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Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo AO340 ;
Conosciamo questo testo che, ai giorni nostri, è uno dei più citati e discussi. Per alcuni esso riassume quasi tutto il Vangelo. Questa tendenza non dipende da una moda o da una certa ideologia, ma corrisponde a qualcosa di assai più profondo che già esiste in noi. Quando siamo colpiti e sorpresi da un'idea, da un avvenimento o da una persona, sembriamo dimenticare tutto il resto per non vedere più che ciò che ci ha colpiti. Cerchiamo una chiave in grado di aprire tutte le porte, una risposta semplice a domande difficili.
Se leggiamo questo passo del Vangelo con questo spirito, il solo criterio di giudizio, e di conseguenza di salvezza o di condanna, è la nostra risposta ai bisogni più concreti del nostro prossimo. Poco importa ciò che si crede e come si crede, poco importa la nostra appartenenza o meno a una comunità istituzionale, poco importano le intenzioni e la coscienza, ciò che conta è agire ed essere dalla parte dei poveri e dei marginali.
Eppure, questa pagina del Vangelo di san Matteo è inscindibile dal resto del suo Vangelo e del Vangelo intero. In Matteo troviamo molti "discorsi" che si riferiscono al giudizio finale. Colui che non si limita a fare la volontà di Dio attraverso le parole non sarà condannato (Mt 7,21-27). Colui che non perdona non sarà perdonato (Mt 6,12-15; 1-35). Il Signore riconoscerà davanti a suo Padre nei cieli colui che si è dichiarato per lui davanti agli uomini (Mt 10,31-33). La via della salvezza è la porta stretta (Mt 7,13). Per seguire Cristo bisogna portare la propria croce e rinnegare se stessi. Colui che vuole salvare la propria vita la perderà (Mt 16,24-26). San Marco ci dice anche: Colui che crederà e sarà battezzato, sarà salvato. Colui che non crederà sarà condannato (Mc 16,15-16). Queste parole ci avvertono di non escludere dal resoconto finale la nostra risposta ai doni soprannaturali e alla rivelazione. Guarire le piaghe del mondo, eliminare le miserie e le ingiustizie, tutto questo fa parte integrante della nostra vita cristiana, ma noi non rendiamo un servizio all'umanità che nella misura in cui, seguendo il Cristo, liberiamo noi stessi e liberiamo gli altri dalla schiavitù del peccato. Allora solamente il suo regno comincerà a diventare realtà.
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Antifona d'ingresso
L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. (Ap 5,12; 1,6)
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Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto rinnovare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Padre, che hai posto il tuo Figlio
come unico re e pastore di tutti gli uomini,
per costruire nelle tormentate vicende della storia
il tuo regno d'amore,
alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno,
annientato anche l'ultimo nemico, la morte,
egli ti consegnerà l'opera della sua redenzione,
perché tu sia tutto in tutti.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
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Prima lettura
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Ez 34,11-12.15-17
Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.
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Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 22
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Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
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Seconda lettura
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1Cor 15,20-26.28
Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.
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Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Parola di Dio
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Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Alleluia.
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Mt 25,31-46
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?". Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, chiediamo al Padre di renderci servi impegnati e gioiosi del suo Regno, che si manifesterà nella sua pienezza con l'avvento di Gesù nella gloria.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa sia segno credibile della signoria di Cristo sul mondo e dell'azione dello Spirito nella storia, verso la manifestazione piena del Regno. Preghiamo.
2. Perché i cristiani sappiano vedere il volto di Cristo nei poveri, negli affamati, negli emarginati. Preghiamo.
3. Perché in coloro che vivono in Paesi travagliati dalla guerra e dalla violenza non venga mai meno la speranza nel Regno di Dio, in cui avranno stabile dimora la giustizia e la pace. Preghiamo.
4. Per i religiosi, le religiose e le persone consacrate, perché il Signore Gesù sia l'unico re della loro vita. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità sappia onorare con la carità fraterna la divina sovranità di Cristo. Preghiamo.
O Padre, che hai inaugurato il tuo Regno di amore con la risurrezione di Cristo, rendici operai appassionati e sinceri, affinché la regalità del tuo Figlio venga riconosciuta in ogni angolo della terra. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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Preghiera sulle offerte
Accetta, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
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PREFAZIO
Cristo sacerdote e re dell'universo.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell'universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull'altare della Croce,
operò il mistero dell'umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita
il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo...
