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Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno S0102 ; N0102
Basilio (Cesarea di Cappadocia, attuale Kaysery, Turchia, 330 - 1 gennaio 379), vescovo della sua città natale (370), fu una delle figure più significative della Chiesa nel sec. IV: geniale guida dei suoi fedeli, difensore tenace della fede e della libertà della Chiesa, instauratore di nuove forme di vita comunitaria, creatore di istituzioni caritative, promotore di liturgia (vedi l'anafora che porta il suo nome) e autore fecondo nel campo ascetico (Le Grandi e Piccole Regole), teologico e omiletico.
Gregorio (Nazianzo, attuale Nemisi in Turchia, 330 - 25 gennaio 389/390) condivise con l'amico Basilio la formazione culturale e il fervore mistico. Fu eletto patriarca di Costantinopoli nel 381. Temperamento di teologo e uomo di governo, rivelò nelle sue opere oratorie e poetiche l'intelligenza e l'esperienza del Cristo vivente e operante nei santi misteri.
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Antifona d'ingresso
Il Signore gli ha aperto la bocca
in mezzo alla sua Chiesa;
lo ha ricolmato dello spirito di sapienza e d'intelletto;
lo ha rivestito di un manto di gloria.
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Colletta
O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa
con l'insegnamento e l'esempio
dei santi Basilio e Gregorio Nazianzeno,
donaci uno spirito umile e ardente,
per conoscere la tua verità
e attuarla con un coraggioso programma di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
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1Gv 2,22-28
Quello che avete udito da principio rimanga in voi.
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Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.
E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
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Sal 97
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Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
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Canto al Vangelo (Eb 1,1-2)
Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
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Gv 1,19-28
Dopo di me verrà uno che è prima di me.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Parola del Signore
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Preghiera dei fedeli
Gesù è vero Dio e vero uomo, nato dalla vergine Maria. Rivolgiamo al Padre la nostra preghiera, dicendo insieme:
Aumenta la nostra fede, Signore.
Perchè la Chiesa, che ha il compito di conservare e di trasmettere il patrimonio della fede, accolga e valorizzi i germi dello Spirito presenti nel mondo. Preghiamo:
Perchè le leggi della comunità civile siano ispirate al grande amore del Padre, che vuole la gioia e la salvezza di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perchè ogni azione dell'uomo contribuisca a preparare la venuta del Signore, principio e fine di ogni cosa. Preghiamo:
Perchè le comunità cristiane siano inserite pienamente nella storia come fermento dello Spirito, che porta tutto a compimento. Preghiamo:
Perchè questa eucaristia ci porti a una conoscenza più vera del Cristo fatto uomo, per testimoniare al mondo la nostra speranza. Preghiamo:
Per i catechisti che preparano i ragazzi all'incontro con il Cristo.
Per coloro che agiscono e parlano contro il Cristo.
Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai dato la gioia di conoscerti, fa' che la nostra vita sia un annuncio coerente dei misteri della salvezza, perchè tutto il mondo creda. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che ti presentiamo,
nel ricordo dei Santi Basilio e Gregorio Nazianzeno,
e fa' che imitando il loro esempio
ci consacriamo interamente al servizio della tua gloria. Per Cristo ...
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Antifona di comunione
Questo è il servo saggio e fedele
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire a tempo debito la razione di cibo.
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Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutrito di Cristo, pane vivo,
formaci alla scuola del suo Vangelo, perchè
sull'esempio dei Santi Basilio e Gregorio Nazianzeno
conosciamo la sua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna. Per Cristo ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2020)
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A lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo
Non basta affermare una verità, perché essa sia verità. È necessario che la verità venga provata dalla storia, dai fatti, dagli eventi. Mosè si presenta dal faraone con queste parole: ?«Così dice il Signore, il Dio d'Israele: ?Lascia partire il mio popolo, perché mi celebri una festa nel deserto!?». ...
(continua)
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don Alessandro Farano (Omelia del 02-01-2020)
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Video commento al Vangelo - 2 Gennaio - Ss. Basilio e Gregorio - Anno A
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(continua)
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don Nicola Salsa (Omelia del 02-01-2020)
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Chi dici di essere?
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-01-2019)
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Commento su 1Gv 2,24-25
«Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.»
1Gv 2,24-25
Come vivere questa Parola?
