LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 23 Giugno 2008 <

Sabato 21 Giugno 2008

Domenica 22 Giugno 2008

Lunedì 23 Giugno 2008

Martedì 24 Giugno 2008

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Giovedì 26 Giugno 2008

Venerdì 27 Giugno 2008

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Lunedì 30 Giugno 2008


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO121 ;
La calunnia... La maldicenza... Chi non ne ha sofferto? Ma chi, in tutta coscienza, può affermare di non averne mai fatto uso?
Il re Davide temeva talmente di peccare per mezzo della sua lingua, che chiese a Dio "di mettere una guardia alla sua bocca, e una sentinella alla sua lingua". E, nella sua sapienza, Dio ha messo la nostra lingua in quella specie di recinto che è la nostra bocca.
Ma essa è così pronta a scappare per sputare il suo veleno, che il salmista, per poterla dominare, deve chiedere l'aiuto di Dio.
In nome di quale giustizia, di quale carità, ci crediamo autorizzati a giudicare, a calunniare o a sparlare? Supponendo che siamo perfetti (cosa poco probabile, su questa terra), dovremmo sapere che la perfezione comprende l'umiltà, cioè l'indulgenza, il perdono, la preghiera per sostenere i peccatori (di cui facciamo parte), l'aiuto spirituale, e i consigli caritatevoli.
San Giacomo non ha avuto paura di affermare che un uomo che non ha peccato con la lingua è un santo. E san Paolo di gridare: "Chi sei tu, per giudicare tuo fratello? Noi compariremo tutti davanti al tribunale di Cristo".
Un proverbio libanese dice: "Chi ha una casa di vetro deve evitare di lapidare gli altri". Un poeta arabo dice: "La tua lingua non dica niente sull'imperfezione di un altro. Tu sei pieno di imperfezioni, e anche gli altri hanno la lingua". È forse perché essa ha operato soltanto per "tutto ciò che è elevato" che la lingua di sant'Antonio di Padova è stata conservata? Mi piace pensarlo.
Il solo giudizio severo che siamo abilitati, o piuttosto che abbiamo il dovere di formulare, non deve vertere che su noi stessi.
Oh, se potessimo giudicare gli altri con la stessa clemenza che concediamo a noi stessi, il paradiso sarebbe già di questo mondo!







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Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre. (Sal 28,8-9)




Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell'amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

2Re 17,5-8.13-15.18
Il Signore allontanò Israele dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.

Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, Salmanàssar, re d'Assiria, invase tutta la terra, salì a Samarìa e l'assediò per tre anni. Nell'anno nono di Osèa il re d'Assiria occupò Samarìa, deportò gli Israeliti in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della Media.
Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d'Egitto, dalle mani del faraone, re d'Egitto. Essi venerarono altri dèi, seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d'Israele.
Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti».
Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervìce, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro.
Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 59

Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!

Oppure:
Salvaci, Signore, per amore del tuo popolo.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai fatto tremare la terra, l'hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.

Nell'oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.













Canto al Vangelo (Eb 4,12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.


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Vangelo

Mt 7,1-5
Togli prima la trave dal tuo occhio.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, nella sua immensa bontà il Padre ha sacrificato il suo Figlio unigenito per la nostra salvezza. Rivolgiamoci a lui con fiducia, certi che esaudirà la nostra unanime preghiera, dicendo:
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché l'esercizio del loro ministero sia sempre testimonianza limpida di profonda conversione a Dio. Preghiamo:
Per i popoli oppressi da regimi dittatoriali, perché il conforto della fede li aiuti a spezzare la spirale della violenza e a confidare nella provvidenza divina. Preghiamo:
Per i giudici e quanti operano nel campo della giustizia, perché svolgano la loro azione con onestà e retta coscienza, cercando sempre la verità e il rispetto di ogni uomo. Preghiamo:
Per i carcerati, perché la privazione della libertà li conduca a un pentimento profondo e sincero e a confidare nella misericordia di Dio. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché impariamo a correggere noi stessi prima degli altri e a liberare il nostro cuore dall'egoismo per amare i fratelli come Dio li ama. Preghiamo:
Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine.
Per quanti scelgono l'obiezione di coscienza.

