LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  San Carlo Borromeo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Carlo Borromeo
S1104 ; PO312

Un pastore buono è un dono eccellente per la Chiesa, come san Carlo è stato per la Chiesa di Milano e per tutta la Chiesa. Consacrato vescovo a soli 25 anni, questo giovane, vissuto negli agi e negli onori del suo rango, si diede tutto al servizio del suo popolo, profondendo ricchezze e salute, sostenendo fatiche e penitenze estreme, che certamente gli abbreviarono la vita. Propugnò con energia e pazienza l'applicazione del Concilio di Trento, con la costante preoccupazione di formare sacerdoti santi e pieni di zelo.
L'amore di Gesù crocifisso era per lui modello e continuo sprone. "San Carlo è stato detto fu l'uomo della preghiera, delle lacrime, della penitenza intesa non come opera eroica ma come partecipazione misteriosa, appassionata alle sofferenze di Cristo, al suo entrare nel peccato del mondo, fin quasi allo scoppio del cuore e alla divisione dell'animo".
Oggi preghiamo in modo speciale per il nostro papa, vero buon pastore intrepido e noncurante di sé, che moltiplica i viaggi, i discorsi, che accoglie tutti, che annuncia con coraggio e franchezza la verità del Vangelo in ogni circostanza e in ogni punto del mondo.


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Antifona d'ingresso
"Cercherò le pecore del mio gregge,
dice il Signore, "e farò sorgere un pastore
che le conduca al pascolo;
io, il Signore, sarò il loro Dio". (cf. Ez 34,11.23.24)



Colletta
Custodisci nel tuo popolo, o Padre,
lo spirito che animò il vescovo san Carlo,
perché la tua Chiesa si rinnovi incessantemente,
e sempre più conforme al modello evangelico,
manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...




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Prima lettura

Fil 2,5-11
Svuotò se stesso, per questo Dio lo esaltò.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,
abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l'essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall'aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio





















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Salmo responsoriale

Sal 21

Da te, Signore, la mia lode nella grande assemblea.

Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!

Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.

Perché del Signore è il regno:
è lui che domina sui popoli!
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra.

Lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l'opera del Signore!».






Canto al Vangelo (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 14,15-24
Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: "Venite, è pronto". Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: "Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi". Un altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi". Un altro disse: "Mi sono appena sposato e perciò non posso venire".
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: "Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi".
Il servo disse: "Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto". Il padrone allora disse al servo: "Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena"».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Interpreti delle necessità di ogni uomo, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera: da lui solo osiamo sperare quanto sappiamo di non poter realizzare con le nostre forze. Diciamo insieme:
Ascoltaci, Signore.

Per i battezzati di tutte le confessioni cristiane: si uniscano in un cuor solo e un'anima sola per lodare Dio e servire l'umanità. Preghiamo:
Per i governanti e per coloro dai quali dipendono le sorti dei popoli: si lascino indurre dallo Spirito a scelte di giustizia sociale e fraternità universale. Preghiamo:
Per le coppie in difficoltà: vogliano rifondare il loro rapporto su comprensione, perdono e tenerezza. Preghiamo:
Per chi porta la croce nel corpo e nell'anima: la fede lo sostenga, la nostra fraternità lo conforti. Preghiamo:
Per i sacerdoti della nostra comunità: risplenda nella loro vita il primato di Dio, l'unione affettuosa con Cristo, la delicatezza verso i fratelli. Preghiamo:
Per chi si raccomanda alla nostra preghiera.
Per chi è alla ricerca del fidanzato, del lavoro, della casa.

O Dio nostro Padre, accogli e benedici queste invocazioni che noi intendiamo unire al coro di preghiere che oggi la Chiesa ha elevato a te, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare
nel ricordo di san Carlo,
pastore vigilante e modello di santità,
e per la potenza di questo sacrificio
concedi anche a noi di produrre nella tua Chiesa
frutti genuini di vita cristiana.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge. (cf. Gv 10,11)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione al tuo sacramento, Signore,
ci comunichi lo spirito di fortezza
che animò san Carlo e lo rese fedele alla sua missione
e pronto a donare la vita per i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-11-2019)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Nel regno di Dio, sia sulla terra che nei cieli eterni, si prende cibo per invito. Vi è pertanto una profonda differenza tra le modalità dell'Antica Alleanza e quelle della Nuova. Nell'Antica si diveniva discendenza di Abramo per circoncisione praticata all'ottavo giorno. Si diveniva popolo del Sign ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 05-11-2019)
Sei invitato ad una festa
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-11-2018)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Nel regno dei cieli si entra per invito. Si tratta però di un invito particolare, speciale. Si deve lasciare, abbandonare ogni precedente occupazione e recarsi nella sala del banchetto. Possiamo paragonare l'invito alle nozze alla vocazione di Abramo, Mosè, gli Apostoli del Signore. Il distacco con ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-11-2018)
Commento su Lc 14,15-24
«Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: «Venite, è pronto». Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-11-2017)
Commento su Lc 14, 23
?Il padrone allora disse al servo: ?Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.? Lc 14, 23 Come vivere questa Parola? Questa Parola fa parte di una parabola che Gesù improvvisa quasi a commento di quel che durante un banchetto, un commensale ha de ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-11-2015)