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Antifona di comunione
Re in eterno siede il Signore:
benedirà il suo popolo nella pace. (Sal 29,10-11)
Oppure:
"Il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria
per giudicare tutte le genti". (cf. Mt 25,31-32)
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Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
a Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui
nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
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don Fabio Rosini (Omelia del 26-11-2017)
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Audio commento alla liturgia del 26 novembre 2017
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(continua)
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
La tentazione diffusa e purtroppo spesso praticata è di fare di questa festa l'esaltazione della gloria, della regalità a cui si devono inchini e incensamenti, di esaltazione di una regalità in nome della quale si issano bandiere e si fissano confini sia fisici che intellettuali per tenere fuori chi ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Mt 25, 40
«Rispondendo, il re dirà loro: in verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.»
Mt 25, 40
Come vivere questa Parola?
La scena del Giudizio è maestosa e può farci stare in ansia. Il nostro Dio è un re universale che chi ...
(continua)
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Sulla strada - TV2000 (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Matteo 25,31-46
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(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 26-11-2017)
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Audio commento alla liturgia - Mt 25,31-46
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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Missionari della Via (Omelia del 26-11-2017)
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Siamo giunti all'ultima domenica del tempo ordinario, in cui celebriamo la festa di Cristo Re.
La storia non è un caos in cammino verso il nulla, ma ha un fine: Cristo, che è Signore e giudice della storia e di ognuno di noi. La scena del giudizio universale ci ricorda anzitutto la serietà della n ...
(continua)
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don Giovanni Berti (Omelia del 26-11-2017)
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Dio A Portata Di Mano
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Il Vangelo in una mano, così potremmo riassumere il Vangelo vissuto da Madre Teresa di Calcutta che proprio con le 5 dita della mano riassumeva la sua spiritualità: ?I do it for Jesus?, ?io faccio questo per Gesù?.
Nei giorni scorsi un giovane amico, ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 26-11-2017)
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Il criterio di giudizio per tutti i popoli
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(continua)
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don Luca Garbinetto (Omelia del 26-11-2017)
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Re pastore, fatto agnello per amore
Quando si legge il testo prezioso di Matteo sul ?giudizio universale', o si incrocia lo sguardo con una delle sue imponenti rappresentazioni artistiche visitate dal vivo o riprodotte in fotografia, nasce spontanea la domanda, più o meno camuffata nel segreto della nostra coscienza: e io, da che part ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 26-11-2017)
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L'inferno è missione di soccorso
All'ultimo - nell'ultima domenica a disposizione della liturgia - s'accende la più bella tra tutte le rivelazioni. Una sorta di rivoluzione: a Dio, dei nostri peccati, non gliene importa granché. Soffre, il Dio cristiano, di una sorta di amnesia: per indole tende a dimenticarsi facilmente le cose. C ...
(continua)
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don Maurizio Prandi (Omelia del 26-11-2017)
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Dove c'è un bisogno, lì c'è Dio
In questa solennità così bella ed importante la chiesa ci chiede di ascoltare la grande parabola che conclude il ?discorso escatologico? di Gesù. Siamo al capitolo 25 e queste parole sono la risposta ad una domanda precisa che i discepoli gli hanno posto, proprio all'inizio del discorso: Dì a noi qu ...
(continua)
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don Alberto Brignoli (Omelia del 26-11-2017)
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Pareggio di bilancio
Di possibilità ne abbiamo avute... olio da mettere nelle lampade, talenti da investire e far fruttare, e ancor prima, monete da restituire a Cesare e monete da restituire a Dio attraverso i nostri fratelli più poveri. E tanti altri brani che ci hanno parlato, nelle domeniche di quest'anno in compagn ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 26-11-2017)
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Video commento a Mt 25,31-46
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(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 26-11-2017)
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Video commento a Mt 25,32-46
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(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 26-11-2017)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Paolo Ricciardi
Quando si parla di giudizio universale, il nostro pensiero va quasi immediatamente alla Cappella Sistina, a Michelangelo, a quell'affresco che ci affascina e ci inquieta per la sua potente plasticità, tra i corpi dei giusti attratti v ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 26-11-2017)
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?Lo avete fatto a me?
Ultima domenica di questo anno liturgico: finisce un tempo e ne inizia un altro, chiudiamo un anno di cammino con Gesù ma sappiamo anche che ricomincerà in modo nuovo! Ora però pensiamo a questa conclusione, a questo giorno in cui Gesù ci ricorda che è il Re dell'Universo. Giu ...
