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Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO A) AP110 ;
Oggi festeggiamo il sacramento dell'Eucaristia che il Signore ci ha lasciato come segno della sua presenza, della sua realtà corporale, del suo sacrificio sulla croce e della vita eterna di cui ci ha reso partecipi. Gesù ce ne parla in termini di corpo e di cibo. La realtà del dono del Padre alla nostra umanità si esprime, dall'inizio alla fine, sotto forma di corpo. Si tratta dapprima della realtà carnale del corpo fatto di carne e sangue, che soffre e muore sulla croce. È questo corpo ferito che risorge e che Gesù dà da vedere e da toccare agli apostoli. Ma Gesù non si ferma qui. Suo corpo è anche la Chiesa (Col 1,18), corpo mistico di cui Cristo è la testa. Ed è infine questo corpo sacramentale che nutre coloro che lo mangiano: "Prendete e mangiate: questo è il mio corpo!" (Mt 26,26).
Già i primi cristiani paragonarono il corpo spezzato di Cristo al grano, macinato in farina per diventare pane, dopo essere stato mischiato all'acqua della vita e passato nel fuoco dello Spirito.
Questo pane spirituale, fatto dal grano del campo che è Gesù (Gv 15,1), divenendo, come il vino dell'Eucaristia, nostro cibo, nutre in noi la vita divina, che è vita eterna. E Gesù, ancora una volta, afferma: "Io sono". Qui dice: "Io sono il pane". Gesù costituisce il solo nutrimento che possa dare la vita divina. Chi non mangia di questo pane non avrà la vita in lui (Gv 6,53). Ecco perché noi celebriamo oggi la realtà umana e divina del Verbo fatto carne e anche quella del corpo risorto; ed ecco perché ci dà davvero quanto promesso. Attraverso lui, siamo concretamente in comunione con il nostro Dio. Bisogna essere presenti alla sua presenza reale.
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Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 81,17)
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Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa' che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio fedele, che nutri il tuo popolo
con amore di Padre,
ravviva in noi il desiderio di te,
fonte inesauribile di ogni bene:
fa' che, sostenuti dal sacramento
del Corpo e Sangue di Cristo,
compiamo il viaggio della nostra vita,
fino ad entrare nella gioia dei santi,
tuoi convitati alla mensa del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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Dt 8,2-3.14-16
Ti ha nutrito di un cibo, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto.
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Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 147
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Loda il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
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Seconda lettura
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1Cor 10,16-17
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.
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Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all'unico pane.
Parola di Dio
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Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.
Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.
Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.
Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.
Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.
Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.
È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.
Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.
Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.
Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.
È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.
Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.
È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.
Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.
Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.
Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.
Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.
Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l'esito!
Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell'intero.
È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev'essere gettato.
Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.
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Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.
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Gv 6,51-58
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Riconoscendo nel Corpo e nel Sangue del Signore il vero nutrimento per la nostra vita, preghiamo il Padre perché ci doni la grazia di essere autentici cristiani.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa riconosca sempre nell'Eucaristia la fonte e il culmine della vita di fede. Preghiamo.
2. Perché il Papa, i Vescovi e i Presbiteri celebrino l'Eucaristia con fede, con zelo pastorale e cura della divina liturgia. Preghiamo.
3. Perché i cristiani offrano la loro concreta solidarietà ai bisognosi e condividano i loro beni con i poveri e gli affamati, aiutati in quanto fratelli da amare. Preghiamo.
4. Per chi è scoraggiato e disperato, perché trovi nell'Eucaristia il cibo spirituale per rinascere a vita nuova. Preghiamo.
5. Perché i fanciulli della nostra comunità che hanno ricevuto la Prima Comunione cerchino in Gesù la forza per crescere e divenire uomini veri, animati da una fede grande. Preghiamo.
O Dio, che ci hai donato il tuo Figlio Gesù come salvatore e redentore, rendici assidui nello spezzare il pane della parola e nell'accostarci alla Comunione, perché siamo sostenuti per le vie del mondo verso la vera vita che è comunione definitiva ed eterna con te. Per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre,
i doni dell'unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.