Quante scuse accampiamo pur di non essere felici! E quanti giri di testa, quante resistenze e obiezioni, inutili e reiterate complicazioni. No, non vogliamo essere davvero felici e questo è il grande inganno che l'avversario ha messo nel profondo del nostro cuore: la rassegnazione e lo scoraggiament ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-11-2015)
Mi sono appena sposato e perciò non posso venire
È verità divina. Dio vuole che ogni uomo sia salvato e giunga alla conoscenza della verità. È suo desiderio che tutti partecipino al banchetto della sapienza, della vita eterna, da Lui preparato per tutti i popoli. La salvezza non è per pochi. È per tutti. La sapienza si è costruita la sua casa, ha ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-11-2015)
Commento su Rm 12,15-16
"Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili." Rm 12,15-16 Come vivere questa Parola? La Parola ci esorta a donarci, a vivere la fonda ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-11-2014)

Mentre si pranza di parla del più e del meno, tutti contenti di avere a tavola un ospite d'eccezione come è il Nazareno. Ad un certo punto uno dei commensali, probabilmente per innalzare il livello del dialogo e per fare bella figura, afferma che stare insieme a mangiare è bello ma pensa come sarà b ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-11-2014)
Commento su Fil 2, 5-6
"Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio". Fil 2, 5-6 Come vivere questa Parola? Gesù si muove dalla divinità all'umanità, dimenticandosi i privilegi dell'essere Dio. L'umanità anche nelle sue acce ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-11-2014)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Isaia già aveva profetizzato che il regno eterno di Dio è in tutto simile ad un banchetto. In esso parteciperanno tutti i popoli della terra. Non sarà un banchetto riservato a pochi uomini. Tutti vi potranno accedere. Tutti vi possono prendere parte. È questa una visione universale mirabile, propria ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-11-2013)
Commento su Lc 14,15-24
Dopo la scena di ieri del fariseo imbarazzato dalla riflessione di Gesù sull'invito gratuito, continua, durante la famosa cena, la riflessione del Signore su suggerimento di uno dei commensali. Ora il Maestro usa un'immagine molto efficace per descrivere il Regno: tutti sono invitati a parteciparvi, ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 05-11-2013)
Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena
Adolescenti che si allontanano dal cuore Vi è mai capitato, in prossimità del Natale o della Pasqua, di avere l'idea di fare un pranzo o una cena di auguri invitando tutti i vostri amici? Uno vi ha risposto che andava in ferie con la famiglia, un altro era stato invitato altrove, un terzo non pot ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-11-2013)
Commento su Luca 14, 21
Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi. Lc 14, 21 Come vivere questa Parola? Sembra che le parole di Papa Francesco che ci invitano ad andare nelle periferie siano un'eco di questo comando del padrone di casa al servo. C'è un ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-11-2013)
Nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena
Nell'Antico Testamento è la sapienza che invita a gustare la sua cena. La Sapienza è Dio stesso. Dio ci chiama a gustare Lui, il suo amore, la sua verità, la sua santità, la sua giustizia. Tutto dobbiamo gustare di Lui. Gustando Lui, si diviene come Lui. La sapienza grida per le strade, nelle pia ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-11-2012)
Commento su Luca 14,15-24
Cosa abbiamo di meglio da fare che essere felici? Cosa è più urgente dello scoprirci invitati al banchetto nuziale di Dio? È paradossale ma è così: come nella triste parabola di oggi accampiamo mille scuse per non dedicarci alle cose essenziali della vita. Quante volte mi sento dire da adulti che no ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 06-11-2012)
Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto
Abbiamo cominciato a camminare verso l'affido accogliendo in casa un bambino, poi è arrivata un'assistente sociale e ci ha chiesto se uno dei ragazzi che stava facendo una vacanza estiva con noi si sarebbe potuto trattenere a vita. Dopo qualche tempo venne una mamma disperata e ci chiese aiuto per l ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-11-2012)
Commento su Filippesi 2,5.7
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Fil 2,5.7 Come vivere questa Parola? A mostrarci, incarnate in lui, le esigenze dell'amore è, quest'oggi, Gesù stesso. Nel suo essere Dio, avrebbe benissimo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-11-2012)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Sempre il pio Israelita "immaginava la bellezza della casa di Dio e sognava di abitare in essa per tutti i giorni della sua vita". Non erano però questi sogni e immaginazioni che venivano dal suo cuore, bensì era lo Spirito del Signore che metteva nel cuore questi desideri, queste visioni, queste im ...
(continua)