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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Monica S0827 ; PO213
Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 - Ostia, Roma, 387) con l'assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle «Confessioni» è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo.
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Antifona d'ingresso
Ecco la donna saggia,
che edifica la sua casa, teme il Signore
e cammina sulla via della giustizia. (Prov 14,1-2)
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Colletta
O Dio, consolatore degli afflitti,
che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica
con la conversione del figlio Agostino,
per la loro comune preghiera
donaci una viva contrizione dei nostri peccati,
perché gustiamo la dolcezza del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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2Ts 3,6-10.16-18
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.
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Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l'insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 127
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Beato chi teme il Signore.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
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Canto al Vangelo (1 Gv 2,5)
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.
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Mt 23,27-32
Siete figli di chi uccise i profeti.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all'esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all'esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: "Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti". Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore Gesù Cristo, e chiediamogli di vivere nella speranza della sua venuta. Diciamo insieme:
Aiutaci, o Signore, a compiere la tua volontà.
O Signore, tu ci insegni che la giustizia, la misericordia e la fedeltà sono i valori più importanti della legge. Fà che essi diventino la base di ogni umana convivenza. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Dio, aiuta i ministri della Chiesa a maturare un atteggiamento oblativo e fraterno nel servizio del tuo popolo. Fà che compiano tutto per la gloria del tuo nome. Preghiamo:
O Gesù, figlio di Maria e Giuseppe, assisti e conforta coloro che soffrono perché oppressi e strumentalizzati. Accoglili con il tuo amore incondizionato e gratuito. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Davide, guida la nostra comunità verso una vera libertà interiore. Ti onori non tanto con le labbra, ma con il cuore. Preghiamo:
O Gesù, figlio dell'uomo, aiuta ognuno di noi a rispecchiare te con il nostro comportamento. Rendici capaci di dialogare con il Padre come facevi tu. Preghiamo:
Perché impariamo ad usare misericordia.
Perché per primi interrompiamo la catena delle raccomandazioni.
O Dio, che nell'incarnazione del tuo Figlio hai riconciliato il mondo con te, conservaci sempre nella tua pace, guardaci con benevolenza e riempici dei tuoi beni. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questo sacrificio,
espressione della nostra fede,
e donaci un'esperienza viva
del mistero che celebriamo nel devoto
ricordo dei tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Accetta, o Signore, il sacrificio che ti offriamo
nella festosa memoria di Santa Monica,
e donaci la salvezza e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
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Antifona di comunione
"Chi fa la volontà del Padre mio
che è nei cieli, è per me fratello,
sorella e madre" , dice il Signore. (Mt 12,50)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nella festa di santa Monica
ci hai colmato dei tuoi doni,
fa' che, rinnovati dal pane della vita,
procediamo sicuri nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore. ``
Oppure:
O Dio, presente ed operante nei tuoi sacramenti,
illumina ed infiamma il nostro spirito,
perchè ardenti di santi propositi,
portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Per Cristo, nostro Signore.
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 28-08-2019)
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Come potrete sfuggire alla condanna della Geènna?
Perché farisei e scribi non possono sfuggire alla condanna della Geènna, cioè alla condanna dell'inferno? Perché la via che conduce alla vita eterna è una sola: l'obbedienza alla Legge del Signore, l'osservanza dei suoi Comandamenti, della sua Parola. Scribi e farisei sono però intenti solo a sostit ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 29-08-2018)
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Che cosa devo chiedere?
Chi vuole proteggersi e custodirsi dal male mai si deve alleare con il male. Quando il male si porta nella propria casa, prima o poi esso avrà il sopravvento su di noi. Già è difficile vincere il male che è in noi e che viene dal nostro cuore. Pensare di vincere il male che viene dal di fuori di noi ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 30-08-2017)
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Assomigliate a sepolcri imbiancati
Questa parola di Gesù: ?Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume?, si comprende perfettamente bene, se ad essa si aggiunge quanto riferisce il Vangelo secondo Luca: ?Guai a voi, perché siet ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 26-08-2015)
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Gesù non è intimorito dall'autorità degli scribi o dalla fama che circonda i farisei: non si fa scrupolo nel segnalare i difetti dei loro atteggiamenti. E uno in particolare il Signore stigmatizza: quello dell'ipocrisia, cioè dell'apparenza, del mostrarsi diversi da ciò che si è veramente, indossand ...
(continua)
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Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 26-08-2015)
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Commento su Gv 15,9-16
Collocazione del brano
Questo brano è la continuazione del discorso di Gesù sulla vite sui tralci. L'esortazione a rimanere nel suo amore e nel portare frutto trova realizzazione nell'esperienza dei santi martiri, in particolare nel martire Alessandro che fu alle origini della fede della città e d ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-08-2015)
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Dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità
Gesù paragona scribi e farisei del suo tempo a dei sepolcri imbiancati. Chi si accosta ad un sepolcro, lo vede bello al di fuori, adorno di fiori, luci, ceri e altre cose. Questo è però ciò che appare. Il visibile. Dentro vi sono marciume e ossa di morti. Il Vangelo secondo Luca contiene una espress ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 27-08-2014)
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Continua la requisitoria senza barriere di Gesù che ha abbandonato il ?politicamente corretto? per svelare impietosamente le storture religiose dei devoti suoi contemporanei. I farisei, pur essendo dei pretoriani della fede, dei credenti zelanti e infiammati, rischiano di diventare dei burattini, tu ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 27-08-2014)
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Assomigliate a sepolcri imbiancati
Gesù svela qual è la reale condizione spirituale dei farisei e degli scribi. Essi sono simili a sepolcri imbiancati. Sono belli all'esterno. Dentro invece sono pieni di ossa di morti e di marciume. Non c'è Dio nel loro cuore. Non regna alcuna verità divina in essi. Vi è solo apparenza, facciata. Se ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 28-08-2013)
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Commento su Mt 23,27-32
Una cosa non sopporta il Signore: l'ipocrisia. Ben peggio del peccato, ben peggio dell'indifferenza, è l'ipocrisia ad essere un ostacolo all'incontro col vero Dio. Ipocrisia: essere falsi, finti, mascherati. Anche se sono maschere devote, anche se ci rendono belli davanti agli altri. Siamo tutti rim ...
(continua)
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