LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 3 Maggio 2009 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
BP040 ;

Gesù è il dono del Padre.
Chi è veramente Gesù?
Niente come l'antitesi tra il Buon Pastore e il mercenario ce lo fa capire.
In cosa si differenziano radicalmente le due figure?
Non certo per il ruolo che, all'apparenza, sembra il medesimo. Li oppone e li divide la natura intima del rapporto con le pecore: la non appartenenza per il mercenario e l'appartenenza per il pastore. Se le pecore non ti appartengono te ne vai quando arriva il lupo e le lasci alla sua mercé.
Se sei un mercenario non t'importa delle pecore e non ti importa perché non le conosci. Non le conosci "per esperienza", non le conosci per amore: esse non sono tue.
E da che cosa si vede se sono tue? Che dai la vita per loro. Gesù dà la vita per noi. È lui che ce la dà, tiene a precisare, nessuno gliela toglie. Lui, solo lui, ha il potere di offrire la sua vita e di riprenderla di nuovo. In questo sta la sua autorevolezza, nel potere dell'impotenza, a cui Dio nella morte si è volontariamente esposto.
Gli uomini possono seguire Gesù solo in forza di questa sua autorevolezza. Per essa ne conoscono la voce, subiscono il fascino della sua Presenza, si dispongono alla sequela. Solo nel vivere questa appartenenza il cristiano diventa a sua volta autorevole, cioè capace di incontrare l'altro, di amarlo e di dar la sua vita per lui. L'appartenenza fa essere eco fragile e tenace della sua Presenza e suscita la nostalgia di poterlo incontrare.







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Antifona d'ingresso
Della bontà del Signore è piena la terra;
la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. (Sal 33,5-6)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l'umile gregge dei tuoi fedeli
giunga con sicurezza accanto a te,
dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

Oppure:
O Dio, creatore e Padre,
che fai risplendere la gloria del Signore risorto
quando nel suo nome è risanata
l'infermità della condizione umana,
raduna gli uomini dispersi nell'unità di una sola famiglia,
perché aderendo a Cristo buon pastore
gustino la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...














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Prima lettura

At 4,8-12
In nessun altro c'è salvezza.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:
«Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d'angolo.
In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 117

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.









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Seconda lettura

1Gv 3,1-2
Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 10,11-18
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario - che non è pastore e al quale le pecore non appartengono - vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, invochiamo il Signore, buon pastore che conduce il suo popolo ai pascoli della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Buon Pastore, ascolta la nostra preghiera.

1. Buon Pastore, guarda la tua Chiesa che attraverso i sentieri tortuosi della storia anela al tuo Regno, e fa' che nessuno si perda di quanti hai consacrato a te nel battesimo, preghiamo.
2. Buon Pastore, guida il Papa e tutti i ministri della Chiesa, perché diano come te la vita per il bene del loro gregge e guidino la Chiesa ad essere un solo ovile attorno a te, unico Pastore, preghiamo.
3. Buon Pastore, ispira con il tuo Santo Spirito i catechisti, i missionari e tutti i laici che nella Chiesa donano il loro tempo all'annuncio del Vangelo, e rendili testimoni coraggiosi del Cristo morto e risorto, preghiamo.
4. Buon Pastore, che conosci tutte le tue pecore, guarda con amore questa tua comunità radunata e fa' che sempre di più cresca nel desiderio di seguire te, unica meta del pellegrinaggio terreno, preghiamo.

Ascolta, o Padre, queste nostre preghiere, ed esaudiscile per amore del tuo nome. Per Cristo nostro unico Signore.


Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
È risorto il buon Pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.