(continua)
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don Luciano Cantini (Omelia del 26-11-2017)
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Tra Dio e l'uomo, l'uomo
Siederà sul trono della sua gloria
Ci troviamo davanti a un brano di rara solennità e bellezza: il Figlio dell'Uomo ha raggiunto la pienezza della sua regalità, a lui appartiene la gloria (1Pt 4,11). Tutto concorre a rendere evidente la sua potenza: il trono della sua gloria, tutti gli angeli con l ...
(continua)
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padre Paul Devreux (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Matteo 25,31-46
Oggi festeggiamo Cristo Re. Questo è ciò che dichiara la chiesa a conclusione dell'anno liturgico, ma è anche l'augurio che ci facciamo: scoprire sempre di più che veramente Gesù è re dell'universo e della nostra vita; scoprire cioè che la nostra vita è in buone mani.
Il Vangelo è in stile apocalit ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 26-11-2017)
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Cosa resterà di noi alla fine? L'amore dato e ricevuto
Il Vangelo dipinge una scena potente, drammatica che noi siamo soliti chiamare il giudizio universale. Ma che sarebbe più esatto definire invece ?la rivelazione della verità ultima, sull'uomo e sulla vita?. Che cosa resta della nostra persona quando non rimane più niente? Resta l'amore, dato e ricev ...
(continua)
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 26-11-2017)
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Cristo Re: un invito a guardare avanti
Festa di Cristo Re: è l'ultima delle ultime domeniche dell'anno liturgico, che suonano come altrettanti inviti a guardare agli ultimi tempi della nostra vita terrena.
La prima lettura (Ezechiele 34,11-17) si apre e si chiude con queste frasi: "Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in ...
(continua)
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dom Luigi Gioia (Omelia del 26-11-2017)
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Il bicchiere d'acqua che trasforma la storia
Paolo ci presenta un'immagine del Signore che sembra remota, lontana: Cristo regna finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. Quando tutto sarà sottomesso, anche egli, il Figlio, sarà sottomesso a colui che gli ha sottomesso tutti, perché Dio sia tutto in tutti. Il Vangelo poi ci mett ...
(continua)
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diac. Vito Calella (Omelia del 26-11-2017)
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Per chi vivi?
Per chi vivi?
Alla fine di un anno liturgico, mi viene spontaneo pormi questa domanda: «Per chi vivi?»
La pongo a me, prima di tutto, ma la condivido con tutti voi, perché mi sembra che oggi molta gente che incontro, abbia perso la dimensione del tempo. Con tanta superficialità tante persone si g ...
(continua)
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don Domenico Luciani (Omelia del 26-11-2017)
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Video commento su Mt 25,31-46
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(continua)
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don Roberto Fiscer (Omelia del 26-11-2017)
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#StradeDorate - Commento su Matteo 25,31-46
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(continua)
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padre Antonio Rungi (Omelia del 26-11-2017)
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La regalità di Cristo e la nostra partecipazione alla sua missione redentiva
Si chiude con questa domenica XXXIV, dedicata alla solennità di Gesù Cristo Re dell'Universo, un altro anno liturgico, durante il quale abbiamo ripercorso le tappe fondamentali della vita di Gesù Cristo, di Maria, della Chiesa e dei santi, celebrando ogni giorno la santa eucaristia e partecipando al ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 26-11-2017)
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Un uomo di nobile stirpe
C'era una volta un Uomo di nobile stirpe che partì dal suo paese per ricevere un titolo regale. Chi era quell'uomo quale titolo ricevette e da quale paese partì? L'uomo è il Figlio di Dio, partì dal più alto dei Cieli per venire su questo minuscolo pianeta terra e divenne il nostro Re. Poi partì di ...
(continua)
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don Giorgio Zevini (Omelia del 26-11-2017)
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Video Commento a Mt 25, 31-46
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(continua)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 26-11-2017)
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La Parola - Commento al Vangelo Matteo 25,31-46
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(continua)
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 26-11-2017)
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Sulla Tua Parola - Mt 25,31-46
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(continua)
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Carla Sprinzeles (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Ezechiele 34,11-12.15-17; Matteo 25,31-46
E' l'ultima domenica dell'anno liturgico. L'anno solare finisce tra poco più di un mese. L'anno liturgico ha come sole Gesù Cristo risorto, che è venuto a dirci chi è Dio - suo padre - nostro padre. Si festeggia Cristo re, sì perché l'ha detto Gesù a Pilato: ?Io sono re?. E' stato riconosciuto re uf ...