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PREFAZIO
L'Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso,
per Cristo nostro Signore.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria.
Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza,
il suo sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero del tuo amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO
L'Eucaristia vincolo di unità e di perfezione
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nell'ultima cena con i suoi Apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale della sua passione
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché una sola fede illumini
e una sola carità riunisca l'umanità diffusa su tutta la terra.
E noi ci accostiamo a questo sacro convito,
perché l'effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi con tutti gli angeli del cielo
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo...
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Antifona di comunione
Dice il Signore:
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,
rimane in me e io in lui". Alleluia. (Gv 6,56)
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Preghiera dopo la comunione
Donaci, Signore,
di godere pienamente della tua vita divina
nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Gv 6, 51
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Gv 6, 51
Come vivere questa Parola?
Questa solennità del Signore ci riporta fortemente al tempo di Pasqua: quel corpo immolato sulla croce che senso ...
(continua)
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Sulla strada - TV2000 (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Giovanni 6,51-58
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(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 18-06-2017)
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Audio commento alla liturgia - Gv 6,51-58
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 18-06-2017)
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Quando siamo nati e non capivamo e sapevamo nulla di noi, la nostra mamma ci ha nutrito con il suo latte. Ogni bimbo che nasce, per un po' di mesi, vive e cresce solo con il latte che la sua mamma gli dà. Un neonato non parla ma la sua mamma capisce di cosa ha bisogno: se piagnucola perché ha sonno ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Giovanni 6,51-58
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Siamo nella festa che segna il mistero cruciale della nostra fede, la festa dell'Eucarestia. A questa è legata la nostra speranza futura perché all'Eucarestia il Cristo lega strettamente la vita eterna: "se uno mangia di questo pane v ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 18-06-2017)
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Marcellino. Anche Marco Pane-e-Vino
A confessare che miglior forma di testimonianza dell'esempio non c'è, è la gente. S'aggrega, stavolta, anche Cristo: quello che «ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere» (Mt 25,35). Nato a Betlemme, casa-del-pane, prima d'andare a morire per amore si fece Lui ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 18-06-2017)
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Ricordati del cammino in cui il Signore ti ha guidato
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(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 18-06-2017)
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In obbedienza
Nella notte in cui veniva tradito.
Ogni domenica, al momento del memoriale della cena, quell'inizio solenne e austero mi mette i brividi.
Suona possente e tragico, gonfio di emozione e gravido di conseguenze.
Nella notte in cui veniva tradito, nel peggior momento della sua vita.
Alla fine di un ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 18-06-2017)
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Video commento a Gv 6,51-58
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 18-06-2017)
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Video commento a Gv 6,51-58
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(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 18-06-2017)
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Cibo per i peccatori, non premio per i buoni!
Tra le varie accuse che gli imperatori romani muovevano ai primi cristiani per poterli condannare a morte, c'era pure quella di cannibalismo, o meglio ancora di "teofagia", che significa "cibarsi di Dio". Riferendosi, infatti, alla Messa, durante la quale i cristiani si cibano del corpo e sangue di ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 18-06-2017)
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Così Gesù si fa pane vivo nella «messa del mondo»
Io sono il pane vivo: Gesù è stato geniale a scegliere il pane. Il pane è una realtà santa, indica tutto ciò che fa vivere, e che l'uomo viva è la prima legge di Dio.
Che cosa andremo a fare domenica nelle nostre celebrazioni? Ad adorare il Corpo e Sangue del Signore? No. Oggi non è la festa dei ta ...
(continua)
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Missionari della Via (Omelia del 18-06-2017)
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Oggi celebriamo la solennità del Corpo e Sangue del Signore, dell'Eucaristia! Amore di Cristo per noi: ecco l'Eucaristia. Amore che si dona, amore che rimane, amore che si comunica, amore che si moltiplica, amore che si sacrifica, amore che ci unisce, amore che ci salva (Paolo VI).
Vedete, in Gesù ...
