LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Santa Elisabetta d'Ungheria

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Elisabetta d'Ungheria
S1117 ; PO331

Elisabetta (Ungheria 1207 - Marburg, Germania, 17 novembre 1231), sposa di Luigi IV, Langravio di Turingia, fu madre di tre figli. Dopo la morte del marito si consacrò interamente alla penitenza, alla preghiera e alla carità. Iscrittasi al terz'Ordine Francescano, fondò in onore di san Francesco l'ospedale di Marburg, in cui ella stessa serviva i malati.

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Antifona d'ingresso
Rallegriamoci tutti nel Signore nel ricordo di santa Elisabetta:
con noi gioiscono gli Angeli e lodano in coro il Figlio di Dio.



Colletta
O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia
di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




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Prima lettura

Ap 1,1-5;2,1-5
Ricorda da dove sei caduto e convèrtiti.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. [Io udii il Signore che mi diceva]:
«All'angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:
"Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro. Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima"».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 1

Al vincitore darò da mangiare dall'albero della vita.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde.
Poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.













Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.


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Vangelo

Lc 18,35-43
Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!


+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Cristo è venuto per dare inizio al regno messianico: nel suo nome i malati guariscono, i morti risorgano e la salvezza viene annunziata ai poveri. Consapevoli delle tenebre che ancora ci avvolgono, invochiamo il Signore come il cieco di Gerico, dicendo:
Figlio di Davide, abbi pietà di noi!

Per i nemici di Cristo e della sua Chiesa: aprano gli occhi alla luce della verità attraverso una riflessione pacata e disponibile al cambiamento. Preghiamo:
Per coloro che sono lontani dalla fede o vivono nell'indifferenza religiosa: l'esempio dei cristiani li accompagni nella strada che conduce a Cristo. Preghiamo:
Per coloro che sono provati dalla malattia: sostenuti dalla nostra solidarietà, trovino la forza di accettare le sofferenze, certi che Gesù ha vinto il dolore e la morte. Preghiamo:
Per tutti coloro che sono nati ciechi: nell'incapacità di vedere le cose del mondo esteriore, vedano e vivano le ricchezze e le profondità del loro mondo interiore. Preghiamo:
Per la nostra comunità cristiana: rinnovi ogni giorno le promesse del battesimo, per essere sale della terra e luce del mondo. Preghiamo:
Perché i cristiani non siano di ostacolo al regno di Dio.
Per tutti coloro che vivono agli angoli delle strade.

Padre misericordioso, che ascolti il grido degli oppressi che con fiducia e insistenza si rivolgono a te, accogli la preghiera che ti rivolgiamo ed esaudiscila nel nome di Gesù Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.










Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo di Santa Elisabetta,
e concedi che, liberi dagli affanni
e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri»,
dice il Signore.


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio di santa Elisabetta
che si consacrò a te con tutto il cuore,
e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 18-11-2019)
Cosa davvero desideri?
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-11-2018)
Commento su Ap 1,5
«Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra» Ap 1,5 Come vivere questa Parola? A volte, qualche linea non di devozione ma di devozionalismo, ha portato a raffigurare il Cristo Signore del cielo e della terra con tratti di una persona un po' ?....sfu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-11-2018)
Passa Gesù, il Nazareno!
Il cristiano è vero Corpo di Cristo, vero tempio dello Spirito Santo, vera abitazione di Dio sulla terra. Quando passa lui, passa Cristo Gesù, lo Spirito Santo, il Padre celeste. Sappiamo che quanti toccavano il corpo di Cristo, venivano guariti da ogni infermità. Pietro guariva con la sua ombra. No ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-11-2017)
Commento su Lc 18, 35-43
«Mentre Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: ?Passa Gesù, il Nazareno!?. Allora gridò dicendo: ?Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!?. Quelli che camminavano avanti lo rimproveravan ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-11-2017)
Che cosa vuoi che io faccia per te?
Nessun uomo di Dio nella Scrittura Antica ha dato la vista ad un solo cieco, né alcuno ha sciolto la lingua di un muto o ha mai fatto udire i sordi. Gli unici e soli miracoli fisici sono stati operati da Elia ed Eliseo. L'uno e l'altro hanno risuscitato un bambino morto, in più Eliseo ha guarito la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-11-2016)
Passa Gesù, il Nazareno!
In Gerico un cieco siede a mendicare lungo la strada. Un giorno però non è come gli altri giorni. In questo giorno sono molte le persone che passano. Lui è cieco, non vede. Non sa cosa stia succedendo. Chiede, s'informa, vuole sapere. Gli annunciano che sta passando Gesù, il Nazareno! Appresa la not ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-11-2016)
Commento su Sal 1,1
«Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte». Sl 1, 1 Come vivere questa Parola? Il libro dei salmi, che è stato la grande pregh ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-11-2015)