(continua)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 26-11-2017)
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In antitesi con i nostri sistemi
Terminato l'Anno Liturgico, in virtù di una decisione di Pio XI del 1925 si celebra la solennità di Cristo Re dell'Universo, che esalta la figura dello stesso Signore di cui si è tanto celebrato nelle Settimane del predetto Anno. Se è vero infatti che un Anno liturgico ci invita a rivivere, nelle va ...
(continua)
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 26-11-2017)
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Commento su Matteo 25,31-46
Eccoci alla fine dell'anno liturgico. La prossima domenica inizia l'Avvento e con esso un nuovo anno, all'insegna dell'attesa e della vigilanza. Di questo avremo modo di parlare diffusamente durante le quattro settimane che precedono il Natale.
Ora soffermiamoci sul mistero di Cristo Re dell'univer ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 26-11-2017)
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Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria
La riduzione della molteplicità evangelica a singolarità monolitica è vera eresia ed è morte della vera fede. Il Vangelo secondo Matteo si compone di ben ventotto capitoli. Ridurlo a questo solo racconto del giudizio finale, escludendo tutto il resto, è un vero crimine contro la verità complessa che ...
(continua)
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padre Fernando Armellini (Omelia del 26-11-2017)
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Video commento su Mt 25,31-46
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(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 23-11-2014)
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Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria
È verità rivelata: Dio è giudice di tutti i popoli. Tutte le genti dovranno presentarsi al suo cospetto per essere da Lui giudicate. Il profeta Gioele così grida questa divina verità.
Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo, quando ristabilirò le sorti di Giuda e Gerusalemme, riunirò tutte le ...
(continua)
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Wilma Chasseur (Omelia del 23-11-2014)
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Audio commento alla liturgia
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(continua)
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mons. Gianfranco Poma (Omelia del 23-11-2014)
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Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare...
La lettura della scena del "giudizio universale" (Matt.25,31-46) nella solennità di "Nostro Signore Gesù Cristo re dell'universo" conclude l'anno liturgico. Ed è proprio questa pagina evangelica che rivela il senso sconvolgente della regalità di Cristo che ci interpella: ma noi abbiamo scelto davver ...
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don Claudio Doglio (Omelia del 23-11-2014)
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Cristo deve regnare per vincere ogni nemico
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
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don Roberto Rossi (Omelia del 23-11-2014)
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Gesù Cristo è il Re, è il tutto!
Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo, o almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta (E.G.).
Il programma c'è già: è Cristo stesso, da conoscere, am ...
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don Giovanni Berti (Omelia del 23-11-2014)
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Nella chiesa nessuno è straniero
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Una volta un bambino mi ha posto una domanda più o meno con queste parole: "Gesù dopo che è morto è andato in paradiso perché era tanto buono e aiutava tutti?"
La domanda è proprio da bambini, ma se ci pensiamo bene non è poi così banale perché mi cost ...
(continua)
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don Claudio Doglio (Omelia del 23-11-2014)
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Video commento a Mt 25,31-46
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(continua)
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 23-11-2014)
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Solennità di Gesù, Re dell'universo
È davvero stupenda la pedagogia della Chiesa che ci dà la possibilità, durante l'anno, di ripercorrere e vivere tutta la storia della redenzione.
Inizia con il tempo dell'Attesa di Dio fra di noi, ossia l'Avvento, quindi la grande notizia che Dio davvero si è fatto uno di noi, nel Natale. Segue il ...
(continua)
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padre Ermes Ronchi (Omelia del 23-11-2014)
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Il peccato più grande? Smarrire lo sguardo di Dio
Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere... Dal Vangelo emerge un fatto straordinario: lo sguardo di Gesù si posa sempre, in primo luogo, sul bisogno dell'uomo, sulla sua povertà e fragilità. E dopo la povertà, il suo sguardo va alla ricerca del bene che circola nelle vite: mi ...
(continua)
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don Marco Pozza (Omelia del 23-11-2014)
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Mangiare e bere. Questa sì che è Vita
L'Inaspettato. Forse ancor meglio: l'Inimmaginabile. O più semplicemente: la Sorpresa. Il volto più candido del Dio ch'è veramente Dio: finalmente. Per davvero stavolta sarà "punto e a capo": per sempre, in aeternum come inanella dentro ogni sua strofa la liturgia che ne anticipa i passi e ne celebr ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-11-2014)
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Commento su Mt 25, 34-36
"Il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete ...
(continua)
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Omelie.org - autori vari (Omelia del 23-11-2014)
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COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Città della Pieve
Tutti, che riusciamo a riconoscerlo o no, abbiamo bisogno di un riferimento, di qualcuno a cui affidare la nostra vita, le nostre preoccupazioni, i nostri dubbi: tutti cerchiamo un "Re"! A volte le persone apparentement ...