O Signore, Padre di bontà e di misericordia, donaci un cuore retto e capace di seguirti sopra ogni cosa, affinché nella Chiesa e nel mondo trionfi la legge dell'amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. (Sal 145,15)

Oppure:
Dice il Signore: "Io sono il buon pastore,
e dò la mia vita per le mie pecore". (Gv 10,11.15)


Preghiera dopo la comunione
O Dio che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-06-2018)
Togli prima la trave dal tuo occhio
Correggere il fratello perché non offenda il suo Dio e Signore e anche perché cammini di verità in verità e di luce in luce, è cosa più che necessaria. Ma quale regola oggi Gesù ci dona per una correzione efficace, giusta, santa? La via offertaci da Gesù è a nostra perfetta esemplarità. La correzion ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-06-2018)
Commento su Mt7,1-3
?Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con cui misurate sarete misurati.? Mt7,1-3 Come vivere questa Parola? Il Maestro è perentorio: ?Non giudicate!? Sul fatto dell'esprimere valutazioni negative nei confronti degli altri ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-06-2017)
Non giudicate, per non essere giudicati
Il giudizio proibito è sentenza di esclusione dal regno di Dio operato dall'uomo. Nessuno può escludere un solo uomo dal Vangelo, giudicandolo non degno di esso. Ogni giudizio o discernimento sul bene e sul male, sulla verità e sulla falsità è obbligatorio. Gesù stesso lo richiede, lo esige, vuole s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-06-2016)
Non giudicate, per non essere giudicati
Il ministero di giudice il Padre lo ha conferito a Cristo Risorto, a Cristo che ha superato la prova dell'amore comandato, dell'obbedienza chiesta, della sofferenza fino al dono totale di sé sul patibolo della croce. Mentre Gesù era nel suo corpo mortale il Padre gli ha consegnato un'altra missione ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-06-2016)
Commento su Mt 7,1
«Non giudicate, per non essere giudicati» Mt 7,1 Come vivere questa Parola? Gesù nel Vangelo ci esorta a non giudicare, perché non sappiamo le intenzioni profonde di una persona che agisce, non conosciamo i motivi interiori che la spingono a comportarsi in un certo modo. Purtroppo qualche volta m ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-06-2015)

Il rischio di passare da un eccesso all'altro è sempre presente nella Chiesa. Veniamo da un passato in cui si giudicava con severità ogni atteggiamento, e il confine fra etica e pettegolezzo era molto labile. Una severità che, pur partendo da buone intenzioni, finiva col far diventare il cristianesi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-06-2015)
Commento su Mt 7, 3-5
«Non giudicate, per non essere giudicati [...]. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-06-2015)
Mentre nel tuo occhio c'è la trave
Essere giudici, spietati critici, eterni mormoranti dei fratelli è facile. Diviene difficile essere severi con se stessi. Ma questo è il male dell'uomo. Si pensa sempre giusto, vede sempre peccatori gli altri. Ascoltiamo quanto è accaduto a Davide e capiremo. Il Signore mandò il profeta Natan a Dav ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-06-2014)

