla testimonianza attiva del vangelo, preghiamo il Padre, dicendo insieme:
Rendici testimoni del vangelo, Signore.

Accompagna, o Signore, il cammino degli uomini verso di te. Purifica la loro fede, in modo che a ciò che dicono, corrisponda ciò che fanno. Preghiamo:
Rendi, o Signore, la tua Chiesa fervida di opere sociali e caritative. Rendila attenta e sensibile a quei bisogni cui la società ancora non provvede. Preghiamo:
Libera, o Signore, i nostri governanti dalla litigiosità e dalla discordia. Concedi loro un cuore saggio e un atteggiamento costruttivo per il bene comune. Preghiamo:
Consola, o Signore, chi si trova a portare una croce pesante. Aiutalo a comprendere che la vita spesa per te, trasformerà il suo lutto in gioia. Preghiamo:
Fortifica, o Signore, la nostra comunità nella sequela del tuo Cristo. La serenità e la pace siano il frutto della fiducia che ha posto in lui. Preghiamo:
Per il rispetto delle minoranze etniche e religiose.
Per una testimonianza coraggiosa della fede.

Dio della salvezza, che ci chiami ad una testimonianza coraggiosa della nostra fede, aiutaci a portare apertamente e fieramente il nostro nome cristiano, perché Gesù tuo Figlio ci possa un giorno riconoscere davanti a te che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.








Preghiera sulle offerte
Questa nostra offerta, Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Hanno mangiato e si sono saziati
e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa. (Sal 78,29-30)

Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,
fa' che ricerchiamo sempre quei beni
che ci danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-02-2017)
Anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui
Gesù inizia la formazione dei suoi discepoli alla più pura conoscenza della sua missione. Ciò che dovrà realizzare il Messia, lo dovranno realizzare tutti i suoi discepoli. Noi possiamo comprendere cosa dovrà fare il Messia servendoci del Salmo. Il Messia viene per rinnegare se stesso, annientarsi, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-02-2017)
Commento su Mc 8,34
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Mc 8,34 Come vivere questa Parola? Un invito collettivo alla sequela. Gesù chiama ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-02-2014)

Sì, Gesù è il Messia. E prende molto sul serio questa consapevolezza. No, non vuole impugnare un'arma per affermare la sua identità, né cavalcare l'ondata nazionalista di un popolo stanco di essere oppresso dal potente di turno. Gesù vuole andare fino in fondo, affermare la propria visione di Dio fi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-02-2014)
Commento su Mc 8, 36-37
"Quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?" Mc 8, 36-37 Come vivere questa Parola? Non riesco ad immaginarmi cosa possa essere passato nella testa della gente che ascoltava Gesù quel giorno! Affe ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-02-2014)
Prenda la sua croce e mi segua
Anche per i suoi discepoli Gesù abbina regno di Dio e croce. La croce è il segno di riconoscimento del vero cristiano. È tale che sa portare la croce, chi ogni giorno va alla scuola del Crocifisso. A questa scuola perenne invita San Pietro tutti i cristiani. Allontanate dunque ogni genere di catt ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-02-2012)
Commento su Marco 8,34 - 9,1
Dio non manda le croci, non scherziamo. Perché dovrebbe? Per farci star male, per fidarci di lui? Perché è educativo? Ma visto che nella prova quasi sempre perdiamo la fede, com'è possibile che Dio, conoscendoci, rischi così tanto? No, Dio non manda le croci: ce le manda la vita, gli altri che rompo ...
(continua)