Passa Gesù il Nazareno! È quello che siamo chiamati a dire ad ogni mendicante che incontriamo nella vita, ai tanti ciechi che siedono ai bordi della strada, ai tanti che cercano senso e che faticano anche solo ad esprimere il loro desiderio. Siamo tutti mendicanti di luce, di felicità, di affetto, d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-11-2015)
Passa Gesù, il Nazareno!
Quanta differenza tra l'Antico e il Nuovo Testamento sulla visione di Dio. Nell'Antico Patto Mosè chiese ardentemente di vedere il Signore e dovette nascondersi nelle fenditure della roccia al passaggio del suo Signore. È come se il Signore gli avesse detto: Tu mi puoi vedere, ma da cieco. Puoi sent ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-11-2015)
Commento su Lc 18, 35-38
"Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Luca 18, 35-38 Come vivere questa Parola? Il mi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-11-2014)

Passa Gesù il Nazareno. Il cieco, Bartimeo secondo san Marco, siede ai bordi della strada per riuscire a racimolare qualche spicciolo dai pellegrini che affrontano l'ultima salita che li separa dalla città Santa. È ai margini, fuori dalla città, dipende totalmente dagli altri che, peraltro, non lo g ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-11-2014)
Commento su Sal 1, 3
"È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene". Salmo 1, 3 Come vivere questa Parola? L'immagine dell'albero si presta con efficacia a farci sentire com'è bella buona e utile, nel consesso umano, la presen ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-11-2014)
Che cosa vuoi che io faccia per te?
Nell'Antica Scrittura vi è un solo racconto di guarigione di un cieco. È quella di Tobi, padre di Tobia, operata per intervento prodigioso dell'Arcangelo Raffaele. Tobi si alzò e, incespicando, uscì dalla porta del cortile. Tobia gli andò incontro, tenendo in mano il fiele del pesce. Soffiò sui suo ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 18-11-2013)
Amici atei
Passa Gesù il Nazareno! Se andiamo alla stazione in un giorno di sciopero con l'idea di partire per Roma non possiamo arrivare senza biglietto, così come non possiamo, una volta giunti al terminal, mettersi a leggere il giornale senza prestare la minima attenzione ai treni in arrivo, non oblitera ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-11-2013)
Commento su Luca 18, 41
Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo! Lc 18, 41 Come vivere questa Parola? Con quanta gioia e apprensione il cieco sentendo la folla che dice «Passa Gesù il Nazareno» (Lc 18,37) grida la sua insistente e implorante preghiera: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-11-2012)
Commento su Luca 18,35-43
Come il cieco di Gerico, anche noi seguiamo Gesù glorificando Dio. Lo facciamo perché abbiamo recuperato la vista interiore, perché il Maestro ha spalancato il nostro sguardo, perché ora siamo liberi e vediamo oltre le nostre piccole convinzioni. La fede è una luce che si accende nella stanza buia d ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 19-11-2012)
Un cieco era seduto a mendicare lungo la strada
Quanta forza in chi non ha forza. Avete presente un filo che nasce tra due mattoni? Le sue radici scavano fino al punto da riuscire persino a smuovere il cemento. E' la forza della vita, la Fede in qualcosa di più grande di noi. Non è la disperazione di chi non abbia nulla da perdere, ma è la gioia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-11-2012)
Commento su Apocalisse 1,3
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino Ap 1,3 Come vivere questa parola? Le ultime due settimane del tempo liturgico ci propongono la lettura del libro della Rivelazione, quel libro misteriosa ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-11-2012)
Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me
Il Signore è Creatore potente, Salvatore della vita dei suoi fedeli. Nulla gli è impossibile. Lui può guarire l'uomo da ogni malattia, sofferenza, povertà, miseria sia spirituale che fisica. Non vi è tristezza umana dalla quale Lui non possa far risalire. Alleluia. Loda il Signore, anima mia: lod ...
(continua)