Oppure:
"Io sono il buon pastore e offro la vita per le pecore",
dice il Signore. Alleluia. (Gv 10,14.15)



Preghiera dopo la comunione
Custodisci benigno, o Dio nostro Padre,
il gregge che hai redento
con il sangue prezioso del tuo Figlio,
e guidalo ai pascoli eterni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-04-2018)
Commento su Gv 10, 16
«E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.» Gv 10, 16 Come vivere questa Parola? Oggi la liturgia ci ripropone questa immagine di un Messia genuino e forte come un pastore che si prende c ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 22-04-2018)
Commento su Giovanni 10,11-18
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(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 22-04-2018)
Audio commento alla liturgia - Gv 10,11-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 22-04-2018)
Il criterio dell'appartenere
La quarta domenica di Pasqua, quella chiamata del Buon Pastore tradizionalmente è dedicata alle vocazioni; per questo, senza pretendere di esaurire questo tema così bello ed importante abbiamo, come comunità, affidato ad un segno ai bambini più piccoli che frequentano il nostro catechismo: il sale. ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 22-04-2018)

La IV domenica di Pasqua, domenica del ?buon pastore?, è la giornata mondiale delle vocazioni, in cui siamo chiamati a pregare perché tanti giovani rispondano all'amore che li chi-ama! In questa domenica si medita il capitolo 10 del vangelo secondo Giovanni. Quella del buon Pastore è un'icona amat ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 22-04-2018)
Il mio Amore è bello perché ha la faccia sporca di me
Non ha mai detto d'essere buono, buon-pastore. Ha detto tutta un'altra cosa, dal peso specifico enorme: «Io sono il bel pastore». È questa la ragione per cui Dio non è tenuto a portare giustificazione alcuna delle sue acrobazie. È bello e a chi nasce bello tutto sarà concesso: «La Bellezza non può e ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 22-04-2018)
Il buon pastore sognatore
Clicca qui per la vignetta della settimana. ?Una Chiesa che non sogna non è Chiesa, è solo apparato. Non può recare lieti annunci chi non viene dal futuro. Solo chi sogna può evangelizzare? Così scriveva, nel suo libro ?Sui sentieri di Isaia?, don Tonino Bello, vescovo di Molfetta. Questo grande ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 22-04-2018)
Video commento a Gv 10,11-18
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 22-04-2018)
È bello chi porta al Bello
A tutti sarà capitato di dire almeno una volta, in riferimento a qualcuno, "che bella persona!". Cosa significa essere "belli"? Bello è colui che incanta per il suo modo di fare, appassiona col suo modo di credere a ciò che fa, affascina per la sua personalità... Infatti una persona non fa la bella, ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 22-04-2018)
Tra gregge e recinto
Vedere un gregge, nelle nostre zone, ai nostri giorni, diventa un'immagine sempre più rara quanto bucolica, quasi romantica. Vedere nei nostri campi alcune greggi che poco a poco approfittando del primo tepore primaverile iniziano a prepararsi alla transumanza, fa senz'altro tenerezza, soprattutto q ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 22-04-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Padre Alvise Bellinato La prima lettura odierna ci mostra Pietro, ?pieno di Spirito Santo?, animato di un coraggio e una ?parresia? (franchezza) soprannaturale. Parla con tale forza e convinzione da essere come un fiume in piena. Ascoltando le sue par ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 22-04-2018)

