LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO275 ;
Nel Vangelo di oggi, Cristo ci dà una lezione sulla lotta di Dio contro Satana. Questa lotta diventa drammatica quando Cristo fa uscire Satana dagli indemoniati. Satana è paragonato ad un uomo forte "bene armato che fa la guardia al suo palazzo". Tuttavia, Gesù si mostra più forte di lui", perché lo vince "con il dito di Dio", con la sua forza divina, cioè con lo Spirito Santo (cf. Mt 12,28). Egli gli toglie le armi e gli strappa il bottino. È il segno che il regno di Dio è venuto sulla terra e che il regno di Satana è ormai finito. Coloro che hanno reclamato da Gesù un segno, ecco che ce l'hanno. Non ne verranno dati loro altri. Scoprendo i loro pensieri perversi, Gesù mostra loro che sono sotto l'influenza dello spirito malvagio.
Poiché noi ci troviamo in mezzo a questa lotta, ci è impossibile una posizione neutrale: ognuno deve pronunciarsi per o contro Gesù. Chi in questa lotta non è con lui, è con Satana. La cosa peggiore che l'uomo possa fare è, dopo la conversione e il battesimo, cadere di nuovo nel peccato, tradire Gesù, respingere lo Spirito Santo e divenire preda del male. In verità, Cristo sulla Croce ha sconfitto il male, ma noi, poiché siamo deboli e peccatori, soggiacciamo spesso ad esso, dunque resta per noi un rischio mortale.

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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l'universo. (Est 4,17b)




Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

Gal 3,7-14
Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, riconoscete che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: «In te saranno benedette tutte le nazioni». Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.
Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: «Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica». E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: «Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse».
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chi è appeso al legno», perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.

Parola di Dio



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Salmo responsoriale

Sal 110

Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Il suo agire è splendido e maestoso,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.












Canto al Vangelo (Gv 12,31-32)
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 11,15-26
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima».

Parola del Signore





Preghiera dei fedeli
Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:
O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:
O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:
O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:
O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fà che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:
Per chi è scoraggiato dal dilagare del male nel mondo.
Perché l'eucaristia sia la nostra forza nella lotta contro il male.

O Dio, che in Abramo ci hai scelti a vivere secondo la fede, e in Cristo ci hai liberati dalla schiavitù della legge, mantienici sempre fedeli alla tua alleanza, e non permettere che le forze del male prevalgano su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.






Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d'offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell'unico pane
e dell'unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-10-2019)
Prende altri sette spiriti peggiori di lui
La storia, fino alla sua consumazione, è un combattimento senza alcuna tregua tra Dio e i suoi servi e tra Satana e i suoi servi. Dio e si suoi servi combattono per liberare l'uomo dalla schiavitù di Satana. Satana e i suoi servi combattono per riconquistare ciò che Dio e si suoi servi gli hanno sot ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 11-10-2019)
Portare luce nella propria vita
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-10-2019)
Commento su Lc 11,15-23
15Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 17Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. 18Ora, se anch ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2018)
Commento su Lc. 11, 15-26
«Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ?... Voi dite che io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl... Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio?.» Lc. 11, 15-26 Come vivere questa Parola? C'è un mistero molto profondo all'opera nel Vangelo di og ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2018)
Se arriva uno più forte di lui e lo vince
Satana è il forte. Sempre vincerà sull'uomo. Gesù è il più forte, anzi è il Forte di Dio ed anche il Dio Forte, sempre vincerà su Satana. Credendo nella Parola di Gesù e lasciandosi fare con Lui un solo corpo, per opera dello Spirito Santo, anche l'uomo sarà rivestito della stesso forza di Cristo Ge ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2017)
Commento su Gioele 2,1
?Come l'aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti...? Gioele 2,1 Come vivere questa Parola? Un altro profeta minore illumina la nostra settimana: Gioele. Egli vive probabilmente a Gerusalemme nell'ottavo secolo A. C. ed è uno dei più antichi profeti. Poche pagine lasciate scritte nelle ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-10-2016)
Prende altri sette spiriti peggiori di lui
Vera prelibatezza per Satana era l'anima di Cristo Gesù. Dal primo istante della sua consacrazione messianica fino all'ultimo respiro sulla croce, la sua tentazione fu continua, inarrestabile, con modalità sempre nuove. Se lui fosse riuscito a farlo cadere anche una sola volta, l'opera della salvezz ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-10-2016)
Commento su Lc 11,23
"Chi non raccoglie con me, disperde" Lc 11,23 Come vivere questa Parola? Immediatamente prima di questa forte asserzione, Gesù aveva affermato qualcosa di altrettanto forte: "Chi non è con me è contro di me". Ancora prima aveva risposto all'accusa che gli era stata fatta dai soliti oppositori: q ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-10-2015)

