LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 5 Febbraio 2009 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Sant'Agata

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Agata
S0205 ; DO044

La preghiera di colletta chiede la misericordia del Signore "per intercessione di sant'Agata che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio". Il martire si dona a Cristo per giungere a Dio mediante il sacrificio della vita; la verginità non ha senso se non nel dono.
La verginità cristiana è donarsi al Signore, rinunciare a se stessi per vivere unicamente per lui.
Ci gloriamo della nostra unione al mistero della passione e risurrezione di Gesù: è una gloria spoglia di ogni orgoglio perché fondata sulla unione a Cristo nella sua umiliazione per essergli uniti nella sua gloria.
Così sono vissute sant'Agata e le altre martiri vergini, in una verginità donata a Cristo nell'amore per lui, nella fiducia in lui, nella sua forza.
Domandiamo al Signore di aver il coraggio di gloriarci solo di lui e di accettare tutti gli avvenimenti in questa luce, cioè di vederli non dalla prospettiva del nostro interesse, ma per la possibilità che ci offrono di essere più profondamente uniti alla passione e alla vittoria di Cristo.




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Antifona d'ingresso
Questa è una martire della fede,
che sparse per Cristo il suo sangue;
non temette le minacce dei giudici
e raggiunse il regno dei cieli.



Colletta
Donaci, Signore, la tua misericordia,
per intercessione di sant'Agata,
che risplende nella Chiesa
per la gloria della verginità e del martirio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



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Prima lettura

Eb 12,18-19.21-24
Voi vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: «Ho paura e tremo».
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell'alleanza nuova, e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

Parola di Dio


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Salmo responsoriale

Sal 47

Abbiamo conosciuto, Signore, il tuo amore.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.

O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all'estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.



















Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.


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Vangelo

Mc 6,7-13
Prese a mandarli.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore



Preghiera dei fedeli
Fratelli, inaugurata dal sacrificio di Cristo, l'assemblea eucaristica ci raduna come uomini liberi, primogeniti della nuova creazione. Figli nel Figlio, osiamo rivolgerci al Padre misericordioso che è nei cieli, dicendo:
Guarda il tuo popolo, Signore!

Dio è fedele: perché il popolo dei credenti diventi voce eloquente e presenza viva del suo amore per tutti gli uomini. Preghiamo:
Dio è misericordioso: perché la Chiesa si associ sempre più intimamente al sacerdozio di Cristo, nel segno della povertà, del coraggio e della vittoria sul male. Preghiamo:
Dio è luce: perché il mondo trovi pace e stabilità. Preghiamo:
Dio è buono: perché la preghiera dei miti, degli umili, dei puri di cuore trasformi il mondo in regno di Dio. Preghiamo:
Dio salva: perché questo giorno, memoria del giovedì in cui Gesù celebrò la prima eucaristia, sia per noi il momento della salvezza. Preghiamo:
Per chi ha il cuore prigioniero delle cose.
Per chi sente il bisogno di convertirsi e di accogliere il vangelo di Gesù.

Dio di provvidenza, tu che sei attento alle invocazioni dei poveri e degli umili, purifica e santifica i gesti della nostra liturgia e accogli con bontà le nostre suppliche. Per Cristo nostro Signore. Amen.



Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo
nel glorioso ricordo della santa martire Agata
ti siano graditi, Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi
l'offerta della sua vita. Per Cristo ...


Antifona di comunione
"Io sono la vite e voi i tralci", dice il Signore,
"chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto".


Preghiera dopo la comunione
Signore, che hai glorificato sant'Agata
con la corona del martirio,
per la comunione a questo sacro convito
donaci una forza nuova perchè superiamo ogni male
e raggiungiamo la gloria del cielo. Per Cristo ...