Gesù è risorto! Che gioia ha accompagnato questo annuncio la notte di Pasqua! Gesù è risorto! Che stupore ha suscitato questo fatto nei discepoli il giorno di Pasqua e i giorni successivi quando hanno constatato di persona che Gesù era nuovamente tra loro! Che meraviglia, dopo tanta paura, smarrime ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 22-04-2018)
Il Pastore, quello bello e la bellezza della gratuità come dono divino
«Io sono il pastore, quello bello».Guidati dallo Spirito del Cristo risuscitato accogliamo e custodiamo nel cuore e nella mente la rivelazione della sua bellezza, che risplende nel suo corpo vivente e glorificato, ma si contempla nella ?bellezza? del suo corpo crocifisso. Fu nell'ora della sua morte ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 22-04-2018)
Audio commento al Vangelo del 22 aprile 2018
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 22-04-2018)
Appartenere, conoscere, amare
Io sono L'espressione - costantemente ritornate in Giovanni - ?Io sono? richiama il ?Nome? che Dio ha rivelato a Mosè dal roveto (Es 3,14), è l'atto supremo della rivelazione del proprio intimo. La preoccupazione dell'evangelista è prima di tutto rivelare la condizione divina di Gesù, la sua identi ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 22-04-2018)
I lupi sono più numerosi degli agnelli, ma non più forti
Io sono il Pastore buono è il titolo più disarmato e disarmante che Gesù abbia dato a se stesso. Eppure questa immagine, così amata e rassicurante, non è solo consolatoria, non ha nulla di romantico: Gesù è il pastore autentico, il vero, forte e combattivo, che non fugge a differenza dei mercenari, ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 22-04-2018)
Video commento - IV Domenica di Pasqua - Anno B
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(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 22-04-2018)
Video commento su Gv 10,11-18
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 22-04-2018)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 10,11-18
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 22-04-2018)
Un verbo, per esprimere intimità e fiducia
Oggi da noi la pastorizia è quasi scomparsa, sicché quando gli scritti antichi parlano di gregge e di pastori fatichiamo a comprendere il discorso nella sua reale dimensione. E' il caso del vangelo di oggi (Giovanni 10,11-18), che è parte del discorso in cui Gesù si paragona a un pastore impegnato a ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 22-04-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 10,11-18)
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 22-04-2018)
Pastori, mercenari e lupi rapaci
La quarta domenica di Pasqua è una domenica speciale per quanti il Signore ha chiamato alla vita sacerdotale e religiosa. Oggi, infatti, con la domenica del Buon Pastore, noi ricordiamo in modo singolare quanti sono impegnati nella missione evangelizzatrice e santificatrice della Chiesa o che sarann ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-04-2018)
Non gli importa delle pecore
Dio è il Pastore di Israele fin da sempre. Con Mosè nasce la mediazione profetica e sacerdotale. Con Samuele nascerà la mediazione regale. Essendo sia la mediazione sacerdotale che regale per discendenza secondo la carne, queste due vie per il governo del popolo da vie di salvezza divennero vie di p ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 22-04-2018)
Buon pastore e pecore sbandate
Di quali vesti siamo rivestiti dopo Pasqua? Siamo o dovremmo essere rivestiti di Cristo. Ma per farne l'esperienza dobbiamo crederlo fermamente. E dopo sparirà ogni tristezza e faremo veramente l'esperienza che Gesù risorto è sempre vivo nella nostra vita e non solo ci riveste ma ci abita e siamo un ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-04-2018)
Video commento a Gv 10,11-18
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 22-04-2018)
Il Risorto Pastore e Guaritore
Gesù Risorto è vivo ed è guaritore, come lo era prima ancora di subire la condanna capitale. Anzi, ad avvalorare gli atti miracolistici di guarigione è proprio il fulgore della sua gloria da Risorto, che si manifesta nella gioia e nello zelo operativo degli apostoli. Questi, mentre si rendono strume ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 22-04-2018)
