LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 8 Maggio 2009 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Venerdì della IV settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP045 ;
Il termine "Dio" può sembrare freddo ed evocare la distanza. L'appellativo di "Padre" è pieno di affetto e di tenerezza: è il termine proprio della Rivelazione. Si può essere intimoriti da Dio perché la sua santità è un rimprovero al nostro essere profani. Come siamo sensibili invece al nome di "Padre"! I popoli chiamano la loro terra "patria". Ciò sottintende una protezione, un conforto ed implica amore. Ci sentiremmo a casa nostra nella casa del Padre, ci sentiremmo a nostro agio, rassicurati. Questa è l'opera fantastica dell'amore: trasformare una casa nella propria casa e un servo in un figlio.
Tommaso chiede: "Come possiamo conoscere la via?". Cristo risponde: "Io sono la via". Cristo definisce così il suo ruolo, e noi apprendiamo che Cristo non viene per se stesso, ma per noi. La sua casa è la nostra casa, suo Padre è nostro Padre. Come è semplice e quasi infantile la dottrina del cristianesimo! Noi non camminiamo da soli, non camminiamo senza guida. Cristo ha due mani: l'una per indicarci la via, l'altra per sostenerci lungo la via. È tutto ciò di cui ha bisogno il pellegrino: la Via, la Verità e la Vita.

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Antifona d'ingresso
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia. (Ap 5,9-10)



Colletta
O Padre,
principio della vera libertà e fonte di salvezza,
ascolta la voce del tuo popolo
e fa' che i redenti dal sangue del tuo Figlio
vivano sempre in comunione con te
e godano la felicità senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...





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Prima lettura

At 13,26-33
Dio ha compiuto per noi la promessa risuscitando Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga:]
«Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso.
Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.
E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l'ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: "Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato"».

Parola di Dio





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Salmo responsoriale

Sal 2

Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.

Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vaso di argilla le frantumerai».

E ora siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.













Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.


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Vangelo

Gv 14,1-6
Io sono la via, la verità e la vita.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù ci rivela il Padre attraverso la sua stessa persona, divenuta per noi verità. Invochiamo Dio con questa supplica:
Aiutaci a camminare sulla tua via, Signore.

- Perchè il ritorno di Gesù al Padre non rattristi i cuori dei suoi fedeli per la sua assenza fisica, ma li colmi sempre del suo Spirito. Preghiamo.
- Perchè l'evento pasquale della morte e risurrezione sia al centro della fede e della speranza di tutti i credenti. Preghiamo.
- Perchè tutti coloro che cercano una via di salvezza nelle varie religioni o filosofie, sappiano scoprire in Cristo l'unica strada che conduce a Dio. Preghiamo.
- Perchè coloro che vivono nel dolore sperimentino nella fede e nella solidarietà dei fratelli la presenza di Cristo che conforta. Preghiamo.
- Perchè noi, che abbiamo ricevuto l'assicurazione di un posto preparato nella casa del Padre, tendiamo ogni giorno alla piena comunione con Cristo. Preghiamo.
- Per i missionari, annunciatori della salvezza in Cristo Gesù. Preghiamo.
- Per i giovani, affamati di verità e di vita. Preghiamo.

O Padre, che sei la meta finale del nostro cammino, Fa' che seguiamo la via del tuo Figlio che ci guida verso di te, rivelandoci la pienezza di vita nella tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.







Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso,
l'offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, che hai voluto che il tuo Figlio donasse la vita
per radunare l'umanità dispersa,
accogli la nostra offerta,
e per questo sacrificio eucaristico
fa' che tutti gli uomini si riconoscano fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Cristo nostro Signore è stato messo a morte
per i nostri peccati ed è risuscitato
per la nostra giustificazione. Alleluia. (Rm 4,25)

Oppure:
"Io sono la via, la verità e la vita",
dice il Signore. Alleluia. (Gv 14,6)