(continua)
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don Maurizio Prandi (Omelia del 18-06-2017)
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L'imperfezione di Dio
Celebriamo una bella festa. Bella perché (mi piace ripeterlo tutti gli anni), è legata a quanto di più umanamente nostro possa esserci: il corpo. E' la celebrazione del Corpo del Signore Gesù che questa sera portiamo in processione nel segno del pane. Un gesto di grande importanza e bellezza lasciat ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 18-06-2017)
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La santissima eucaristia, il pane degli angeli e pane dei pellegrini
Oggi celebriamo la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Gesù, il Corpus Domini, il Corpo del Signore, il Corpo di Cristo. Celebrare il corpo del Redentore è celebrare il mistero che lo contiene e lo esprime ed è la santissima eucaristia. Noi cattolici, crediamo, infatti, quello che la Chiesa d ...
(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 18-06-2017)
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Commento alle letture con i ragazzi - Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno A)
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(continua)
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don Roberto Farruggio (Omelia del 18-06-2017)
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Commento alle letture - Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno A)
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 18-06-2017)
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Così anche colui che mangia me vivrà per me
Mangiare Cristo non è solo nutrirsi dell'Eucaristia. È mangiare Lui, la sua anima, il suo spirito, i suoi pensieri, la sua anima, il suo cuore, la sua volontà, i suoi desideri, la sua obbedienza, la sua missione, la sua parola. Anche la sua croce si mangia per poter gustare la sua risurrezione. San ...
(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 18-06-2017)
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#StradeDorate - Commento su Giovanni 6,51-58
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(continua)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Giovanni 6,51-58
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(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 18-06-2017)
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Partecipiamo
Il calice della benedizione
Ogni ebreo all'inizio del pasto benedice Dio per il pane e il vino e i doni ricevuti. Anche Gesù davanti alla folla seduta per il pranzo recitò la benedizione (Mt 14, 19; Mc 6, 41).
La benedizione di cui Paolo ci parla non riguarda il Dio creatore che ci ha donato il vi ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 18-06-2017)
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Dio esce dai suoi confini
Nella festa della SS Trinità abbiamo visto che Dio è liquido ed è venuto a liquidarci. Perché liquido? Perché l'amore che unisce le tre Divine Persone circola continuamente senza mai arrestarsi. Ora solo il liquido circola e laddove incontra la pietra non può più circolare. E Dio investe come un fiu ...
(continua)
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Agenzia SIR (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Giovanni 6,51-58
La solennità del "Corpo e sangue del Signore" - come quella della Santissima Trinità -, posta al limitare tra il ciclo liturgico della Quaresima/Pasqua e la ripresa delle domeniche del Tempo Ordinario, ha una funzione non anzitutto storica, bensì catechistica illustrando il mistero dell'Eucaristia a ...
(continua)
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Carla Sprinzeles (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Deuteronomio 8,2-3.14-16; Matteo 5,2.43-48
Amici, questa festa è stata introdotta nel Medioevo, nel secolo XIII, quando ci fu un fiorire straordinario del culto eucaristico anche al di fuori della celebrazione comunitaria dell'Eucarestia. Ci furono eventi miracolosi.
Cerchiamo di capire cosa significhi "sacramento". E' un gesto "sacro", ne ...
(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 18-06-2017)
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Ecco riuniti passato presente e futuro
Il vangelo di oggi (Giovanni 6,51-58) ci porta a un discorso pronunciato da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, dopo avere moltiplicato pani e pesci per nutrire la folla che lo aveva seguito. Il discorso era come la spiegazione di quel cclamoroso miracolo, condensata nelle parole: "Chi mangia la mia ca ...