Commento su Giovanni 10,11-18
Oggi, Domenica del Buon Pastore, in tutta la Chiesa si celebra la 55° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni; sappiamo che l'idea di vocazione è stata legata a doppio nodo alla scelta sacerdotale e di consacrazione religiosa. Fino a ieri l'altro, pensare alle vocazioni e pensare a frati e ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 22-04-2018)
Videocommento su Gv 10,11-18
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(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 22-04-2018)
Commento su At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18
Oggi è la domenica in cui, noi cattolici, celebriamo la Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni, di tutte le Vocazioni: quelle religiose e non, come quelle matrimoniali, sociali etc. Ma è anche la domenica del buon pastore, anzi, per essere per essere più fedeli alla lettera ? del bel pastor ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 22-04-2018)
Audio commento al vangelo della quarta domenica di Pasqua (anno B - Gv 10,11-18)
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(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 22-04-2018)
Video commento su Giovanni 10,11-18
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su Gv 10,11-18
Collocazione del brano Il brano che la Chiesa ci presenta per la IV domenica di Pasqua è tratto ogni anno dal capitolo 10 del vangelo di Giovanni e ci presenta Gesù come il Buon Pastore. Per l'anno B ci viene proposta la parte centrale del capitolo (11-18), in cui si afferma che il Buon Pastore of ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su 1Gv 3,1-2
Collocazione del brano La seconda parte del capitolo 2 è dedicata agli ultimi tempi, che per l'autore della lettera sono ormai arrivati. Egli parla di diversi anticristi, cioè di avversari del Signore che cercano di allontanare da lui i suoi fedeli. Essi però li hanno riconosciuti, alcuni facevano ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 26-04-2015)
Io sono il Buon Pastore
Nell'intensità del Tempo pasquale, in cui la nostra fede contempla il Maestro risorto e vivo, la Parola di Dio, in questa domenica, ci presenta Gesù, che continua ad assicurare la Sua presenza tra di noi, ci conosce nel profondo, ha cura di noi, è nostra guida: è il Buon Pastore. "Io sono il buon p ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su At 4,8-12 e Gv 10,11-18
Amici, ci chiediamo ancora una volta chi è Dio e chi è l'uomo. La verità è che non lo sappiamo! Dobbiamo ospitare il dubbio, lasciargli spazio in noi perché non ci avvenga di trasformare la fede in fanatismo. C'è un capello tra il fanatismo e la fede! Come fare? C'è una possibilità, il punto di con ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 26-04-2015)
Audio commento alla liturgia - Gv 10,11-18
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 26-04-2015)
Essere conosciuti e conoscere il Pastore
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 26-04-2015)
Siamo pastori o mercenari?
Clicca qui per la vignetta della settimana. Il barcone pieno di immigrati che sbandando sotto la guida di un trafficante di esseri umani, affonda senza che la quasi totalità di coloro che sono a bordo possa salvarsi, non è solo la descrizione dell'ultima terribile tragedia della povertà, ma è anc ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 26-04-2015)
Video commento a Gv 10,11-18
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su Gv 10,11
"Il buon pastore dà la propria vita per le pecore". Gv 10,11 Come vivere questa Parola? Questa espressione è di Gesù, veicolata a noi nel Vangelo di Giovanni. E molti di noi la sa talmente a memoria che non suscita più né emozioni né riflessioni. Ecco, anzitutto scuoto la ?polvere' del risaputo, ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 26-04-2015)
Gesù il pastore buono che dà la vita, che contagia d'amore
Pastore buono: è il titolo più disarmato e disarmante che Gesù abbia dato a se stesso. Eppure questa immagine non ha in sé nulla di debole o remissivo: è il pastore forte che si erge contro i lupi, che ha il coraggio di non fuggire; il pastore bello nel suo impeto generoso; il pastore vero che si fr ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 26-04-2015)