Preghiera dopo la comunione
Proteggi, Signore, con paterna bontà
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
prezzo del nostro riscatto,
concedi a noi di cooperare nella libertà e nella concordia
al tuo regno di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-05-2019)
Commento su At 13, 29 - 33
?Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo. E n ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-05-2019)
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me
Dio e l'uomo di Dio devono essere un solo principio di fede, non due. Sono un solo principio di fede, se l'uomo di Dio è visto legato essenzialmente, vitalmente al suo Dio, come suo vero strumento. L'uomo di Dio deve essere visto come la mano rispetto al corpo. Come la mano e il corpo sono una cosa ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 27-04-2018)
Se prometto, poi mantengo
L'annuncio della propria partenza fatto da Gesù nel contesto dell'ultima cena ha profondamente scosso i discepoli. Lo sconforto provato, però, può essere vinto dalla fiducia. Devono affidarsi al Padre continuando ad affidarsi al Figlio, trasformando la loro fede vacillante in qualcosa di compiuto. ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-04-2018)
Io sono la Via, la Verità e la Vita
La via sulla quale camminare per raggiungere ognuno la propria vera umanità, è la Parola del Signore rivelata nella sua Legge, nei suoi Comandamenti, nei suoi Statuti. Camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a l ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-05-2017)
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore
A Giovanni, Apostolo del Signore, viene rivelato il numero delle dimore che vi sono nella casa del Padre di Gesù. Esse sono centoquarantaquattromila per le dodici tribù dei figli di Israele. La perfezione assoluta. È una quantità così grande da non potersi neanche contare. In essa vi è posto per tut ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-05-2017)
Commento su At 13, 27. 29-31
Gli abitanti di Gerusalemme...Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-04-2016)
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me
La fede in Dio è sempre duplice. È la fede che nasce dalla Parola della Scrittura ed è la fede che nasce dalla Parola attuale di Dio, oggi. Senza la Parola attuale di Dio, la fede nella Scrittura è una fede morta, perché oggi il Signore parla, oggi si rivela, oggi apre nuove strade, oggi si manifest ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-04-2016)
Commento su At 13,31
«Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo». At 13,31 Come vivere questa Parola? Questo di oggi è uno stralcio del primo discorso di Paolo ad Antiochia d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-05-2015)
Commento su Gv, 14, 3-4
"Verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via" Gv, 14, 3-4 Come vivere questa Parola? Gesù aveva esortato i suoi a non essere turbati in cuore. Li aveva anche rassicurati dicendo loro che, dopo aver preparato anche per loro u ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-05-2014)

No Maestro, non è turbato il nostro cuore. Lo teniamo saldo in te, lo affidiamo totalmente alla tua compassione, te lo lasciamo in dono, in pegno, balordo e sanguinante quale è. No, Maestro, non sappiamo dove vai, non sappiamo dove sei, non sappiamo riconoscerti anche se il profumo della tua presenz ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-05-2014)
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore
Quando L'Apostolo Giovanni contempla il Paradiso, lo vede ampio, spazioso, ricco, splendente. Lo vede pieno di una moltitudine immensa che non si può contare. Grida questa sua visione ai discepoli di Gesù perché essi prendano coraggio, rinnovino la speranza, si riaccenda nei loro cuori la fiaccola d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-05-2014)
Commento su Gv. 14, 1-3
"Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate an ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-04-2013)
Commento su Gv 14,1-6
Gesù rasserena i suoi discepoli e noi. Non siamo lasciati soli, abbandonati al nostro destino, siamo nel cuore di Dio che vuole che dimoriamo con lui anche dopo la nostra morte. L'eternità è già cominciata per ognuno, ma è solo dopo il nostro percorso che potremo fiorire. Gesù, allora, ci chiede di ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 26-04-2013)
Non sia turbato il vostro cuore
Quando capita una disgrazia, quando vediamo davanti a noi il peggio che la vita possa riservarci, quando il pessimismo ci assale le gambe tremano, le ginocchia si piegano ed il cuore è turbato da mille incubi. Ciò che è male diventa il peggio del peggio e non riusciamo a scorgere una via d'uscita a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-04-2013)
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me
Quanto Gesù oggi chiede ai suoi discepoli, è legge universale della fede. Sempre la fede deve essere duplice, mai unica, sempre in due persone, mai in una sola. Deve essere fede nell'inviato e nell'Inviante. Non due fedi separate e distinte: una nell'inviato e nell'altra nell'Inviante, ma una sola f ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-04-2013)
Commento su Giovanni 14,1.6
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me... Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Gv 14,1.6 Come vivere questa Parola? Tra gli avvenimenti dell'ultima cena raccontati da Giovanni viene esplicitato l'annuncio de ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-05-2012)
Commento su Giovanni 14,1-6
Gesù comincia a parlare della sua dipartita, è preoccupato per i suoi discepoli che, come leggiamo ancora oggi, sono ben lontani dal capire che cosa succede. Gesù rassicura i suoi, parlando di posti preparati per ogni suo discepolo presso il Padre. Ma di cosa sta parlando, il Maestro? Tommaso, il gr ...
(continua)