Raccogliamo a piene mani la salvezza che il Signore ci dona. E non temiamo l'avversario, che c'è e agisce e non è il personaggio ridicolo che a volte dipingiamo. Non lo temiamo non perché siamo forti, Dio solo sa quanto siamo fragili e poveri!, ma perché abbiamo uno più forte a vigilare sulla nostra ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-10-2015)
Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito
Tutte le case degli uomini, con ogni cuore, ogni mente, ogni anima, ogni spirito, ogni corpo, è casa di Satana. Lui vi abita fin dal primo istante del concepimento. Per Satana ogni casa è sua. L'unica casa nella quale mai è entrato, anche se avrebbe voluto, è la casa della Vergine Maria. Lui può dir ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-10-2015)
Commento su Lc 11,20
"Se io scaccio il demonio con il dito di Dio, è giunto a voi il Regno di Dio." Lc 11,20 Come vivere questa Parola? Questa Parola è inserita nella diatriba suscitata dai soliti oppositori di Gesù che ora appena terminato di guarire un muto. Egli è dunque costretto a difendersi da un'accusa molto p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-10-2014)

Bella storia: Gesù viene accusato di essere... un indemoniato. Geniale, vero? Visto che caccia i demoni e i farisei non sono disposti ad ammettere il potere che ha, ecco che si inventano l'assurda storia dell'indemoniato. E Gesù invece di mandarli a stendere come avrei fatto io, argomenta. E ci dice ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-10-2014)
E le folle furono prese da stupore
Sempre le tenebre odiano la luce. Dove vi è luce non c'è posto per le tenebre. Perché esse continuino a regnare nel mondo è necessario che dichiarino guerra alla luce e la facciano sparire. Come? Togliendo di mezzo i portatori di essa. È questa una lotta che è iniziata nel Cielo e che finirà solo il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2014)
Commento su Lc 11, 24-26
«Quando lo spirito impuro esce dall'uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: "Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito". Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l'ultima con ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-10-2013)
Commento su Lc 11,15-26
Esiste il demonio, ed opera in mezzo a noi. Non ha nulla a che vedere con quell'eroe tragico della nostra modernità o col mostro dei filmetti di "serie B" o con le pruderie di molti sé-dicenti cristiani che lo vedono ovunque e giocano a fare gli esorcisti. Esiste il demonio, colui che divide, che ci ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 11-10-2013)
Chi non è con me, è contro di me
Ogni giorno quattordici bambini subiscono un reato. Nel 2012 sono stati 5.103 i bambini vittime di abusi. Chissà quanti altri ce ne sono le cui violenze non sono emerse. Bambini che nella maggior parte dei casi subiscono violenze all'interno della propria famiglia, bambini per i quali basterebbe ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-10-2013)
Commento su Luca 11,23
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. Lc 11,23 Come vivere questa Parola? E' importante capire che questa affermazione di Gesù non è come un grido di guerra, quasi Egli volesse che tutti si alleassero con Lui per imporre il proprio dominio su ogni realtà. È piuttos ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-10-2013)
Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio
Nell'Antica Scrittura solo tre volte è detto che è il dito di Dio a operare. Con il dito di Dio sono state compiute le piaghe d'Egitto e la potente liberazione dei figli d'Israele dalla terra delle loro schiavitù. Con lo stesso dito di Dio è stata scritta la Legge, sul fondamento della quale fu stip ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-10-2012)
Commento su Luca 11,15-26
Si parla di demoni, oggi. Non come ne parliamo nel nostro mondo malato che ha fatto diventare il demonio una specie di drammatico eroe decadente. E nemmeno come una certa presunta scienza tratta questo genere di cose, come un fenomeno da baraccone. E nemmeno come ne parla qualche fedele impressionab ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2012)
Ogni regno diviso in se stesso va in rovina
Il regno di Dio è il frutto della Sapienza in noi, perché sua rivelazione più vera, pura, santa, immacolata. La Sapienza conosce se stessa. La Sapienza che è fuori di noi parla alla Sapienza che è dentro di noi e questa si arricchisce di una Sapienza più grande, crescendo ogni giorno di più. Un uomo ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 12-10-2012)
Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo
Siamo uomini, e come tali legati istintivamente alle cose materiali. Continuamente abbiamo bisogno di toccare con mano per poter credere e purtroppo ciò che vediamo ci appare come la cosa migliore, senza rendersi conto che spesso è proprio quello che non possiamo vedere ad essere importante. Dio è c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2012)
Commento su Galati 3,13-14
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito. Gal 3,13-14 Come ...
(continua)