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2019)
Commento su Mc 6, 7-10
«Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.» Mc 6, 7-10 Come vivere questa Paro ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-02-2019)
Proclamarono che la gente si convertisse
La conversione è cambiamento perenne, cammino ininterrotto di ogni uomo verso la luce piena del mistero del Padre, di Cristo Gesù, dello Spirito Santo. Poiché l'uomo è chiamato ad una conversione permanente, permanentemente deve verificare i suoi pensieri. Principio di verifica di ogni cosa è la Par ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-02-2018)
Prese a mandarli a due a due
Nella Scrittura Antica vi sono pochi esempi di persone che camminano insieme per compiere una missione di salvezza. A Mosè il Signore aggiunge prima Aronne, poi Maria e anche Giosuè. Ad Elia dona per un certo tempo Eliseo. Eliseo è quasi sempre accompagnato dal suo servo Giezi. Nel Libro dei Giudici ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-02-2016)
Scuotete la polvere sotto i vostri piedi
È giusto che ci si chieda: perché Gesù dice ai suoi Dodici di scuotere la polvere sotto i loro piedi come testimonianza per loro, se in qualche luogo qualcuno non dovesse accogliere e ascoltare? Che significato riveste questo gesto di liberarsi anche dalla polvere che si è attaccata ai loro piedi? P ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-02-2016)
Commento su 1 Re 2, 1-3
"I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-02-2015)

Siamo mandati a due a due per invitare la gente a convertirsi al Vangelo (non a noi!), per cacciare le opere dell'avversario e per guarire gli infermi, del corpo e dell'anima. L'annuncio non è una questione di spiriti solitari, di fuoriclasse della predicazione: è la testimonianza della comunione ch ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-02-2015)
Proclamarono che la gente si convertisse
Il fine di ogni parola, opera, pensiero, testimonianza del discepolo di Gesù è la conversione dei cuori nella fede al Vangelo di Cristo Signore. Il cristiano è un buon soldato che deve distruggere l'esercito del diavolo e incrementare quello di Gesù Signore. Come si distrugge l'esercito del male? At ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-02-2015)
Commento su Mc 6, 7-9
«Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due... E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche». Mc 6, 7-9 Come vivere questa Parola? Abbiamo fatto tutti l'esperie ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-02-2014)

La fede cristiana ha una caratteristica peculiare: Dio si serve degli uomini per annunciare la sua Parola. Non si rivela direttamente al cuore delle persone, non interagisce nell'animo dei fedeli con rivelazioni e manifestazioni, ma si affida all'annuncio dei suoi discepoli. Siamo noi ad annunciare ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-02-2014)
Proclamarono che la gente si convertisse
La conversione è esigenza primaria per chi vuole stabilire con Dio una relazione di pace e benedizione. Ritornare a Dio è ritornare alla sua Parola, ai suoi Comandamenti, ai suoi Statuti. È ritornare alla fedeltà dell'alleanza giurata e sottoscritta con un patto di sangue. Non c'è conversione se non ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-02-2014)
Commento su Mc 6,8
"E ordinò loro oltre il bastone che non prendessero nulla per il viaggio" Mc 6,8. Come vivere questa Parola? E' importante soffermarci su questo comando del Signore Gesù ai suoi primi discepoli. Li manda perché l'evangelizzazione era ed è ancora oggi una grande urgenza. Però ordina loro di non ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-02-2013)
Commento su Mc 6,7-13
È essenziale l'annuncio del Vangelo. Non ha bisogno di grandi mezzi o di complesse organizzazioni. Non ha bisogno di professionisti o di manager, di grandi strutture o di eserciti di lavoranti. Ha bisogno di donne e uomini convinti e coinvolti, che sappiano fare comunione, che sappiano stare con le ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 07-02-2013)
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio
Ogni cosa la si può sempre vedere da almeno due punti di vista, ed ogni oggetto può servire per almeno due scopi. Il buongiorno di stamani è arrivato ascoltando il telegiornale mentre mi vestivo. La prima notizia è stata quella dell'arresto di tifosi della Lazio e della Roma per l'assalto al pub de ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-02-2013)
Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due
L'Annunzio del Vangelo è vera testimonianza da rendere a Dio su fatti storici, eventi realmente accaduti. I discepoli di Gesù sono i testimoni della storia di Dio in mezzo al suo popolo. Storia particolare perché fatta dal Dio Incarnato, dal Figlio Unigenito del Padre con corpo umano, carne umana, v ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2013)
Commento su Marco.6,7-9
Gesù chiamò i dodici, ed incominciò a mandarli (...). E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche" Mc.6,7-9 Come vivere questa Parola? Anche se alcuni, nel corso de ...
(continua)