(continua)
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 18-06-2017)
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Sulla Tua Parola - Gv 6, 51-58
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(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 18-06-2017)
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Il dono che trasporta
Si fraintende completamente il cristianesimo quando lo si considera prima di tutto come un messaggio, una dottrina o, peggio ancora, un sistema etico. Eppure questa tentazione percorre tutta la storia cristiana fin dai suoi primi albori. Vi vediamo incappare già i discepoli stessi di Gesù nel vangel ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 18-06-2017)
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Il dono che trasporta
Il testo dell'omelia si trova in Luigi Gioia, "Mi guida la tua mano. Omelie sui vangeli domenicali. Anno A", ed. Dehoniane. Clicca qui ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 18-06-2017)
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Pane vivo di comunione e di coesione e missione
Il pranzo è occasione per incontrarsi e concludere delle trattative o degli affari. Il convito può essere luogo di incontri diplomatici o di condivisione festosa o ancora di occasione di conoscenza e di interazione reciproca. In tutti i casi il pasto è pur sempre un'occasione di incontro nel quale i ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 18-06-2017)
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Commento su Giovanni 6,51-58
Domenica scorsa ci siamo aggiornati sull'affermazione: l'Eucaristia è Cristo; rifiutare l'eucaristia, significa rifiutare Cristo. Il Vangelo che avete appena ascoltato ribadisce il concetto: "sono Io il pane della vita"; e, scrivendo ai cristiani di Corinto, san Paolo ci ritorna sopra con rinnovata ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 18-06-2017)
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Video commento su Gv 6,51-58
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(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 18-06-2017)
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Video commento su Gv 26,51-58
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(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 18-06-2017)
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Commento s Dt 8,2-3.14-16; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58
Celebriamo oggi la festa dell'Eucaristia che, in se, riassume tutta l'esistenza terrena di Gesù di Nazaret, che nel Vangelo di Giovanni si rivela come " pane di vita".
Se la parola scandalo vuol dire inciampo, l'eucaristia dovrebbe essere considera lo scandalo più grande per la vita dei cristiani. ...
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don Giorgio Zevini (Omelia del 14-05-2017)
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Video Commento a Mt 6, 51-58
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(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 22-06-2014)
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Commento su Gv 6,51-58
Lectio
Questo brano è tratto dal capitolo 6 di Giovanni. Gesù che si trovava con una grande folla sull'altra riva del mare di Galilea, aveva moltiplicato il pane per circa cinquemila uomini (Gv 6,1-13). Poiché la gente voleva farlo re, si era ritirato da solo sulla montagna in preghiera (14-15). V ...
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 22-06-2014)
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Commento su 1Cor 10,16-17
Collocazione del brano
Nella prima lettera ai Corinti Paolo affronta alcune questioni che nella vivace comunità di Corinto provocavano non poche difficoltà. Una di queste era il mangiare o meno le carni degli animali che erano stati offerti agli dei pagani e che poi venivano poste in vendita al me ...
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Wilma Chasseur (Omelia del 22-06-2014)
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Audio commento alla liturgia
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 22-06-2014)
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Dacci sempre il tuo corpo ed il tuo sangue, Gesù
In questa domenica in cui celebriamo la solennità del Corpo e Sangue di Gesù il mio primo pensiero va a quanti questo corpo e questo sangue, sacramento della presenza reale e divina di Gesù, non possono riceverlo e per tanti sacerdoti che non possono e non hanno potuto celebrarlo nel corso dei mille ...
(continua)
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Giovani Missioitalia (Omelia del 22-06-2014)
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Capire l'Eucaristia
Per comprendere l'Amore di Dio, del Padre e del Figlio è essenziale comprendere come Lui si è pensato per donarsi a noi. "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo" ecco cosa ha voluto essere Dio: cibo e bevanda per noi. Prendiamo alla lettera tutto, il pane è per l'appunto cibo; qualcosa che necessit ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 22-06-2014)
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Chi mangia questo pane vivrà in eterno
La realtà dell'uomo è una sola: lui è nella morte. Questa la sua verità storica. È nella morte perché lui è creatura speciale. Lui è stato concepito, pensato, voluto come un bambino che in eterno deve rimanere nel seno del suo Creatore e Signore, nel quale attingere perennemente la sua vita. Lui mai ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 22-06-2014)
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Fare la comunione
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(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 22-06-2014)
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Donaci sempre il tuo corpo e il tuo sangue
In questa domenica in cui celebriamo la solennità del Corpo e Sangue di Gesù il mio primo pensiero va a quanti questo corpo e questo sangue, sacramento della presenza reale e divina di Gesù, non possono riceverlo e per tanti sacerdoti che non possono e non hanno potuto celebrarlo nel corso dei mille ...