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore
Questo passaggio dalla prima lettera di san Giovanni apostolo ci parla di conoscenza: Il mondo non ci conosce, perche? non ha conosciuto lui. Cosa vuol dire che il mondo non ci conosce? La nostra societa?, l'insieme di tutta quella parte del nostro mondo che non e? cristiana, riconosce il cristiane ...
(continua)
don Marco Pedron     (Omelia del 26-04-2015)
Amarti non è cambiarti ma darti vita
Lunedì - Io ci sono sempre Per noi cristiani l'immagine di Gesù Buon Pastore è certamente una delle più conosciute e amate, tant'è vero che i sacerdoti vengono chiamati perfino "pastori". E' un'immagine che a noi richiama la cura delle anime (le pecore), la bontà, la direzione del gregge, ecc. E ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 26-04-2015)
Buon pastore per ciascuno e per tutti
Molte sono le immagini con cui Gesù si presenta e ci fa conoscere la sua persona, la sua opera, la sua missione. Una delle immagini più belle è quella del pastore. "Io sono il buon pastore". Certamente ci sono tanti pastori, ma Lui è il pastore buono, unico, pieno di amore, che è talmente donato al ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 26-04-2015)
#Strade dorate - Commento su Giovanni 10,11-18
...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 26-04-2015)
Video commento su Giovanni 10,11-18
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-04-2015)
Amore incondizionato
Se dovessi definire in che cosa consiste la vita direi che è l'opportunità che ci è data per imparare ad amare. E il desiderio di amare, più o meno esplicito in ciascuno di noi, a volte compresso da vicende negative della vita, limiti caratteriali, paure e sensi di colpa, è ciò che desideriamo con ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 26-04-2015)
Pecore sotto l'unico pastore
La Domenica è il centro della vita di fede nelle prime comunità. Luca, negli Atti, ce lo dice in questa lettura. Il primo giorno della settimana si erano trovati a spezzare il pane nella comunità di Troas. Pensate si trovavano dopo una giornata di lavoro. La Domenica non era giorno di riposo era u ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 26-04-2015)
Né ladri, né mercenari
Giunti a metà del Tempo Pasquale, i Vangeli domenicali abbandonano la narrazione dei fatti di apparizione di Gesù ai suoi discepoli, e da qui alla solennità dell'Ascensione il nostro cammino sarà scandito da tre testi di Giovanni che si rifanno a due diversi discorsi di Gesù; il primo è quello cosid ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 26-04-2015)
Ai pettinatori di pecore il Vangelo dice: Lasciate perdere
Non so per quale motivo, ma povere pecore! Elette a simbolo dell'imperitura incapacità di ragionare, di individuare la méta, di tessere strade ardite, sconosciute, di fantasia: "Sei come una pecora", "Siete un gregge di pecoroni". Pecore sottovalutate nelle navate delle chiese. Intendiamoci bene: no ...
(continua)
don Nazareno Galullo (giovani)     (Omelia del 26-04-2015)
Fuggire da Gesù? Impossibile!
Un giorno chiesi ad un uomo di grande spiritualità (attualmente vivente) cosa potessi fare per il gruppo dei giovani della mia parrocchia. Egli, senza mezzi termini, dopo un silenzio di meditazione, mi disse: "don Nazareno, devi dare la vita per loro!" Io, devo essere sincero, non riuscivo a capire ...
(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 26-04-2015)
Il buon pastore si spoglia della sua vita per le pecore
"Io sono il pastore, quello buono: il pastore, quello buono, si spoglia della propria vita per le pecore". Inizia così il piccolo brano del Vangelo di Giovanni (10,11-18) che leggiamo nella quarta domenica di Pasqua e che ci guida nel nostro incontro con Gesù risorto. "Il pastore, quello buono, si s ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 26-04-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Siamo ancora nel pieno del periodo pasquale e il brano odierno del Vangelo spiega la grandezza dell'evento avvenuto. Gesù ci ricorda che ha dato la vita per noi e che ha avuto il potere di risorgere. "Nessuno me la toglie: io la do da ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 26-04-2015)