(continua)
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Omelie.org (bambini) (Omelia del 23-11-2014)
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In questa domenica la Chiesa ci invita a celebrare Gesù come Re del cielo e della Terra, Signore di tutto l'Universo. E ci propone un passo del Vangelo di Matteo che raccoglie una parabola raccontata dal Maestro di Nazareth.
A quanti erano pieni di dubbi e domande riguardo la fine del tempo e del m ...
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don Luciano Cantini (Omelia del 23-11-2014)
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Strabiliante interrogativo
Quando il Figlio dell'uomo
Dopo la parabola sull'attesa previdente del Regno e quella sulla libera responsabilità nell'uso dei beni ricevuti, Matteo ci racconta - e soltanto lui - di Gesù che utilizza un esempio parabolico; non narra una parabola ma parla di se stesso paragonandosi ad un pastore e ...
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don Domenico Luciani (Omelia del 23-11-2014)
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Video commento su Mt 25,31-46
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don Alberto Brignoli (Omelia del 23-11-2014)
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Ma quando mai, Signore?
Quando saremo giudicati, alla fine dei tempi, o forse anche solo alla fine della nostra vicenda terrena, o ancor più semplicemente al termine di ogni giornata, il suo giudizio sarà particolare, molto particolare. È un giudice che fa tutto lui: pubblico ministero, avvocato, magistrato...non ha bisogn ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 23-11-2014)
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Video commento a Mt 25,31-46
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don Luca Garbinetto (Omelia del 23-11-2014)
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Il Re medico dell'anima e del corpo
Sono numerosi i testi profetici che annunciano la venuta del Messia come la realizzazione di ?nuovi cieli e nuova terra' (Is 65, 17), in cui i diseredati e gli emarginati troveranno consolazione e sollievo. La venuta definitiva di Dio per portare a compimento il suo Regno corrisponderà con l'instaur ...
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 23-11-2014)
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Un regno ci attende dalla fondazione del mondo
"Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo": è il titolo solenne di questa domenica, l'ultima dell'anno liturgico. Essa cioè conclude il ciclo delle celebrazioni con le quali ogni anno si rivive l'intervento di Dio nella vita degli uomini. Si intende, l'intervento storico, di duemila anni fa, ma a ...
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padre Antonio Rungi (Omelia del 23-11-2014)
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Eredi del Regno di Cristo
L'ultima domenica dell'anno liturgico è dedicata alla solennità di Gesù Cristo, Re dell'universo. E' una domenica speciale, in quanto è la conclusione di un cammino spirituale ed interiore che abbiamo fatto nel corso dell'anno alla scuola della parola di Dio che ogni domenica abbiamo ascoltato e com ...
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don Giorgio Zevini (Omelia del 23-11-2014)
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Commento su Matteo 25, 31-46
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Agenzia SIR (Omelia del 23-11-2014)
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Non è una parabola, ma la profezia della fine del mondo e del giudizio finale. Una pagina del solo Matteo, probabilmente perché con questa Parola il Vangelo esce dal recinto della comunità cristiana e abbraccia tutta l'umanità. È il giudizio di tutti i popoli della terra; dinanzi a Gesù tutti gli uo ...
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padre Giuseppe De Nardi (Omelia del 23-11-2014)
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Sulla Tua Parola - Mt 25,31-46
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 23-11-2014)
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Cristo che può tutto per amore
«Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re». Pilato lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei? Gesù rispose: Tu lo dici» (Lc 23, 2 - 3) Queste sono le accuse rivolte dai Giudei a Pilato quando a Questi si rivolgono per ch ...
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don Marco Pratesi (Omelia del 23-11-2014)
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Ruminare i Salmi - Salmo 23,3 (XXXIV domenica del tempo ordinario, Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, anno A)
Ruminare i Salmi - Salmo 23 (Vulgata / liturgia 22),3 (XXXIV domenica del tempo ordinario, Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, anno A)
CEI mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
TILC mi guida sul giusto sentiero:
il Signore è fedele!
1Corinzi 15,21-22 se per mezzo di ...
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fr. Massimo Rossi (Omelia del 23-11-2014)
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Domenica scorsa abbiamo iniziato a riflettere sul giudizio finale: ricordate la famosa parabola del signore che affida i suoi averi ai servi, parte per un viaggio, e, quando torna, fa i conti con loro. Penultime parole del Signore ai Dodici, dicevo, prima del suo ingresso trionfale a Gerusalemme; le ...
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