(continua)
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mons. Gianfranco Poma (Omelia del 22-06-2014)
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Io sono il pane vivo
Nella solennità del Ss.mo Corpo e Sangue di Cristo, leggiamo un piccolo brano del cap.6 del Vangelo di Giovanni (6,51-58) che inizia con l'autoproclamazione di Gesù: "Io sono il pane vivo". Il tema centrale del messaggio di Gesù nel quarto Vangelo è la sua stessa persona: l' espressione privilegiata ...
(continua)
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don Marco Pedron (Omelia del 22-06-2014)
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Un dono da ricevere, condividere restituire
Lunedì - L'origine della festa
La chiesa oggi celebra la festa del Corpo e Sangue di Cristo. Queste due parole fanno immediatamente pensare all'eucarestia: ed è così.
Una volta, e tutt'ora, vi era la famosa processione del Corpus Domini: il sacerdote davanti con i chierichetti e poi tutta le gen ...
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Gaetano Salvati (Omelia del 22-06-2014)
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Gesù disse alla folla: "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo" (Gv 6,51). Nella sua storia, nella sua vita si è compiuta la volontà del Padre, per cui, in Lui, possiamo uscire dalle insidie del deserto, grande e spaventoso (Dt 8,15), dall'umiliazione e dalla fame (v.3) di una ricerca confusa della ...
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don Valentino Porcile (Omelia del 22-06-2014)
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Video commento a Gv 6,51-58
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don Marco Pozza (Omelia del 22-06-2014)
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Il Dio assurdo e imbarazzante
L'assurdo di Dio. L'illogicità della Bellezza. L'insensatezza dell'Amore. Ancor più della greppia dove scelse di nascere Iddio: altri nacquero nella miseria di quelle condizioni. Nulla in paragone al patibolo degli infami dove accettò di farsi trafiggere: anche lassù, in un misto di libertà e irresp ...
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don Luca Garbinetto (Omelia del 22-06-2014)
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Chi mangia la mia carne rimane in me e ha la vita eterna
Ci sono due verbi che si intrecciano nel testo del vangelo proposto alla nostra meditazione questa domenica: mangiare e rimanere. Mangiare la carne di Cristo è la via per rimanere in Lui. A quale scopo? Per avere la vita eterna.
I capi dei Giudei non capiscono: mangiare la carne di un uomo è scan ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-06-2014)
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Corpo e sangue
Una domenica per riflettere su chi è Dio.
Una domenica per riflettere su cosa facciamo ogni domenica.
Abbiamo bisogno di molto Spirito Santo per capire, per non banalizzare, per lasciarci convertire. Molto.
Perché il cuore della presenza di Cristo, quella doppia mensa della Parola e dell'eucarest ...
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don Claudio Doglio (Omelia del 22-06-2014)
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Video commento a Gv 6,51-58
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Paolo Curtaz (Omelia del 22-06-2014)
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Video commento a Gv 6,51-58
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don Alberto Brignoli (Omelia del 22-06-2014)
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Ricordati...
Più passano gli anni, e più mi accorgo di avere la memoria corta... Temo - ahimè! - che sia fisiologico. Anzi, se devo essere sincero, la mia memoria è "lunga", ovvero ricordo con una certa precisione e dovizia di particolari le cose che riguardano la mia infanzia, gli anni passati, i tempi non più ...
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 22-06-2014)
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Eucarestia: l'immenso dono di Dio
Se c'è qualcosa che non ha limiti, nel dono e nel tempo, è l'Eucarestia: nel dono totale, fino a diventare ?Pane della vita', e nel tempo, perché non conosce limiti.
Oggi la Chiesa nella Solennità del Corpus Domini (Corpo del Signore) ci invita ad entrare in questo ?mistero della fede', che il sace ...