Questa pericope della prima le ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2019)
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A lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo
La Chiesa, Madre e Maestra nella più pura fede in Cristo Gesù, Salvatore, Redentore, Via, Verità, Vita, Grazia, Luce, Risurrezione, vuole che i suoi figli tutto conoscano sul Verbo Eterno del Padre che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. Per questo, nei giorni immediatamente dopo ...
(continua)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-01-2018)
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Commento su Gv 1, 22-23
«Gli dissero dunque: ?Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso??. Rispose: ?Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia?».
Gv 1, 22-23
Come vivere questa Parola?
Coloro che interr ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2018)
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Io sono voce di uno che grida nel deserto
Giovanni il Battista è persona onestissima e umilissima dinanzi a Dio e agli uomini. Non solo confessa che Lui non è né il Cristo, né il profeta, né Elia. Erano le tre promesse fatte da Dio, la prima a Davide, la seconda a Mosè, la terza per mezzo del profeta Malachia al suo popolo. Non solo dice ch ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-01-2017)
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Commento su 1 GV 2, 23-24
«Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi».
1 GV ...
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2017)
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In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete
A Giovanni è chiesto di rivelare la sua identità. Sacerdoti e leviti vogliono sapere se in lui si sta compiendo qualcuna delle grandi profezie su cui si fonda la speranza d'Israele. Giovanni è forse Elia? È forse il profeta? È forse il Messia del Signore?
Tenete a mente la legge del mio servo Mosè, ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2016)
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Non sono degno di slegare il laccio del sandalo
I Pastori parlano di Cristo e dalla storia vista e osservata. Giovanni l'Apostolo riferisce di Cristo dalla sua visione e contemplazione. La Vergine Maria narra di Lui dalla meditazione di ogni più piccolo gesto di Gesù. Nessun frammento della sua vita dovrà cadere a vuoto, invano. Tutto dovrà esser ...
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-01-2015)
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Ecco Dio, è così, si mostra, è accessibile, incontrabile, evidente. Eccolo, non è come ce lo immaginavamo, non ha un volto corrucciato e severo, non uno sguardo giudicante ed imperioso, ha i tratti colmi di tenerezza di un neonato che cerca il seno della madre, la disarmante fisionomia di un cucciol ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2015)
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Io non sono il Cristo
Le tre puntuali domande che sacerdoti e leviti pongono a Giovanni il Battista riguardano il compimento di tre precise profezie contenute nelle pagine dell'Antico Testamento. In ognuna di queste profezie Dio si sarebbe manifestato con grande potenza. Il suo sarebbe stato un vero intervento operatore ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-01-2014)
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Chi siamo? Cosa ci stiamo a fare su questa terra? All'inizio dell'anno la Parola ci scuote, ci interroga, ci provoca. Dio non vuole cristiani a rimorchio, da salotto, da chiacchiera, ma persone motivate che vogliono vivere con verità il mistero del Verbo incarnato. Giovanni di insegna ad interrogarc ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2014)
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In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete
Nel momento in cui Dio lascia il cielo ed entra nella storia, ogni uomo deve essere chiamato a divenire parte della storia del Signore. Divenendo parte di essa, all'istante diviene anche testimone delle grandi opere che Dio compie per la redenzione della creatura che Lui ha fatto a sua immagine e so ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-01-2013)
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Commento su Gv 1,19-28
Accogliere Cristo, farlo nascere in noi, non è un evento automatico e naturale. Distratti e travolti dalle mille cose da fare, storditi da una realtà che ci fagocita, tentati dal narcisismo imperante, corriamo il rischio concreto di essere fra i tanti che, in quel primo Natale, nemmeno si accorsero ...
(continua)
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Movimento Apostolico - rito romano (Omelia del 02-01-2013)
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Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?
Il popolo del Signore attendeva che si compissero le antiche profezia, fatte da Dio ai Padri per mezzo dei profeti. La promessa riguardava la venuta di Elia, del Profeta, del Messia. Erano attese rivestite di tanto mistero, dalla verità arcana, difficile da afferrare.
La più antica profezia è que ...
(continua)
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Paolo Curtaz (Omelia del 02-01-2012)
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Commento su Giovanni 1,19-28
Non ci possiamo accorgere del sorriso di Dio se il nostro cuore è pieno di noi stessi. Se la nostra unica preoccupazione è quella di apparire, se la nostra ansia di essere accettati, accolti, applauditi ci strangola e monopolizza ogni nostro pensiero, ogni nostra azione. Non possiamo fare spazio a D ...
(continua)
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