Il brano del Vangelo di Giovanni che abbiamo ascoltato è solo una piccola parte di un lungo discorso pronunciato da Gesù, in cui parla di sé come di un pastore. E il nome "pastore" lo ripete molte volte: sembra proprio tenerci, che tutti lo riconoscano con questo ruolo. Come mai sceglie proprio qu ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 26-04-2015)
Il profumo delle pecore del pastore vigile ed attento
La quarta domenica di Pasqua è per antica tradizione liturgica dedicata al buon Pastore, in quanto, nel brano del Vangelo di questa giornata ci viene proposto proprio la figura del buon pastore che dona la sua vita per il suo gregge. Tale buon pastore per eccellenza è Gesù Cristo che davvero ha dato ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 26-04-2015)
Bello, dà l'anima, conosce e guida
Io sono il buon pastore Nessuna immagine di Cristo nel corso dei secoli è mai stata più cara al cuore dei cristiani di quella di Gesù buon Pastore (A.J. Simonis). Fin dai primi secoli è rappresentato il Signore che porta sulle spalle una pecora che, se nella sua espressività richiama la parabola d ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 26-04-2015)
Video commento su Gv 10,11-18
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 26-04-2015)
Le suggestioni della domenica del buon pastore
E' la quarta domenica di Pasqua, e come ogni anno in questa ricorrenza la liturgia presenta un passo del capitolo 10 del vangelo secondo Giovanni, in cui Gesù parla di sé, prendendo spunto da un aspetto della vita ben noto ai suoi ascoltatori, quello della pastorizia. Nel passo di quest'anno (10,11- ...
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padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 26-04-2015)
Sulla Tua Parola - Gv 10,11-18
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Agenzia SIR     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su Giovanni 10,11-18
Conoscere, nel Vangelo, è amare intensamente- Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre - e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le p ...
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don Lello Ponticelli     (Omelia del 26-04-2015)
Prediche senza pulpito - Commento a Gv 10,11-18
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don Giorgio Zevini     (Omelia del 26-04-2015)
Video commento a Gv 10, 11-18
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 26-04-2015)
Per mangiare l'erba migliore
Nella persona di Pietro e Giovanni agisce invisibilmente Gesù risorto. In questo episodio che ha luogo a Gerusalemme, dopo che Pietro ha proferito il suo discorso di Pentecoste ai Giudei, un uomo storpio che è tale sin dalla nascita, come da sua abitudine, si fa portare all'entrata del tempio, chiam ...
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 26-04-2015)
La Parola - commento a Gv 10,11-18
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-04-2015)
Anche quelle io devo guidare
La relazione tra Gesù e il Padre è di perfetta obbedienza. La divina volontà per Gesù è duplice: deve custodire, curare, nutrire, condurre alle sorgenti delle acque della vita tutte le pecore che il Padre gli ha dato. Le regole di questa conduzione è anche il Padre che le detta. Noi le conosciamo pe ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su At 4,8-12;1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18
La liturgia di domenica scorsa ci spronava a credere veramente nella risurrezione di Cristo salvatore. Cristo è tornato tra noi ma in una dimensione diversa da quella umana, resterà per sempre con noi, ci sarà vicino ogni giorno nel nostro quotidiano e ci sosterrà con la sua amicizia e la sua grazi ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 26-04-2015)
Commento su Giovanni 10,11-18
Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio? Ci ha dato Suo Figlio, il buon pastore che dà la vita per le sue pecore. Mi ha sempre colpito la tesi di Giovanni secondo la quale Gesù rimane sempre signore e padrone di se stesso: nessun complotto politico potrebbe mai cogl ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 26-04-2015)
Video commento a Gv 10,11-18
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don Marco Pratesi     (Omelia del 19-04-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 118,8 (IV domenica di Pasqua, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),8 (IV domenica di Pasqua, anno B) CEI È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell'uomo. TILC È meglio rifugiarsi nel Signore che contare sull'uomo. Atti 4,12 In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro no ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 29-04-2012)
Commento su Giovanni 10,11-18
A chi sto a cuore? Chi mi sta a cuore? Per chi sono prezioso, importante, essenziale? Amiamo chi ci ama, siamo amati da chi ha un interesse nei nostri confronti. Tutti, eccetto il Dio di Gesù. Gesù, oggi, dice di essere l'unico pastore che mi ama, che mi conosce e mi valorizza, senza pensare di ave ...
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