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 22-06-2014)
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Continua la celebrazione del mistero di Dio, ogni settimana presentato sotto un'angolatura diversa: domenica scorsa abbiamo contemplato la Trinità, quella prima, la Pentecoste dello Spirito Santo, prima ancora l'Ascensione del risorto.
Oggi, esaltiamo il Corpo e Sangue del Signore, il Corpus Domini ...
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Agenzia SIR (Omelia del 22-06-2014)
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Il pane è la sua carne! Il pane eucaristico è Lui, il suo essere uomo tra noi. Quel pane dà la vita eterna perché è umanità offerta, immolata per la vita del mondo, per renderci partecipi della vita divina. Nell'Eucaristia c'è un reale incontro con Gesù. Al centro del Cristianesimo non c'è un'idea, ...
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don Luciano Cantini (Omelia del 22-06-2014)
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Carne e sangue
Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo
Nel vangelo di Giovanni le parole si cercano e si rincorrono, caricano il discorso di nuovi termini, di nuovi significati, così arricchite ci vengono donate per suscitare reazioni, interrogativi come pure incomprensioni. Pane è parola di pass ...
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 22-06-2014)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Oggi, in questa prima domenica d'estate, con il sole che splende e riscalda e tanta gente che si mette "in processione" verso il mare e la spiaggia... noi celebriamo il vero "Sole" - come lo chiamava Santa Caterina da Siena - che è l' ...
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 22-06-2014)
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Oggi la Chiesa celebra una Solennità, cioè una festa specialissima, più grande e importante rispetto alle altre domeniche. E a chi è dedicata questa festa solenne? Al corpo e al sangue di Cristo Gesù.
Quindi oggi, in modo particolare, ci rallegriamo per il dono dell'Eucaristia.
Già il Giovedì Sant ...
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 22-06-2014)
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Le cose semplici che sconfinano nel mistero
Io sono il pane vivo: Gesù è stato geniale a scegliere il simbolo del pane. Il pane è una realtà santa perché fa vivere, e che l'uomo viva è la prima legge di Dio e nostra.
Il pane mostra come la vita dell'uomo è indissolubilmente legata ad un po' di materia, dipende sempre da un poco di pane, ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 22-06-2014)
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Video commento su Gv 6,51-58
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-06-2014)
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Commento su Gv 6,56 - 58
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è quello che mangiarono i padri e morirono. chi mangia questo pane vivrà i ...
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 22-06-2014)
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Per un buon rapporto col passato e col futuro
Si legge oggi, dal sesto capitolo del vangelo secondo Giovanni che è tutto imperniato sull'Eucaristia, un passo del discorso pronunciato da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, tra lo stupore dei presenti. "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna", ha detto tra l'altro, suscitando ...
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 22-06-2014)
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Sulla Tua Parola - Gv 6,51-58
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don Marco Pratesi (Omelia del 22-06-2014)
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Ruminare i Salmi - Salmo 147,14 (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 147,14 (Vulgata / liturgia 147,3) (SS. Corpo e Sangue di Cristo, anno A)
CEI Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
TILC Ti circonda con frontiere di pace,
ti sazia con fior di frumento.
NV Qui ponit fines tuos pacem
et adipe frumenti sati ...
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 22-06-2014)
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Presenza efficace del Risorto
Durante gli anni dell'università, all'esame di Teologia Sacramentaria il nostro docente esigeva che si rispondesse con una certa esattezza alla domanda: "Perché Gesù di Nazareth ha deciso di perpetuare la sua presenza nell'Eucarestia?" La risposta, pronta, doveva essere: "Perché ha voluto presenziar ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 22-06-2014)
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Commento su Dt 8,2-3.14-16;1Cor 10,16-17;Gv 6,51-58
La festa di oggi, più nota come il "Corpus Domini", punta l'attenzione su un aspetto centrale della fede e della vita cristiana: il sacramento dell'Eucaristia, istituito da Gesù nel corso dell'Ultima Cena e da allora, su suo comando, celebrato quotidianamente nella Messa. Con la solennità del "Corpu ...
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