Papa Francesco raggiunge i cuori di molti credenti e sta rendendo uno splendido servizio al vangelo. Il suo parlare schietto, cordiale, diretto, raggiunge molti credenti e riavvicina quanti, nel passato, sono rimasti delusi da qualche atteggiamento della Chiesa. Uno degli aspetti positivi del suo ap ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-06-2014)
Togli prima la trave dal tuo occhio
La correzione fraterna è obbligo per ogni cristiano. Essa però dovrà essere sempre operata dalla più alta carità, misericordia, pietà, compassione, perdono. Per questo è necessario che colui che intende e vuole aiutare i suoi fratelli, sia lui per primo libero da ogni imperfezione, ogni peccato, ogn ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-06-2014)
Commento su Mt 7,3-4
"Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave?" Mt 7,3-4 Come vivere questa Parola? Proprio ieri mi è entrato nell ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-06-2012)
Commento su Matteo 7,1-5
Siamo sempre molto abili nel giudicare chi ci sta accanto. Crediamo di sapere, di conoscere, di capire chi ci è vicino. E, troppo spesso, il giudizio che diamo è negativo, tranciante, eccessivo. Se una persona commette un errore, subito esce dalla nostra sfera di amicizia, o, al massimo, gli rivolgi ...
(continua)

  NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia)

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia)
S0624A ;

Giovanni Battista è l'unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti (Lc 7, 26-28), perché potè additare l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Gv 1,29.36). La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che prepararono la nascita di Gesù (cfr Lc 1, 14.58). Giovanni è il Precursore del Cristo con la parola e con la vita (Mc 6, 17-29). Il battesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito (Mt 3,11). La data della festa, tre mesi dopo l'annunciazione e sei mesi prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca (1,39.56-57).

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Antifona d'ingresso
Giovanni sarà grande davanti al Signore,
sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre,
e per la sua nascita molti gioiranno. (Lc 1,15.14)


Colletta
Dio onnipotente, concedi alla tua famiglia
di camminare sulla via della salvezza
sotto la guida di san Giovanni il precursore,
per andare con serena fiducia
incontro al Messia da lui predetto,
Gesù Cristo nostro Signore,
Egli è Dio, vive e regna con te...





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Prima lettura

Ger 1,4-10
Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.

Dal libro del profeta Geremìa

Nei giorni del re Giosìa mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: "Sono giovane".
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano
e mi toccò la bocca,
e il Signore mi disse:
«Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
Vedi, oggi ti do autorità
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».

Parola di Dio





















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Salmo responsoriale

Sal 70

Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.









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Seconda lettura

1Pt 1,8-12
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,7; Lc 1,17)
Alleluia, alleluia.
Venne per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 1,5-17
Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso.
Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, oggi festeggiamo la nascita di Giovanni Battista. E un giorno di gioia, nel quale ci è annunciato il Messia. Infatti a suo tempo Giovanni lo indicherà ai suoi discepoli: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". Il Signore conceda anche noi di metterci con tutte le nostre energie al servizio di Cristo e di preparare la sua venuta nel mondo.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, affinché annunci senza paura il messaggio del Vangelo, e riveli la presenza di Cristo, sempre vivo e presente in lei: preghiamo.
2. Per i pastori della Chiesa. Perché predichino coraggiosamente la verità, ma lo facciano con umiltà, pazienza e carità, affinché essa sia da tutti accettata: preghiamo.
3. Per i cristiani. Perché si sforzino di mettere in pratica per primi gli insegnamenti di Cristo, per insegnarli con maggior efficacia nel loro ambiente di vita: preghiamo.
4. "Che sarà mai questo bambino"? - si domandava la gente, parlando di Giovanni Battista. Perché i genitori si preoccupino di preparare l'avvenire dei loro figli, rivelando loro un Cristo vivo, dinamico e pieno di amore: preghiamo.
5. Per la nostra comunità. Perché ognuno si impegni a vivere nello spirito di Giovanni Battista, osservando per primo gli insegnamenti di Cristo per poterli insegnare agli altri: preghiamo.

Signore, tu sei sempre "colui che viene". Fa' che anche noi, sull'esempio del Battista, prepariamo la tua venuta in mezzo ai fratelli. Fa' che sappiamo aprire il loro cuore e la loro anima, senza mai cedere allo scoraggiamento, ma contenti di spendere tutte le nostre forze al tuo servizio. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore misericordioso,
i doni che ti offriamo nella solennità
di san Giovanni Battista,
e fa' che testimoniamo nella coerenza della vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.


Prefazio proprio.


Antifona di comunione
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo. (Lc 1,68)

Oppure:
"Giovanni camminerà davanti al Signore
con lo spirito di Elia,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e i ribelli alla saggezza dei giusti,
e per preparargli un popolo ben disposto". (Lc 1,17)



Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci hai nutriti al banchetto eucaristico,
proteggi sempre il tuo popolo
e per la potente preghiera di san Giovanni Battista,
che indicò in Cristo tuo Figlio
l'Agnello mandato a espiare i peccati del mondo,
donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-06-2019)
Commento su Lc 1,59-60
«Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».» Lc 1,59-60 Come vivere questa Parola? Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome»." (Lc1,63) Il nome Giovanni deri ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 24-06-2019)
Giovanni Battista: "l'amante senza mezze misure"
Giovanni è ?Voce?. Non annuncia, non annuncia nulla di suo perché vuole soltanto essere un precursore. Uno che con docilità prepara la strada al Signore. nell'incontro tra Maria e Elisabetta era avvenuto un mistero straordinario. La presenza di Gesù nel grembo della Madre aveva scatenato la gioia ne ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-06-2016)
Commento su Lc 1,60
«Giovanni è il suo nome» Lc 1,60 Come vivere questa Parola? Il nome Giovanni significa "Dio è misericordioso". Dio ha scelto colui che diverrà poi "il battezzatore (Battista)" per eccellenza e che sarà precursore del Messia. Dio si serve dunque dell'uomo per realizzare il suo progetto di salvezza ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-06-2015)
Che sarà mai questo bambino?
Giovanni il Battista, dal primo istante del suo concepimento, è sempre da Dio, dal suo Santo Spirito, che lo ha costituito sua proprietà già dal seno di sua madre. Niente in questo bambino è da se stesso. Anche il nome gli è stato dato dall'Angelo quando è apparso nel tempio a Zaccaria per annunziar ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-06-2014)

Giovanni è l'unico santo, insieme a Maria, di cui si festeggia la nascita. Ciò accade per sottolinearne l'importanza e il ruolo, spesso marginale nella nostra attuale sensibilità di fede. Gesù stesso ha innalzato la sua figura, definendolo il più grande uomo mai nato da donna. Un modello ed un esemp ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-06-2014)
E davvero la mano del Signore era con lui
Ogni evento che cade sotto i nostri occhi deve essere sempre visto con gli occhi di Dio, compreso con sapienza e intelligenza di Spirito Santo, amato con lo stesso amore di Gesù Signore. Urge dare perennemente alla nostra vita una dimensione trinitaria. Se questa dimensione non viene data, la storia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-06-2014)
Commento su Lc, 1, 12-13
"Quando Zaccaria vide l'Angelo del Signore, si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni". Lc, 1, 12-13 Come vivere questa Parola? Zaccaria, uomo di grande fede ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-06-2013)
Commento su Lc 1,57-66.80
Giovanni Battista è una figura di riferimento essenziale nel percorso di fede del discepolo. E la Chiesa ha sempre preso molto sul serio l'invito fatto da Gesù di considerarlo come il più grande uomo mai vissuto sulla terra. Perciò Giovanni è l'unico santo, insieme alla madre di Dio, di cui celebria ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 24-06-2013)
Giovanni è il suo nome
Tra le persone si creano legami che sono di varia natura: amicizie, conoscenza, amore. I rapporti, lo vediamo nella vita di tutti i giorni, a volte funzionano, altre camminano a stento, spesso, purtroppo, si interrompono, talora anche in modo brusco e repentino, anche con strascichi pesanti. Ci sono ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-06-2013)
Commento su Luca 1,57-58
"Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei". Lc 1, 57-58 Come vivere questa Parola? L'evangelista Luca narra un avvenimento importante per la s ...
(continua)